18/09/2025
VALERIO BERRUTI. MORE THAN KIDS L’INFANZIA COME SPECCHIO DELL’UMANITÀ AL PALAZZO REALE DI MILANO
Dal 22 luglio al 2 novembre 2025, le sale di Palazzo Reale a Milano ospitano la prima grande retrospettiva di Valerio Berruti, artista albese classe 1977 che ha fatto dell’infanzia la chiave di accesso a temi universali.
La mostra, intitolata "More than kids" e curata da Nicolas Ballario, è un viaggio immersivo che unisce affreschi, sculture monumentali, interattive e video-animazioni. Non un semplice percorso espositivo, ma un’esperienza da abitare: le opere di Berruti chiedono di essere percorse, attraversate, vissute.
Al centro della poetica di Berruti ci sono figure infantili sospese nel tempo, stilizzate e mai del tutto finite. Non raccontano una storia personale, ma diventano simboli collettivi, condivisa di un luogo di appartenenza che è stato di tutti noi: l’ . Un territorio fragile ma fertile, dove “tutto può ancora accadere”. È in questo spazio sospeso che l’ colloca i grandi temi della ̀: dall’ alle , dal bisogno di ̀ al potere trasformativo delle .
Come sottolinea il curatore Ballario, i bambini di Berruti “non parlano dell’infanzia, ma usano quell’età come un linguaggio per interrogarci sul nostro presente e sul futuro che stiamo costruendo. Sono figure incompiute: sta al visitatore decidere il loro destino e riconoscersi in loro”.
Il percorso espositivo si apre con " ", installazione immersiva in cui una aggrappata a un sembra galleggiare in mare. L’opera intreccia gioco e tragedia: sulle nostre spiagge il salvagente è un accessorio colorato, altrove diventa ultima speranza di salvezza per chi attraversa il .
Tra i lavori più potenti vi è "Don’t let me be wrong", monumentale scultura-busto collocata nel cortile di Palazzo Reale, accompagnata da un cortometraggio di circa 800 disegni e dalla colonna sonora originale di dei . L’opera, segnata dalla visione di una tempesta imminente, è una riflessione sul cambiamento climatico e sul punto di non ritorno a cui ci stiamo avvicinando.
Il tema ambientale ricorre anche in "Nel silenzio", dove corpi di bambine adagiate su una terra arsa evocano i calchi delle vittime di Pompei. È un’archeologia del futuro che ci ammonisce sull’indifferenza verso la scienza e la crisi climatica.
Altre opere, come "L’abbraccio più forte", raccontano la dimensione etica e sociale dell’artista: nata nel 2020 per raccogliere fondi a favore dell’ospedale di Verduno durante l’emergenza Covid, l’opera è oggi simbolo della solidarietà come gesto universale.
Il cuore pulsante della mostra è "La Giostra di Nina", grande scultura-carosello musicata da Ludovico Einaudi. Non cavalli, ma piccoli uccelli trasportano in volo chi vi sale: un invito a recuperare l’immaginazione e a liberarsi dai limiti imposti dalla realtà. L’opera, già esposta al MAXXI e alla , torna a Milano come simbolo della poetica di Berruti: l’infanzia come territorio di libertà, sogno e possibilità.
Berruti utilizza l’antica tecnica dell’affresco, materiali “poveri” come la juta o il cemento, ma anche il linguaggio contemporaneo del video e della musica. Le sue animazioni, create interamente a mano con centinaia di disegni, hanno visto collaborazioni straordinarie con Paolo Conte, Ryuichi Sakamoto, Ludovico Einaudi, fino a Samuel Romano dei Subsonica. Questa apertura a linguaggi diversi rende la sua arte accessibile e universale, capace di parlare a pubblici trasversali.
L’arte di Valerio Berruti è al tempo stesso poetica e politica. È poesia perché evoca con leggerezza calviniana lo sguardo libero e immaginifico dei bambini; è politica perché non smette di interrogarci sul mondo che stiamo costruendo. Le sue figure ci costringono a guardarci dentro, a ripensarci bambini, a giudicare le nostre scelte di adulti senza indulgenze.
Come ha scritto il direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina, rivedersi negli occhi dei bambini di Berruti significa “mettersi nudi di fronte alle nostre responsabilità di adulti, senza alibi né scorciatoie”.
"More than kids" non è solo una mostra, ma un invito urgente: ritrovare lo sguardo dell’infanzia per costruire un futuro diverso. Le opere di Berruti, nella loro apparente semplicità, custodiscono la complessità del nostro tempo e la restituiscono come possibilità di dialogo e di cambiamento.
Palazzo Reale, con questa monografica, conferma il suo ruolo di crocevia dell’arte contemporanea e offre ai visitatori un’esperienza che rimarrà impressa a lungo nella memoria: un carosello di emozioni, riflessioni, responsabilità.
📍 Palazzo Reale, Milano
📅 22 luglio – 2 novembre 2025