Grandi & Associati - Agenzia Letteraria

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Grandi & Associati, con la sua attività quasi trentennale, è una delle più antiche agenzie letterarie italiane. Accanto al lavoro di assistenza e promozione di autori italiani in Italia e all’estero, e alla rappresentanza in Italia di editori e agenzie letterarie stranieri, offre al mondo editoriale un ampio ventaglio di servizi personalizzati.

Celestina Bialetti: "la prima moka non si scorda mai”.Nel 1933 suo padre inventò la caffettiera più famosa del mondo. Pr...
27/06/2025

Celestina Bialetti: "la prima moka non si scorda mai”.

Nel 1933 suo padre inventò la caffettiera più famosa del mondo. Prima che tutto finisca in polvere, ora ha deciso di raccontare la storia della sua famiglia. Che è stata anche un po’ la nostra.

“Un sogno di polvere e acqua” di Celestina Bialetti, con Alessandro Barbaglia è su “Il venerdì” di la Repubblica

Ce l’hanno tutti con Mineo: prima un aspirante suicida che vuole parlare solo con lui e lo costringe a salire su un camp...
27/06/2025

Ce l’hanno tutti con Mineo: prima un aspirante suicida che vuole parlare solo con lui e lo costringe a salire su un campanile; poi la convocazione a far parte di una task force di esperti radunata per dare la caccia a un serial killer. E nemmeno in Sicilia: addirittura a Urbino!

Disperato per doversi spostare fuori dal suo amato territorio, il commissario parte per le Marche, accompagnato dal fido La Placa al volante. Cosa li aspetta? Chi è il misterioso assassino che ha già ucciso quattro persone anziane, per poi strappare loro un pezzo di pelle come un macabro ricordo? Ma soprattutto, come evitare di dover socializzare con gli altri membri della squadra di investigatori, che a Mineo risultano perlopiù insopportabili?

L’unico spazio di pace lo trova tra le mura del convento di frati in cui ha scelto di soggiornare: proprio nella stanza che apparteneva a una delle vittime, e in cui un saio appeso nell’armadio sembra propiziare strane intuizioni. Tra riunioni strategiche con la task force e ancora più strategiche prenotazioni di ristoranti, Mineo cerca di raggiungere il suo obiettivo: far risolvere il caso a qualcun altro fingendo di lavorare, per poi tornare rapidamente a casa.

Ma questa volta inciamperà in una setta segreta, in un tesoro inestimabile e in un antico mistero. Il commissario Mineo colpisce ancora, portando in una Urbino enigmatica e affascinante un’esplosione di sicilianità, indolenza e irresistibile cinismo. L’antieroe del giallo per eccellenza creato da Francesco Bozzi si riconferma, in questa nuova e travolgente avventura, come un paladino della legge e dell’ordine, della «Gazzetta dello Sport» e della buona tavola.

In libreria “Il mostro di Urbino” di Francesco Bozzi edito da Solferino Libri

Dai tempi delle guerre persiane, Oriente e Occidente sono fratelli coltelli, amici e nemici, sogno e incubo. «L’Oriente ...
24/06/2025

Dai tempi delle guerre persiane, Oriente e Occidente sono fratelli coltelli, amici e nemici, sogno e incubo. «L’Oriente è l’Oriente, l’Occidente è l’Occidente: e nessuno potrà mai accordarli», dichiara Rudyard Kipling al tempo della fondazione dell’impero britannico d’India.

Sulla base dei troppi malintesi generati dal loro confronto sono emersi anche ‘ismi’ ideologici, tanto accaniti tra loro quanto ambigui: orientalismo e occidentalismo, avvolti nel dilatare delle loro contraddizioni. Già Oswald Spengler aveva decretato il ‘tramonto dell’Occidente’; ma immediatamente, dietro l’Occidente-Europa spengleriano, se n’era andato profilando un altro, quello americano, che dopo aver soggiogato il Pacifico si apprestava a trangugiare anche l’Atlantico: Leviathan di terra e di mare secondo Carl Schmitt, contrapposto a Behemoth, compatto Oriente tutto terragno.

Ma intanto però, altrove, dal Giappone alla Cina e all’India si andavano proponendo altri Occidenti, fondati su presupposti differenti da quello euroamericano e portatori di altre ‘modernità’. Con la guerra in Ucraina, la Russia viene definitivamente spostata verso l’Asia ed esclusa dalla sua dimensione cristiana ed europea. Ma questa definizione di Occidente ha senso o è soltanto utile oggi per ragioni strumentali?

“La deriva dell’Occidente” di Franco Cardini in edicola con Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport

A Crusinallo, una frazione di Omegna alle spalle del lago d’Orta, ci sono ancora oggi i resti di una delle più grandi fa...
24/06/2025

A Crusinallo, una frazione di Omegna alle spalle del lago d’Orta, ci sono ancora oggi i resti di una delle più grandi fabbriche al mondo. Architettura avveniristica, cemento e cristallo, centinaia di dipendenti per produrre un oggetto unico: la Moka Bialetti.

Se la caffettiera porta quel nome è grazie a due uomini che in comune forse hanno solo il fatto di essere padre e figlio. Alfonso è colui che ha inventato questa macchinetta rivoluzionaria, che fa il caffè in pochi minuti: un sognatore prudente, che negli anni Trenta ha affidato alle proprie mani capaci un’intuizione geniale.

E poi c’è Renato, che è tutto l’opposto: ambizioso, temerario e dotato di una lungimiranza imprenditoriale senza pari. È grazie a lui se la Moka costruita in una piccola officina da suo padre diventa l’oggetto che non può mancare in nessuna casa; è per merito suo se il “baffo” Bialetti diventa un marchio che sanno riconoscere anche i bambini.

Diversi come la polvere del caffè e l’acqua, Alfonso e Renato. Eppure la moka non funziona se manca uno dei due ingredienti, e acqua e polvere non si mescolano se non c’è pressione, tensione, persino conflitto. A sorvegliare il loro equilibrio incerto ci sono le donne della famiglia, ostinate e rivoluzionarie come la Nigoglia, le cui acque scorrono al contrario, dal lago vanno verso i monti. Ada, che ha un talento naturale nel risolvere i guai, e Tina, la più piccola dei Bialetti, nata quasi da un miracolo e che rivendicherà sempre la libertà di scegliere la strada da seguire.

Come si arriva a un successo così? A raccontarlo è proprio Tina, che di questa storia conosce l’origine e vede con i propri occhi l’epilogo. Alessandro Barbaglia se ne fa portavoce, consegnandoci con il consueto incanto l’epopea di una famiglia che è stata tra i più grandi artefici del boom economico in Italia e nel mondo.

In libreria “Un sogno di polvere e acqua” di Celestina Bialetti, con Alessandro Barbaglia edito da

Sicilia, 1914. Maria Roccaforte, giovane maestra, lascia il suo paese sul mare di Ragusa per sposare Pietro, un ricco pr...
24/06/2025

Sicilia, 1914. Maria Roccaforte, giovane maestra, lascia il suo paese sul mare di Ragusa per sposare Pietro, un ricco proprietario terriero del borgo di Bonaventura, sui Monti Iblei.

Quando Pietro parte per la Grande Guerra, Maria resta sola a gestire la casa e i campi. Le contadine, che lavorano la terra per sostituire gli uomini chiamati al fronte, non si fidano di lei, “donna di città”, e la situazione del borgo peggiora con l’aumentare delle confische dei raccolti da parte dello Stato e delle estorsioni dei briganti.

A Palermo, Maria conosce Sofia Bisi Albini, la fondatrice della Federazione nazionale delle Seminatrici di coraggio, che portano notizie dal fronte alla popolazione più povera e analfabeta e, come “madrine di guerra”, inviano lettere di consolazione ai soldati. Diventata seminatrice, Maria inizia una f***a corrispondenza con il soldato Marcello Elia, che le scrive lettere disperate e struggenti dal fronte del fiume Isonzo.

Quando Pietro viene dato per disperso, Maria sente più che mai il dovere di proteggere le donne di Bonaventura. Ma dopo aver conquistato la loro fiducia, riuscirà a convincerle a unirsi al movimento di protesta nazionale per rivendicare il loro contributo durante il conflitto? E al termine di quella orribile guerra, riuscirà a vedere gli occhi di Marcello, l’uomo che ha conosciuto soltanto attraverso le sue lettere appassionate?

In questo romanzo intenso, l’autrice descrive una Sicilia incantevole e ferita, dove le donne hanno finalmente compreso l’importanza di lottare, unite, in nome dei diritti e della libertà.

In libreria “La seminatrice di coraggio di” di Antonella Desirèe Giuffrè edito da Tre60

«Non ho mai ucciso né donne, né bambini, né uomini giusti. Sono innocente».La voce di Alexe Popova è ferma. Il corpo min...
24/06/2025

«Non ho mai ucciso né donne, né bambini, né uomini giusti. Sono innocente».

La voce di Alexe Popova è ferma. Il corpo minuto chiuso nell’abito nero, la treccia screziata di bianco avvolta attorno al capo, lo sguardo feroce inchiodato in quello del giudice che la incalza, in cerca di un barlume di pentimento. Trecento uomini uccisi crudelmente, secondo la Legge.

Trecento donne riportate alla vita secondo Alexe Popova, che di quelle creature indifese si è sempre sentita madre. L’ostinazione nel restare fedele ai suoi princìpi e nel dichiararsi innocente nulla può contro le prove a suo carico, contro l’opinione pubblica e la folla, assiepata di fronte al tribunale di San Pietroburgo, che grida la sua sentenza: «Al rogo la strega!».

Così, di fronte al plotone di esecuzione, in un gelido mattino del 1909 si chiude uno dei casi di cronaca più clamorosi della Russia zarista; così muore l’assassina di Samara, che in quella cittadina adagiata sul Volga si è macchiata di un numero disumano di delitti: un’autentica strage.

Dietro la maschera altera di Popova deve, tuttavia, nascondersi un mistero.

È soltanto una pazza criminale o una donna traumatizzata da un’infanzia di soprusi? Oppure un angelo vendicatore che ha scelto di risparmiare ad altre la vita che le è toccata in sorte? In un romanzo lancinante, Antonella Ossorio racconta, con la voce di una di loro, la vera storia della sterminatrice di uomini che fu anche salvatrice di donne, simbolo in carne e sangue della ribellione a un mondo spietatamente maschile.

La fame del suo cuore non si placherebbe nemmeno se tornasse a nascere altre cento volte e altrettante la giustiziassero. Se solo esistesse un modo di truffare la morte, lei metterebbe insieme i suoi pezzi scompagnati per poi squagliarsela dall’ossario. Non s’illudano che per domarla basti spararle in fronte.

In libreria “La fame del suo cuore” di Antonella Ossorio edito da Neri Pozza

Bianco Studio presenta:Masako Matsush*ta – di Laura Pugno & Antonella Sabatini.Residenza dal 16 al 20 giugno - prova ape...
20/06/2025

Bianco Studio presenta:

Masako Matsush*ta – di Laura Pugno & Antonella Sabatini.
Residenza dal 16 al 20 giugno - prova aperta 20 giugno | ore 19.00
Teatro Biblioteca Quarticciolo, Roma

Bianco è il paese del lutto, bianca la distesa di neve che dobbiamo attraversare per uscirne, di nuovo vivi. Immaginiamo il gelo, un corpo disteso sotto strati di tessuto che viene risvegliato da cubetti di ghiaccio passati addosso e lentamente riconquista sia la possibilità di muoversi che lo spazio esterno.

Spazio che è allo stesso tempo luogo interno della mente e paesaggio naturale, mindscape denso di proiezioni affettive, come lo chiama lo psicoanalista Vittorio Lingiardi.

Quest’ipotesi prevede la presenza in scena di Masako Matsush*ta. Le ceramiche e le immaginazioni video di Antonella Sabbatini, con la loro matericità alba, costituiscono la scenografia di questo altro mondo che ciascuno di noi, nel corso del suo tempo, è chiamato ad attraversare quando si trova davanti alla linea tra vita e non più vita.

La scena e lo spazio del pubblico non hanno frontiere, perché il senso dell’azione è disperdere la perdita o, meglio, dissolverla in assenza da cui ci si può allontanare.

Il movimento è inframmezzato da pause brevi, il tono è quello di un rituale, scandito da momenti di quiete in cui la voce di Laura Pugno legge i versi di Bianco (live o anche in versione registrata), offrendo la chiave d’accesso a questa esperienza di limite.

dal 16 al 20 Giugno prova aperta 20 giugno ore 19.00 Teatro Biblioteca Quarticciolo ACQUISTA QUI

Quando il coraggio germogliò sui Monti Iblei grazie alle seminatrici:Il nuovo romanzo di Antonella Desirée Giuffrè, «La ...
19/06/2025

Quando il coraggio germogliò sui Monti Iblei grazie alle seminatrici:

Il nuovo romanzo di Antonella Desirée Giuffrè, «La seminatrice di coraggio», edito da Tre60, in libreria dal 24 giugno

Il nuovo romanzo di Antonella Desirée Giuffrè, «La seminatrice di coraggio», edito da Tre60, in libreria dal 24 giugno

Destinazione Jane Austen!A duecentocinquant’anni dalla nascita di Jane Austen,  Brunini  ci porta alla scoperta del suo ...
19/06/2025

Destinazione Jane Austen!

A duecentocinquant’anni dalla nascita di Jane Austen, Brunini ci porta alla scoperta del suo nuovo romanzo, Effetto Jane Austen, con un viaggio in Inghilterra tra realtà e finzione.

"Effetto Jane Austen" di Federica Brunini un libro Feltrinelli. Cosa può dire Jane Austen oggi alla Gen Z, a duecentocinquant’anni dalla sua nascita? Una gio...

Alessandro Barbaglia, autore di “Nenè nel paese delle magarie” (libro dedicato all’infanzia di Camilleri) su la Repubbli...
19/06/2025

Alessandro Barbaglia, autore di “Nenè nel paese delle magarie” (libro dedicato all’infanzia di Camilleri) su la Repubblica.

Dai tempi di Gilgames ai giganti antidiluviani sino alle creature vinte e assoggettate dagli dei o dagli eroi ellenici, ...
17/06/2025

Dai tempi di Gilgames ai giganti antidiluviani sino alle creature vinte e assoggettate dagli dei o dagli eroi ellenici, la Terra è stata sempre patria di mostri.

L’età antica ha consegnato al medioevo un sapere incontestabile che esso ha raccolto e fatto proprio: dall’intrecciarsi della cultura pagana con quella cristiana sono scaturite sempre nuove e più complesse manifestazioni “mostruose”.

Le merveilles medioevali non sono un’astrazione, ma vengono costituite da insiemi concreti di idee, immagini ed esperienze di ogni natura – politiche, religiose, sociali, artistiche, scientifiche –, che integrano una dimensione simbolica non soltanto “immaginata”, ma vissuta, immediata. Interpretare e decodificare il mostro, quindi, equivale a un modo per renderlo domestico e reintegrarlo nella nostra cultura – dalla quale, in fondo, non è mai uscito.

Leggere il mostro, esterno o interno alla mente umana, significa in altri termini riappropriarsi della natura intima delle cose, compresa quella dell’uomo.

“Dèmoni e meraviglie” di Franco Cardini in edicola con Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport

Cosa può dire Jane Austen oggi alla Gen Z, a duecentocinquant’anni dalla sua nascita? Una giornalista in crisi, che riti...
17/06/2025

Cosa può dire Jane Austen oggi alla Gen Z, a duecentocinquant’anni dalla sua nascita? Una giornalista in crisi, che ritiene la Austen obsoleta. Una booktoker diciottenne che ha fatto della scrittrice britannica la sua eroina.

Un viaggio in Inghilterra, da Chawton a Bath, tra contrattempi e sorprese.
Una commedia frizzante e intelligente, che mette a confronto due generazioni e due visioni opposte del romanticismo e dell’emancipazione.

L’incarico della rivista è chiaro: andare nei luoghi di Jane Austen e capire perché, a duecentocinquant’anni dalla nascita, l’autrice di "Orgoglio e pregiudizio" è ancora così letta e amata, soprattutto dai più giovani. Di articoli e reportage Amelia Maini Moss − per i colleghi semplicemente la Mossa − ne ha fatti a centinaia, da ogni angolo del mondo.

In libreria “Effetto Jane Austen” di Brunini edito da

Cresciuta tra l’Inghilterra della nonna, da cui ha ereditato il nome, e l’Italia, è diventata una fotogiornalista di grido, prima di dedicarsi alla famiglia e mettere da parte penna e macchina fotografica. Sarà ancora in grado di realizzare un lavoro ben fatto? Nonostante le remore, Amelia decide di accettare. E senza saperlo inizia un viaggio che si rivelerà sorprendente.

Quando arriva nello Hampshire, tra cottage suggestivi e villaggi idilliaci, la sua strada incrocia forzatamente quella di George ed Emma Dubois, padre e figlia, venuti apposta dal Canada per celebrare un’importante ricorrenza. Emma, diciottenne appassionata della Austen e ideatrice di un seguitissimo canale social, considera la scrittrice inglese la sua eroina; Amelia, invece, la vede come un’icona anacronistica e sopravvalutata.

Tuttavia, immersa nei paesaggi che ispirarono i romanzi, dalla casa di Chawton ai palazzi di Bath, si trova a rileggere non solo Jane Austen, ma anche la propria vita e la propria visione della femminilità, del sentimento, del matrimonio e della maternità. Fino a scoprire, man mano che le tensioni cedono il passo a confidenze e a momenti di imprevista complicità, che anche nelle differenze si possono trovare risposte inaspettate. E che “non c’è incanto più grande della tenerezza del cuore”.

In libreria “Effetto Jane Austen” di Federica Brunini edito da Editore

Indirizzo

Via Degli Olivetani 12
Milan
20123

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 18:00
Martedì 10:00 - 18:15
Mercoledì 10:00 - 18:00
Giovedì 10:00 - 18:00
Venerdì 10:00 - 18:00

Telefono

+39024818962

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Grandi & Associati, con la sua attività quasi trentennale, è una delle più antiche agenzie letterarie italiane. Accanto al lavoro di assistenza e promozione di autori italiani in Italia e all’estero, e alla rappresentanza in Italia di editori e agenzie letterarie stranieri, offre al mondo editoriale un ampio ventaglio di servizi personalizzati. Laura Grandi e Stefano Tettamanti hanno fondato l’agenzia all’inizio degli anni Novanta e Maria Paola Romeo li ha affiancati come terza socia nel 2007. Più recentemente si sono associate Maria Cristina Guerra e Alice Fornasetti (in particolare autori per ragazzi e young adult).