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Ogni anno La Milanesiana affronta un tema che caratterizza e attraversa l’intero programma. Il filo conduttore di questa...
15/04/2025

Ogni anno La Milanesiana affronta un tema che caratterizza e attraversa l’intero programma. Il filo conduttore di questa 26esima edizione è INTELLIGENZA, una parola dal significato ampio, anima del mondo e virtù da coltivare, suggerita a Elisabetta Sgarbi da Massimo Cacciari (che sarà a La Milanesiana il 3 e il 9 giugno a Milano
La Milanesiana. Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi

Le ferite di MilanoCome l’arte può ricucire la storiaDal 28 febbraio al 30 marzo 2025 Triennale Milano presenta la mostr...
27/02/2025

Le ferite di Milano
Come l’arte può ricucire la storia

Dal 28 febbraio al 30 marzo 2025 Triennale Milano presenta la mostra Le ferite di Milano. Come l’arte può ricucire la storia, a cura di Spazio Taverna, studio fondato da Ludovico Pratesi e Marco Bassan.

Il progetto scaturisce dall’identificazione di dieci traumi della storia cittadina, con altrettante date e luoghi che rappresentano simbolicamente i momenti in cui la città ha tradito sé stessa.

Vengono esposti i lavori di dieci artisti italiani – Camilla Alberti, Francesco Arena, Stefano Arienti, Ruth Beraha, Valentina Furian, Marcello Maloberti (in collaborazione con Fortunato Zinni, superstite della strage di Piazza Fontana), Liliana Moro, Diego Perrone, Paola Pivi, Luca Vitone – invitati a produrre un disegno su carta che possa rappresentare una progressiva integrazione collettiva del trauma provocato da una “ferita” legata alla storia della città di Milano.

Nel tempo, il volto di Milano è stato infatti profondamente segnato da una serie di cicatrici che ne hanno trasformato l’identità attraverso il dolore e la resilienza, ferite che, ancora oggi, risiedono nell’inconscio collettivo della città: dall'esecuzione di Amatore Sciesa durante le repressioni austriache (2 agosto 1851) ai Moti di Milano del 1898 (6 maggio 1898), passando per la sanguinosa strage del Teatro Diana (23 marzo 1921) e l’attentato di Piazza Giulio Cesare (12 aprile 1928), la narrazione attraversa il tempo, dalla strage di Piazza Fontana (12 dicembre 1969) e l’omicidio del commissario Luigi Calabresi (17 maggio 1972) alla morte di Walter Tobagi (28 maggio 1980), fino agli scandali di Tangentopoli (17 febbraio 1992), alla bomba di Via Palestro (27 luglio 1993) e al tragico incidente aereo di Linate (8 ottobre 2001).

Gli artisti coinvolti nel progetto attraverso le loro opere immaginifiche e visionarie rielaborano questi avvenimenti traumatici sviluppando una narrazione dalla forte valenza simbolica.

Le ferite di Milano è l’episodio milanese di un progetto nato a Roma a febbraio 2023 dal titolo Le ferite di Roma, che ha visto coinvolti gli artisti Enzo Cucchi, Elisabetta Benassi, Luigi Ontani, Marco Tirelli, Silvia Giambrone, Pietro Ruffo, Rä di Martino, Lulù Nuti, Gabriele Silli, Giulio Bensasson.

Con la mostra Le ferite di Milano. Come l’arte può ricucire la storia Triennale porta avanti il lavoro di promozione e valorizzazione della scena artistica italiana.

I partner istituzionali Deloitte e Fondazione Deloitte, Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano sostengono Triennale Milano anche per questa mostra.

Le ferite di Milano
Come l’arte può ricucire la storia
A cura di: Spazio Taverna
28 febbraio – 30 marzo 2025
Ingresso libero

Orari Triennale Milano

Martedì – domenica

10.30 – 20.00 (ultimo ingresso alle 19.00)

ANTONELLO VENDITTIserata finaleSUL PALCO DEL 75° FESTIVAL DI SANREMO RICEVERA' IL PREMIO ALLA CARRIERAA GRANDE RICHIESTA...
15/02/2025

ANTONELLO VENDITTI
serata finale
SUL PALCO DEL 75° FESTIVAL DI SANREMO
RICEVERA' IL PREMIO ALLA CARRIERA

A GRANDE RICHIESTA
SI AGGIUNGONO 5 NUOVE DATE AL TOUR
NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI
40TH ANNIVERSARY - 2025 EDITION

21 giugno alle Terme di Caracalla di ROMA (3° data nella sua città)
29 luglio al Vittoriale di GARDONE RIVIERA (2° data)
25 novembre all’Unipol Forum di MILANO
12 dicembre all’Inalpi Arena di TORINO
18 dicembre al Nelson Mandela Forum di FIRENZE

Biglietti disponibili in prevendita

A grande richiesta si aggiungono 5 nuove date al tour “NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI 40TH ANNIVERSARY – 2025 EDITION” di ANTONELLO VENDITTI, al via il 17 giugno (la notte prima degli esami di maturità) dalla sua Roma con 3 imperdibili concerti alle Terme di Caracalla (17 giugno, 19 giugno e 21 giugno – NUOVA DATA).

Oltre alla terza data alle Terme di Caracalla, il tour si arricchisce di 4 nuove date: raddoppia il 29 luglio al Vittoriale di GARDONE RIVIERA (Brescia), il 25 novembre all’Unipol Forum di MILANO, il 12 dicembre all’Inalpi Arena di TORINO e il 18 dicembre al Nelson Mandela Forum di FIRENZE.

Antonello Venditti ancora una volta incanterà il pubblico con un viaggio emozionante attraverso le pagine più belle del suo repertorio, con al centro l’inno generazionale “Notte prima degli esami” e tutti gli altri brani di “Cuore”, album che ha segnato la storia della musica italiana, pubblicato originariamente nel 1984 e ripubblicato nel 2024 in occasione del suo quarantennale in una special edition rimasterizzata e contenente anche l’inedito “Di’ Una Parola”.

Questo il calendario del tour “Notte prima degli esami 40th anniversary – 2025 edition”, prodotto e organizzato da Friends&Partners:

17 giugno – ROMA – Terme di Caracalla
19 giugno – ROMA – Terme di Caracalla
21 giugno – ROMA – Terme di Caracalla – NUOVA DATA
28 giugno – LUCCA – Lucca Summer Festival – Piazza Napoleone
01 luglio – GENOVA – Arena del Mare – Area Porto Antico
08 luglio – BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza) – Bassano Music Park – Parco Ragazzi del ‘99
12 luglio – POMPEI (Napoli) – Beats of Pompeii – Anfiteatro degli Scavi
14 luglio – BARI – Fiera del Levante
17 luglio – LANCIANO (Chieti) – Parco Villa delle Rose
20 luglio – CERVIA (Ravenna) – Piazza Garibaldi
22 luglio – PALMANOVA (Udine) – Piazza Grande
24 luglio – ESTE (Padova) – Este Music Festival – Castello Carrarese
26 luglio – GARDONE RIVIERA (Brescia) – Anfiteatro del Vittoriale
29 luglio – GARDONE RIVIERA (Brescia) – Anfiteatro del Vittoriale – NUOVA DATA
02 settembre – TAORMINA (Messina) – Teatro Antico
06 settembre – PALERMO – Teatro di Verdura
13 settembre – SAN PANCRAZIO SALENTINO (Brindisi) – Forum Eventi
18 settembre – Arena di VERONA
25 novembre – MILANO – Unipol Forum – NUOVA DATA
12 dicembre – TORINO – Inalpi Arena – NUOVA DATA
18 dicembre – FIRENZE – Nelson Mandela Forum – NUOVA DATA

I biglietti per le nuove date saranno disponibili su Ticketone.it e nelle prevendite abituali.
Per info: www.friendsandpartners.it.

Antonello Venditti è nato a Roma l’8 marzo 1949, nel quartiere Trieste, e ha iniziato la sua avventura nel mondo della musica negli anni Settanta al Folkstudio. Il primo album, “Theorius Campus”, è del 1972, inciso in studio con Francesco De Gregori, con il quale ha girato l’Italia nel 2022 e nel 2023 con il tour Venditti & De Gregori. Ha venduto quasi 40 milioni di dischi. Ha vinto premi e riconoscimenti e scritto canzoni indimenticabili che sono nella memoria di tutti gli italiani.
Il 19 novembre 2024 è uscito “Fuori fuoco” (Rizzoli illustrati), il libro illustrato in cui Antonello Venditti, a partire dalle fotografie che “fermano l’attimo, ma non lo colgono”, ripercorre la sua vita di uomo e di artista.

(ph. Roberto Panucci)
AAntonello Venditti FFestival di Sanremo

PASSEGGIATA NEI LUOGHI DELLA MEMORIAIngresso libero prenotazione obbligatoriaPercorso a Torino tra i luoghi della lotta ...
03/02/2025

PASSEGGIATA NEI LUOGHI DELLA MEMORIA
Ingresso libero prenotazione obbligatoria
Percorso a Torino tra i luoghi della lotta clandestina contro l'occupazione nazifascista, della deportazione e della vita quotidiana durante la guerra, a cura di Museo Diffuso della Resistenza

Sabato 15 febbraio 2025 ore 15

Partenza da piazza Carlo Emanuele II, Torino

Il Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà presenta le Passeggiate nei luoghi della memoria.

Un invito alla riscoperta di una parte fondamentale della storia della realtà di Torino, alla quale è legata la sua identità civile: i luoghi della lotta clandestina contro l’occupazione nazifascista, quelli della deportazione verso il sistema concentrazionario del III Reich e quelli della vita quotidiana durante la guerra.

I percorsi sono aperti a tutta la cittadinaza in modo libero e gratuito (con prenotazione obbligatoria alla mail [email protected] o telefonicamente 011 01120780, per garantire il migliore svolgimento dell'attività).

Sabato 15 febbraio il percorso prende il via alle ore 15 da piazza Carlo Emanuele II (al centro della piazza) e prevede le seguenti tappe: via Carlo Alberto 22, via Carlo Alberto 35, piazza Bodoni, via Mazzini 12, via Mazzini 29, piazzetta Primo Levi, Stazione di Porta Nuova.

Ingresso libero prenotazione obbligatoria: Biglietteria Museo diffuso: [email protected] 011 01120780 – www.museodiffusotorino.it

Leonardo Petrillo porta in scena il caso Ezra Pound al Piccolo Teatro Milano Petrillo restituisce Ezra Pound alla purezz...
02/02/2025

Leonardo Petrillo porta in scena il caso Ezra Pound al Piccolo Teatro Milano

Petrillo restituisce Ezra Pound alla purezza assoluta della sua arte e della sua poesia.

Quella di Ezra Pound rinchiuso in gabbia è un’immagine emblematica, che genera rifrazioni tra la vicenda biografica del poeta, che conobbe una lunga prigionia in un manicomio giudiziario, e rimanda, allo stesso tempo, alle incrostazioni e alle interferenze ideologiche che lo hanno legato a una fama controversa.
Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, diretti da Leonardo Petrillo, portano in scena il caso Ezra Pound per affrancarlo dalla gabbia biografica e restituirlo alla purezza dell’arte e della sua poesia.

Scopri le date in promozione e acquista online fino al 2 febbraio.

CITY ANGELSDOMENICA 2 FEBBRAIO ALLE ORE 14.00“DERBY DELLA SOLIDARIETÀ”CON GLI ULTRAS DI MILAN E INTERDAVANTI ALL’INGRESS...
31/01/2025

CITY ANGELS

DOMENICA 2 FEBBRAIO ALLE ORE 14.00

“DERBY DELLA SOLIDARIETÀ”

CON GLI ULTRAS DI MILAN E INTER

DAVANTI ALL’INGRESSO 8 DELLO STADIO DI SAN SIRO



Domenica prossima, in occasione del Derby tra Milan e Inter, le curve di Milan e Inter daranno vita al “Derby della solidarietà”.

Infatti gli ultras rossoneri e nerazzurri stanno raccogliendo beni di prima necessità e prodotti per l’igiene per i senzatetto milanesi, i quali vengono aiutati dai CiCity Angels Italiaia sulla strada che nei loro centri d’accoglienza. E domenica alle ore 14.00, quattro ore prima dell’inizio della partita, i tifosi si presenteranno davanti allo Stadio per consegnare ai City Angels quanto hanno raccolto.

Domenica 2 febbraio, alle ore 14.00, davanti all’ingresso 8 dello Stadio Meazza (quindi a metà strada tra la curva dell’Inter e di quella del Milan) una delegazione di ultras rossoneri e nerazzurri srotolerà uno striscione con la scritta “Uniti nella solidarietà”. Lo striscione avrà i colori sia rossoneri che nerazzurri. Saranno presenti tre popolari testimonial dei City Angels, i milanisti Germano Lanzoni (noto come il Milanese imbruttito) e Walter Di Gemma e l’interista Stefano Chiodaroli.

Dopo la foto di rito dietro allo striscione, i milanisti si sposteranno nella vicina piazza Axum e gli interisti davanti al “Baretto 1957” di fronte allo stadio. Lì si troveranno rispettivamente i furgoni milanista e interista, che scaricheranno i loro beni per caricarli sul furgone dei

“Sono grato alle due curve per questa bella manifestazione di solidarietà verso gli ultimi” dichiara Mario Furlan, fondatore dei City Angels.

I City Angels sono stati fondati a Milano nel 1994 da Mario Furlan, docente universitario di Motivazione e Crescita Personale e fondatore del Wilding, l’autodifesa istintiva e psicofisica. Sono presenti in 20 città italiane e in due svizzere, per un totale di circa 600 volontari, di cui più della metà donne.
CiCity Angels Italia

APERTO A TORINO IL LIQUORIFICIO SPIRITO REALE   Nella storica e suggestiva cornice anni Trenta di Galleria San Federico ...
22/01/2025

APERTO A TORINO IL LIQUORIFICIO SPIRITO REALE

Nella storica e suggestiva cornice anni Trenta di Galleria San Federico a Torino apre in questi giorni il Liquorificio Spirito Reale, un negozio esclusivamente dedicato alla degustazione e vendita di spirits del brand. Due vetrine affacciate sulla storica galleria attirano l’attenzione dei passanti ed invitano a varcare l’imponete portone di ferro battuto per scoprire il mondo di Spirito Reale. 51 referenze, suddivise in 6 famiglie: amari, liquori, gin, vodka, bitter e Vermouth di Torino. All’interno gli appassionati di spirits vengono accompagnati in un viaggio sensoriale che parte dalle distillerie del gruppo, a Moriondo Torinese, dove vengono studiati, concepiti e realizzati tutti i prodotti del brand e conduce in Galleria San Federico dove campeggia la scritta “Liquorificio” proprio a sottolineare il forte legame con il luogo in cui nasce l’offerta di Spirito Reale.

L’ampio assortimento – dedicato non solo ai professionisti ma a tutti gli amanti degli spirits - è stato realizzato anche grazie alla consulenza di Fulvio Piccinino, esperto del settore, che ha supervisionato il team di lavoro con preziosi contributi storici e di gusto. Gli ingredienti di alta qualità scelti da fornitori locali, la cura e l’attenzione del laboratorio analisi interno ed il controllo puntuale e curato del processo produttivo costituiscono le solide basi su cui poggia la visione innovativa del brand e garantiscono prodotti premium quality ispirati alla tradizione liquoristica torinese ed italiana.



“Ad ognuno il suo gusto, tutti con lo stesso Spirito”: la possibilità di degustare e la gioia di scegliere in base al proprio gusto. Questa è l’essenza del brand e l’assoluta novità del format del Liquorificio.Il brand sabaudo dal mood pop ha una forte identità visiva: un'unica bottiglia dal design riconoscibile che si differenzia in base al colore per identificare le singole referenze, tutte proposte in tre formati: 100 ml, 200 ml, 500ml.Diretto, autentico, cool e divertente Spirito Reale si propone come un brand per tutti, sempre al passo con i tempi, dove ognuno trova qualcosa di suo gusto in una community unita dallo stesso spirito. Il Liquorificio Spirito Reale è un angolo tranquillo dove poter degustare, scoprire e riscoprire le fragranze e i profumi di amari, liquori, vermouth gin e vodka. Cannella, pompelmo rosa, caffè, menta, spezie, lampone, pesca, millefiori, agrumi, violetta, liquirizia, amarena, camomilla… passando ovviamente per i grandi classici italiani e internazionali, dal limoncello alla genziana, dal London Dry gin al Fernet. Nello spazio di Galleria San Federico, a partire dal mese di febbraio, Spirito Reale organizzerà serate dedicate guidate da esperti del settore, occasione per conoscere le referenze della gamma o assaggiare i cocktail realizzati dal brand ambassado rEric Maccario, bartender del Buddha Bar di Montecarlo che, grazie alla sua freschezza, eleganza e creatività, ha interpretato lo spirito del brand con cocktail originali o rivisitazioni di quelli tradizionali in chiave innovativa. Spirito Reale è anche un posto dove vivere l’arte. Una delle vetrine di Galleria San Federico sarà sempre dedicata ad un artista. Attualmente ospita un’opera del torinese Max Petrone che ha rappresentato in chiave pittorica i valori del brand grazie all’uso di colori energici, pennellate forti e di impatto per esprimere fantasia, colore ed energia. www.spiritoreale.it Liquorificio Spirito Reale Galleria San Federico 19, TorinoTel 011.19780044; Cell 375.9196280

Dal 16 gennaio al 7 febbraio 2025Alveare Culturale - FaFabbrica del VaporeVia Procaccini 4, MilanoOpening night: giovedì...
15/01/2025

Dal 16 gennaio al 7 febbraio 2025

Alveare Culturale - FaFabbrica del VaporeVia Procaccini 4, Milano

Opening night: giovedì 16 gennaio dalle 18.30 alle 21.00

Alveare Culturale (Fabbrica del Vapore) ospita dal 17 gennaio al 7 febbraio 2025 la mostra personale di Claudia De Luca dal titolo: Cosa Fanno le Ombre Quando non Sono Gettate?

La mostra con la curatela e l'allestimento di Pietro Cusi inaugura giovedì 16 gennaio dalle ore 18.30.

Cosa fanno le ombre quando non sono gettate?

Questa domanda, provocatoria e affascinante, è il perno attorno al quale ruota l'intera ricerca artistica di Claudia De Luca in questa mostra. Si tratta di un interrogativo che risuona come un invito a esplorare l’invisibile, a interrogarci su ciò che ci sfugge, su ciò che non vediamo, ma che forse percepiamo. Le ombre, infatti, non sono semplici vuoti o spazi oscuri, ma luoghi in cui si nascondono potenzialità, possibilità non realizzate, attimi che sfuggono alla nostra comprensione immediata. Le opere di Claudia De Luca si propongono come una sorta di mappa per esplorare questi spazi liminali, quei momenti che sfuggono al nostro sguardo consueto, quell’intervallo tra il visibile e l’invisibile, dove la realtà e il sogno si fondono e si sovrappongono.

In questo contesto, l’artista non si limita a ritrarre ciò che è già stato, ma si concentra sul prima, sul potenziale che precede l’atto compiuto. Così come Damien Hirst ha cercato di fissare l’istante irripetibile della morte, simbolizzato dal suo celebre Physical Impossibility of Death in the Mind of Someone Living, lo squalo in formaldeide, Claudia De Luca vuole cristallizzare quel momento che sfugge alla nostra percezione: il non ancora, il possibile che non si è ancora concretizzato. Non è più l’atto compiuto a essere al centro, ma ciò che lo precede, l’attimo in cui il futuro è ancora aperto, privo di forma, ma già carico di significato.

Nel suo lavoro, le ombre diventano protagoniste, si distorcono, si allungano, danzano, si fanno segni di una realtà che ci è ignota. Le sue opere sembrano volerci svelare qualcosa che, pur essendo nella nostra portata, ci sfugge ogni volta che tentiamo di comprenderlo appieno. E in questo "sfuggire" risiede la loro forza. Le ombre non sono semplici assenze, ma spazi di potenziale che ci invitano a riflettere su ciò che resta nascosto, su ciò che non è visibile a occhio n**o, ma che esiste comunque, come una parte silenziosa del nostro mondo.

Ma, in fondo, non è proprio questo ciò di cui abbiamo bisogno in un’epoca come la nostra, in cui il flusso continuo di informazioni e immagini ci sovrasta senza sosta? In un mondo sempre più veloce, in cui tutto è immediatamente accessibile e fruibile, la vera sfida sta nell’imparare a porre domande. Domande che non hanno risposte facili, domande che non possono essere risolte dalla pura accumulazione di dati. È questa l'invito che Claudia De Luca ci rivolge: fermarsi, interrogarsi, riflettere sull'incertezza, sull’impossibilità di conoscere tutto. La sua arte, più che un affermare certezze, è un invito a vivere nell'interrogativo, nell'apertura, nell'incognita.

La tecnica pittorica di Claudia De Luca si inserisce in una tradizione che affonda le radici nel movimento informale degli anni Cinquanta, ma al contempo si distacca da essa, proponendo una visione del tutto personale e contemporanea. Se gli artisti dell'informale cercavano di esprimere l'indicibile attraverso gesti liberatori e segni primordiali, Claudia De Luca compie un passo ulteriore, portando la riflessione sulla materia e sul gesto pittorico verso una dimensione più intima, più sospesa, meno definita. La sua pittura non è mai statica: le sue composizioni sembrano vivere di vita propria, come se ogni tratto, ogni macchia, ogni segno pittorico stesse cercando di liberarsi da un confine troppo stretto, di oltrepassare i limiti imposti dalla superficie.

Le sue opere sono come frammenti di una realtà che non si è ancora compiuta, come attimi sospesi in cui le cose sono ancora in bilico, non ancora prese in una definizione definitiva. In un certo senso, il suo lavoro evoca una realtà che si sta ancora scrivendo, che sta per accadere, ma non ha ancora avuto luogo. È come se ogni quadro fosse un portale verso ciò che deve ancora manifestarsi. In questo senso, il buio non è mai solo oscurità: è il luogo in cui tutto si origina, in cui ogni possibilità è ancora aperta. La luce, quindi, non è l'antagonista dell'ombra, ma la sua compagna, la sua partner in un gioco di reciproca definizione. Nessuna delle due potrebbe esistere senza l’altra, e ogni opera si pone come un tentativo di portare luce in quell’oscurità, non per eliminarla, ma per esplorarla, per comprenderla. Ogni quadro di Claudia De Luca è come un faro nel buio, un piccolo spiraglio che ci invita a entrare nell’ombra, a camminare al suo interno e a farci domande. Cosa succederebbe se guardassimo il mondo senza aspettarci risposte facili? Se, invece, accogliessimo l’incertezza come una parte integrante della nostra esistenza


In questo senso, il tema del sogno è centrale nella riflessione dell’artista. Le ombre di Claudia De Luca non sono solo il riflesso della realtà, ma sono anche il riflesso del nostro mondo interiore, del nostro subconscio. Come nel celebre Incubodi Johann Heinrich Füssli, l’oscurità non è solo una condizione fisica, ma anche una condizione psichica, un luogo in cui i nostri desideri, paure e speranze prendono forma in modo indistinto, come fantasmi che non sono mai del tutto definibili. Ma, al contrario del lavoro di Füssli, che ci invita ad esplorare l’inquietudine e il mistero del mondo onirico, Claudia De Luca sembra porci in una posizione diversa: le sue ombre ci osservano, ma non per terrorizzarci, bensì per orientarci verso un tipo di consapevolezza che nasce dalla riflessione.



Le sue opere ci chiedono di guardare oltre, di scorgere ciò che è sospeso, ciò che sta per accadere. Ecco il momento cruciale: mentre il sogno è sempre ambiguo, misterioso e sfuggente, l'arte di De Luca ci invita a interrogarci su ciò che precede ogni azione, ogni evento, ogni cambiamento. Non si tratta di cogliere l'istante presente, ma di essere consapevoli di ciò che lo ha preceduto, di ciò che sta per succedere, di ciò che è in procinto di manifestarsi. Non possiamo fermare il tempo, ma possiamo imparare a guardare il flusso degli eventi con occhi nuovi, più attenti, più consapevoli.



Viviamo in un mondo in cui l’informazione è onnipresente e continua, un mondo in cui ci viene detto cosa pensare, cosa sapere, cosa desiderare. Eppure, in questa esposizione di Claudia De Luca, ci viene offerta una possibilità rara: quella di entrare in contatto con l’incertezza, con il dubbio. La tarlatana, come simbolo di una realtà che ci sfugge e ci interroga, diventa un invito a mettere in discussione tutto ciò che crediamo di sapere. Qui, non ci sono risposte facili, non ci sono certezze rassicuranti. C’è solo la possibilità di aprirsi al mistero, di "voler avere dei dubbi un po’ più chiari", come direbbe Marco Paolini. E, in questo desiderio di chiarire i dubbi, forse troveremo la nostra vera risposta.

20/12/2024
A NATALE REGALA IL TEATROLE PROPOSTE REGALO DEL TTeatro Stabile TorinoPER IL NATALE 2024Il Teatro Stabile di Torino – Te...
03/12/2024

A NATALE REGALA IL TEATRO
LE PROPOSTE REGALO DEL TTeatro Stabile TorinoPER IL NATALE 2024

Il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale propone anche quest’anno tre diverse formule come idea regalo per il periodo natalizio:

_ Regala il Teatro, 4 spettacoli a scelta su una rosa di 18 titoli
€ 70,00 in biglietteria – € 63,00* online
Un abbonamento a 4 spettacoli da scegliere tra 18 proposte in scena da dicembre 2024 a giugno 2025. Per questa formula ogni spettacolo potrà essere inserito una sola volta.

_ Andiamo a Teatro, 4 ingressi a scelta su tutto il cartellone TST
€ 100,00 in biglietteria – € 98,00* online
Un carnet da utilizzare come si desidera: ingressi singoli per spettacoli diversi oppure ingressi per più persone nella stessa serata. Questa formula è valida per tutti gli spettacoli della stagione 2024/2025 a eccezione degli spettacoli Pinocchio, Pene d’amor perdute, Racconto d’inverno e delle repliche del 31 dicembre 2024.

_ Passepartout, 2 ingressi a scelta su tutto il cartellone TST
€ 50,00 in biglietteria – € 48,00* online
Un carnet da 2 ingressi spendibili singolarmente o in un’unica serata. Questa formula è valida per tutti gli spettacoli della stagione 2024/2025 a eccezione degli spettacoli Pinocchio, Pene d’amor perdute, Racconto d’inverno e delle repliche del 31 dicembre 2024.

* Prezzo online – escluse commissioni.

SARÀ POSSIBILE ACQUISTARE LE PROPOSTE NATALIZIE A PARTIRE DA MARTEDÌ 6 DICEMBRE 2024:

_ online sul sito teatrostabiletorino.it, a partire dalle ore 13

_ presso la biglietteria del Teatro Stabile di Torino:

Teatro Carignano, Piazza Carignano 6 – Torino
Telefono 011 5169555 / Numero verde 800 235 333
Orari di apertura: dal martedì al sabato dalle 13.00 alle 19.00, domenica dalle 14.00 alle 19.00; lunedì riposo.

teatrostabiletorino.it

Indirizzo

Milan
20100

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