04/06/2023
4 giugno 1989.
L’anno in cui a Berlino cadeva il muro, in Cina si alza una nuova muraglia.
Da allora, qualsiasi dissenso, su qualsiasi livello, in qualsiasi sfera, viene punito con morte o prigione, o “rieducazione”.
In Germania Est costruirono il muro per impedire ai propri cittadini di scappare a Ovest in cerca di una vita migliore, per costringerli a “scegliere” la perfezione utopica del sistema comunista dittatoriale. Nel tempo, fortunatamente, la voce delle persone è diventata così forte da abbattere muro e menzogne.
In Cina, tra Great Firewall, repressione brutale, continuo logoramento burocratico e quotidiana erosione di una nuova libertà (strategia “della goccia”), ogni voce che non sia quella del Partito è stata soffocata.
Il CCP è l’unica ed infallibile religione, legge, prospettiva - in ambiti economici, morali, sociali, storici, ambientali, perfino spirituali. Chi esprime dissenso, mette a repentaglio la sicurezza nazionale quindi sceglie tra: scomparsa, prigione, campo di rieducazione.
Questo è il sistema di governance che la Cina implementa, che caldeggia ai propri partners (che sono IRAN, NORD COREA, RUSSIA), che punta a imporre al mondo come nuovo ordine multipolare. È questo - il resto è mera propaganda.
4 giugno 1989.
Una candela per ricordare chi voleva quello che noi abbiamo, per cui possiamo (e dobbiamo) ancora lottare:
LIBERTÀ D’ESPRESSIONE
SENSO CRITICO
DISSENSO