
07/08/2025
Col cuore spezzato. Oggi anche tu, mia piccola Joconda, hai attraversato il Ponte dell’Arcobaleno. Così improvvisamente, così inaspettatamente. Una telefonata di papà questa mattina presto perché non ti muovevi più ha cambiato tutto. Forse un ictus, forse meningite, forse un problema neurologico fulminante. Chi lo sa. Né la corsa dal veterinario né alcuna nostra preghiera è servita.
Presa 12 anni fa per salvare la vita a Toby, distrutto dalla morte di Wiboho, hai catturato i nostri cuori fin dal primo momento. Come faremo adesso, senza i tuoi bacini improvvisi e leggeri? Senza fare colazione insieme al mattino, senza la tua guardia dal balcone finché non giriamo l’angolo della strada?
Piccola mia, sono serena nel sapere che hai avuto una vita bella, piena d’amore e di coccole (e di qualche sberla da parte della gatta, ma anche quelle tutte con affetto) e che nessuno avrebbe potuto regalarti questi anni in modo migliore di così. Però mi manchi. Ci manchi.
Per te le mie preghiere cantate nel vento ad Assisi, dove chiedo a San Francesco e Santa Chiara di soffiarti un ultimo bacio e un’ultima carezza da parte mia. E una leccatina anche da parte di Gipsy, che ti ha conosciuta per poco ma che ti ha amata come una zia un po’ burbera, tu che avevi finalmente imparato a conoscere la sua voglia sempiterna di giocare con te.
Cari Toby e Wiboho, nostra sorella sta arrivando da voi. Andate a prenderla al Ponte e tenetela con voi fino a che non ci ritroveremo tutti insieme.
Buon viaggio, Tesoro mio. Con amore,
Greta.