Attraverso

Attraverso Giovane collettivo di Milano che mira a fronteggiare problemi sociali che affliggono la nostra societ

Generattivi generatori di cambiamentoArticolo di  Leggi l’articolo completo su Medium Link in Bio
18/03/2024

Generattivi generatori di cambiamento
Articolo di

Leggi l’articolo completo su Medium
Link in Bio

Foto dalla Milano futura 🫶
16/03/2024

Foto dalla Milano futura 🫶

Siamo entusiasti di presentare gli artisti che esporranno alla “Milano Futura” questo sabato 9 Marzo.Grazie alle rispost...
07/03/2024

Siamo entusiasti di presentare gli artisti che esporranno alla “Milano Futura” questo sabato 9 Marzo.

Grazie alle risposte che la gente ha dato alla domanda “come ti immagini Milano tra 20 anni?” Arteco porta una selezione di artisti grazie ai quali le opinioni delle persone sul futuro della città prenderanno corpo e forma.

Venite a dare un’occhiata

Vi presentiamo il programma della giornata di sabato 9 Marzo.Vi aspettiamo
06/03/2024

Vi presentiamo il programma della giornata di sabato 9 Marzo.

Vi aspettiamo

Siamo lieti di presentarvi il nostro prossimo evento.Sabato 9 Marzo vi invitiamo a condividere con  un momento di rifles...
28/02/2024

Siamo lieti di presentarvi il nostro prossimo evento.

Sabato 9 Marzo vi invitiamo a condividere con un momento di riflessione e confronto sul futuro della nostra città.

“Milano futura” è infatti un tema che, sin dalla nostra nascita, ha stimolato riflessioni che volevamo esprimere insieme ad altre realtà e persone. Qui germoglia l’idea di rappresentare la voce delle persone con l’arte, attraverso un’esposizione artistica organizzata da

Gli artisti che collaborano con Arteco hanno trasformato in opere le risposte e gli input raccolti, grazie a voi, nei mesi precedenti.

“Milano Futura” vive anche attraverso i ragazzi di Progetto Nascosto , con cui cerca di creare una realtà alternativa, non ancora presente nella nostra città.

È, inoltre, grazie alla nascente redazione milanese di Scomodo che tutto ciò, unirsi ed incontrarsi, può avvenire in maniera concreta.

“Milano futura” sarà anche un momento celebrativo per tutti noi, con musica live e performance artistiche.

È un invito a scrivere una piccola paginetta di questo progetto di cui voi, anche indirettamente, fate parte.

Vi aspettiamo numerosi,
per continuare a scrivere insieme il futuro,
di cui tutti,
indistintamente,
siamo protagonisti.

Nel pomeriggio di domenica 3 Marzo al Base Milano ci ritroveremo a chiacchierare di “Educazione Affettiva” insieme a fan...
25/02/2024

Nel pomeriggio di domenica 3 Marzo al Base Milano ci ritroveremo a chiacchierare di “Educazione Affettiva” insieme a fantastici ospiti, in occasione della seconda edizione del Paranoia Festival.

Venite a dialogare con noi e gli ospiti.
La vostra presenza conta.

Vi aspettiamo

Non mancare

Attraverso è lieto di annunciarvi la sua collaborazione, iniziata nelle scorse settimane, al progetto“NASCO(STO) - La pr...
12/02/2024

Attraverso è lieto di annunciarvi la sua collaborazione, iniziata nelle scorse settimane, al progetto“NASCO(STO) - La promozione del benessere giovanile per dar vita alle voci nascoste”, una co-progettazione aperta tra Associazione Aiutiamoli ODV e il Comune di Milano, rivolta ai ragazzi e alle ragazze del Municipio 1, simultaneamente attiva anche su altri Municipi da parte di altri enti o realtà associative.

NASCO(STO) si propone sia di raggiungere i ragazzi e le ragazze nei luoghi della loro quotidianità sia di organizzare modalità di intervento innovative all’interno delle scuole superiori per lo sviluppo di competenze di l’educazione emotiva e di mediazione dei conflitti.
Attraverso è stato coinvolto nella fase di raccolta delle informazioni rispetto all’uso che gli adolescenti fanno del territorio che frequentano, ma non solo. Sostiene Aiutiamoli ODV nella gestione e nella creazione di contenuti per condividere il lavoro in corso e per documentare e tenere traccia di quanto realizzato.

Da poco abbiamo definito la nostra forma, diventando Associazione di Promozione Sociale (APS); la nostra attività divulgativa, di comunicazione e di attivazione sul territorio di Milano da oggi fa spazio anche ad una sezione di progettazione sociale. Come già comunicato, vogliamo generare riflessioni e interrogativi, ma anche azioni concrete di cambiamento sociale.

Scritto da:

A chi quest’anno ha saputo fermarsi per andare avanti e a chi non l’ha fatto, augurandogli di poterlo fare nel prossimo ...
31/12/2023

A chi quest’anno ha saputo fermarsi per andare avanti e a chi non l’ha fatto, augurandogli di poterlo fare nel prossimo anno.
Buon anno da tutto il team di Attraverso🥂✨

P.s. il nostro editoriale sta ancora passando di mano in mano, vi auguriamo che presto possa raggiungere anche le vostre.

I giovani d'oggi non hanno voglia di lavorareArticolo di
01/12/2023

I giovani d'oggi non hanno voglia di lavorare

Articolo di

I DESIDERANTI SENZA MARCIAPIEDELa salute mentale è una questione urbanistica? “Consiglio […] di ammettere, per prima cos...
10/11/2023

I DESIDERANTI SENZA MARCIAPIEDE
La salute mentale è una questione urbanistica?

“Consiglio […] di ammettere, per prima cosa, che non siamo ancora pronti per piani elaborati o estremamente radicali intesi a salvare coloro che si spostano a piedi nelle città”. I pedoni, cioè chi va e viaggia a piedi, gli individui in movimento, non sono un reale tema al centro del dibattito dell’architettura e dell’urbanistica. Jane Jacobs (2020) ci spiega, a tal proposito, che negli ultimi sessant’anni i pedoni sono stati fatti coincidere con il concetto di “traffico pedonale”, diventando a questo punto una scusa per una bella quanto falsa messa in scena dell’ambiente urbano.
Questo spostamento dell’enfasi e quindi la progressiva deriva dei piani per la pedonalizzazione dei centri urbani, ha concesso all’Architettura di interessarsi unicamente a se stessa, snobbando sempre di più il mondo che di essa fa uso. A sostegno di ciò Christele Harrouk, architetta ed urban designer, nel suo articolo per ArchDaily What is Good Architecture? dichiara che un’architettura – e anche un design urbano – che prende a cuore la salute mentale delle persone proviene unicamente da coloro che comprendono lo scopo della struttura che si sta progettando, così come le persone che la utilizzeranno, tenendo a mente i sentimenti ed emozioni. Esattamente ciò che secondo Jane Jacobs non stiamo facendo, sicuramente non a Milano.
Gaston Bachelard nel libro The Poetics of Space evidenzia il termine topofilia (preferenza o connessione sentimentale che qualcuno ha in relazione a determinati luoghi), dipanando la dualità tra spazi di ostilità e spazi felici, analizzando i valori e i sentimenti come protezione, rifugio e tranquillità, da essi generati.

[*riprendi a leggere da qui]
Condividiamo a pieno l’idea che l’architettura debba focalizzarsi non solo su un’analisi della sua “funzione”, che oggi – appunto – non vuol dire più nemmeno “uso”, ma anche su elementi di tipo sociale e relazionale, favorendo sensazioni di benessere per la salute mentale dei suoi fruitori, come l’appartenenza, la sicurezza, la privacy e la creazione di memorie.
[continua nei commenti]

Qual è il costo di una vita? “Hai mai notato che chiunque vada più lento di te è un id**ta, ma chiunque vada più veloce ...
03/11/2023

Qual è il costo di una vita?

“Hai mai notato che chiunque vada più lento di te è un id**ta, ma chiunque vada più veloce è un pazzo?”


È sufficiente fare un po’ di ricerca su internet per accorgersi che, dal primo di settembre ad oggi, i morti a Milano per incidenti stradali si contano sulle dita di due mani. Sette è il numero delle persone investite e uccise mentre camminavano dentro la città da almeno altrettante altre persone alla guida di mezzi a motore; ventisette quelle morte dall’inizio dell’anno.
Quando facciamo riferimento in modo specifico alla mobilità stradale il focus si accende rispetto le problematiche legate alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza, mentre viene lasciato in modalità silenziosa il valore della legalità. Accade spesso e volentieri che le regole del codice della strada vengano rispettate unicamente alla vista di un lampeggiante e di una paletta.

La serata del 26 di ottobre in Piazza Medaglie D’Oro in Porta Romana si apriva così: , perché non si può più morire mentre si attraversano le strisce pedonali oppure mentre si cammina sul marciapiede dal momento che chi è al volante di un mezzo ‘si è distratto’ e/o andava troppo veloce.

La strada è per lo più luogo di relazioni anonime ma numerose. Quotidianamente milioni di vite si incrociano e interagiscono, seppur brevemente, in una rete specifica in cui tutti siamo immersi.
I guidatori di mezzi a motore, come anche i ciclisti e i pedoni, sono responsabili di sé stessi quanto dell’altro sia sul piano civile che penale.
*[riprendi a leggere da qui]

Siamo sollecitati alla correttezza e al rispetto, tuttavia l’etica va a perdersi nel traffico quando si è al volante o si indossa un casco. Perché quando siamo alla guida nonostante siano in gioco responsabilità comuni scegliamo di distrarci?
[continua nei commenti]

Spazi Ibridi Socioculturali: la parabola di Esterni Esiste un fenomeno urbano, che negli ultimi vent’anni sta dilagando ...
20/10/2023

Spazi Ibridi Socioculturali: la parabola di Esterni

Esiste un fenomeno urbano, che negli ultimi vent’anni sta dilagando nella città di Milano e ne sta cambiando completamente l’interfaccia e il percepito comune: quello degli Spazi Ibridi Socioculturali.
Facciamo però un passo indietro, più precisamente nel 1995, quando il neolaureato architetto Lorenzo Castellini e altri quattro amici prendono atto di un fenomeno ricorrente. A Milano, in occasione del Salone del Mobile, fiumane di giovani designer si riversano per le strade della città alla ricerca di attrazioni e luoghi dove aggregarsi per respirare l’atmosfera milanese. Purtroppo, le aspettative si infrangevano dinnanzi a una metropoli orientata unicamente alla finanza e il design dei privati. Milano simboleggiava la città nella quale trovare opportunità di guadagno piuttosto che sociali.
Nasce così nello stesso anno, in contrasto a questa tendenza, la realtà di Esterni atta a valorizzare gli spazi pubblici per rendere Milano la città di tutti. Danno così vita a una serie di eventi su suolo pubblico con lo scopo di coinvolgere il quartiere di riferimento ma anche per attirare i curiosi. Attraverso musica, dibattiti, cucina e installazioni cercavano di riproporre il modello di sagra, ma in una chiave moderna e più affine alle caratteristiche di una città complessa come Milano. Tutto nel tentativo di conferire un valore identitario a luoghi che erano sempre stati lì e per dimostrare un modo alternativo di viverli.
Oggi sono riusciti nel loro obiettivo di instillare un sintomo di cambiamento e a valorizzare il tema del design pubblico. Infatti, a partire dal 2005 con la ristrutturazione della Cascina Cuccagna, poi delle acciaierie Ansaldo (oggi BASE Milano) nel 2015 e infine con la Casa degli artisti hanno contribuito alla nascita degli odierni spazi ibridi socioculturali.
Vi chiederete ora, dopo una breve lezione di storia contemporanea: Ma cosa sono questi spazi e che cosa rappresentano?
Il comune di Milano si è affidato a Rete Spazi Ibridi Socioculturali per recuperare parte del patrimonio immobiliare pubblico e privato, che risulta in stato di abbandono o è sottoutilizzato.

[*continua nei commenti]

Indirizzo

Milan

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Attraverso pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Digitare