19/08/2025
✨ UGO GIANNARELLI: 100 ANNI DI CUORE, FAMIGLIA E VITA 🎂
Raggiungere il traguardo dei cento anni è un evento raro e prezioso, anche in un Paese come l’Italia, dove l’aspettativa di vita si è progressivamente allungata. Nel Comune di Maruggio, il 9 agosto 2025, questo importante traguardo è stato festeggiato da Ugo Giannarelli, che abbiamo avuto il piacere di incontrare nella sua abitazione a Campomarino, in zona Mirante. Qui, immerso in una splendida pineta di cinque ettari da lui stesso piantata oltre mezzo secolo fa, Ugo trascorre i suoi giorni circondato dall’affetto della famiglia.
Accanto a lui ci sono la moglie Lidia, il primogenito Bruno – che ha raccolto l’eredità paterna come intermediario di commercio e responsabile dell’azienda agricola di famiglia – e la figlia Silvia, insegnante di Inglese e co-gestore, insieme al fratello, dell’impresa turistica fondata proprio da Ugo. A festeggiarlo anche i nipoti Ugo e Ludovica, figli di Bruno e di Katiuscia Calabritto, il genero Marcello Favia, titolare di uno studio commercialista a Manduria, e il cognato Carlo Lacaita, giunto dalla Lombardia con la figlia Francesca.
Dalle memorie condivise dai familiari emerge il ritratto di un uomo che ha saputo lasciare un segno profondo nella comunità jonica. Nato a Roma dal matrimonio tra Tacito, ebanista che lavorò per il Vaticano e militò in aeronautica durante la guerra, ed Ernesta, di origini piemontesi, Ugo conobbe presto le difficoltà del dopoguerra. Con determinazione e intelligenza seppe però costruirsi un futuro migliore. Trasferitosi nel Sud Italia, il 23 aprile 1960 sposò la signora Lidia De Michele di Manduria e si affermò come stimato mediatore nel settore vitivinicolo. Iscritto alla Camera di Commercio di Taranto con il tesserino n. 1 degli agenti in mediazione, fu anche socio del Consorzio Produttori Vini di Manduria e membro attivo di associazioni culturali e benefiche, tra cui il Lions Club.
Un capitolo speciale della sua vita è rappresentato proprio dalla pineta che oggi lo ospita. Come racconta il cognato Carlo, quando Ugo acquistò il terreno, nei primi anni ’60, nell’area era presente solo la vegetazione spontanea. Con lungimiranza e dedizione, Ugo piantò personalmente centinaia di pini che, anno dopo anno, hanno dato vita all’attuale pineta, e dove sussistono ancora cespugli di lentisco, ginepro, mirto e altre piante. Il risultato è un ambiente naturale di straordinaria bellezza, tra i più suggestivi del litorale jonico.
Il genero Marcello ricorda inoltre l’impegno del suocero nella tutela ambientale: fu lui a finanziare l’installazione di massi rocciosi per proteggere le dune dall’invasione delle auto, favorendo così la rigenerazione della macchia mediterranea.
Non sorprende quindi che la spiaggia antistante la pineta sia ormai conosciuta, sulle mappe del litorale jonico, con il nome di “Spiaggia Giannarelli”, un riconoscimento spontaneo e naturale a una vita dedicata al lavoro, alla famiglia e al rispetto per l’ambiente.
Tantissimi auguri da parte nostra