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I ranghi di corte: potevi parlare faccia a faccia con l'imperatore?Le riforme statali raramente cancellavano le vecchie....
08/07/2025

I ranghi di corte: potevi parlare faccia a faccia con l'imperatore?

Le riforme statali raramente cancellavano le vecchie.
Questo post voglio iniziarlo con questa frase, perché questa è indubbiamente una delle peculiarità della storia dello Stato giapponese ed è stato così fino al 1868.
Fino al 1868, quindi, erano ancora in vigore leggi antiche e oggi voglio parlarvi dei "ranghi di corte", di cui raramente si parla.
I ranghi vengono implementati per la prima volta nel periodo di grandi riforme e avvicinamento del Giappone con la Cina col principe-reggente Shōtoku, per poi proseguire con le riforme Taika con il principe Naka no Ōe per poi culminare con la riforma Taihō all'alba dell'VIII secolo.

In cosa consisteva questo sistema?

Consisteva in 8 ranghi (o kurai "位") di cui il primo era il più importante, mentre l'ottavo era quello meno importante (ma ce n'era addirittura uno ancora più basso di questo in realtà).
Di questi, i primi tre, che erano quelli riservati agli antichi aristocratici, ai veri nobili di corte, erano ulteriormente suddivisi in "junior e senior", mentre dal quarto rango in giù erano ulteriormente suddivisi in "superiore e inferiore". Lo so, confonde, ma forse gli esempi possono fare il miracolo:
-quando un nobile particolarmente importante moriva, si era soliti concedergli il rango di "primo senior", il più importante in assoluto;
-Kiyomori, all'apice del suo potere, ricevette il rango "primo junior". Mai nessuno aveva ricevuto questo rango da vivo;
-Yoritomo, per aver sconfitto Yoshinaka, fu promosso al rango di "quarto senior inferiore".
Di solito il rango veniva concesso in base all'ufficio o all'incarico che l'imperatore concedeva al nobile, così il livello di importanza era uguale, ma poteva succedere anche che un nobile ricoprisse incarichi più importanti pur avendo un rango più basso e viceversa.
Questo sistema è stato attivo per più di mille anni, anche se ormai i ranghi avevano perso da secoli la loro importanza originale!

Allora, potevi parlare faccia a faccia con l'Imperatore? Sì, se avevi un rango abbastanza alto (e se era alto come quello di Kiyomori potevi anche rimproverarlo senza che nessuno ti dicesse nulla!)

Quale aspetto di questo sistema ti ha sorpreso di più?
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Fuhamaru, la mascotte del podcast, è disegnato da

George Sansom - A History of Japan to 1334
M.Shinoda - The founding of the Kamakura sh**unate, 1180-1185
http://j*panlifeandreligion.com/2010/05/17/understanding-rank-in-the-heian-court/

Immagini:
Imperatore Tenji (Naka no Ōe): Utagawa Kuniyoshi
Fujiwara_Kamatari_with_Fuhito_and_Jōe_(Nara_National_Museum)
Principe Shotoku, Wikimedia
Imperatore Kotoku, Wikimedia

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Burattinaio o Burattino? Ha giocato con imperatori e samurai. La sua storia di come sia sopravvissuto a ogni intrigo.Il ...
01/07/2025

Burattinaio o Burattino? Ha giocato con imperatori e samurai. La sua storia di come sia sopravvissuto a ogni intrigo.

Il Giappone del 12esimo secolo fu una vera e propria fucina, in grado di produrre grandi eroi e persone che avrebbero plasmato la storia del Paese per i successivi secoli, ma anche caos che colpì tutti, dal piccolo artigiano, al grande eroe, appunto. E poi c'era lui, Go-Shirakawa.
Nato nel 1127, ascese al trono nel 1155 e ci rimase per pochissimo tempo. Nel 1158, aveva già abdicato, prendendo il suo posto come "Imperatore del chiostro" ed è in quel momento che la sua figura diventa difficile da definire.
Regnò, ma senza essere imperatore; fu fondamentale per chi gli stava accanto, ma non governò.
La sua astuzia, ma anche la protezione datagli dal suo status, gli hanno permesso di sopravvivere a 4 imperatori venuti dopo di lui (tutti suoi figli e nipoti), è stato il più importante imperatore del chiostro, ma soprattutto è sopravvissuto a tutti i maggiori eventi caotici del periodo.
Fu prima alleato di Kiyomori, poi suo acerrimo rivale. Temeva tantissimo Yoritomo e per questo si alleò prima con Yoshinaka e poi con Yosh*tsune, ma per evitare ritorsioni del futuro vincitore della Guerra Gempei tradì entrambi. Nel suo rapporto di amore/odio col Minamoto riuscì ad avere l'ultima parola su una questione importante: morì nel 1192 a 65 anni, non concedendo mai a Yoritomo il suo tanto anelato titolo di Sh**un.

Burattinaio o Burattino? 🤔 Go-Shirakawa ha giocato con imperatori e samurai, e la sua storia è un vero manuale di sopravvivenza politica nel caos del Giappone feudale!
Scorri il carosello per scoprire come è riuscito a manovrare tutti e a resistere a ogni intrigo. 👇

Che ne pensate di questa figura: burattino o burattinaio?
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George Sansom - A History of Japan to 1334
B.Watson-H.Shirane - Heike Monogatari
M.Shinoda - The founding of the Kamakura sh**unate, 1180-1185
Stephen Turnbull - The Gempei War 1180–85: The Great Samurai Civil War
Stephen Turnbull - The Samurai: A Military History

Immagini:
Heiji Monogatari emaki.
Mappa del Giappone con le provincie storiche - Harvard History GIS
Go-Shirakawa, Wikimedia
Taira no Kiyomori, Wikimedia
Yoritomo, Yosh*tsune e Benkei, Asahish**un, Wikimedia

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50 sfumature di MinamotoQuesto post rappresenta un vero e proprio "trait d'union" da passato e futuro, tra Guerra Gempei...
27/06/2025

50 sfumature di Minamoto

Questo post rappresenta un vero e proprio "trait d'union" da passato e futuro, tra Guerra Gempei e ascesa degli Ashikaga.
L'albero genealogico nella seconda slide mostra buona parte della discendenza dei Minamoto a partire da Hachimantarō Yoshiie. Sottolineati trovate Yoritomo e Takauji.
Alcuni rami hanno delle parentesi in cui sono contenuti i nomi dei clan da loro fondati. Potete quindi notare quanti ce ne sono già nella zona di Yoritomo (e ripeto, questo è solo un albero parziale. Mancano ad esempio i Takeda, perché loro discendono dal fratello di Yoshiie e così per molti altri) e quanti altri ne sono nati fino ad arrivare ad Ashikaga Takauji.
Quella di Yoritomo fu una vera e propria lotta per la leadership dei Minamoto nella guerra contro i Taira di Kiyomori, giacché tantissimi clan erano Minamoto e potevano reclamare per loro la leadership senza che nessuno potesse screditarli.
Allo stesso modo, in un futuro nemmeno troppo lontano dagli eventi della Guerra Gempei, Ashikaga Takauji doveva lottare per poter giustificare la sua emersione in un oceano di Minamoto, ma soprattutto il poter stare a galla al di sopra di tutti.
Alcuni fun fact:
Il concetto di "Guerra Gempei" nasce con Ashikaga Takauji che, per rinforzare il concetto che solo i Minamoto potessero essere shōgun, disse che la guerra che portò alla fondazione dello sh**unato era una guerra che vedeva contrapposte queste due famiglie, ma sappiamo che non era così;
Il clan Hatakeyama rappresenta un caso strano: discendenti dai Taira, la loro discendenza si estinse nel 1205. Il clan fu ristabilito con Ashikaga Yoshizumi, portando la discendenza dai Taira ai Minamoto.

Ti aspetto nei commenti!

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Immagini:
Albero Genealogico dei Minamoto di Thomas Conlan
I kamon presenti in questo post provengono da Wikipedia

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La Carica Sacra: Da comando militare a destino divino. La vera storia di come i Minamoto legarono il loro destino alla c...
18/06/2025

La Carica Sacra: Da comando militare a destino divino. La vera storia di come i Minamoto legarono il loro destino alla carica di 'sh**un'.

Per circa sette secoli, il potere in Giappone fu detenuto dal capo della casta guerriera: lo Shōgun. Questa carica, nata per dare potere militare assoluto, evolse incredibilmente, poi rischiò di sparire per poi infine dive**re quasi divina, riservata ai predestinati Minamoto. Ma era davvero così?

La carica nacque nell'VIII secolo, quando fu concessa per la prima volta a Sakanoue no Tamuramaro per le sue imprese contro gli emishi. Il "sei-i tai shōgun", 征夷大将軍, "Generalissimo che sottomette i barbari", un comandante supremo temporaneo per campagne militari specifiche.

Minamoto no Yoritomo cambiò tutto. Vincitore della Guerra Gempei, desiderava questo titolo non come effimera carica, ma come simbolo di potere politico e militare permanente sul Giappone. Voleva dominare con la legittimità imperiale. Dopo lunghi indugi, l'imperatore glielo concesse nel 1192, creando lo Sh**unato di Kamakura.

Yoritomo fu l'unico sh**un Minamoto con potere reale. Dopo la sua morte, i suoi due figli non esercitarono mai il comando effettivo e il ramo principale dei Minamoto si estinse. La carica di sh**un finì a principi imperiali o Fujiwara, fantocci degli Hōjō, veri detentori del potere per decenni. Sembrava che la carica fosse solo di facciata e non richiedesse più sangue Minamoto.

Ma le cose cambiarono. Molti clan vantavano ascendenza Minamoto, tra questi gli Ashikaga. Nel XIV secolo, Ashikaga Takauji si ribellò agli Hōjō e distrusse Kamakura.

Takauji cercò una nuova legittimazione. Fonti furono fabbricate: il capostipite Minamoto Yoshiie avrebbe lasciato un testamento in cui diceva si sarebbe reincarnato per riprendere il potere. La leggenda venne adattata a Takauji: Hachiman si era reincarnato in lui, un Minamoto, per riprendere il potere che gli spettava.

Fu a questo punto che per essere Sh**un divenne indispensabile dimostrare discendenza Minamoto. La carica fu elevata da semplice ruolo militare a vero e proprio titolo divino, predestinando i Minamoto a governare.

Questo fattore divenne cruciale: Toyotomi Hideyoshi, pur dominando il Giappone, non poté diventare Sh**un perché non aveva sangue Minamoto. Invece, Tokugawa Ieyasu, che (almeno lui diceva) discendeva proprio dai Minamoto, poté farlo.

Yoritomo era pragmatico. Ma gli Ashikaga, per legittimarsi, donarono alla carica qualità divine che la legarono indissolubilmente al destino dei Minamoto.

C'è molto di più da dire su questo argomento, vi aspetto nei commenti per sentire la vostra!

Inoltre, prossimamente uscirà una puntata speciale del podcast con la versione "uncut" di questo testo.

Vi aspetto!

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Fonti:

George Sansom - A History of Japan to 1334
Stephen Turnbull - Warriors of Medieval Japan
Thomas Donald Conlan - Samurai and the Warrior Culture of Japan, 471–1877, A Sourcebook

Immagine:
Ashikaga Takauji da "The Elusive Samurai"
Hiroyuki Sanada interpreta lord Toranaga in "Sh**un"
Minamoto no Yoritomo, Utagawa

Albero Genealogico dei Minamoto da Hachimantarō Yoshiie dal libro di Thomas Conlan

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La Scacchiera del GiapponeAlle soglie della Guerra Gempei a esercitare il potere assoluto era indubbiamente il clan Tair...
10/06/2025

La Scacchiera del Giappone

Alle soglie della Guerra Gempei a esercitare il potere assoluto era indubbiamente il clan Taira, rappresentato da Taira no Kiyomori che, pur non essendo più nel fiore dei propri anni, era ancora in grado di tenere le redini della propria famiglia e del Giappone saldamente in mano.
Tuttavia, i suoi nemici erano pronti a cercare di strappare il primato dei Taira.
Minamoto no Yoritomo, lo sfidante per eccellenza, era pronto a fare le sue mosse e, come lui, anche altri. In tutto il Giappone, quindi, le pedine si stavano muovendo e vediamo insieme dove si trovavano quando, nell'estate del 1180, il Principe Mochihito inviò il suo proclama incitando a ribellarsi contro il tiranno Taira:

KYOTO
La capitale del Giappone
si conferma essere
il centro del potere,
da cui Taira no Kiyomori
controlla l'attività del governo e la corte,
dopo il tentativo fallito di spostare
quest'ultima a Fukuhara,
roccaforte storica del Taira.

MARE INTERNO
Zona controllata direttamente da
Kiyomori e i suoi, con Fukuhara come
epicentro del potere.
E' in questa zona che Kiyomori
(ma soprattutto suo padre prima di lui)
ha fatto fortuna, trasformando i Taira in
un clan esperto nella navigazione e nel
commercio estero, con Cina in primis.

IZU E KAMAKURA
Quando il piccolo Minamoto no Yoritomo
venne condannato all'esilio, fu mandato
a est, nella provincia di Izu.
Nelle fasi iniziali del conflitto, dopo la
sconfitta a Ishibashiyama, il Minamoto
dovette ripiegare e riorganizzarsi.
Il quartier generale scelto fu Kamakura.
La scelta sarà strategicamente vincente.

KISO (SHINANO)
Salvato dallo sterminio portato avanti
da suo cugino Akugenda, il piccolissimo
Minamoto no Yoshinaka troverà rifugio,
e sarà cresciuto, alla corte di
Nakahara no Kanetō, tra i monti Kiso,
nella provincia di Shinano.
In onore di questi territori, ne assumerà
il nome, diventando Kiso Yoshinaka.

HIRAIZUMI
Antica città della provincia di Mutsu,
divenne ricca e potente sotto
Fujiwara no Kiyohira, che la rese quasi
indipendente da Kyōto.
Minamoto no Yosh*tsune trovò rifugio qui,
sotto la tutela di Fujiwara no Hidehira,
prima di unirsi a suo fratello Yoritomo.
Hiraizumi è oggi patrimonio dell'UNESCO.

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La Guerra Gempei iniziò su questa scacchiera! Quale posizione o clan ti ha sorpreso di più?
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Fonti:
George Sansom - A History of Japan to 1334
B.Watson-H.Shirane - Heike Monogatari
M.Shinoda - The founding of the Kamakura sh**unate, 1180-1185
Stephen Turnbull - The Gempei War 1180–85: The Great Samurai Civil War
Stephen Turnbull - The Samurai: A Military History

Immagini:
Mappa del Giappone con le provincie storiche - Harvard History GIS
Clip Total War: Sh**un 2

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Dal 'Lago di sangue' alla leggenda: la nascita drammatica di Minamoto 'Kiso' YoshinakaMinamoto no Yoshinaka è stato un s...
04/06/2025

Dal 'Lago di sangue' alla leggenda: la nascita drammatica di Minamoto 'Kiso' Yoshinaka

Minamoto no Yoshinaka è stato un samurai estremamente importante per la storia del Giappone, rappresentando il terzo schieramento della Guerra Gempei.
Yoshinaka condivideva lo stesso acume di suo cugino Yoritomo e lo stesso genio militare di suo cugino Yosh*tsune, ma con quest'ultimo condivideva anche la tragicità della sua storia, che possiamo notare già dalla sua nascita turbolenta.

Suo padre era Minamoto no Yoshikata, fratello di Yosh*tomo e quindi zio di Yoritomo e Yosh*tsune e fu ucciso nel 1155 per mano di un Taira? No! Per mano di Minamoto 'Akugenda' Yoshihira, fratello di Yoritomo e il motivo era che voleva appropriarsi dei territori di suo zio.

Yoshikata, che forse aveva subodorato qualcosa, aveva nascosto la moglie incinta (madre di Yoshinaka) e la preziosa bandiera bianca del clan Minamoto nella casa di una contadina amica.

I nemici, però, erano sulle loro tracce e la moglie di Yoshikata e la contadina si divisero. Quest'ultima, correndo verso il Lago Biwa con in mano lo stendardo Minamoto, si gettò nelle sue acque per sfuggire ai samurai all'inseguimento.

Mentre cercava di raggiungere la riva, la contadina vide che alcune barche erano piene di samurai nemici. Quei guerrieri la colpirono, recidendole il braccio destro che, mostrando incredibile fedeltà, stringeva ancora saldamente la bandiera Minamoto. Il braccio affondò nel lago, seguito poco dopo dal suo corpo senza vita.

Quattro giorni dopo, il figlio della contadina ripescò dal lago il braccio della madre, che stringeva ancora saldamente la bandiera, riportandola alla capanna dove stava per ve**re alla luce il piccolo Yoshinaka.

Un samurai di nome Saitō Sanemori fu inviato con l'ordine di uccidere il bambino, se maschio. Tuttavia, Sanemori fu così toccato dalla compassione che non riuscì a eseguire l'ordine crudele. Per ingannare il suo padrone, tornò con il braccio della contadina come 'prova' di aver ucciso il neonato.

Così, con la complicità attiva di Sanemori, il piccolo Yoshinaka fu portato segretamente nel distretto montuoso di Kiso, nella provincia di Shinano, dove fu cresciuto da Nakahara no Kanetō, insieme al suo futuro fedele vassallo e amico Imai Kanehira e alla altrettanto leggendaria moglie Tomoe Gozen. Adottò il cognome 'Kiso' in preferenza a Minamoto, ed è come Kiso Yoshinaka che, quando aveva 28 anni, ricevette il proclama del Principe Mochihito.

Una nascita così drammatica... e una leggenda che continua!
Qual è il momento più sorprendente o commovente di questa storia per te?
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Fonti:
George Sansom - A History of Japan to 1334
B.Watson-H.Shirane - Heike Monogatari
M.Shinoda - The founding of the Kamakura sh**unate, 1180-1185
Stephen Turnbull - The Gempei War 1180–85: The Great Samurai Civil War
Stephen Turnbull - The Samurai: A Military History

Immagini:
Fate/Samurai Remnant - Stray Saber Kiso Yoshinaka
Utagawa Yosh*tora - Asahishōgun Minamoto no Yoshinaka
Utagawa Kuniyoshi - Minamoto no Yoshinaka kills the Taira commander Tomonori
Utagawa Kuniyoshi - Kiso Yoshinaka at Kurikara
Statua di Kiso e Tomoe a Nagano

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Il Duello Leggendario, la nascita del duo Yosh*tsune e BenkeiYosh*tsune è il samurai più famoso del Giappone, radicato n...
28/05/2025

Il Duello Leggendario, la nascita del duo Yosh*tsune e Benkei

Yosh*tsune è il samurai più famoso del Giappone, radicato nella cultura pop e fonte di innumerevoli miti. Tra questi, celebre è il suo incontro con Saitō Musashibō Benkei.

Benkei era una figura singolare: alto tre metri (tanto da esser creduto un Tengu), e già con caratteristiche fisiche 'anomale' alla nascita. Per dimostrarsi un grande uomo, decise di collezionare mille spade strappate a valorosi guerrieri. Ne aveva già 999, gliene mancava soltanto una.

Era il diciassettesimo giorno del sesto mese. Benkei, al santuario Tenjin, sentì un flauto. Apparve un giovane con abiti bianchi e una magnifica spada. "Che splendida spada! Devo prenderla!", pensò Benkei, ignaro che fosse Minamoto no Yosh*tsune.

Benkei si parò minaccioso sul Ponte Gojō, esigendo la spada. Sferrò un poderoso fendente. Ma Yosh*tsune, veloce come un lampo, si insinuò sotto il suo braccio. La spada di Benkei si conficcò nel muro, e prima che potesse reagire, Yosh*tsune gli diede un calcio al torace, facendogli cadere l'arma. Con agilità incredibile, il giovane salì su un muro di tre metri. Benkei, dolorante e stupefatto, sentì di aver affrontato un demone.

"Non voglio che pensi ne abbia bisogno," disse Yosh*tsune, restituendo la spada del gigante ancora conficcata nel muro. Benkei, umiliato, mormorò: "Ho fallito, ma la prossima volta farò più attenzione." Nonostante la sconfitta, il monaco non si arrese.

Il giorno dopo, il monaco guerrierio del Monte Hiei cercò nuovamente il Genji sulla via per il Kiyomizudera, armato anche di naginata. Il flauto suonò e lo scontro si rinnovò. Benkei fece affondi potenti, ma Yosh*tsune, con salti e schivate impossibili, era sempre un passo avanti. "È un uomo che non potrò mai ba***re," pensò Benkei, sbalordito dalla sua abilità.

Yosh*tsune aveva già deciso: "È noioso andare sempre in giro da solo, perciò diventerà mio servitore."

L'ultimo, epico scontro, cominciò nel tempio, mentre Yosh*tsune stava leggendo un sutra. Il combattimento si spostò fuori, tra la gente spaventata, ma incuriosita data la sua spettacolarità. Alla fine Yosh*tsune fece cadere Benkei. Stando sopra di lui, chiese: "Allora mi seguirai o no?". Benkei, convinto e onorato dalla superiorità del giovane, rispose: "Anche questo deve essere stato deciso nella mia vita precedente. Perciò ti seguirò!".

Così, l'inarrestabile Musashibō Benkei divenne il più fedele e indissolubile alleato di Minamoto no Yosh*tsune, seguendolo come un'ombra fino alla morte in battaglia a Koromogawa, in quella che è diventata una delle più grandi e commoventi alleanze della storia del Giappone.

Un'alleanza leggendaria nata da uno scontro epico! Qual è il tuo dettaglio preferito di questa storia?
Salva questo post per rivivere la nascita del duo più iconico dei Samurai!
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Fonti:
Giorgia Picciariello - Gikeiki (traduzione integrale)
Stephen Turnbull - The Samurai: A Military History

Immagini:
Fate/Grand Order - Zettai Majuu Sensen Babylonia ep.8
Fate/Grand Order
Yosh*tsune e Benkei guardano i ciliegi in fiore, ukiyo-e di Yosh*toshi Tsukioka

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Prime impressioni su 'Musashi', edizione di 'Luni Editrice'L'altro giorno, quando ho mostrato la foto del libro che mi s...
21/05/2025

Prime impressioni su 'Musashi', edizione di 'Luni Editrice'

L'altro giorno, quando ho mostrato la foto del libro che mi stavo accingendo a leggere, mi sono subito arrivati messaggi chiedendomi se eventualmente avrei fatto una recensione. Ormai saprete quanto recensire qualcosa mi metta a disagio, perciò ho deciso di optare per una soluzione 'ibrida': invece di scrivere una vera recensione, scriverò due o tre post per dare le mie impressioni fino al punto dove sono arrivato senza dare voti o provare a dare giudizi oggettivi. Solo le mie impressioni.

Detto questo, ho finito i primi due 'anelli'. Dico anelli perché il libro sembrerebbe essere suddiviso nei famosi cinque anelli che danno il titolo alla magnum opus di Miyamoto Musashi, che vedete in foto.
La cosa che mi ha stupito subito è lo stile scorrevolissimo del libro. Leggendo, infatti, ho proprio la sensazione di scivolare rapidamente tra le frasi e le pagine. Merito certamente dei traduttori (sono due, uno dal j*p all'inglese e una per l'italiano), ma merito anche dell'autore stesso, Yoshikawa Eiji. Infatti, pur non potendone riconoscere lo stile, i temi trattati e i fatti raccontati mi hanno subito catturato.
Se siete qui a leggere è molto probabile che conosciate Miyamoto Musashi e le sue gesta, ma se pensate che questo libro sia su quelle gesta, vi sbagliate di grosso. Infatti, questo è innanzitutto un libro di formazione, che ci racconta della lotta, interiore ed esteriore, che il ragazzino Takezō (e non solo lui!) compie per diventare Musashi e da Musashi al grande che poi tutti conosciamo.
È un percorso tutt'altro che facile, anzi è costellato di sofferenza, lacrime, sangue e sudore, dove il proprio talento conta poco e, anzi, senza la giusta educazione sarà proprio il talento a rappresentare la rovina.
Musashi è un racconto dove l'immedesimazione è estrema. Leggendo vi rispecchierete in Musashi stesso, o magari in Otsū, o magari ancora in Matahachi, o magari in tutti! Ogni personaggio è vivo e ti viene voglia di sapere come si comporterà in una determinata situazione, quale scelta compirà e quale sarà il risultato. (Continua nei commenti)

Un teschio ha dato il via alla Guerra Gempei? L'incontro leggendario con il monaco MongakuEra il 1180 e un monaco di nom...
20/05/2025

Un teschio ha dato il via alla Guerra Gempei? L'incontro leggendario con il monaco Mongaku

Era il 1180 e un monaco di nome Endō Moritō, che si faceva chiamare Mongaku e apparteneva al tempio Jingo-ji a Kyoto, fu esiliato a est, nella provincia di Izu. Le motivazioni dietro l'esilio non si conoscono, ma vedendo come quest'uomo ha condotto la sua vita e quanto si è prodigato per il suo tempio (tanto da meritarsi l'appellativo di Shōnin, "聖人", cioè "uomo di grande virtù", o "santo") è facile pensare che la troppa ambizione era la sua colpa. Ambizione non ben vista dai Taira, che evidentemente per questo lo mandarono via.
Mongaku, chiaramente non contento di essere stato trattato così, trovandosi confinato nella provincia di Izu si presentò al cospetto del figlio di Minamoto no Yosh*tomo, Yoritomo, che come lui aveva subito lo stesso trattamento dopo che suo padre e i suoi fratelli erano stati trucidati o esiliati. Il motivo di tale visita era semplice: incitare il Minamoto a vendicare la sua famiglia e riprendere il posto che gli spettava di diritto. Yoritomo non sembrava particolarmente interessato, anche perché Taira no Kiyomori e tutto il suo clan erano ancora potenti e avrebbero potuto distruggere definitavmente lui e tutti i Minamoto.
Mongaku era disposto a tutto pur di mettere Yoritomo in moto, così gli presentò un oggetto, ma non un oggetto qualunque, un teschio. Gli disse che quel teschio era quello di Minamoto no Yosh*tomo, suo padre, e che esigeva vendetta per ciò che aveva subito. Avrebbe davvero avuto il coraggio di negare, di fronte al teschio di suo padre, ciò che era il destino suo e dell'intero clan?

Sappiamo che Yoritomo avrebbe fatto le sue mosse, quindi evidentemente la risposta alla domanda era "no". Pur essendo probabilmente solo un episodio leggendario, va detto che Mongaku-shōnin è stato tutt'altro che un personaggio leggendario e che davvero è stato al fianco di Yoritomo come alleato. Ed è anche riuscito a farsi esiliare dai Minamoto stessi per abuso di potere, dato che sfruttava la sua amicizia con Yoritomo per appropriarsi di territori per il tempio Jingo-ji.

Lo ritroveremo certamente nel podcast!

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Questa è una libera interpretazione della leggenda di Mongaku ed è solo l'inizio... 🤔
Cosa ne pensi di questo personaggio? Lascia un commento! 👇
Per conoscere la storia completa degli altri eroi (e 'anti-eroi') della Guerra Gempei, ascolta la puntata del podcast! (Link in bio)

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Fonti:
George Sansom - A History of Japan to 1334
B.Watson-H.Shirane - Heike Monogatari
M.Shinoda - The founding of the Kamakura sh**unate, 1180-1185
Stephen Turnbull - The Gempei War 1180–85: The Great Samurai Civil War

Immagini: Mongaku penancing at Nachi waterfall with Kiṃkara and Ceṭaka (by Utagawa Kuniyoshi).

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Mentre i Samurai si preparavano alla guerra... Cosa facevano i nobili a Corte?La Guerra Gempei è stata una guerra che ha...
13/05/2025

Mentre i Samurai si preparavano alla guerra... Cosa facevano i nobili a Corte?

La Guerra Gempei è stata una guerra che ha interessato tutto il Giappone, dato che i clan da tutte le isole nipponiche si sono schierati o con i Taira, o con i Minamoto. Possiamo dire, quindi, che il mondo samurai era in fermento.
In passato ho già approfondito qual era la situazione del popolo e della tremenda situazione in cui versavano in particolare le città (prima fra tutte, ovviamente, Kyoto), ma anche le provincie.

E i nobili?

Ai tempi del grande Michinaga (attorno all'anno 1000) abbiamo notato come esistesse un incredibile scollamento tra la corte imperiale e il popolo. 180 anni dopo, alle soglie della guerra che avrebbe sconvolto la storia del Giappone per sempre, questo scollamento era ancor più evidente!
I "kuge" (公家), i nobili di corte, erano già da secoli in decadenza e poveri, costretti e cibarsi delle "briciole" lasciate dai monaci e dalle famiglie samurai (che ricordiamo, a questo punto della storia e per molti secoli a ve**re erano sostanzialmente la "nobiltà terriera"). Nonostante ciò, la loro naturale altezzosità li portava a disinteressarsi delle questioni "mondane" (a meno che non c'era da guadagnarci qualcosa, come vedremo a breve).
Dal diario di Fujiwara no Kanezane, reggente durante la guerra, possiamo evincere quali fossero le preoccupazioni (e anche ribadire cosa i kuge pensassero dei samurai) della nobiltà e quale fosse la situazione di Kyoto proprio nei giorni in cui il principe Mochihito fece il suo proclama dando inizio alla guerra.
Ad esempio, la città era piena di guerrieri perché Kiyomori era lì, dato che suo figlio Tomomori era gravemente malato; ma anche l'attività degli imperatori del chiostro e la paura che avevano i cittadini, perché girava voce che i monaci guerrieri stessero per arrivare in città.
Poi arriva il momento del proclama del principe Mochihito e Kanezane appunta sul suo diario il fatto che i Taira avessero circondato la residenza della mamma per perquisirla, giudicando questo modo di fare come "stupido", ribadendo nuovamente quale pensiero avesse per i samurai e i loro modi di fare.
Ma, se posso permettermi un giudizio personale, la pochezza di questa corte viene a galla proprio quando l'imperatore del chiostro Takakura, invece di mostrare apprensione per Mochihito, suo fratello, si chiede se possano espropriare i terreni ai monaci guerrieri.

Qual è il vostro giudizio? Che ne pensate?
Fatemelo sapere nei commenti

Fuhamaru, la mascotte del podcast, è disegnato da

Fonti: -George Sansom - A History of Japan to 1334
Immagini: A kuge (j*panese nobleman), Wikimedia.

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