SZ Sugar

SZ Sugar Official account of SZ Sugar
L’invenzione va cercata ogni giorno

Bulletin SZ Sugar - gli eventi dal 1° al 15 luglio. Aggiornati anche consultando il link https://szsugar.it/event/
02/07/2025

Bulletin SZ Sugar - gli eventi dal 1° al 15 luglio.

Aggiornati anche consultando il link https://szsugar.it/event/

Bulletin SZ Sugar - gli eventi dal 16 al 30 giugno.Aggiornati anche consultando il link https://szsugar.it/event/
17/06/2025

Bulletin SZ Sugar - gli eventi dal 16 al 30 giugno.

Aggiornati anche consultando il link https://szsugar.it/event/

L’intelligenza artificiale prima dell’intelligenza artificiale? Negli anni Cinquanta alcuni musicisti in tutta Europa si...
17/06/2025

L’intelligenza artificiale prima dell’intelligenza artificiale?

Negli anni Cinquanta alcuni musicisti in tutta Europa si appropriano dei mezzi tecnologici usati da ingegneri e stazioni radio e danno vita a un nuovo modo di comporre: nasce così la musica cibernetica. Al centro c'è la ricerca di un dialogo nuovo tra l'umano e la macchina, strumento che genera il materiale sonoro attraverso un processo autoregolamentato.

«La chiamo musica con un ritorno – diceva il pioniere del genere Roland Kayn – Suoni che si rinnovano continuamente, indipendenti dal compositore. Come compositore, accetti il processo sonoro».

Nelle immagini:
1) Roland Kayn
2) Studio für elektronische Musik des Westdeutschen Rundfunks (NWDR) di Colonia
3) Roland Kayn, spartito
4) Roland Kayn, 1993
5) Ennio Morricone, Franco Evangelisti ed Egisto Macchi, membri di Nuova Consonanza, mentre giocano a scacchi
6) Rai Teche, “Cibernetica e Umanesimo – Il pensiero digitale in Italia nello specchio della Rai”
7) Il gruppo OuLiPo
8) Italo Calvino
9) Bruno Munari

-English version-

AI before AI?

In the 1950s, some musicians across Europe began to adopt the technological tools used by engineers and radio stations, starting a new way of composing: this is how cybernetic music was born. At its core was the search for a new kind of dialogue between human and machine – the machine becoming an instrument that generates sound material through a self-regulating process.

«I call it feedback music – said genre pioneer Roland Kayn – Sounds that constantly renew themselves, independent of the composer. As a composer, you accept the sonic process».

04/06/2025

«In fondo, la musica multimediale può forse aiutarci a uscire da quella fase storica nella quale abbiamo creduto che l’esperienza estetica consistesse in una procedura di ratifica invece di un luogo di sconvolgimento».

“Musica e multimedialità: un cambio di paradigma” è il nuovo libro di Giovanni Verrando con il quale il compositore si interroga sulla funzione sociale della musica di oggi. Di fronte alla complessità della realtà contemporanea, le nuove tecnologie applicate alla scrittura musicale aprono la dimensione estetica a temi come la diversità, il rapporto tra natura e cultura e la transdisciplinarietà.

Il libro, edito da SZ Sugar, è disponibile online a questo link: https://amzn.eu/d/cB7WHmT

Musica: “Keekee Bouba” di Giovanni Verrando.

-English version-

«Ultimately, multimedia music might help us move beyond that historical phase in which we believed aesthetic experience was a matter of validation, rather than a space for disruption».

“Musica e multimedialità: un cambio di paradigma” is the new book by Giovanni Verrando, in which the composer reflects on the social function of music today. Facing the complexity of contemporary reality, new technologies applied to musical composition open the aesthetic dimension to themes such as diversity, the relationship between nature and culture, and transdisciplinarity.

The book, published by SZ Sugar, is available online: https://amzn.eu/d/cB7WHmT

Music: “Keekee Bouba” by Giovanni Verrando.

Bulletin SZ Sugar - gli eventi dal 1° al 15 giugno. Aggiornati anche consultando il link https://szsugar.it/event/
01/06/2025

Bulletin SZ Sugar - gli eventi dal 1° al 15 giugno.

Aggiornati anche consultando il link https://szsugar.it/event/

“Musica senza strumenti”, come la definiva nel 1965 il musicologo e critico Alberto Mantelli: era quella che usciva dall...
28/05/2025

“Musica senza strumenti”, come la definiva nel 1965 il musicologo e critico Alberto Mantelli: era quella che usciva dallo Studio di Fonologia Musicale della RAI di Milano, che festeggiava in quell’anno il suo primo decennio. Come indica il nome, al centro delle ricerche dell’istituto c’erano i suoni: consonanti, dissonanti, rumori, suoni prodotti da persone, oggetti o macchine.

Da Umberto Eco a John Cage, molti dei grandi intellettuali del secondo dopoguerra hanno fatto tappa in questo luogo fino al termine della sua attività nel 1983.

SZ Sugar è felice di partecipare al convegno diffuso dedicato ai 70 anni dello Studio e organizzato da NoMus.

Nelle immagini:
1. Telai con cavi. Ph: NoMus
2. Lo Studio di Fonologia. Ph: NoMus
3. Bruno Maderna e Luciano Berio. Ph: Studio di Fonologia Rai
4. Karlheinz Stockhausen parla del suono. Fonte: Studio di Fonologia Rai
5. Umberto Eco
6. Henri Pousseur allo Studio di Fonologia Rai. Ph: Studio di Fonologia Rai
7. Martino Zuccheri al lavoro. Ph: Studio di Fonologia Rai
8. Luciano Berio sullo Studio di Fonologia Rai. Fonte: Studio di Fonologia Rai
9. Filtri visibili. Ph: NoMus
10. Luciano Berio sul rumore. Fonte: Studio di Fonologia Rai

-English version-

“Music without instruments”, as defined in 1965 by musicologist and critic Alberto Mantelli: it was the kind of music that came out of the Studio di Fonologia Musicale Rai, which that year was celebrating its first decade. As the name suggests, the institute’s research focused on sounds: consonant, dissonant, noises, sounds produced by people, objects, or machines.

From Umberto Eco to John Cage, many of the great intellectuals of the post-war era visited this place until it ceased its activity in 1983.

SZ Sugar is happy to participate in the conference dedicated to the 70th anniversary of the Studio, organized by NoMus.

In the pictures:
1. Frames with cables. Photo: NoMus
2. Studio di Fonologia. Photo: NoMus
3. Bruno Maderna and Luciano Berio. Photo: Studio di Fonologia Rai
4. Karlheinz Stockhausen talks about sound. Source: Studio di Fonologia Rai
5. Umberto Eco
6. Henri Pousseur at the Studio di Fonologia Rai. Photo: Studio di Fonologia Rai
7. Martino Zuccheri at work. Photo: Studio di Fonologia Rai
8. Luciano Berio on the Studio di Fonologia Rai. Source: Studio di Fonologia Rai
9. Visible filters. Photo: NoMus
10. Luciano Berio on noise. Source: Studio di Fonologia Rai.

Bulletin SZ Sugar - gli eventi dal 16 al 31 maggio.Aggiornati anche consultando il link https://szsugar.it/event/
16/05/2025

Bulletin SZ Sugar - gli eventi dal 16 al 31 maggio.

Aggiornati anche consultando il link https://szsugar.it/event/

È l’Orchestra della Fondazione Teatro Petruzzelli diretta da Pierre-André Valade – bacchetta specializzata in repertorio...
14/05/2025

È l’Orchestra della Fondazione Teatro Petruzzelli diretta da Pierre-André Valade – bacchetta specializzata in repertorio contemporaneo che, fra le tante, è salita sul podio della BBC Symphony Orchestra, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Ensemble Intercontemporain – a interpretare mercoledì 14 maggio la prima esecuzione assoluta del “Secondo Concerto” per pianoforte e orchestra di Ivan Fedele.

Il compositore salentino ha insegnato per istituzioni come l’Università di Harvard, la Sorbona e l’IRCAM di Parigi, e le sue opere si sono aggiudicate premi come l’Abbiati (2007) e il Prix International "Arthur Honegger" (2016).

Al pianoforte il solista Filippo Gorini, classe 1995 e interprete di riferimento per la musica di oggi, vincitore del Premio Abbiati 2022 e del Borletti-Buitoni Trust Award 2020.

-English version-

It is the Orchestra of the Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari, conducted by Pierre-André Valade – a baton renowned for his expertise in contemporary repertoire, who has led ensembles such as the BBC Symphony Orchestra, the Accademia Nazionale di Santa Cecilia, and the Ensemble Intercontemporain – that will perform the world premiere of Ivan Fedele’s "Secondo Concerto” for piano and orchestra on Wednesday, May 14.

The composer from Salento has taught at institutions such as Harvard University, Sorbonne University, and IRCAM in Paris, and his works have received awards including the Abbiati Prize (2007) and the International "Arthur Honegger" Prize (2016).

At the piano will be the soloist Filippo Gorini, born in 1995 and leading interpreter of contemporary music, winner of the 2022 Abbiati Prize and the 2020 Borletti-Buitoni Trust Award.

Cos'è un'edizione critica?Non sempre si ha la fortuna di poter interrogare direttamente un compositore sulle sue intenzi...
13/05/2025

Cos'è un'edizione critica?

Non sempre si ha la fortuna di poter interrogare direttamente un compositore sulle sue intenzioni, specialmente quando è vissuto secoli fa. Eppure, per una casa editrice, è fondamentale restituire nel modo più autentico possibile il pensiero musicale dell’autore.

Uno strumento essenziale per farlo è l’edizione critica: un lavoro accurato che permette di avvicinarsi quanto più possibile alla volontà creativa del compositore, attraverso lo studio delle fonti.

Ne abbiamo parlato con Mariateresa Dellaborra, musicologa e docente, che per SZ Sugar ha curato le edizioni critiche di numerose opere di Luigi Cherubini, Saverio Mercadante e Alessandro Rolla.

Nelle immagini:
1. L’intonarumori di Luigi Russolo
2. “Franz Liszt fantasizing at the piano”, Josef Danhauser (1840)
3. “I tre musici”, Pablo Picasso (1921)
4. Itzhak Perlman suona il Capriccio n. 24 di Niccolò Paganini
5. Biblioteca del Trinity College di Dublino
6. Trompe l’oeil con stampe e spartiti, XIX secolo
7. La filigrana di uno spartito
8. Nuovo edificio della Biblioteca civica, sala di consultazione, post 1960. Biblioteca civica Centrale © Biblioteche civiche torinesi
9. Frammenti dalle opere di Mercadante e Rolla

-English version-

What is a critical edition?

We’re not always lucky enough to be able to directly ask a composer about their intentions, especially if they lived centuries ago. And yet, for a publishing house, it is essential to present the composer’s musical ideas as authentically as possible.

One key tool for doing this is the critical edition: a meticulous scholarly effort that allows us to get as close as possible to the composer’s creative will, through the study of historical sources.

We spoke with Mariateresa Dellaborra, musicologist and professor, who has prepared the critical editions of numerous works by Luigi Cherubini, Saverio Mercadante, and Alessandro Rolla for SZ Sugar.

Pictures:
1. The “intonarumori” by Luigi Russolo
2. “Franz Liszt fantasizing at the piano”, Josef Danhauser (1840)
3. “Three musicians”, Pablo Picasso (1921)
4. Itzhak Perlman playing Niccolò Paganini’s Caprice No. 24
5. Library of Trinity College, Dublin
6. Trompe l’oeil with prints and sheet music, 19th century
7. The watermark of a score
8. New building of the civic library, reading room, post-1960. Civic Central Library © Biblioteche civiche torinesi
9. Fragments from the works of Mercadante and Rolla

06/05/2025

Leonardo Marino e il Trio Concept - Ex Trio Chagall raccontano “Re-Conception” per violino, violoncello, pianoforte e orchestra, lavoro nato «durante la mia residenza presso la Herrenhaus di Edenkoben, un periodo di ricerca e sperimentazione in cui ho sentito l’urgenza di “riconcepire” il mio modo di scrivere — dice Leonardo Marino. “Re-Conception” riflette questa tensione: è una composizione diretta, ricca di groove e profondamente legata alle mie radici musicali — il jazz, il prog e la fusion — i miei primi amori creativi».

Il Trio Concept – nominato ECHO Rising Star per la stagione 2025/2026 e vincitore del Prix Yves Paternot – lo interpreta in prima assoluta insieme all’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani guidata da Nicola Valentini, martedì 6 maggio al Teatro Mancinelli di Orvieto e mercoledì 7 maggio al Teatro Alighieri di Ravenna.

-English version-

Leonardo Marino and Trio Concept present “Re-Conception” for violin, cello, piano, and orchestra — a work born, in the words of Leonardo Marino, «during my residency at the Herrenhaus in Edenkoben, a time of research and experimentation during which I felt a strong urge to “re-conceive” my way of composing. “Re-Conception” reflects that tension: it’s a direct piece, full of groove, and deeply rooted in my musical background — jazz, prog, and fusion — my first creative loves».

The Trio Concept — named ECHO Rising Star for the 2025/2026 season and winner of the Prix Yves Paternot — will give the world premiere together with the Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani conducted by Nicola Valentini, on Tuesday, May 6 at Teatro Mancinelli in Orvieto, and Wednesday, May 7 at Teatro Alighieri in Ravenna.

From Aristotle to Buddhism, by way of medieval philosophy: the idea of "Quintessence" has travelled across centuries and...
03/05/2025

From Aristotle to Buddhism, by way of medieval philosophy: the idea of "Quintessence" has travelled across centuries and continents. Malika Kishino / 岸野 末利加 has embraced it and chosen it as the title of her cello concerto, published by SZ Sugar.

Written for Nicolas Altstaedt – cellist who has performed with orchestras such as the Wiener Philharmoniker and the BBC Symphony Orchestra, and worked with conductors like Gianandrea Noseda, Gustavo Dudamel, and René Jacobs – he will premiere the piece on Sunday, May 4th at the Wittener Tage für Neue Kammermusik. Elena Schwarz, Conductor in residence at Klangforum Wien, will lead the WDR Sinfonieorchester.

Swipe through the slides to read Malika Kishino’s words from the preface to the score.

-Versione italiana-

Da Aristotele al Buddismo passando per la filosofia medievale: l’idea di “Quintessenza” ha attraversato secoli e continenti. Malika Kishino l’ha raccolta e le ha dedicato il titolo del suo concerto per violoncello, pubblicato da SZ Sugar.

Scritto per Nicolas Altstaedt – violoncellista che ha collaborato con orchestre come i Wiener Philharmoniker e la BBC Symphony Orchestra e con direttori come Gianandrea Noseda, Gustavo Dudamel e René Jacobs – è proprio lui a interpretare il brano per la prima volta domenica 4 maggio alle Wittener Tage für Neue Kammermusik. Sul podio della WDR Sinfonieorchester c’è Elena Schwarz, Conductor in residence al Klangforum Wien.

Nelle slide le parole di Malika Kishino dalla prefazione alla partitura.

Indirizzo

Galleria Del Corso, 4
Milan
20122

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando SZ Sugar pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a SZ Sugar:

Condividi

Digitare