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Podcast dello Shogun Parlo di storia, di cultura, di intrighi di corte, di guerre e di battaglie! Tutto in salsa SAMURAI!!

IL FEUDALESIMO PRE-KAMAKURACon l'ascesa dei samurai si compirà ben più di un semplice scambio di potere tra la vecchia n...
31/08/2025

IL FEUDALESIMO PRE-KAMAKURA

Con l'ascesa dei samurai si compirà ben più di un semplice scambio di potere tra la vecchia nobiltà e la classe guerriera (cosa che, tra l'altro, era di fatto già avvenuta da almeno un secolo e mezzo), ma comporterà una vera e propria rivoluzione anche nell'amministrazione di questo potere.
Per comprenderla appieno, però, è necessario fare un passo indietro e comprendere innanzitutto come è nato il feudalesimo in Giappone e come si presentava alle porte della Guerra Gempei.
Pensate, la frammentazione del potere nacque proprio dal tentativo di accentrarlo totalmente…

Il sogno infranto di uno Stato centralizzato
Tutto iniziò con l'idea ambiziosa nel VII secolo dell'imperatore Tenji e di Fujiwara no Kamatari che si concretizzò nella Riforma Taika. Ispirata al modello cinese, mirava a creare uno stato forte e centralizzato in cui tutta la terra apparteneva all'Imperatore. Questa terra pubblica, o kubunden, doveva essere distribuita equamente ai contadini in base ai membro del nucleo familiare e in cambio di tasse.
Questo piano, però, fallì quasi subito. Per ottenere il sostegno della vecchia nobiltà, il governo le concesse vaste terre come compenso per le cariche (shikiden) e il rango (iden). Allo stesso modo, i grandi templi buddhisti e i santuari Shinto possedevano enormi proprietà (jiden e shinden), che per tradizione erano esenti da tasse. Queste eccezioni furono la prima crepa nel sistema.

La nascita dello Shōen: I "feudi" privati
È proprio sulle terre dei templi che si sviluppò un tipo di tenuta chiamata shōen. Inizialmente il termine era generico, ma poiché queste terre erano esenti da tasse, la parola shōen divenne presto sinonimo di tenuta privata con privilegi fiscali.
La situazione peggiorò quando lo Stato, a corto di terre pubbliche da distribuire, incoraggiò la bonifica di nuovi terreni (konden), garantendo l'esenzione dalle tasse per chi li avesse coltivati. Ancora una volta, furono i nobili e i templi ad approfittarne, espandendo a dismisura i loro possedimenti privati.
Nelle province, i piccoli proprietari, schiacciati dalle tasse statali, trovarono una soluzione: la
commendazione (kishin). Cedevano nominalmente la loro terra a un potente signore locale o a un tempio, che la rendeva esentasse grazie alla sua influenza. La terra veniva poi restituita al proprietario originale, che in cambio di protezione pagava un affitto privato (nengu), più leggero delle tasse imperiali.

Due governi paralleli: Stato contro Shōen
Il risultato fu la creazione di una mappa del potere a macchia di leopardo, con due sistemi amministrativi che coesistevano e si scontravano.
Da un lato c'era il governo ufficiale, rappresentato nelle province dal governatore. In teoria, era l'agente dell'Imperatore, ma in pratica divenne uno dei motori della feudalizzazione.
Molto spesso infatti il governatore usava la sua posizione per arricchirsi, diventando uno dei principali "benefattori" del sistema che avrebbe dovuto comba***re. Agiva per sé stesso e per i suoi "nobiluomini protettori a Kyoto", potenti alleati a corte che gli garantivano protezione politica in cambio di favori economici.
Aveva il potere di firmare i certificati di esenzione fiscale, diventando così un complice fondamentale nella creazione di nuovi shōen.
Inoltre, invece di tornare a Kyoto a fine mandato, molti governatori si stabilivano nelle province. Usavano il potere e la ricchezza accumulati per diventare loro stessi potenti signori locali, trasformando la loro carica pubblica in un potere privato permanente.

Il Sistema Privato: La Gerarchia dello Shōen
Dall'altro lato c'era lo shōen, un vero e proprio "stato nello stato" con una sua precisa gerarchia, del tutto separata da quella statale. La sua forza si basava su due immunità: quella fiscale e, soprattutto, quella amministrativa (funyū-ken), che vietava l'ingresso ai funzionari governativi, incluso il governatore.

Il potere all'interno dello shōen era così diviso:

Honke: il proprietario nominale;

Ryōke: il controllore effettivo;

Shōkan: l'amministratore locale;

(Ho creato un reel in cui approfondisco proprio il sistema gerarchico dello Shōen, lo trovate prima di questo post!).

Conclusione: le fondamenta del potere Samurai
Il Giappone pre-Kamakura era quindi già diviso. Da una parte, un'autorità statale in declino e impoverita, rappresentata da governatori che agivano per i propri interessi. Dall'altra, un sistema di feudi privati, economicamente prosperi, militarmente autonomi e con una propria catena di comando.
Furono proprio queste tenute a fornire la base economica e militare su cui la classe guerriera, i futuri samurai, costruì il proprio potere, ricoprendo i ruoli di ryōke e shōkan. La fondazione dello Sh**unato di Kamakura, quindi, non fu una rivoluzione improvvisa, ma la naturale e inevitabile formalizzazione di un nuovo ordine di potere che, per secoli, era cresciuto e si era rafforzato all'ombra dell'Imperatore, un pezzo di terra alla volta.

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Racchiudere in un post sui social il complesso processo che ha portato il feudalesimo in Giappone e la sua incredibile trasformazione nel corso del tempo è impresa difficile. Spero di essere riuscito a condensare e dare un'idea. Io vi invito sempre ad ascoltare il podcast per poter approfondire e non esitate a lasciare un commento, specialmente se avete domande. Vi aspetto!

Fuhamaru, la mascotte del podcast, è disegnato da

Fonti:
George Sansom - A History of Japan to 1334
Minoru Shinoda - The Founding of the Kamakura Sh**unate, 1180-1185

Immagini:
Imperatore Tenji - Utagawa Kuniyoshi
Fujiwara no Kamatari - Wikimedia
Sagarifuji - Wikimedia
Sigillo imperiale giapponese - Wikimedia
By 663highland - Own work, CC BY 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=8449779

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Musashi, vol. IEro indeciso su quale sottotitolo dare a questa mia impressione del primo volume di "Musashi". L'altra, p...
02/08/2025

Musashi, vol. I

Ero indeciso su quale sottotitolo dare a questa mia impressione del primo volume di "Musashi". L'altra, più tecnica, era "la decostruzione di un eroe". Decostruzione non fatta da me, ma dall'autore di questo epico romanzo Yoshikawa Eiji.
Qualcuno potrebbe già fermarmi, obiettando che certamente Musashi è stato un grande (forse il più grande?) spadaccino, ma perché eroe? Musashi non corre a salvare principesse, non va a difendere il popolo dai tiranni, né tantomeno è un semidio predestinato a grandi imprese, a costo di un finale tragico.
Ciò che lo rende un eroe è la sua umanità.
Musashi, alla fine di questo primo volume, è già uno spadaccino conosciuto, che non ha mai perso uno scontro, eppure, grazie alla grande introspezione che l'autore dedica al nostro, sappiamo che lui, invece, si sente sempre sconfitto. Veniamo invasi da tutti i dubbi, le incertezze e anche problemi di natura etica e morale. Ed è qui che viene fuori il nostro eroe.
In pieno stile "akiramenai", "non mi arrendo", Musashi attinge a piene mani dalle sue "sconfitte" per potersi ogni volta rinnovare, migliorare e andare avanti. E anche se la sua umanità lo porterà nuovamente a sbagliare e sentirsi sconfitto, sempre la sua umanità lo spingerà a non arrendersi e andare avanti. Alla luce di quanto detto, è facile capire anche chi sono gli altri eroi, ma soprattutto i veri antagonisti…
L'azione non manca e lo scontro finale contro la casa Yoshioka è scritto con uno stile così snello e agile che alla fine vi renderete conto di avere voi stessi il fiatone.
Ho il sospetto che, alla fine del volume II, bisognerà di nuovo parlarne e forse non in maniera definitiva!
Tu hai letto questo primo volume? O magari entrambi i volumi o magari ancora un’edizione diversa?

Dimmelo nei commenti, ti aspetto!

Fuhamaru, la mascotte del podcast, è disegnato da

Immagini:

Cover "Musashi - Luni editrice"
Eiji Yoshikawa - Getty Images
Cover "Musashi", edizione internazionale
Cover 21 "Vagabond" di Takehiko Inoue
Panel "Vagabond" Musashi vs Seijurō

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Avviso Importante! La nostra Roadmap per le prossime due settimane.Piccolo carosello per darvi un piccolo avviso e roadm...
16/07/2025

Avviso Importante! La nostra Roadmap per le prossime due settimane.

Piccolo carosello per darvi un piccolo avviso e roadmap (derivante soprattutto da questo avviso, appunto). Il podcast non si ferma: arriveranno ovviamente contenuti settimanali qui sui social e, per agosto, è programmata almeno una nuova puntata regolare del podcast (sta Guerra Gempei deve pure andare avanti, no?). Tuttavia, l'attività settimanale deve rallentare, almeno per questa settimana e la prossima.
La verità è che, mentre le attività di molti stanno piano piano rallentando, la mia "extra-podcast" si sta improvvisamente intensificando. Ho deciso, quindi, di prendermela un po' più con calma per queste due settimane. Devo un attimo adattarmi a questi nuovi ritmi.
Ripeto, l'attività non si ferma! Solamente rallenterà un po'.
In che maniera?
Per questa settimana e la prossima non uscirà post (beh, a parte questo naturalmente). Non resterete a bocca asciutta però, perché nel weekend dovrebbe uscire un reel normalmente.
Inoltre, i miei follower "senpai" si ricorderanno che qualche mese fa creai dei reel apposta per utilizzare la nuova funzione "reel di prova" di IG (che comunque pubblicai su Youtube).
Finalmente li ho potuti utilizzare, quindi li farò uscire anche qui: troverete l'avviso nelle storie e nel nostro canale "Il Bakufu" (a proposito, ti sei iscritto al canale? E' gratis eh!).
Insomma, rallentiamo un po' ma non ci fermiamo per queste due settimane. Ovviamente io sarò presente sui social con le storie, like, vi rispondo se mi scrivete ecc. ecc., no problem!
Con questo è tutto, probabilmente già oggi pubblicherò uno dei reel detti prima, quindi vi aspetto col vostro supporto! Fatemi sapere nei commenti se siete nel team "l'attività rallenta" oppure no!

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Drago affronta le onde impervie, Utagawa Kuniyoshi

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I ranghi di corte: potevi parlare faccia a faccia con l'imperatore?Le riforme statali raramente cancellavano le vecchie....
08/07/2025

I ranghi di corte: potevi parlare faccia a faccia con l'imperatore?

Le riforme statali raramente cancellavano le vecchie.
Questo post voglio iniziarlo con questa frase, perché questa è indubbiamente una delle peculiarità della storia dello Stato giapponese ed è stato così fino al 1868.
Fino al 1868, quindi, erano ancora in vigore leggi antiche e oggi voglio parlarvi dei "ranghi di corte", di cui raramente si parla.
I ranghi vengono implementati per la prima volta nel periodo di grandi riforme e avvicinamento del Giappone con la Cina col principe-reggente Shōtoku, per poi proseguire con le riforme Taika con il principe Naka no Ōe per poi culminare con la riforma Taihō all'alba dell'VIII secolo.

In cosa consisteva questo sistema?

Consisteva in 8 ranghi (o kurai "位") di cui il primo era il più importante, mentre l'ottavo era quello meno importante (ma ce n'era addirittura uno ancora più basso di questo in realtà).
Di questi, i primi tre, che erano quelli riservati agli antichi aristocratici, ai veri nobili di corte, erano ulteriormente suddivisi in "junior e senior", mentre dal quarto rango in giù erano ulteriormente suddivisi in "superiore e inferiore". Lo so, confonde, ma forse gli esempi possono fare il miracolo:
-quando un nobile particolarmente importante moriva, si era soliti concedergli il rango di "primo senior", il più importante in assoluto;
-Kiyomori, all'apice del suo potere, ricevette il rango "primo junior". Mai nessuno aveva ricevuto questo rango da vivo;
-Yoritomo, per aver sconfitto Yoshinaka, fu promosso al rango di "quarto senior inferiore".
Di solito il rango veniva concesso in base all'ufficio o all'incarico che l'imperatore concedeva al nobile, così il livello di importanza era uguale, ma poteva succedere anche che un nobile ricoprisse incarichi più importanti pur avendo un rango più basso e viceversa.
Questo sistema è stato attivo per più di mille anni, anche se ormai i ranghi avevano perso da secoli la loro importanza originale!

Allora, potevi parlare faccia a faccia con l'Imperatore? Sì, se avevi un rango abbastanza alto (e se era alto come quello di Kiyomori potevi anche rimproverarlo senza che nessuno ti dicesse nulla!)

Quale aspetto di questo sistema ti ha sorpreso di più?
Salva questo post per non dimenticare le gerarchie imperiali! 💾
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George Sansom - A History of Japan to 1334
M.Shinoda - The founding of the Kamakura sh**unate, 1180-1185
http://japanlifeandreligion.com/2010/05/17/understanding-rank-in-the-heian-court/

Immagini:
Imperatore Tenji (Naka no Ōe): Utagawa Kuniyoshi
Fujiwara_Kamatari_with_Fuhito_and_Jōe_(Nara_National_Museum)
Principe Shotoku, Wikimedia
Imperatore Kotoku, Wikimedia

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Burattinaio o Burattino? Ha giocato con imperatori e samurai. La sua storia di come sia sopravvissuto a ogni intrigo.Il ...
01/07/2025

Burattinaio o Burattino? Ha giocato con imperatori e samurai. La sua storia di come sia sopravvissuto a ogni intrigo.

Il Giappone del 12esimo secolo fu una vera e propria fucina, in grado di produrre grandi eroi e persone che avrebbero plasmato la storia del Paese per i successivi secoli, ma anche caos che colpì tutti, dal piccolo artigiano, al grande eroe, appunto. E poi c'era lui, Go-Shirakawa.
Nato nel 1127, ascese al trono nel 1155 e ci rimase per pochissimo tempo. Nel 1158, aveva già abdicato, prendendo il suo posto come "Imperatore del chiostro" ed è in quel momento che la sua figura diventa difficile da definire.
Regnò, ma senza essere imperatore; fu fondamentale per chi gli stava accanto, ma non governò.
La sua astuzia, ma anche la protezione datagli dal suo status, gli hanno permesso di sopravvivere a 4 imperatori venuti dopo di lui (tutti suoi figli e nipoti), è stato il più importante imperatore del chiostro, ma soprattutto è sopravvissuto a tutti i maggiori eventi caotici del periodo.
Fu prima alleato di Kiyomori, poi suo acerrimo rivale. Temeva tantissimo Yoritomo e per questo si alleò prima con Yoshinaka e poi con Yosh*tsune, ma per evitare ritorsioni del futuro vincitore della Guerra Gempei tradì entrambi. Nel suo rapporto di amore/odio col Minamoto riuscì ad avere l'ultima parola su una questione importante: morì nel 1192 a 65 anni, non concedendo mai a Yoritomo il suo tanto anelato titolo di Sh**un.

Burattinaio o Burattino? 🤔 Go-Shirakawa ha giocato con imperatori e samurai, e la sua storia è un vero manuale di sopravvivenza politica nel caos del Giappone feudale!
Scorri il carosello per scoprire come è riuscito a manovrare tutti e a resistere a ogni intrigo. 👇

Che ne pensate di questa figura: burattino o burattinaio?
Salva questo post per non dimenticare le sue manovre! 💾
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George Sansom - A History of Japan to 1334
B.Watson-H.Shirane - Heike Monogatari
M.Shinoda - The founding of the Kamakura sh**unate, 1180-1185
Stephen Turnbull - The Gempei War 1180–85: The Great Samurai Civil War
Stephen Turnbull - The Samurai: A Military History

Immagini:
Heiji Monogatari emaki.
Mappa del Giappone con le provincie storiche - Harvard History GIS
Go-Shirakawa, Wikimedia
Taira no Kiyomori, Wikimedia
Yoritomo, Yosh*tsune e Benkei, Asahish**un, Wikimedia

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50 sfumature di MinamotoQuesto post rappresenta un vero e proprio "trait d'union" da passato e futuro, tra Guerra Gempei...
27/06/2025

50 sfumature di Minamoto

Questo post rappresenta un vero e proprio "trait d'union" da passato e futuro, tra Guerra Gempei e ascesa degli Ashikaga.
L'albero genealogico nella seconda slide mostra buona parte della discendenza dei Minamoto a partire da Hachimantarō Yoshiie. Sottolineati trovate Yoritomo e Takauji.
Alcuni rami hanno delle parentesi in cui sono contenuti i nomi dei clan da loro fondati. Potete quindi notare quanti ce ne sono già nella zona di Yoritomo (e ripeto, questo è solo un albero parziale. Mancano ad esempio i Takeda, perché loro discendono dal fratello di Yoshiie e così per molti altri) e quanti altri ne sono nati fino ad arrivare ad Ashikaga Takauji.
Quella di Yoritomo fu una vera e propria lotta per la leadership dei Minamoto nella guerra contro i Taira di Kiyomori, giacché tantissimi clan erano Minamoto e potevano reclamare per loro la leadership senza che nessuno potesse screditarli.
Allo stesso modo, in un futuro nemmeno troppo lontano dagli eventi della Guerra Gempei, Ashikaga Takauji doveva lottare per poter giustificare la sua emersione in un oceano di Minamoto, ma soprattutto il poter stare a galla al di sopra di tutti.
Alcuni fun fact:
Il concetto di "Guerra Gempei" nasce con Ashikaga Takauji che, per rinforzare il concetto che solo i Minamoto potessero essere shōgun, disse che la guerra che portò alla fondazione dello sh**unato era una guerra che vedeva contrapposte queste due famiglie, ma sappiamo che non era così;
Il clan Hatakeyama rappresenta un caso strano: discendenti dai Taira, la loro discendenza si estinse nel 1205. Il clan fu ristabilito con Ashikaga Yoshizumi, portando la discendenza dai Taira ai Minamoto.

Ti aspetto nei commenti!

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Albero Genealogico dei Minamoto di Thomas Conlan
I kamon presenti in questo post provengono da Wikipedia

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La Carica Sacra: Da comando militare a destino divino. La vera storia di come i Minamoto legarono il loro destino alla c...
18/06/2025

La Carica Sacra: Da comando militare a destino divino. La vera storia di come i Minamoto legarono il loro destino alla carica di 'sh**un'.

Per circa sette secoli, il potere in Giappone fu detenuto dal capo della casta guerriera: lo Shōgun. Questa carica, nata per dare potere militare assoluto, evolse incredibilmente, poi rischiò di sparire per poi infine dive**re quasi divina, riservata ai predestinati Minamoto. Ma era davvero così?

La carica nacque nell'VIII secolo, quando fu concessa per la prima volta a Sakanoue no Tamuramaro per le sue imprese contro gli emishi. Il "sei-i tai shōgun", 征夷大将軍, "Generalissimo che sottomette i barbari", un comandante supremo temporaneo per campagne militari specifiche.

Minamoto no Yoritomo cambiò tutto. Vincitore della Guerra Gempei, desiderava questo titolo non come effimera carica, ma come simbolo di potere politico e militare permanente sul Giappone. Voleva dominare con la legittimità imperiale. Dopo lunghi indugi, l'imperatore glielo concesse nel 1192, creando lo Sh**unato di Kamakura.

Yoritomo fu l'unico sh**un Minamoto con potere reale. Dopo la sua morte, i suoi due figli non esercitarono mai il comando effettivo e il ramo principale dei Minamoto si estinse. La carica di sh**un finì a principi imperiali o Fujiwara, fantocci degli Hōjō, veri detentori del potere per decenni. Sembrava che la carica fosse solo di facciata e non richiedesse più sangue Minamoto.

Ma le cose cambiarono. Molti clan vantavano ascendenza Minamoto, tra questi gli Ashikaga. Nel XIV secolo, Ashikaga Takauji si ribellò agli Hōjō e distrusse Kamakura.

Takauji cercò una nuova legittimazione. Fonti furono fabbricate: il capostipite Minamoto Yoshiie avrebbe lasciato un testamento in cui diceva si sarebbe reincarnato per riprendere il potere. La leggenda venne adattata a Takauji: Hachiman si era reincarnato in lui, un Minamoto, per riprendere il potere che gli spettava.

Fu a questo punto che per essere Sh**un divenne indispensabile dimostrare discendenza Minamoto. La carica fu elevata da semplice ruolo militare a vero e proprio titolo divino, predestinando i Minamoto a governare.

Questo fattore divenne cruciale: Toyotomi Hideyoshi, pur dominando il Giappone, non poté diventare Sh**un perché non aveva sangue Minamoto. Invece, Tokugawa Ieyasu, che (almeno lui diceva) discendeva proprio dai Minamoto, poté farlo.

Yoritomo era pragmatico. Ma gli Ashikaga, per legittimarsi, donarono alla carica qualità divine che la legarono indissolubilmente al destino dei Minamoto.

C'è molto di più da dire su questo argomento, vi aspetto nei commenti per sentire la vostra!

Inoltre, prossimamente uscirà una puntata speciale del podcast con la versione "uncut" di questo testo.

Vi aspetto!

Fuhamaru, la mascotte del podcast, è disegnato da

Fonti:

George Sansom - A History of Japan to 1334
Stephen Turnbull - Warriors of Medieval Japan
Thomas Donald Conlan - Samurai and the Warrior Culture of Japan, 471–1877, A Sourcebook

Immagine:
Ashikaga Takauji da "The Elusive Samurai"
Hiroyuki Sanada interpreta lord Toranaga in "Sh**un"
Minamoto no Yoritomo, Utagawa

Albero Genealogico dei Minamoto da Hachimantarō Yoshiie dal libro di Thomas Conlan

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La Scacchiera del GiapponeAlle soglie della Guerra Gempei a esercitare il potere assoluto era indubbiamente il clan Tair...
10/06/2025

La Scacchiera del Giappone

Alle soglie della Guerra Gempei a esercitare il potere assoluto era indubbiamente il clan Taira, rappresentato da Taira no Kiyomori che, pur non essendo più nel fiore dei propri anni, era ancora in grado di tenere le redini della propria famiglia e del Giappone saldamente in mano.
Tuttavia, i suoi nemici erano pronti a cercare di strappare il primato dei Taira.
Minamoto no Yoritomo, lo sfidante per eccellenza, era pronto a fare le sue mosse e, come lui, anche altri. In tutto il Giappone, quindi, le pedine si stavano muovendo e vediamo insieme dove si trovavano quando, nell'estate del 1180, il Principe Mochihito inviò il suo proclama incitando a ribellarsi contro il tiranno Taira:

KYOTO
La capitale del Giappone
si conferma essere
il centro del potere,
da cui Taira no Kiyomori
controlla l'attività del governo e la corte,
dopo il tentativo fallito di spostare
quest'ultima a Fukuhara,
roccaforte storica del Taira.

MARE INTERNO
Zona controllata direttamente da
Kiyomori e i suoi, con Fukuhara come
epicentro del potere.
E' in questa zona che Kiyomori
(ma soprattutto suo padre prima di lui)
ha fatto fortuna, trasformando i Taira in
un clan esperto nella navigazione e nel
commercio estero, con Cina in primis.

IZU E KAMAKURA
Quando il piccolo Minamoto no Yoritomo
venne condannato all'esilio, fu mandato
a est, nella provincia di Izu.
Nelle fasi iniziali del conflitto, dopo la
sconfitta a Ishibashiyama, il Minamoto
dovette ripiegare e riorganizzarsi.
Il quartier generale scelto fu Kamakura.
La scelta sarà strategicamente vincente.

KISO (SHINANO)
Salvato dallo sterminio portato avanti
da suo cugino Akugenda, il piccolissimo
Minamoto no Yoshinaka troverà rifugio,
e sarà cresciuto, alla corte di
Nakahara no Kanetō, tra i monti Kiso,
nella provincia di Shinano.
In onore di questi territori, ne assumerà
il nome, diventando Kiso Yoshinaka.

HIRAIZUMI
Antica città della provincia di Mutsu,
divenne ricca e potente sotto
Fujiwara no Kiyohira, che la rese quasi
indipendente da Kyōto.
Minamoto no Yosh*tsune trovò rifugio qui,
sotto la tutela di Fujiwara no Hidehira,
prima di unirsi a suo fratello Yoritomo.
Hiraizumi è oggi patrimonio dell'UNESCO.

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La Guerra Gempei iniziò su questa scacchiera! Quale posizione o clan ti ha sorpreso di più?
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Fonti:
George Sansom - A History of Japan to 1334
B.Watson-H.Shirane - Heike Monogatari
M.Shinoda - The founding of the Kamakura sh**unate, 1180-1185
Stephen Turnbull - The Gempei War 1180–85: The Great Samurai Civil War
Stephen Turnbull - The Samurai: A Military History

Immagini:
Mappa del Giappone con le provincie storiche - Harvard History GIS
Clip Total War: Sh**un 2

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Dal 'Lago di sangue' alla leggenda: la nascita drammatica di Minamoto 'Kiso' YoshinakaMinamoto no Yoshinaka è stato un s...
04/06/2025

Dal 'Lago di sangue' alla leggenda: la nascita drammatica di Minamoto 'Kiso' Yoshinaka

Minamoto no Yoshinaka è stato un samurai estremamente importante per la storia del Giappone, rappresentando il terzo schieramento della Guerra Gempei.
Yoshinaka condivideva lo stesso acume di suo cugino Yoritomo e lo stesso genio militare di suo cugino Yosh*tsune, ma con quest'ultimo condivideva anche la tragicità della sua storia, che possiamo notare già dalla sua nascita turbolenta.

Suo padre era Minamoto no Yoshikata, fratello di Yosh*tomo e quindi zio di Yoritomo e Yosh*tsune e fu ucciso nel 1155 per mano di un Taira? No! Per mano di Minamoto 'Akugenda' Yoshihira, fratello di Yoritomo e il motivo era che voleva appropriarsi dei territori di suo zio.

Yoshikata, che forse aveva subodorato qualcosa, aveva nascosto la moglie incinta (madre di Yoshinaka) e la preziosa bandiera bianca del clan Minamoto nella casa di una contadina amica.

I nemici, però, erano sulle loro tracce e la moglie di Yoshikata e la contadina si divisero. Quest'ultima, correndo verso il Lago Biwa con in mano lo stendardo Minamoto, si gettò nelle sue acque per sfuggire ai samurai all'inseguimento.

Mentre cercava di raggiungere la riva, la contadina vide che alcune barche erano piene di samurai nemici. Quei guerrieri la colpirono, recidendole il braccio destro che, mostrando incredibile fedeltà, stringeva ancora saldamente la bandiera Minamoto. Il braccio affondò nel lago, seguito poco dopo dal suo corpo senza vita.

Quattro giorni dopo, il figlio della contadina ripescò dal lago il braccio della madre, che stringeva ancora saldamente la bandiera, riportandola alla capanna dove stava per ve**re alla luce il piccolo Yoshinaka.

Un samurai di nome Saitō Sanemori fu inviato con l'ordine di uccidere il bambino, se maschio. Tuttavia, Sanemori fu così toccato dalla compassione che non riuscì a eseguire l'ordine crudele. Per ingannare il suo padrone, tornò con il braccio della contadina come 'prova' di aver ucciso il neonato.

Così, con la complicità attiva di Sanemori, il piccolo Yoshinaka fu portato segretamente nel distretto montuoso di Kiso, nella provincia di Shinano, dove fu cresciuto da Nakahara no Kanetō, insieme al suo futuro fedele vassallo e amico Imai Kanehira e alla altrettanto leggendaria moglie Tomoe Gozen. Adottò il cognome 'Kiso' in preferenza a Minamoto, ed è come Kiso Yoshinaka che, quando aveva 28 anni, ricevette il proclama del Principe Mochihito.

Una nascita così drammatica... e una leggenda che continua!
Qual è il momento più sorprendente o commovente di questa storia per te?
Salva questo post per non dimenticare le origini epiche di Kiso Yoshinaka!
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Fonti:
George Sansom - A History of Japan to 1334
B.Watson-H.Shirane - Heike Monogatari
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Stephen Turnbull - The Gempei War 1180–85: The Great Samurai Civil War
Stephen Turnbull - The Samurai: A Military History

Immagini:
Fate/Samurai Remnant - Stray Saber Kiso Yoshinaka
Utagawa Yosh*tora - Asahishōgun Minamoto no Yoshinaka
Utagawa Kuniyoshi - Minamoto no Yoshinaka kills the Taira commander Tomonori
Utagawa Kuniyoshi - Kiso Yoshinaka at Kurikara
Statua di Kiso e Tomoe a Nagano

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Il Duello Leggendario, la nascita del duo Yosh*tsune e BenkeiYosh*tsune è il samurai più famoso del Giappone, radicato n...
28/05/2025

Il Duello Leggendario, la nascita del duo Yosh*tsune e Benkei

Yosh*tsune è il samurai più famoso del Giappone, radicato nella cultura pop e fonte di innumerevoli miti. Tra questi, celebre è il suo incontro con Saitō Musashibō Benkei.

Benkei era una figura singolare: alto tre metri (tanto da esser creduto un Tengu), e già con caratteristiche fisiche 'anomale' alla nascita. Per dimostrarsi un grande uomo, decise di collezionare mille spade strappate a valorosi guerrieri. Ne aveva già 999, gliene mancava soltanto una.

Era il diciassettesimo giorno del sesto mese. Benkei, al santuario Tenjin, sentì un flauto. Apparve un giovane con abiti bianchi e una magnifica spada. "Che splendida spada! Devo prenderla!", pensò Benkei, ignaro che fosse Minamoto no Yosh*tsune.

Benkei si parò minaccioso sul Ponte Gojō, esigendo la spada. Sferrò un poderoso fendente. Ma Yosh*tsune, veloce come un lampo, si insinuò sotto il suo braccio. La spada di Benkei si conficcò nel muro, e prima che potesse reagire, Yosh*tsune gli diede un calcio al torace, facendogli cadere l'arma. Con agilità incredibile, il giovane salì su un muro di tre metri. Benkei, dolorante e stupefatto, sentì di aver affrontato un demone.

"Non voglio che pensi ne abbia bisogno," disse Yosh*tsune, restituendo la spada del gigante ancora conficcata nel muro. Benkei, umiliato, mormorò: "Ho fallito, ma la prossima volta farò più attenzione." Nonostante la sconfitta, il monaco non si arrese.

Il giorno dopo, il monaco guerrierio del Monte Hiei cercò nuovamente il Genji sulla via per il Kiyomizudera, armato anche di naginata. Il flauto suonò e lo scontro si rinnovò. Benkei fece affondi potenti, ma Yosh*tsune, con salti e schivate impossibili, era sempre un passo avanti. "È un uomo che non potrò mai ba***re," pensò Benkei, sbalordito dalla sua abilità.

Yosh*tsune aveva già deciso: "È noioso andare sempre in giro da solo, perciò diventerà mio servitore."

L'ultimo, epico scontro, cominciò nel tempio, mentre Yosh*tsune stava leggendo un sutra. Il combattimento si spostò fuori, tra la gente spaventata, ma incuriosita data la sua spettacolarità. Alla fine Yosh*tsune fece cadere Benkei. Stando sopra di lui, chiese: "Allora mi seguirai o no?". Benkei, convinto e onorato dalla superiorità del giovane, rispose: "Anche questo deve essere stato deciso nella mia vita precedente. Perciò ti seguirò!".

Così, l'inarrestabile Musashibō Benkei divenne il più fedele e indissolubile alleato di Minamoto no Yosh*tsune, seguendolo come un'ombra fino alla morte in battaglia a Koromogawa, in quella che è diventata una delle più grandi e commoventi alleanze della storia del Giappone.

Un'alleanza leggendaria nata da uno scontro epico! Qual è il tuo dettaglio preferito di questa storia?
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Fuhamaru, la mascotte del podcast, è disegnato da

Fonti:
Giorgia Picciariello - Gikeiki (traduzione integrale)
Stephen Turnbull - The Samurai: A Military History

Immagini:
Fate/Grand Order - Zettai Majuu Sensen Babylonia ep.8
Fate/Grand Order
Yosh*tsune e Benkei guardano i ciliegi in fiore, ukiyo-e di Yosh*toshi Tsukioka

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