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Artuu Artuu è un magazine online che vi racconta il mondo dell’arte contemporanea attraverso lo sguardo Perché il nostro motto è: l’Arte è per tutti!

Artuu è il Magazine che ti racconta il mondo dell’arte dal punto di vista dei Millennials per i Millennials attraverso news, approfondimenti, interviste, classifiche e curiosità per conoscere tutto, ma proprio tutto, sull’Arte Contemporanea e i suoi protagonisti. Siamo la Generazione dei nativi digitali, dei social media addicted, appassionati d’Arte con il pallino per il suo racconto e la sua com

unicazione immediata, semplice ed efficace. Artuu Magazine parla con tutti, ma soprattutto con i giovani Millennial, la nuova generazione di Artisti, Collezionisti, Professionisti e Appassionati d’Arte. Su Artuu troverai l’Arte più interessante della scena nazionale e internazionale, quella underground, quella che nessuno ti racconta, quella di cui tutti noi vogliamo far parte. Scoprirai in anteprima le curiosità, le mostre, gli eventi e i protagonisti che stanno rivoluzionando il mondo dell’arte e che non puoi davvero perderti o non conoscere. L’arte contemporanea non è solo vernissage, occhialoni intellettualoidi e paroloni complicati: per questo leggerai le storie e le notizie che potrai raccontare anche ai tuoi amici a cena o durante un aperitivo.

07/08/2025

Massa Street Art prosegue con l’intervento di in collaborazione con , Artuu Lab e il , che firma un murale di 40 metri sul cantiere del pontile di Marina di Massa, luogo simbolico dell’incidente del cargo Guang Rong.

L’intervento sarà visibile fino al 20 agosto, proseguendo idealmente il tracciato di , progetto che si propone di accompagnare il cambiamento urbano con azioni culturali di prossimità e coinvolgimento.

Video Credits:

01/08/2025

È iniziato MASSA STREET ART, l'evento organizzato da con il . Ieri infatti con il primo intervento in Piazza Mercurio ha coinvolto dei giovani artisti locali nella realizzazione di un grande stencil sul muro di un cantiere.

Un’azione collettiva che unisce colore, partecipazione e rigenerazione urbana nel cuore della città. Il festival continua il 4 agosto con , che porterà il suo linguaggio ironico e diretto sul muro del cantiere accanto al pontile di Marina di Massa.

Un’occasione per riscoprire l’arte come strumento di trasformazione e racconto del presente.

Video credits: Vittoria Brachi e

25/07/2025

Lui è conosciuto per Labubu, il personaggio diventato fenomeno globale grazie a Pop Mart. Ma è molto più di un creatore di toy: è un artista che espone in gallerie tra Tokyo e Amsterdam e le sue opere originali, tra pittura e illustrazione, hanno raggiunto cifre record nelle aste internazionali.

Nel 2025, il dipinto Pure è stato battuto per oltre 224.000 dollari. Creature malinconiche, silenzi visivi e atmosfere sospese fanno parte di un linguaggio riconoscibile e profondo, nato ben prima del successo commerciale.

10/07/2025

Ieri ha annunciato a sorpresa come direttore artistico della prima edizione di Art Basel Doha 2026.

Artista, regista e narratore, Shawky rilegge la storia con occhi critici, come ha fatto nella sua ultima opera Drama 1882, presentata alla Biennale di Venezia, in cui racconta la rivolta egiziana contro il colonialismo britannico come un rituale corale.

A Doha, trasformerà la fiera in un’esperienza curatoriale immersiva, con il tema “Becoming”, in dialogo con le trasformazioni culturali del Mediterraneo e dell’Asia.

📍 Appuntamento dal 5 al 7 febbraio 2026, M7, Doha.

L’arte del vetro a Castel Belasi in Trentino 🏰📆 Fino al 26 ottobre 2025 la mostra “FRAGILE – A Selection of Glasstress” ...
09/07/2025

L’arte del vetro a Castel Belasi in Trentino 🏰
📆 Fino al 26 ottobre 2025 la mostra “FRAGILE – A Selection of Glasstress” tra arte e sostenibilità, mette in scena una selezione curata di sculture in vetro firmate da artiste e artiste/i contemporanee/i di fama internazionale
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Foto Archivio MUSE - Museo delle Scienze, fotografo Michele Purin

A Venezia non è andata in scena solo una cerimonia nuziale, ma una vera e propria performance collettiva. Mentre Jeff Be...
30/06/2025

A Venezia non è andata in scena solo una cerimonia nuziale, ma una vera e propria performance collettiva. Mentre Jeff Bezos e Lauren Sánchez si sposavano all’Abbazia di San Giorgio Maggiore, centinaia di attivisti hanno dato vita a , una protesta radicale e poetica contro l’eccesso di potere, l’appropriazione dello spazio pubblico e l’uso commerciale della città.

Il matrimonio del fondatore di Amazon è diventato occasione per denunciare disuguaglianze sociali, crisi climatica e la trasformazione di Venezia in vetrina per pochi privilegiati. Ma la protesta non è stata un grido rabbioso: è stata una coreografia civile, costruita con ironia e rigore. Striscioni sui campanili, cortei simbolici, un finto matrimonio in piazza, cartelli trasformati in opere effimere. Un’azione performativa che ha costretto l’entourage di Bezos a cambiare i piani e a spostare il ricevimento all’Arsenale.

[LINK IN BIO PER L'ARTICOLO COMPLETO]

27/06/2025

E se il sublime oggi non fosse il paesaggio, ma una presenza?
Al di New York, Amy Sherald: American Sublime ci invita a ripensare cosa significhi davvero guardare.

I suoi ritratti non gridano, non chiedono attenzione. Restano immobili, silenziosi, essenziali. Ma è proprio in questa calma che si fa strada qualcosa di più potente: la dignità. dipinge persone comuni con una solennità nuova. Volti grigi, sfondi vibranti. Nessun colore della pelle, perché lo sguardo possa andare oltre l’identità visiva imposta. Ogni ritratto è un atto di resistenza contro l’invisibilità storica, ma anche un inno alla libertà interiore.

Sherald eredita il linguaggio del realismo americano, ma lo riscrive a partire da genealogie escluse. Non più solo Hopper, ma anche le aule degli HBCUs, le vite dimenticate di artisti come Laura Wheeler Waring. Il suo sublime è fatto di persone che non hanno bisogno di giustificarsi per esistere.

Non si tratta di essere visti, ma di esserci.
In pace. In silenzio. Al centro della scena.

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26/06/2025

.it presenta Echo Dot Edizione Limitata Roma: un tributo speciale alla Città Eterna, la prima edizione limitata europea – tutta italiana – di un dispositivo Echo. Il design, firmato dall’artista , è una dichiarazione d’amore illustrata a Roma: una veduta aerea che raccoglie simboli intramontabili – San Pietro, il Colosseo, la Fontana di Trevi – immersi nella luce dorata di un tramonto romano.

Nel 2025, mentre Roma si prepara al Giubileo e Amazon festeggia 15 anni di innovazione in Italia, nasce un oggetto che racconta una storia fatta di emozioni, di appartenenza, di meraviglia quotidiana. Un dispositivo pensato per chi Roma la vive, la sogna, o semplicemente la porta nel cuore.

E c’è di più: Alexa non solo parla in romano, ma accompagna ogni utente in un viaggio tra quiz, leggende e segreti nascosti della città. Basta chiedere: “Alexa, apri il quiz su Roma” o “Alexa, dimmi i segreti di Roma”.

Perché tutte le strade portano ad Alexa, ma solo una conduce al cuore di Roma.

25/06/2025

è una delle voci più radicali della nuova scena musicale italiana. Cantante e musicista sarda, ha costruito un linguaggio che fonde elettronica sperimentale, canto tradizionale, poesia fonetica e suono puro. Il suo progetto Spira, prodotto da e , l’ha portata nei festival più innovativi e negli spazi più simbolici della musica indipendente.
mura è invece coreografa, regista e designer. La sua visione unisce corpo, gesto e costume in una ricerca dove il linguaggio scenico è sempre multidimensionale. Insieme, hanno dato vita a Spira anche come performance teatrale, presentata alla Biennale Teatro di Venezia.

Nel reel è Alessandra Mura a raccontare come nasce il loro lavoro condiviso: il costume come spazio, respiro e libertà scenica.

L’intervista completa è online.

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24/06/2025

Proseguiamo con il nostro format , che racconta l’arte attraverso il suo paesaggio sonoro. Niente colonne sonore artificiali: solo voci, passi, commenti rubati. Il rumore vivo dell’arte, in presa diretta.

Siamo al di Bilbao, dove dal 24 giugno è aperta "Barbara Kruger: Another day. Another night", la prima grande retrospettiva dell’artista in Spagna.
Un progetto che attraversa oltre quarant’anni di immagini e parole, tra slogan incisivi e installazioni immersive. Le pareti parlano, i pavimenti risuonano: “Ríe por favor, Llora por favor”, “Your body is a battleground”, “I shop therefore I am”.

Testi in inglese, spagnolo e basco avvolgono l’architettura del museo. Le opere si attraversano, si ascoltano, ci interrogano.
Kruger mette in discussione potere, desiderio, verità, costruendo un ambiente visivo e sonoro che assomiglia a un campo di battaglia linguistico.

Un’esperienza immersiva dove le parole diventano spazio, uno spazio che fa rumore.

13/06/2025

Un oggetto sconosciuto ruota nello spazio digitale, sospeso tra il familiare e l’alieno. Sembra un frammento, un relitto, forse un ricordo del futuro. Si chiama Parallax e nasce dall’incontro tra arte concettuale e intelligenza artificiale.

Firmata da e pensata per il ledwall di .brera, l’opera si ispira alla parallasse astronomica: uno scarto minimo, eppure decisivo, che modifica il modo in cui vediamo il mondo. Lo stesso principio diventa qui esperienza visiva e mentale, in un progetto a cura di e realizzato in collaborazione con il .digitalartmuseum.

Le immagini fluttuano tra architettura e biologia, chiedendo allo spettatore di generare senso nel vuoto.

🎥 Un viaggio visivo e concettuale che mette alla prova la percezione e la coscienza. Fino al 30 settembre.

09/06/2025

torna con Seasons, e con lui arriva una nuova fase della sua ricerca: meno provocatoria, più cinica, più amara. La mostra, diffusa in quattro sedi a Bergamo, attraversa i temi della memoria, del potere e del fallimento.
Si apre alla Rotonda dei Mille con One, dove un bambino, sulle spalle della statua di Garibaldi, mima una pi***la. Un gesto ambiguo che riflette sulla trasmissione dei valori e sulla responsabilità delle nuove generazioni. Al Palazzo della Ragione, November mostra un senzatetto scolpito nel marmo, colto nella sua fragilità estrema. Il corpo marginale diventa il centro di una riflessione sulla dignità e l’esclusione sociale.

Alla , Empire e No affrontano il potere come tensione irrisolta: un mattone chiuso in una bottiglia, simbolo di un dominio bloccato; e una figura inginocchiata dal volto cancellato, dove la rimozione diventa il vero atto dirompente. Nell’Ex Oratorio di San Lupo, Bones trasforma l’aquila imperiale in un relitto di marmo, svuotata del suo carico retorico. In Seasons, l’ironia di Cattelan lascia spazio a un disincanto che non cerca lo scandalo, ma svela il progressivo sgretolarsi dei simboli che governano la nostra storia.

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