Zebra Crossing webzine

22/12/2025

06/12/2025

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Frank Gehry, 1929-2025. Architect.

Possibly the most recognizable person in contemporary architecture, Gehry defined the era of the starcitect. Despite running a successful practice since the 70’s, it wasn’t until 1996 that he gained international recognition with the iconic Guggenheim Bilbao. The twisting titanium panels created a metal-like cloud that transformed a sleepy Basque town into a global tourist attraction. After this, every city in the world wanted a piece of Gehry’s deconstructivist iconic work. It opened up the opportunity for a select group of international architects to build destination structures that contrasted boldly against the traditional existing styles. It helped change the expectation that a grand building needed to replicate the past, replacing classical peaks and columns with seemingly gravity defining shapes in innovative materials.
I had the chance to interview Gehry in 2008 for an article I was writing on his redesign of Toronto’s Art Gallery of Ontario. His first work in his hometown let Gehry play with Canadian grown materials in a limited space. I was given 15 minutes to speak with him but he ignored his handlers to let us talk for at least 30 minutes. He was easy going, funny and affable which made for a thoughtful conversation that helped my piece be more than a profile of a new project.
He won the Pritzker Prize in 1997. Each of his works around the world live on as artful, both gentle and impactful, and entirely a Gehry-style building.

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25/11/2025

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garage BENTIVOGLIO

Enej Gala, Tri marionete iz serije: Acquaintances, 2020-2021
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La traslazione delle opere dalle sale della collezione al garage è un interessante esercizio di allestimento. Queste vengono scelte all’interno di uno spazio fortemente caratterizzato dagli arredi e dalla presenza di altre opere; appena si trova inserito nello spazio bianco del garage il manufatto è invece isolato e ha bisogno di un appiglio per trovare nuova vitalità. Niente nasce infatti per ergersi solitario, le cose le pensiamo sempre e comunque in relazione ad altre cose.

Il netsuke e le marionette di Enej Gala sono stati scelti per essere due appuntamenti successivi, già immaginando un supporto espositivo comune. Una barra di ferro piegata a L, prima fermata a terra con un peso e poi fissata a parete, diventa il punto di connessione tra l’opera e il garage, entrambi desiderosi di preservare la loro indipendenza estetica. Lo spazio di cui ha bisogno l’opera per per riuscire a comunicare se stessa entra infatti in conflitto con lo spazio di cui ha bisogno il garage per rivelarsi come oggetto estetico in sé.

Le "Acquaintances" di Gala si trovano così sospese alla barra di ferro, quasi pronte per essere utilizzate e raccontarsi al mondo. Una però è adagiata in un angolo sul pavimento, a sottolineare che nello spazio sacro e impenetrabile del garage, una sorta di naos contemporaneo, il pavimento è già piedistallo. E se all’interno delle sale della collezione, le marionette trovano posto nella ca****la, una stanza che per sua natura è riparata dallo sguardo del mondo, qui ritornano alla loro condizione primigenia, si affacciano sulla strada, nuovamente pronte per raccontare in modo sfacciato e impertinente lo spettacolo del mondo.
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fino al 6 dicembre
dal mercoledì al sabato
dalle 19 alle 23
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ph.

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17/11/2025

15–23 novembre 2025
Milano

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14/11/2025

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Come si racconta il reale in un’epoca in cui tutto è immagine?

📽️ Il documentario italiano nell’era della post-verità indaga i nuovi confini del cinema del reale: tra costruzione e testimonianza, etica e industria, autenticità e intelligenza artificiale.

Un convegno per riflettere sul futuro del documentario italiano, con studiosi, registe, registi e professionisti del settore.

In collaborazione con Filmmaker Festival e «Bianco e nero» – Rivista del CSC

📍 Università IULM, Sala dei 146
🗓 14–15 novembre

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29/10/2025

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A Manual for Solitude. In a Landscape.

by

Yannis Bournias



"Di notte, il bagliore delle finestre rivela figure isolate, incorniciate nell’architettura delle proprie stanze. I paesaggi urbani si concentrano sulle facciate dei palazzi, dove lo sguardo assume una doppia valenza: è, al tempo stesso, intrusione e invito. La solitudine si articola nello spazio, inscritta in ingressi, cornici e finestre."

📍Palylist by Galleria Giampaolo Abbondio
Via Archimede 73, Milano

.7.66

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22/10/2025

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Where marble defines, light sculpts.
Where mirrors dissolve, light amplifies.

CALVINO.
To illuminate, interpret, and reinvent space with discreet grandeur.

Design Davide Groppi
New restyling



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07/10/2025

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Testo di Studio Azzurro:
Non è facile scrivere queste parole per l’anima unica, collettiva e molteplice di Studio Azzurro mentre perde uno dei suoi fondatori. Il suo sguardo poetico e insieme inflessibile ha caratterizzato le immagini di tutti i progetti e saranno ancora le immagini a continuare a raccontarci di lui, a ricordarci l’energia e la forza con cui indicava e perseguiva il nostro percorso di ricerca.
Buon viaggio Fabio

Testo nostro:
Abbiamo iniziato correndo dietro le direttive lanciate da Fabio con precisione ma anche ironia, con quello sguardo che non sapevi se stesse per sgridare o aprirsi in un sorriso. Lo stesso sguardo che sfornava poi risultati sempre strabilianti. Ne si restava incantati, e lo stesso succedeva quando si ascoltavanoi suoi aneddoti. Abusare della parola maestro è inutile, ma sicuramente ci ha fatto da maestro.
Buon viaggio Fabio

Un saluto da parte nostra a


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20/09/2025

Intervista al video artista americano TJ Wilcox, un’occasione per parlare della sua ultima video installazione e per ragionare sulle immagini still e motion del XXI° secolo.

https://zebracrossing.net/hiding-in-plain-sight-intervista-a-tj-wilcox/

15/09/2025

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Giovedì 18 settembre 2025
ore 21.15
Andrea Occhipinti e Antonio Rezza
presentano al pubblico
"Un film fatto per Bene"
di Franco Maresco.

L’appuntamento è
al Cinema Quattro Fontane
di Roma.

📸 Paolo Caravello




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08/09/2025

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jarmusch

"Thank you maestro 🩶 "
(original text by JJ)

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