
06/02/2023
«Non abbiamo bisogno di tanto e non dobbiamo per forza vivere circondati di cose, non fa bene a noi, alla nostra mente e al pianeta che abitiamo. Ho ricevuto questo imprinting da piccolo ed è indelebile: a casa nostra c’era poco, ma non mancava nulla, soprattutto non mancava la dignità.
Penso che la coscienza ambientale sia il movimento di pensiero più forte emerso negli ultimi anni. Sta al tempo presente come la contestazione sessantottina alle idee allora dominanti. Non si può produrre il bello a scapito del pianeta che ci ospita, che è unico e che dovremmo consegnare il più possibile intatto alle generazioni che ci seguiranno, come dovremmo consegnare intatte, e più verdi possibili, le città che abitiamo, immaginando dimensioni del vivere più armoniche e a misura d’uomo».
👉 L'intervista a Giorgio Armani https://bit.ly/3ZWqKEJ