BasilicataLibera

BasilicataLibera LIBERO ETICO ERETICO

23/04/2025
21/04/2025
21/04/2025
Per quelli che esordiscono con : "C'E' UN AGGRESSORE (Putin) ED UN AGGREDITO (Zelensky).... Magari facciano un ripassino...
21/04/2025

Per quelli che esordiscono con : "C'E' UN AGGRESSORE (Putin) ED UN AGGREDITO (Zelensky)....

Magari facciano un ripassino di storia…

Putin è la tipica risposta della Russia a chi vuole distruggerla.

Facciamo un ripassino?

Nel 1991, Gorbaciov scioglie a luglio il patto di Varsavia senza chiedere in cambio lo scioglimento della NATO, accontentandosi della promessa americana di non allagare l'alleanza atlantica.

Un mese dopo, in agosto, Eltsin destituisce Gorbaciov e scioglie l'Unione sovietica.

Durante gli anni di Eltsin, la Russia viene spolpata dagli oligarchi corrotti, dalle mafie e dalla finanza internazionale filo occidentale e la popolazione invece del benessere si ritrova alla fame.

Nel 1999, la NATO rompe la promessa di non allargarsi e, a marzo, ingloba tre paesi dell'ex patto di Varsavia: Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria.

Sempre nel marzo 1999, la NATO bombarda la Serbia violando le risoluzioni ONU e ignorando il veto di Russia e Cina. Dopodiché piazza basi militari in Kosovo e non si schioda più da lì.

I russi si incazzano e 5 mesi dopo, agosto 1999, danno un calcio in c**o a Eltsin, che in cambio dell'immunità per le ruberie e tutto il resto nomina come nuovo premier il direttore dell'ex KGB, un tale chiamato Vladimir Putin.

Prima mossa di Putin: spazzare via i separatisti ceceni, che stavano vendendo il paese, petrolio compreso, alle multinazionali occidentali.

L'anno dopo Putin diventa presidente, fa arrestare gli oligarchi e riprende il controllo dell'economia russa, poi allaccia relazioni strette con Cina e India e si oppone alla seconda guerra del golfo degli USA e soci.

Nel marzo 2004 la NATO si allarga ancora e fa entrare le Repubbliche baltiche, Bulgaria, Romania, Slovacchia e Slovenia, praticamente si mangia tutto l'ex patto di Varsavia, si piazza al confine con la Russia e mette un'altra zampa nei Balcani.

Sempre a marzo 2004, Putin viene rieletto presidente e riarma la Russia per difendersi dall'allargamento della NATO che la stringe ormai in una morsa.

Risponde all'espansionismo della NATO vincendo la guerra in Ossezia contro la Georgia, che stava effettuando esercitazioni congiunte con l'esercito USA a due passi da Mosca.

Stringe ancora i rapporti con i BRIC, con la Turchia (paese NATO ribelle) e con l'Ucraina, bastione europeo per bloccare l'ulteriore avvicinamento delle basi NATO alla Russia. Inoltre si salda alla Bielorussia.

Nel 2011, si oppone all'invasione della NATO (che nel frattempo si allarga pure in Albania e Croazia) in Libia.

Quando nel 2014 la NATO prova a ripetere il giochino in Siria, manda l'esercito russo e vince la guerra, mantenendo Assad al potere.
NEL FRATTEMPO LA NATO ADDESTRA 10 MILA NAZISTI UCRAINI

Sempre nel 2014, risponde al colpo di stato in Ucraina organizzato dagli USA annettendosi la Crimea e piazzando i suoi a dare man forte alla popolazione ucraina (filo-russa) nel Donbass.

Nel 2017 la NATO si allarga al Montenegro e nel 2020 si piglia pure la Macedonia del nord.

Nel 2022, in risposta all'addestramento ed al finanziamento dell'esercito golpista ucraino da parte della NATO e 8 anni di bombardamenti nel Donbass penetra nel paese e si annette il Donbass e altre due regioni.

Nel 2023 la NATO annette anche la Finlandia, stringendo ancora la morsa intorno alla Russia.

Da oltre 20 anni funziona così: più la NATO insiste con le aggressioni, più la Russia risponde.

L'unica via d'uscita è smettere di rompere i c****ni alla Russia e lasciare in pace il resto del mondo.

Diritti e cooperazione non vanno d'accordo con l'imperialismo della NATO.

21/04/2025

Indirizzo

Matera
75100

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando BasilicataLibera pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a BasilicataLibera:

Condividi

MANIFESTO DEGLI ITALIANI

I Movimenti “Gilet Arancioni” e “Liberazione Italia”, che fanno parte dei Movimenti Spontanei Popolari, che non si identificano con gli attuali partiti e movimenti al potere, annunciano al Popolo Italiano che è giunto il momento di dire “BASTA a questa Europa di burocrati e senza regole democratiche”.

Premesso che:

- è fallito miseramente il sogno di una Europa unita nel momento in cui dopo 20 anni dall’introduzione dell’Euro, non si sono costituiti gli Stati Uniti d’Europa, che meglio potevano garantire con istituzioni democratiche la libertà dei Popoli europei;

- è fallito totalmente l’esperimento del M5S, quando non ha mantenuto la promessa elettorale di indire un referendum per uscire dall’Euro, ma soprattutto quando si è alleato con il “nemico elettorale” PD, che rappresenta quel vecchiume che sta svendendo l’Italia alle lobby di potere economiche e finanziarie, interne e internazionali;