25/11/2025
Il ragazzo che raccoglieva la luce è un romanzo che parla di ciò che siamo davvero quando nessuno ci guarda: un intreccio di ricordi, paure, ferite e piccoli bagliori che chiedono soltanto di essere visti.
Nilo vive con la nonna in un paese che sembra addormentato. Finché un giorno trova un barattolo dimenticato, una luce che apparteneva al nonno e un dono che non sapeva di avere.
Da quel momento le luci cominciano a chiamarlo: luci che tremano, luci che ricordano, luci nascoste dentro bicchieri, tazzine, flipper e bottiglie che custodiscono emozioni troppo grandi per restare sole.
E così Nilo scopre che alcune luci guariscono… e altre, se trascurate, diventano ombre.
Accompagnato da Lumina, una creatura luminosa che parla una lingua tutta sua, Nilo entra nella bottega del nonno e trova il Registro dei Giorni Salvati, un libro antico che scrive da solo le storie che meritano di restare.
Pagina dopo pagina, capisce che essere un Custode non significa raccogliere magie, ma vedere ciò che gli altri non osano guardare, la solitudine dei bambini, le attese sospese, i ricordi che fanno male, le promesse non mantenute.
Quando una luce legata alla sua stessa paura rischia di spegnersi per sempre, Nilo dovrà scegliere: proteggersi… o donare una parte di sé.
Una scelta che cambierà tutto.
Un romanzo cozy e struggente, poetico e pieno di tenerezza.
Una storia di eredità, amore, fragilità e coraggio.
Perché le luci non vogliono essere salvate.
Vogliono essere viste.