
10/07/2025
«Gli anziani seguivano il sole da una stanza all’altra portandosi dietro la seggiola che tenevano alzata con due mani per non rigare il parquet lustrato a cera; la cucitrice in bianco lavorava con la sua celebre finezza e a quel tempo molti venivano ancora ad ammirare. Sui davanzali fiorivano sempre gli stessi gerani, rosa corallo, rosso sangue, bianco perla, e le stagioni, a rievocarle adesso, mentre riposava sul letto la sua amara stanchezza, non le vedeva ritmate dagli avvenimenti, ma dalle luci, dalle albe e dai crepuscoli più che dalle ore splendenti del giorno o da quelle cupe della notte, giacché le si ripresentavano alla memoria in una sequenza infinita di luci attenuate, come attraverso il verde glauco di un acquario o il pallido viola da cui sorgeva l’amabile spettro di quel tempo tranquillo e insignificante.»
L'estate con Fausta Cialente 🌾 ❤️
Il suo "Interno con figure", a cura di Emmanuela Carbè, vi aspetta in libreria.