16/03/2023
"I NEET come dice l’acronimo sono i giovani: Not in Education, Employment or Training. Lo scarso investimento in innovazione che le istituzioni, insieme a scuole e università hanno svolto negli ultimi 40-50 anni insieme a una cultura opposta alla meritocrazia e alla diffusione di pessime ideologie politiche con pochissima visione sul futuro, hanno reso i giovani e aspiranti talenti inermi davanti alle nuove opportunità della vita. L’Italia vince il triste primato di media più alta con 7 milioni di NEET, dove il divario economico e sociale del Sud purtroppo ancora una volta porta le conseguenza più tristi: quote molto alte per Sicilia (40,1%), Calabria (39,9%) e Campania (38,1%). Le politiche pubbliche non bastano, neanche con tutta la buona volontà. Il cambiamento per essere a lungo termine dovrà dipendere da uno sforzo collettivo e profondo. Dobbiamo aiutare i giovani a capire che lavorare non è soltanto responsabilità ma è soprattutto emancipazione, il modo il quale noi “umani” troviamo un senso all’interno del contesto sociale. Dobbiamo passare il messaggio che la formazione e poi il lavoro sono fonte di crescita, ma anche di socialità e di autonomia".
È quello che ci ha svelato 🎯Chiara Bodini💡 cercando di capire chi sono i Neet e come dare loro gli strumenti per vivere una vita piena e felice, non solo sul lavoro.
Intervista di Elisabetta Pina
Isolati, ma connessi. Tra i 14 e i 35 anni sono i ragazzi che non lavorano e non studiano, si chiamano Neet. Ne parliamo con Chiara Bodini, Purpose & Talent Agent