Claudio Dell'Erba

Claudio Dell'Erba Nasco a Milano nel 1979.Ho collaborato con diverse personalità politiche, in diverse campagne elettorali.

Credo nei valori umani fondanti della mia nazione, dell'Europa e dell'occidente.

🇮🇹 𝗜 𝗚𝗨𝗙𝗜 𝗗𝗘𝗟 𝗗𝗜𝗦𝗔𝗦𝗧𝗥𝗢 𝗘 𝗟𝗔 𝗟𝗘𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗜 𝗧𝗥𝗨𝗠𝗣Trump incontra Xi Jinping, e subito i soliti gufi della sinistra si agitano....
31/10/2025

🇮🇹 𝗜 𝗚𝗨𝗙𝗜 𝗗𝗘𝗟 𝗗𝗜𝗦𝗔𝗦𝗧𝗥𝗢 𝗘 𝗟𝗔 𝗟𝗘𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗜 𝗧𝗥𝗨𝗠𝗣

Trump incontra Xi Jinping, e subito i soliti gufi della sinistra si agitano.
Editoriali, tweet, analisi allarmate: “Trump si piega a Pechino!”, “L’Occidente è finito!”, “Il mondo brucia!”.

È sempre la stessa storia: i peggioristi.
Quelli che non riescono a vedere mai un’occasione, solo un problema.
Che davanti a un dialogo tra potenze vedono una resa, e davanti a un confronto vedono una catastrofe.
Perché per loro, se l’America si rialza, è una cattiva notizia.
Se l’Occidente torna forte, si sentono minacciati.

Ma il mondo reale non funziona così.
Trump lo ha capito: serve fermezza, ma anche pragmatismo.
Serve difendere i propri interessi, senza farsi intimidire.
Parlare con Xi non significa arrendersi, ma fissare i confini, far valere la propria forza.
E in questo, il presidente americano dà una lezione di leadership che molti “intellettuali” europei non capiranno mai.

Mentre i gufi rosicano, la storia si muove.
E si muove dalla parte di chi costruisce, di chi tratta da pari, di chi non abbassa la testa.

Noi stiamo con chi difende l’Occidente, la libertà, la dignità dei popoli.
Non con chi spera nel fallimento solo per sentirsi moralmente superiore.

Perché chi spera nel peggio, non farà mai parte del meglio. 🇮🇹

🇮🇹 𝗥𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮 – 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀ 𝟯𝟭 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟱L’Italia cammina, anche quando gli altri si fermano.🕊️ 𝗜𝘀𝗿𝗮𝗲𝗹𝗲 𝗲 𝘃𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮̀:Ro...
31/10/2025

🇮🇹 𝗥𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗽𝗮 – 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀ 𝟯𝟭 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟱
L’Italia cammina, anche quando gli altri si fermano.

🕊️ 𝗜𝘀𝗿𝗮𝗲𝗹𝗲 𝗲 𝘃𝗲𝗿𝗶𝘁𝗮̀:
Roma respinge la relazione ONU di Francesca Albanese, definendola “faziosa e priva di credibilità”. L’Italia sceglie di stare dalla parte della realtà, non della propaganda.

⚖️ 𝗚𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼:
Approvata in via definitiva la riforma sulla separazione delle carriere. Una svolta attesa da decenni: più chiarezza, più responsabilità, meno corporazioni.

🚗 𝗖𝗮𝗿𝗯𝘂𝗿𝗮𝗻𝘁𝗶:
Aumenta il prezzo del diesel, il Governo monitora e prepara misure per tutelare famiglie e imprese. Presenza, non parole.

🌍 𝗦𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗴𝗹𝗼𝗯𝗮𝗹𝗲:
Trump e Xi trovano una tregua tattica. L’Italia osserva e rilancia il proprio ruolo diplomatico nel Mediterraneo e in Europa.

⚡ 𝗨𝗰𝗿𝗮𝗶𝗻𝗮 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗰𝗼:
Mosca intensifica i raid: blackout in diverse città. L’Europa si interroga, l’Italia resta ancorata ai principi di libertà e sicurezza.

Il vento cambia direzione, ma chi guida con fermezza non teme la tempesta. 🇮🇹✨

🇮🇹 𝗦𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗲 𝗹𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲 – 𝗟’𝗲𝗹𝗲𝗴𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗼𝘃𝗲𝘀𝗰𝗶𝗼Fermi tutti.Arriva Michele Serra, l’arbitro di ogni eleganza e il sacerdo...
30/10/2025

🇮🇹 𝗦𝗲𝗿𝗿𝗮 𝗲 𝗹𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲 – 𝗟’𝗲𝗹𝗲𝗴𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗼𝘃𝗲𝘀𝗰𝗶𝗼

Fermi tutti.
Arriva Michele Serra, l’arbitro di ogni eleganza e il sacerdote del pensiero corretto, per spiegarci cosa dobbiamo pensare sul “caso Fiano”. Dalle colonne di Repubblica, con la consueta aria da umanista offeso, ci racconta che in questa storia non ci sono colpevoli e innocenti, ma due “parti lese”.
Già, perché nel teatrino progressista la realtà si piega sempre alla narrazione: chi aggredisce va compreso, chi parla va zittito “per il suo bene”, e la libertà di espressione è concessa solo a chi recita la parte giusta nel copione della sinistra.
Emanuele Fiano, ex deputato PD, viene aggredito a Ca’ Foscari da giovani comunisti al grido di “Fuori i sionisti dalle università”. Un gesto di odio, intolleranza e antisemitismo.
Eppure, Serra non punta il dito contro gli aggressori.
Li giustifica, li psicanalizza, li assolve.
Parla del loro disagio, della loro confusione, della “febbre per violenza avversaria”.
Così il colpevole diventa vittima, la vittima diventa pretesto, e il male viene spiegato come semplice “errore giovanile”.
Una carezza che sa di ipocrisia.
Ma no, caro Serra, il punto non è difendere i giovani da un commento.
Il punto è difendere il commento da un’aggressione.
Perché chi non tollera la parola, prima o poi non tollererà la libertà.
Serra tenta una finta autocritica anti-woke, come se scoprisse oggi i danni del pensiero unico che lui stesso ha alimentato per anni. Ma è una critica timida, addomesticata.
Condanna senza condannare, per non rompere il cerchio magico del salotto buono.
La verità è semplice e imbarazzante: la sinistra crea i suoi mostri, li chiama “avanguardia”, e quando iniziano a morderla li ribattezza “deriva”.
È sempre la stessa liturgia.
E mentre Serra si stupisce dei “muri culturali” che separano le idee, quegli stessi muri sono già costruiti qui, nei nostri studi televisivi e nelle redazioni dei giornali.
Da Fazio alla Gruber, sempre la stessa rappresentazione: il pensiero unico che dialoga con se stesso, circondato da applausi programmati, con un solo ospite “di destra” scelto per fare da bersaglio.
Non un confronto, ma un’esecuzione.
È la cultura della bolla, della comfort zone, dove la libertà vale solo se è conforme.
E dove il dissenso diventa peccato.
Alla fine Serra conclude che gli studenti hanno “il diritto di criticare i giornali”.
Certo, ma solo quelli giusti. Solo con le parole giuste. Solo se la critica non tocca i santi intoccabili della sinistra.
E così, mentre fingono di difendere la libertà, la rinchiudono in gabbia.
Mentre parlano di pluralismo, impongono l’uniformità.
Mentre si dicono antifascisti, non tollerano neppure la differenza di un pensiero.

👉 La sinistra perdona tutto, tranne chi la contraddice.
E chi osa farlo — anche solo con un commento — deve essere difeso, non zittito.
Perché il silenzio, caro Serra, è il volto educato del totalitarismo gentile.

🗞️ 𝗥𝗔𝗦𝗦𝗘𝗚𝗡𝗔 𝗦𝗧𝗔𝗠𝗣𝗔 – 𝟯𝟬 𝗢𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟱 🇮🇹🇮🇹  𝗟’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝘁𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝗮.🔥 𝗜𝘀𝗿𝗮𝗲𝗹𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗻𝗴𝗲 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗰𝗼 𝘀𝘂 𝗧𝗲𝗹 𝗔𝘃𝗶𝘃: 𝗹’𝗢𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲...
30/10/2025

🗞️ 𝗥𝗔𝗦𝗦𝗘𝗚𝗡𝗔 𝗦𝗧𝗔𝗠𝗣𝗔 – 𝟯𝟬 𝗢𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟱 🇮🇹

🇮🇹 𝗟’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝘁𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗹𝗮 𝗿𝗼𝘁𝘁𝗮.

🔥 𝗜𝘀𝗿𝗮𝗲𝗹𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗶𝗻𝗴𝗲 𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗰𝗼 𝘀𝘂 𝗧𝗲𝗹 𝗔𝘃𝗶𝘃: 𝗹’𝗢𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝘁𝘁𝗼.
Nella notte Hamas lancia razzi contro la capitale israeliana, ma l’Iron Dome intercetta tutto.
Netanyahu: “Difenderemo ogni vita israeliana”.
Meloni esprime solidarietà: “Il diritto di Israele a difendersi è anche il diritto dell’Occidente a non piegarsi al terrorismo.”

🏗️ 𝗣𝗼𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼, 𝗶𝗹 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗼𝗻𝘁𝗶: “Avanti senza esitazioni.”
Il Ministero delle Infrastrutture ribadisce la piena regolarità della delibera CIPESS.
Salvini: “Un’opera di libertà, non di burocrazia.”
Dalla Sicilia alla Calabria, cresce il consenso per un progetto simbolo dell’Italia che costruisce.

🇮🇹 𝗠𝗲𝗹𝗼𝗻𝗶: “𝗡𝗼𝗻 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗲𝗿𝗲𝗺𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗻𝗼.”
Il premier, in Consiglio dei Ministri, rilancia la linea della concretezza:
“Chi blocca le opere, blocca il futuro. Noi stiamo cambiando la cultura del rinvio.”
Dalla sicurezza alla scuola, dal lavoro alle infrastrutture: l’Italia torna a investire su sé stessa.

🏛️ 𝗧𝗮𝗷𝗮𝗻𝗶: “𝗦𝗲𝗿𝘃𝗲 𝘂𝗻’𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗮𝗹𝗶𝘀𝗺𝗼, 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗹𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗺𝗼𝗿𝗮𝗹𝗶.”
Dopo il vertice di Bruxelles, il Ministro degli Esteri ribadisce la posizione italiana: più pragmatismo, meno ideologia.
“Chi parla di solidarietà, la pratichi davvero, anche sui migranti.”

⚙️ 𝗘𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮: 𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 𝗮𝗶 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗶 𝗱𝗮 𝗱𝘂𝗲 𝗮𝗻𝗻𝗶.
I dati Istat registrano un +1,1% nel manifatturiero.
Segnale netto di stabilità e fiducia nel Paese.
Made in Italy e export trainano la ripresa.

🧱 𝗖𝗮𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮: 𝗶𝗹 𝗣𝗡𝗥𝗥 𝗮𝗰𝗰𝗲𝗹𝗲𝗿𝗮.
Sbloccati nuovi fondi per edilizia pubblica, scuole e sanità.
Il governo rivendica: “Non un euro fermo. Ogni progetto ha un volto, ogni investimento una destinazione.”

🏎️ 𝗙𝟭, 𝗙𝗲𝗿𝗿𝗮𝗿𝗶: 𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗼𝗱𝗶𝗼 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗶𝗰𝗮𝗻𝗼.
Leclerc secondo a Città del Messico, Sainz quarto.
La rossa torna a graffiare: spirito italiano, determinazione e orgoglio.

📰 𝗘𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼:
“C’è chi parla, e chi costruisce. L’Italia di oggi non chiede permesso: agisce, cresce e si fa rispettare.”

🇮🇹 𝗟’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗱𝗲, 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘀𝗰𝗲.La Corte dei Conti rifiuta di registrare la delibera CIPESS sul Ponte sullo Stretto.Un a...
29/10/2025

🇮🇹 𝗟’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗱𝗲, 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝘂𝗯𝗶𝘀𝗰𝗲.

La Corte dei Conti rifiuta di registrare la delibera CIPESS sul Ponte sullo Stretto.
Un atto di ingerenza, non di controllo.

Il Governo ha risposto a tutto, con chiarezza e rigore.
Ma c’è chi confonde il giudizio con il potere.

Le riforme in arrivo non sono vendetta —
sono ordine democratico.

Il Ponte si farà.
Perché l’Italia non si lascia fermare da chi teme il futuro. 🇮🇹

🇮🇹 𝗣𝗿𝗼𝗱𝗶 𝘀𝗺𝗮𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝗮 𝗹’𝗶𝗹𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗲̀ 𝗮𝘀𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮Crollano illusioni.Svaniscono le narrazioni.Perfi...
29/10/2025

🇮🇹 𝗣𝗿𝗼𝗱𝗶 𝘀𝗺𝗮𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝗮 𝗹’𝗶𝗹𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗲̀ 𝗮𝘀𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮

Crollano illusioni.
Svaniscono le narrazioni.

Perfino Romano Prodi, il simbolo del vecchio centrosinistra, lo ammette:
la democrazia non è in pericolo.

Poveri compagni… un’altra notte di ansia tra un talk show e l’altro.
L’ultimo choc? Su La7, con Lilli Gruber che cercava disperatamente un “pericolo autoritario”… e si è ritrovata con Prodi, calmo e lucido, a smontare tutto in diretta:

Oggi al governo c’è una destra compatta, allargata e guidata da una leader come Giorgia Meloni.
Di fronte, nessuna alternativa valida.
E la democrazia? È solida.”

Silenzio.
Imbarazzo a sinistra.
Vent’anni di sconfitte e ancora cercano colpe altrove.

Prodi, con l’eleganza di chi conosce la realtà dei fatti, mette la parola fine a un’ossessione:
👉 la democrazia non è minacciata. È solo la sinistra a essere scomparsa.

E mentre i video rimbalzano ovunque, resta una certezza:
la verità, prima o poi, fa sempre sentire la sua voce.

🗞️ 𝗥𝗔𝗦𝗦𝗘𝗚𝗡𝗔 𝗦𝗧𝗔𝗠𝗣𝗔 – 𝟮𝟵 𝗢𝗧𝗧𝗢𝗕𝗥𝗘 𝟮𝟬𝟮𝟱 🇮🇹L’Italia guarda, resiste, reagisce.Mentre il mondo si agita, chi governa mantiene...
29/10/2025

🗞️ 𝗥𝗔𝗦𝗦𝗘𝗚𝗡𝗔 𝗦𝗧𝗔𝗠𝗣𝗔 – 𝟮𝟵 𝗢𝗧𝗧𝗢𝗕𝗥𝗘 𝟮𝟬𝟮𝟱 🇮🇹

L’Italia guarda, resiste, reagisce.
Mentre il mondo si agita, chi governa mantiene la rotta.

🌍 𝗘𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 / 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗶
Israele reagisce a incursione armata: vittima militare, raid mirati su Gaza
Le Forze di Difesa israeliane (IDF) comunicano che un soldato israeliano è stato ucciso nel corso di un attacco condotto da miliziani palestinesi nella zona di Rafah, confermando che l’azione è avvenuta in territorio conteso. In risposta, Israele ha lanciato raid mirati contro basi e infrastrutture riconducibili a Hamas, sostenendo che i colpi erano necessari per neutralizzare minacce imminenti.
Questa risposta militare, secondo fonti dell’esecutivo israeliano, è conforme al diritto di autodifesa e mostra che Tel Aviv non accetta provocazioni che mettano a rischio i suoi cittadini.
In parallelo, l’Europa accelera sul dossier asset russi: von der Leyen autorizza l’uso legittimo degli asset immobilizzati.

📋 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮 / 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮
Il Consiglio dei Ministri dà via al decreto per la sicurezza sul lavoro.
Meloni rilancia: “gli impegni si mantengono”.
È una risposta netta a chi parla e non agisce: lo Stato torna protagonista dove le parole falliscono.

✈️ 𝗧𝗿𝗮𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗮𝗴𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲
Giornata di disagi: sciopero nazionale nei trasporti, con disservizi previsti in vari ambiti.
Anche nei cieli non va meglio: sciopero di 24 ore negli aeroporti di Milano Linate, Malpensa, Pisa, Firenze, con personale di terra di compagnie straniere coinvolto. Voli garantiti solo nelle fasce di tutela.

📺 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗮 & 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀
Nei quotidiani: titoli come “Tregua in bilico”, “Tornano le bombe”, “Ritorno a bomba” dominano le aperture.
Il conflitto torna a occupare l’agenda mediatica: non come dettaglio, ma come disegno che chiama scelte e responsabilità.

💬
Il Governo italiano invita a non restare spettatori: serve una risposta che sia visione, strategia, coraggio.
L’Italia che conta – quella che produce, che soffre, che spera – merita un governo che non ceda alla paura, ma usi la forza delle sue idee.

🇮🇹

➡️ 𝗖𝗢𝗟𝗣𝗜 𝗦𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗧𝗥𝗘𝗚𝗨𝗔: 𝗠𝗘𝗟𝗢𝗡𝗜, 𝗧𝗥𝗨𝗠𝗣, 𝗠𝗜𝗟𝗘𝗜Poveri compagni… il vento del cambiamento soffia forte, e ogni angolo sembra ...
28/10/2025

➡️ 𝗖𝗢𝗟𝗣𝗜 𝗦𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗧𝗥𝗘𝗚𝗨𝗔: 𝗠𝗘𝗟𝗢𝗡𝗜, 𝗧𝗥𝗨𝗠𝗣, 𝗠𝗜𝗟𝗘𝗜

Poveri compagni… il vento del cambiamento soffia forte, e ogni angolo sembra portare nuovi colpi senza tregua. Meloni guida con fermezza, visione e coraggio, mentre Trump resiste oltre oceano, e Milei sorprende dall’altra parte del mondo, sfidando chi pensava di poterlo ridurre a fenomeno da baraccone.

I dati parlano chiaro: governi solidi, economie che ripartono, povertà in calo, investimenti in crescita. In Argentina, Milei sfida le attese di chi lo dava per sconfitto, con scelte concrete che trasformano il Paese. Qui da noi, Meloni dimostra che leadership significa fermezza, capacità di decidere, coraggio di affrontare le sfide senza compromessi.

E mentre l’Europa discute da lontano, con occhi burocratici e commenti distaccati, i fatti parlano da soli. Chi osa guidare con fermezza e idee chiare, chi mette il bene della Nazione davanti a tutto, vince. Sempre.

I compagni possono provare a ridurre tutto a titoli sensazionalistici o analisi superficiali. Ma la realtà li travolge: la politica vera non si fa con slogan, si fa con risultati, con responsabilità e con la forza di chi non ha paura di cambiare le cose.

È tempo di guardare la verità negli occhi: chi osa costruire, decidere, guidare con libertà e coraggio, non può essere fermato.

🇮🇹 𝟮𝟴 𝗢𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲. 𝗟’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗮𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼.Oggi, mentre alcuni parlano di crisi europea, il cuore politico batte a Roma. Orbán sf...
28/10/2025

🇮🇹 𝟮𝟴 𝗢𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲. 𝗟’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗮𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼.
Oggi, mentre alcuni parlano di crisi europea, il cuore politico batte a Roma. Orbán sfida l’Europa con dichiarazioni aggressive, ma il Governo Meloni resta saldo: sovranità, equilibrio e una visione concreta del futuro sono le nostre linee guida. L’Italia non è spettatrice, è protagonista.

🗞️ 𝗥𝗔𝗦𝗦𝗘𝗚𝗡𝗔 𝗦𝗧𝗔𝗠𝗣𝗔 – 𝟮𝟴 𝗢𝗧𝗧𝗢𝗕𝗥𝗘 𝟮𝟬𝟮𝟱 🇮🇹

🌍𝗣𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲:

Orbán e Meloni hanno dialogato con chiarezza e determinazione, sottolineando l’importanza di cooperazione europea basata su rispetto reciproco e risultati concreti.

L’Italia si conferma centro di stabilità e guida, dimostrando capacità di portare avanti soluzioni pragmatiche senza cedere a pressioni esterne.

🏛️𝗣𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮:

La Legge di Bilancio 2025 è al centro del dibattito politico. La Premier Meloni sottolinea l’importanza di giustizia fiscale e sostegno alle famiglie, con interventi mirati per i più giovani e il ritorno del merito come principio guida.

La responsabilità è al centro: chi ha ricevuto tanto, contribuisca di più. Non è populismo, è equità.

💶𝗘𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮:

Piazza Affari registra movimenti interessanti tra le trimestrali delle principali aziende italiane.

Negli Stati Uniti, il FOMC avvia riunioni strategiche che potrebbero influenzare i mercati globali, ma l’Italia mantiene un approccio prudente e lungimirante.

🇪🇺 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲:

In Ucraina, tensioni e rischi continuano: la presenza di una flotta fantasma russa alimenta preoccupazioni, mentre Trump invita Putin a fermare la guerra invece di testare nuovi missili.

L’Italia osserva, dialoga e si posiziona come attore di pace e stabilità.

👨‍🎓𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮:

Genova ospita la 23ª edizione del Festival della Scienza: un faro di conoscenza e innovazione che illumina la città e il Paese.

La cultura è parte della nostra identità, della nostra forza e della capacità di guardare al futuro senza paura.

Mentre alcuni urlano e inscenano proteste, noi costruiamo: ponti, opportunità, sicurezza e stabilità.
Mentre altri evocano rivolte sociali, noi difendiamo lavoro, famiglia, identità, con fermezza e chiarezza.
Il Governo Meloni non è populista, è concreto: giustizia, merito, responsabilità e Italia che guida il destino europeo.

✨ La nostra missione è chiara: essere protagonisti, difendere la sovranità, rafforzare le istituzioni, proteggere le famiglie e il lavoro. Non ci pieghiamo, guidiamo. 🇮🇹

🔥 Quando il potere serve l’oscurità, l’Europa deve risvegliarsi. 🔥Ci sono forze che non parlano di pace, ma di dominio.P...
28/10/2025

🔥 Quando il potere serve l’oscurità, l’Europa deve risvegliarsi. 🔥

Ci sono forze che non parlano di pace, ma di dominio.
Potenti che vestono di parole la paura, che accarezzano il buio fingendo di portare la luce.
L’Europa li conosce bene: l’ombra torna sempre a bussare alle sue porte quando la fede vacilla e la memoria si spegne.

Noi non ci inchiniamo all’oscurità.
Noi crediamo nella luce, nella libertà dei popoli, nella forza delle nostre radici giudaico-cristiane.
L’Europa non deve piegarsi ai nuovi imperi della menzogna — deve rialzarsi, fiera, unita, consapevole della propria anima.

🇮🇹 L’Italia è luce, l’Europa è casa nostra. Difendiamola.

🇮🇹 63 anni senza Enrico Mattei.Ma la sua fiamma non si è mai spenta. C’era in lui qualcosa che non si piegava un fuoco c...
27/10/2025

🇮🇹 63 anni senza Enrico Mattei.
Ma la sua fiamma non si è mai spenta. C’era in lui qualcosa che non si piegava un fuoco che bruciava d’Italia, di libertà, di coraggio.

Sfidò giganti e interessi stranieri, perché credeva in un Paese capace di camminare da solo, di scegliere il proprio destino, di non chiedere mai il permesso a nessuno.
Oggi quel fuoco ci appartiene.

È la stessa scintilla che ci spinge a credere
in un’Italia sovrana, forte, orgogliosa.
🇮🇹 Enrico Mattei vive in ogni battito di chi non si arrende.

🔥 𝗟𝗔 𝗚𝗜𝗨𝗦𝗧𝗜𝗭𝗜𝗔 𝗖𝗛𝗘 𝗦𝗜 𝗖𝗥𝗘𝗗𝗘 𝗣𝗢𝗧𝗘𝗥𝗘 🔥C’è un confine che in Italia è diventato labile: quello tra chi giudica e chi govern...
27/10/2025

🔥 𝗟𝗔 𝗚𝗜𝗨𝗦𝗧𝗜𝗭𝗜𝗔 𝗖𝗛𝗘 𝗦𝗜 𝗖𝗥𝗘𝗗𝗘 𝗣𝗢𝗧𝗘𝗥𝗘 🔥

C’è un confine che in Italia è diventato labile: quello tra chi giudica e chi governa.
E quando le toghe iniziano a parlare come partiti, allora non siamo più davanti alla giustizia — ma a un potere che ha dimenticato il suo limite.
⚖️ Cesare Parodi, presidente dell’Anm, risponde a Marina Berlusconi con tono politico, non istituzionale.
Ma Marina ha detto solo la verità: una giustizia che dura trent’anni non è giustizia. È una tortura civile, un abuso mascherato da legalità.
🕰️ Per decenni, la figura di Silvio Berlusconi è stata usata come un campo di battaglia ideologico.
E oggi, chi osa ricordarlo, viene accusato di “strumentalizzare”.
Eppure è proprio la magistratura militante ad aver usato la politica per sopravvivere al proprio fallimento.
🎭 È la solita scena: giudici in cattedra, giornalisti in coro, e un Paese stanco che non crede più a chi predica moralità ma agisce per potere.
Ora basta. L’Italia che lavora, che sogna, che chiede rispetto — vuole una giustizia sobria, veloce, trasparente. Non più editoriali dalle toghe, ma sentenze.
Non più processi infiniti, ma regole uguali per tutti.
💬 Marina Berlusconi non ha attaccato, ha semplicemente osato dire ciò che molti pensano e pochi confessano:
che la giustizia non può essere una fazione.
🇮🇹 È tempo che la bilancia torni nelle mani del popolo.
Che chi indossa la toga ricordi di servire la legge, non l’ideologia.
Che il potere torni al suo posto, e il coraggio alle parole.
✨ Perché la vera giustizia è luce, non ombra.
E la luce, presto o tardi, illumina tutto.

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Milan

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