19/12/2025
Abbiamo il piacere di comunicare che il nuovo numero di Aristonothos è online.
https://riviste.unimi.it/index.php/aristonothos/issue/view/2730
Dall'editoriale a firma della direttrice prof.ssa Giovanna Bagnasco Gianni:
"Come sanno molti degli autori con cui abbiamo condiviso questi anni, Aristonothos nasce nel 2007 come serie monografica, voluta da Federica Cordano e da me; dopo quindici numeri abbiamo deciso di proporci come rivista scientifica. È con grande soddisfazione che, insieme a tutti gli organi della rivista, annunciamo il suo riconoscimento, fin dal suo primo numero (Aristonothos 16, 2020), come rivista di classe A per i settori scientifico-disciplinari di Archeologia (10/ARCH-01) e Storia Antica (10/STAN-01). Si tratta di un passaggio significativo, che attesta un lavoro costruito nel tempo insieme agli autori, ai revisori, ai comitati e alla comunità dei lettori, e conferma la qualità e la rilevanza di Aristonothos quale luogo di dibattito scientifico internazionale. In continuità con il percorso fin qui seguito, intendiamo proseguire nella tutela dell’indipendenza editoriale, della libertà di ricerca e del rigore del processo di peer review. La rivista si riconosce in una ricerca fondata su onestà, trasparenza, rispetto reciproco e responsabilità condivisa; da questi presupposti discende l’impegno a favorire un confronto aperto, argomentato e pluralista, nel quadro delle migliori pratiche di integrità scientifica. La vocazione internazionale della rivista si riflette nella composizione dei suoi organi e nel profilo dei suoi autori: studiosi e studiose affiliati a università, enti e istituti di ricerca di diversi Paesi, senza che una singola istituzione risulti dominante, contribuiscono a mantenere viva una pluralità di prospettive, metodi e tradizioni storiografiche. In questo quadro, abbiamo scelto consapevolmente di accogliere negli organi decisionali anche studiosi di chiara fama in quiescenza, spesso professori emeriti attivi in prestigiose istituzioni e accademie riconosciute a livello internazionale. La loro lunga esperienza, unita a una produzione scientifica tuttora intensa, è preziosa per garantire l’elevata qualità dei contributi della rivista e per offrire alle generazioni più giovani un terreno di confronto esigente ma aperto, in una prospettiva autenticamente intergenerazionale. A lettrici e lettori, agli autori, ai revisori e a tutti i membri dei nostri organi scientifici va il più sincero ringraziamento. La collocazione in classe A rappresenta per noi un impegno rinnovato: continuare a fare della rivista uno spazio internazionale, inclusivo e scientificamente rigoroso, in cui Archeologia e Storia Antica possano dialogare tra loro, con le altre discipline antichistiche e con il presente, mantenendo saldo lo sguardo sulla profondità del tempo.