Neri Pozza

Neri Pozza Fondata nel 1946 a Venezia, Neri Pozza è una delle maggiori case editrici italiane di letteratura nazionale e internazionale.

Nel 1938, Neri Pozza e i suoi amici, una piccola brigata di «teste calde» tenuta d’occhio dalla polizia fascista, creano a Vicenza le Edizioni dell’Asino Volante. Le edizioni sorgono per uno scopo preciso: pubblicare il primo libro di poesie di Antonio Barolini, che l’avvocato Ermes Jacchia, un eccentrico editore ebreo costretto alla fuga dalle leggi razziali, non può più dare alle stampe. In ques

to modo, ereditando, cioè, il compito di un editore ebreo vittima della stupidità e della crudeltà dell’epoca, Neri Pozza scopre la sua vocazione d’editore. Una vocazione che, al di là dei due brevi periodi di prigionia nelle carceri vicentine di San Biagio e San Michele per «sospetta attività antifascista», si esprimerà ininterrottamente, dapprima con le edizioni del Pellicano e infine con la fondazione, nel 1946 a Venezia, della Neri Pozza Editore. Dalla pubblicazione, nell’anno di fondazione, di Peter Rugg l’errante di William Austin fino all’apparizione della Grande vacanza di Goffredo Parise nel 1953, le edizioni Neri Pozza costituiscono una delle più straordinarie avventure intellettuali del dopoguerra italiano. Con una grafica moderna e la collaborazione dei maggiori poeti e scrittori del tempo (Gadda, Montale, Sbarbaro, Luzi, Cardarelli, Bontempelli), Neri Pozza pubblica titoli spesso indimenticabili: La bufera e altro e Farfalla di Dinard di Eugenio Montale, Il primo libro delle favole di Carlo Emilio Gadda, In quel preciso momento di Dino Buzzati, Il ragazzo morto e le comete, il capolavoro di Goffredo Parise scritto quando l’autore non era ancora ventenne. Negli anni Sessanta, Neri Pozza dà vita a una innovativa collana di letteratura americana: «Tradizione americana», diretta da Agostino Lombardo, in cui appaiono autori come Whitman, James, Melville, Thoreau, Emerson, Hawthorne. Saggisti della casa editrice sono Carlo Ludovico Ragghianti, Giorgio Pasquali, Concetto Marchesi, Amedeo Maiuri, Emilio Cecchi, Carlo Diano, figure fondamentali della cultura italiana del tempo. Da gennaio del 2000, la casa editrice, sotto la direzione di Giuseppe Russo, ha unito la fedeltà all'impostazione originaria (letteratura e saggistica di qualità, innanzi tutto) alla scoperta delle nuove tendenze della narrativa internazionale. Dalla narrativa orientale al nuovo romanzo americano, dalla giovane letteratura europea ai nuovi talenti dei paesi emergenti, dalla letteratura di viaggio alla grande saggistica internazionale, la Neri Pozza presenta oggi un catalogo ricco di scrittori di qualità, come Giorgio Agamben, John Berger, William Boyd, Joshua Ferris, Romain Gary, Amitav Ghosh, Paul Harding, Natsuo Kirino, Siegfried Lenz, Viet Thanh Nguyen, Erich Maria Remarque, Ralf Rothmann, Boualem Sansal, Edward St Aubyn, Graham Swift, Matthew Thomas e numerosi altri protagonisti della scena letteraria internazionale. Il programma della casa editrice si articola nelle seguenti collane: «I narratori delle tavole»: narrativa nazionale e internazionale; «Le tavole d'oro»: narrativa internazionale, con una particolare attenzione alla letteratura orientale; «Neri Pozza Bloom»: narrativa e saggistica nazionale e internazionale; «I colibrì»: saggistica; «Poesia e verità»: poesia; «Biblioteca Neri Pozza»: collana di novità e riscoperte in edizione tascabile; «Neri Pozza tascabili»: collana di tascabili; «La quarta prosa»: collana di saggi diretta da Giorgio Agamben; «Il ca****lo battriano»: collana di letteratura di viaggio fondata da Stefano Malatesta; «Biblioteca d'arte»: collana di libri d'arte. Azionista di riferimento della casa editrice è il gruppo Athesis.

Abbiamo il piacere di annunciare che la nostra autrice, Wanda Marasco, ha vinto il Premio dei Lettori Lucca-Roma con il ...
17/07/2025

Abbiamo il piacere di annunciare che la nostra autrice, Wanda Marasco, ha vinto il Premio dei Lettori Lucca-Roma con il romanzo Di spalle a questo mondo.

«Come ci si sente a parlare con una scatola nera? Come ci si appella a una decisione presa da un'app? E soprattutto, com...
17/07/2025

«Come ci si sente a parlare con una scatola nera? Come ci si appella a una decisione presa da un'app? E soprattutto, come ci si fa a fidare? Se anche non ci fa più effetto il fatto che interagiamo con un chatbot, dovremmo però riflettere – e questo è lo scopo del libro – che non esiste più alcun ambito umano che non sia colonizzato da sistemi automatizzati. In ambiti quali il lavoro, la salute, l'istruzione, l'economia, i diritti, esistono sistemi che stanno soppiantando l'essere umano e più pericolosamente il libero arbitrio».

Essere umani di Madhumita Murgia: su CriticaLetteraria, la recensione di Fulvio Caporale.

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1973, Contea di Donegal, Irlanda: un barile di plastica blu, di quelli in cui si conserva il pesce salato, si arena sull...
15/07/2025

1973, Contea di Donegal, Irlanda: un barile di plastica blu, di quelli in cui si conserva il pesce salato, si arena sulla spiaggia di Killybegs, un villaggio di pescatori sulla costa nordoccidentale dell’isola. Dentro, ben avvolto, c’è un neonato roseo, i grandi occhi spalancati sul grigio del cielo. In un posto come Killybegs, una manciata di case abbarbicate alla costa, la venuta del bambino appare come un prodigio e tutti si sentono responsabili per le sorti del piccolo. Anche se ad accoglierlo saranno i Bonnar, Ambrose e sua moglie Christine; loro che hanno già un figlio di due anni, Declan; loro che hanno così poco da condividere e che al ragazzo venuto dal mare scelgono di dare il nome Brendan, come il santo navigatore d’Irlanda. Solo Declan fin da subito intuisce in modo oscuro che nulla per lui sarà più come prima. Cresce masticando invidia, mentre Brendan si trasforma in un giovane amato da tutti, il cui carisma appare come un dono che non è di questo mondo. Ma papà Ambrose non può preoccuparsi di loro, non può distogliersi dal lavoro sempre più brutale che li tiene tutti in vita, assediato da una modernità vorace che li lascia indietro. A Killybegs, quello che succede a una famiglia succede a tutti e così, mentre il tempo corre, i suoi abitanti si convincono che la venuta di Brendan possa avere un significato luminoso.

Il ragazzo venuto dal mare di Garrett Carr, nella traduzione di Massimo Ortelio, è da oggi in libreria e in eBook.

Adalina è sola.Sta viaggiando su quel treno vecchio e cigolante da due giorni. Non ha nessuno accanto da stringere, cons...
11/07/2025

Adalina è sola.

Sta viaggiando su quel treno vecchio e cigolante da due giorni. Non ha nessuno accanto da stringere, consolare, sfamare. Ha soltanto una valigia stretta tra le gambe, fatta un po’ di legno e un po’ di cartone che si è quasi sciolto sotto il temporale. Sta tornando da Mitterndorf, il campo profughi per gli abitanti del Tirolo meridionale inglobato nel fronte della Grande Guerra, dove ha trascorso l’ultimo, terribile anno e ha perso i genitori, stroncati dalla fatica e dal dispiacere. Al campo, nei giorni durissimi spezzati solo dal lavoro alla fabbrica di scarpe, e nelle lunghe notti schiacciata tra i corpi degli altri disperati, solo due pensieri hanno tenuto in vita Adalina: il suo màs, il maso che la famiglia si tramanda da generazioni, ed Emiliano, il fratello partito soldato per un Impero che si è sbriciolato come un tozzo di pane, il fratello di cui non ha notizie da mesi e che è rimasto l’unico, ormai, a chiamarla con il nome che lei ama, Lina. Tornata a casa, Lina si rende conto che non solo la sua famiglia, i confini, la lingua sono cambiati: le montagne e i boschi non sono più gli stessi, dilaniati dai bombardamenti, depredati e spogli. E il maso è in parte crollato, in parte annerito dai fuochi degli occupanti abusivi. Ma è ancora in piedi. Adalina sa che la vita è fatta di tristi inverni così come di primavere rigogliose, e ora è giunto il tempo di ricominciare, di curare le ferite del corpo e dell’anima. Anche per Emiliano, che tornerà dalla guerra e non deve pensare che Lina si sia mai arresa. Finché un giorno qualcosa cambia nella sua quotidianità così faticosamente riconquistata. Nel màs si è intrufolato un ragazzo: è un soldato, come Emiliano; parla tedesco, quello vero. E, proprio come Emiliano, anche lui ora si trova dalla parte sbagliata del confine.

Sette volte bosco di Caterina Manfrini è da oggi in libreria e in eBook.

«Come già succedeva in racconti della precedente produzione, il mondo animale (ora precisamente rappresentato, ora invec...
11/07/2025

«Come già succedeva in racconti della precedente produzione, il mondo animale (ora precisamente rappresentato, ora invece solo evocato) serve a Milone da termine di confronto con quello degli uomini, per dimostrare come i sentimenti e le reazioni siano più facilmente decifrabili quando ci si relaziona con esseri apparentemente enigmatici e irrazionali, mentre le persone, soprattutto le più prossime, conservano sempre un residuo di mistero».

Il primo desiderio di Rossella Milone: su La Balena Bianca, la recensione di Giacomo Raccis.

"Il primo desiderio" di Milone è una raccolta di racconti che intrecciano storie e relazioni, tessendo una trama complessa come la vita.

Cresciuti in Transilvania, al di là della Cortina di Ferro, Lev e Kato hanno stretto un’amicizia indissolubile, cresciut...
10/07/2025

Cresciuti in Transilvania, al di là della Cortina di Ferro, Lev e Kato hanno stretto un’amicizia indissolubile, cresciuta nel tempo in un amore schivo. Con la caduta del Muro di Berlino, i due ragazzi si ritrovano davanti a un Europa senza più confini, e così i loro destini si separano. Lev, introverso, malinconico e legato alla sua terra, rimane. Kato, intraprendente e affamata di nuove esperienze, decide di partire.

Nel primo capitolo di Radure, incontriamo Lev e Kato al termine di un viaggio, sul punto di tornare alle loro vite. Il loro legame, però, supera la distanza e il tempo: li ritroviamo, cinque anni più tardi, quando tutto (e niente al tempo stesso) sembra essere cambiato.

Radure di Iris Wolff, nella traduzione di Cristina Vezzaro, è in libreria e in eBook.

«Si poteva fare un lavoro come il suo con un segreto inconfessabile che, se scoperto, le avrebbe distrutto qualsiasi par...
10/07/2025

«Si poteva fare un lavoro come il suo con un segreto inconfessabile che, se scoperto, le avrebbe distrutto qualsiasi parvenza di rispettabilità e certamente la vita che aveva creato per sé stessa?».

I collezionisti di Paolo Domenico Regina: su MilanoNera, la recensione di Monica Sommacampagna.

Si poteva fare un lavoro come il suo con un segreto inconfessabile che, se scoperto, le avrebbe distrutto qualsiasi parvenza di rispettabilità e Gaia Innocenti, capo della squadra mobile a Trani alla sua prima indagine.

Bretagna, oggi. Dalla stazione dei treni di Saint-Malo, cittadina fortificata sulla Manica, il mare non si vede. S’intui...
08/07/2025

Bretagna, oggi. Dalla stazione dei treni di Saint-Malo, cittadina fortificata sulla Manica, il mare non si vede. S’intuisce soltanto, dalla sabbia che il vento getta sulle strade, dal modo in cui il cielo s’appesantisce assorbendo il riverbero della luce. Eppure basta poco, ed ecco che davanti agli occhi di Yann de Kérambrun si spalanca la distesa tonante, l’azzurro profondo striato di grigio, l’orizzonte senza fine. La piccola isola di Cézembre, proprio dirimpetto. È guardando quell’orizzonte, quell’isola, che gli avi di Yann hanno immaginato e poi costruito la loro fortuna. Ed è lì che, in fuga da una Parigi aggressiva e opprimente, Yann torna, riprendendo possesso dell’antica villa di famiglia. Yann è l’ultimo di una stirpe di armatori, erede riluttante della Kérambrun & Figli: una compagnia che non ha alcun desiderio di possedere, che non è stato cresciuto per amministrare. Quella compagnia ha divorato l’esistenza di suo padre e ingoiato metà della breve vita di suo fratello. Ora però Yann non può più sottrarsi. Nel rimettere ordine fra le carte, si imbatte nei taccuini del bisnonno Octave, il fondatore, brillante capitano d’industria che in quelle pagine si rivela uomo inquieto, segnato dalla tragedia. Yann si è sempre rifiutato di conoscere la storia dei suoi avi ma ora – con tutta la solitudine del mondo sulle spalle – non può fare a meno di chiedersi quali altri dolori si siano inabissati nella vita di Octave, quali ferite possano riverberare nel tempo, fino a lui.

La fortuna dei Kérambrun di Hélène Gestern, nella traduzione di Roberto Boi, è da oggi in libreria e in eBook.

1881, Currabubula, Nuovo Galles del Sud. Nata nel sudore e nella fatica di un allevamento di pecore in un villaggio sper...
01/07/2025

1881, Currabubula, Nuovo Galles del Sud. Nata nel sudore e nella fatica di un allevamento di pecore in un villaggio sperduto dell’Australia meridionale, Dolly Maunder è diversa dai suoi fratelli e sorelle. È brillante, testarda, ha un carattere selvaggio come la sua chioma di riccioli rossi, un fiume scintillante di luce. Fin da bambina sa qual è la vita che non vuole vivere: quella di sua madre, che da anni non accenna un sorriso, desolata come le tre vie che compongono la loro cittadina, schiava delle esigenze di un marito e di sette figli. Dolly non vuole essere moglie. Perlomeno, non solo. Sogna un futuro diverso, vuole creare qualcosa che le appartenga veramente, che la faccia sentire padrona del suo destino. Quel continente sperduto e crudele in cui è nata, tuttavia, non la tradisce, diventando scenario delle sue prove d’autonomia: Dolly si trova a gestire un negozio, un pub, poi un hotel di lusso in una delle zone più ricche d’Australia. Ma dopo l’ascesa, segue l’inevitabile caduta: per una donna come lei, infaticabile e ambiziosa, l’indipendenza è un prezzo che si paga ogni giorno. Come sfogliando le pagine di un album familiare, Kate Grenville dedica un romanzo alla figura di sua nonna Dolly, irrequieta e coraggiosa, che custodisce dentro di sé le storie di mille altre donne di ogni tempo.

L'infaticabile Dolly Maunder di Kate Grenville, nella traduzione di Simona Fefé, è da oggi in libreria e in eBook.

Mauro Suttora, autore di Green, ripercorre l'evoluzione della coscienza ambientalista in Italia e all'estero, soffermand...
01/07/2025

Mauro Suttora, autore di Green, ripercorre l'evoluzione della coscienza ambientalista in Italia e all'estero, soffermandosi sui suoi risvolti politici e sociali.

L'intervista su L'Almanacco Neri Pozza.

L'autore di Green ripercorre l'evoluzione della coscienza ambientalista in Italia e all'estero, soffermandosi sui suoi risvolti politici e sociali.

Nel suo romanzo, Kate Grenville tratteggia la figura di Dolly Maunder, sua nonna: una bambina e poi una donna brillante,...
27/06/2025

Nel suo romanzo, Kate Grenville tratteggia la figura di Dolly Maunder, sua nonna: una bambina e poi una donna brillante, testarda e selvaggia, determinata, già sul finire del XIX secolo, a non fare la stessa fine di sua madre, schiava delle esigenze di un marito e dei figli.

Nella nota conclusiva del suo romanzo, Kate Grenville tratteggia la figura di sua nonna Dolly a partire da una sua foto, mostrandone i lati contraddittori ma anche la forza e la determinazione.

«Non ho mai ucciso né donne, né bambini, né uomini giusti. Sono innocente».La voce di Alexe Popova è ferma. Il corpo min...
27/06/2025

«Non ho mai ucciso né donne, né bambini, né uomini giusti. Sono innocente».

La voce di Alexe Popova è ferma. Il corpo minuto chiuso nell’abito nero, la treccia screziata di bianco avvolta attorno al capo, lo sguardo feroce inchiodato in quello del giudice che la incalza, in cerca di un barlume di pentimento. Trecento uomini uccisi crudelmente, secondo la Legge. Trecento donne riportate alla vita secondo Alexe Popova, che di quelle creature indifese si è sempre sentita madre. L’ostinazione nel restare fedele ai suoi princìpi e nel dichiararsi innocente nulla può contro le prove a suo carico, contro l’opinione pubblica e la folla, assiepata di fronte al tribunale di San Pietroburgo, che grida la sua sentenza: «Al rogo la strega!» Così, di fronte al plotone di esecuzione, in un gelido mattino del 1909 si chiude uno dei casi di cronaca più clamorosi della Russia zarista; così muore l’assassina di Samara, che in quella cittadina adagiata sul Volga si è macchiata di un numero disumano di delitti: un’autentica strage. Dietro la maschera altera di Popova deve, tuttavia, nascondersi un mistero. È soltanto una pazza criminale o una donna traumatizzata da un’infanzia di soprusi? Oppure un angelo vendicatore che ha scelto di risparmiare ad altre la vita che le è toccata in sorte?

La fame del suo cuore di Antonella Ossorio è da oggi in libreria e in eBook.

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Nel 1938, Neri Pozza e i suoi amici, una piccola brigata di «teste calde» tenuta d’occhio dalla polizia fascista, creano a Vicenza le Edizioni dell’Asino Volante. Le edizioni sorgono per uno scopo preciso: pubblicare il primo libro di poesie di Antonio Barolini, che l’avvocato Ermes Jacchia, un eccentrico editore ebreo costretto alla fuga dalle leggi razziali, non può più dare alle stampe. In questo modo, ereditando, cioè, il compito di un editore ebreo vittima della stupidità e della crudeltà dell’epoca, Neri Pozza scopre la sua vocazione d’editore. Una vocazione che, al di là dei due brevi periodi di prigionia nelle carceri vicentine di San Biagio e San Michele per «sospetta attività antifascista», si esprimerà ininterrottamente, dapprima con le edizioni del Pellicano e infine con la fondazione, nel 1946 a Venezia, della Neri Pozza Editore. Dalla pubblicazione, nell’anno di fondazione, di Peter Rugg l’errante di William Austin fino all’apparizione della Grande vacanza di Goffredo Parise nel 1953, le edizioni Neri Pozza costituiscono una delle più straordinarie avventure intellettuali del dopoguerra italiano. Con una grafica moderna e la collaborazione dei maggiori poeti e scrittori del tempo (Gadda, Montale, Sbarbaro, Luzi, Cardarelli, Bontempelli), Neri Pozza pubblica titoli spesso indimenticabili: La bufera e altro e Farfalla di Dinard di Eugenio Montale, Il primo libro delle favole di Carlo Emilio Gadda, In quel preciso momento di Dino Buzzati, Il ragazzo morto e le comete, il capolavoro di Goffredo Parise scritto quando l’autore non era ancora ventenne. Negli anni Sessanta, Neri Pozza dà vita a una innovativa collana di letteratura americana: «Tradizione americana», diretta da Agostino Lombardo, in cui appaiono autori come Whitman, James, Melville, Thoreau, Emerson, Hawthorne. Saggisti della casa editrice sono Carlo Ludovico Ragghianti, Giorgio Pasquali, Concetto Marchesi, Amedeo Maiuri, Emilio Cecchi, Carlo Diano, figure fondamentali della cultura italiana del tempo. Da gennaio del 2000, la casa editrice, sotto la direzione di Giuseppe Russo, ha unito la fedeltà all'impostazione originaria (letteratura e saggistica di qualità, innanzi tutto) alla scoperta delle nuove tendenze della narrativa internazionale. Dalla narrativa orientale al nuovo romanzo americano, dalla giovane letteratura europea ai nuovi talenti dei paesi emergenti, dalla letteratura di viaggio alla grande saggistica internazionale, la Neri Pozza presenta oggi un catalogo ricco di scrittori di qualità, come Giorgio Agamben, John Berger, William Boyd, Joshua Ferris, Romain Gary, Amitav Ghosh, Paul Harding, Natsuo Kirino, Siegfried Lenz, Viet Thanh Nguyen, Erich Maria Remarque, Ralf Rothmann, Boualem Sansal, Edward St Aubyn, Graham Swift, Matthew Thomas e numerosi altri protagonisti della scena letteraria internazionale. Il programma della casa editrice si articola nelle seguenti collane: «I narratori delle tavole»: narrativa nazionale e internazionale; «Le tavole d'oro»: narrativa internazionale, con una particolare attenzione alla letteratura orientale; «Neri Pozza Bloom»: narrativa e saggistica nazionale e internazionale; «I colibrì»: saggistica; «Poesia e verità»: poesia; «Biblioteca Neri Pozza»: collana di novità e riscoperte in edizione tascabile; «Neri Pozza tascabili»: collana di tascabili; «La quarta prosa»: collana di saggi diretta da Giorgio Agamben; «Il ca****lo battriano»: collana di letteratura di viaggio diretta da Stefano Malatesta; «Biblioteca d'arte»: collana di libri d'arte. Azionista di riferimento della casa editrice è il gruppo Athesis.