CNC Media

CNC Media Siamo quelli della papera gialla! CNC Media è una realtà editoriale seguita da oltre 2 milioni di persone.

Il suo iconico simbolo, la papera gialla, rappresenta la libertà, l’inclusione e la lotta contro le ingiustizie, ispirata all’opera di Florentijn Hofman e adottata dai movimenti di protesta globali. CNC Media produce Daily Five, il podcast condotto da Emilio Mola. Daily Five è un appuntamento quotidiano che racconta in 20 minuti i fatti più importanti del giorno. Con migliaia di ascoltatori e una

community fedele, è tra i più ascoltati in Italia. Nel corso degli anni CNC Media ha attraversato l’Italia con il Tour della Sostenibilità, un progetto che ha coinvolto il Ministero dell'Ambiente e oltre 2.500 partecipanti in quattro città, promuovendo temi fondamentali come l’ambiente e l’innovazione. Alla realizzazione dei contenuti hanno collaborato firme prestigiose come BarbascuraX, Valerio Nicolosi, Cathy La Torre, Greta Cristini, Giulia Innocenzi, Virginia Benzi, Marco Carrara e tanti altri.

«Calendario Rosso» non è solo un’iniziativa, ma un impegno verso il tema della violenza sulle donne e dei femminicidio, ...
25/10/2025

«Calendario Rosso» non è solo un’iniziativa, ma un impegno verso il tema della violenza sulle donne e dei femminicidio, di cui ancora purtroppo si sente parlare.

L’idea di questa iniziativa è stata di Havas Italia, in collaborazione con eGroup e con il patrocinio del Comune di Milano, e consiste nel far adottare alle aziende un calendario diverso da quello tradizionale, il «Calendario Rosso».

Ciò significa che in “rosso” non ci saranno i giorni festivi, ma quelli nei quali sono stati commessi dei femminicidio, mentre in “nero” saranno tutti gli altri giorni che a loro volta conterranno informazioni relative al tema.

Dopo la presentazione alla Sala Stampa della Camera dei Deputati, questa sera il progetto sarà portato al Teatro Filodrammatici di Milano con uno spettacolo-conferenza al quale interverrà anche Cathy La Torre!

La crisi climatica, la scarsità di risorse, le tensioni geopolitiche e l'emergenza energetica obbligano il nostro sistem...
21/10/2025

La crisi climatica, la scarsità di risorse, le tensioni geopolitiche e l'emergenza energetica obbligano il nostro sistema produttivo a una trasformazione radicale. Serve un cambio di paradigma: ripensare come produciamo, consumiamo, innoviamo.

L'Economia Circolare è uno dei driver di successo che ci consente di affrontare questa sfida epocale e il nostro paese non si è fatto trovare impreparato. Pesa ben il 2,5% del nostro Pil, con un tasso di circolarità pari al 18,7%, sopra la media UE. Tuttavia, sta crescendo l’uso di materie prime vergini, con il rischio di un passo indietro!

Non c'è tempo da perdere, per affrontare questa sfida servono strategie industriali intelligenti, più investimenti e una rimozione degli ostacoli normativi.
Nel dibattito sul futuro sostenibile dell’industria, un concetto si fa sempre più centrale: i rifiuti non sono un fine, ma un nuovo inizio. Recuperare, trasformare e reintrodurre materiali nel ciclo produttivo è oggi una pratica che unisce.

Provate ad immaginare se, ogni volta che fate la raccolta differenziata, NIENTE finisse nella pattumiera grigia. Nessun sacco in discarica, tutto riciclato, riusato o recuperato.

Ma attenzione, la "Zero Waste to Landfill" (Rifiuti zero in discarica), è una filosofia industriale che trasforma il "rifiuto" da problema a risorsa.Nessun rifiuto prodotto viene mandato in discarica, ma viene riciclato, riutilizzato, recuperato o trattato in modo sostenibile e lavorato in modo da evitare la discarica.

Lo scorso 9 ottobre, all’evento organizzato da in SDA Bocconi, è stato presentato un paper che racconta come l’innovazione possa trasformare i residui industriali in risorsa.Sono stati presentati e discussi case study di successo, esempi di economia circolare applicata che sono la dimostrazione che non serve aspettare normative più stringenti per innovare. Il futuro è a portata di mano!

Dall’Antica Roma e fino all’età moderna l’Italia amava i giochi dove la violenza era parte dello spettacolo.Sono moltepl...
20/10/2025

Dall’Antica Roma e fino all’età moderna l’Italia amava i giochi dove la violenza era parte dello spettacolo.
Sono molteplici infatti le testimonianze di pratiche classificabili come attività ludiche dove la componente violenta è fortemente presente.

👉 È il caso di Siena, dove durante un evento noto come «le pugna», i cittadini, divisi in due fazioni, si affrontavano a pugni (da cui il nome) secondo regole e modalità ben precise, e di Venezia, dove era presente una ricorrenza simile chiamata la «guerra dei pugni» (e che durava da settembre fino a Natale!).

👉 A Perugia, Firenze e Pisa invece si ha testimonianza di giochi ispirati all’addestramento militare durante i quali le varie squadre si lanciavano sassi, poi sostituiti alla fine del XVI secolo con limoni, arance e frutti apparentemente inoffensivi, ma che causavano lo stesso molti feriti.

Ma perché erano così popolari?
Se per il popolo erano un momento nel quale ribadire la loro appartenenza alla società e sfogo collettivo, per i governi erano visti come un modo per controllare e contenere il malcontento sociale.

Come ha mostrato l’etologo Konrad Lorenz in alcuni dei suoi studi, i giochi e le competizioni sportive assumono in questi casi un ruolo cruciale come meccanismo di catarsi sociale, ovvero ri-dirigono l’aggressività verso forme di scarica periodica controllabile. Motivo per cui, quando la sensibilità delle persone è cambiata ed è venuto meno il bisogno di contenere l’aggressività degli individui, i giochi violenti hanno iniziato a essere progressivamente aboliti.

Anche se, a partire dal dopoguerra, molti di questi eventi sono stati ripristinati per il volere delle comunità di mantenere il loro patrimonio storico e culturale la componente violenta è stata rimossa. Dove invece sopravvive, come nel Carnevale di Ivrea o nel Calcio storico fiorentino, è vissuta come una modalità simbolica per immedesimarsi nella tradizione.

Nel 2024, secondo il ‘Libro Nero dell’azzardo’ (Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon) gli italiani hanno speso 157...
17/10/2025

Nel 2024, secondo il ‘Libro Nero dell’azzardo’ (Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon) gli italiani hanno speso 157,4 miliardi di euro per il gioco d'azzardo, con una raccolta pro-capite per ogni cittadino con più di 18 anni di 3.137 euro.

Ma quali sono le perdite degli italiani per il gioco d'azzardo?

Secondo lo studio, le perdite degli italiani sono state di 21 miliardi di euro, una cifra paragonabile a una manovra finanziaria. Il report evidenzia che per l’azzardo siamo diventati il mercato più importante d’Europa, e tra i primi al mondo.

La perdita complessiva nel gioco d’azzardo degli italiani è infatti la maggiore d’Europa, superiore a quella del Regno Unito e molto distante da Germania e Francia.
Ciò conferma la relazione inversa tra la situazione socioeconomica e l’incremento della raccolta del gioco d’azzardo.

Ormai è di tutta evidenza il superamento del canale online rispetto su quello fisico, in particolare al centro-sud, “dove la malavita organizzata utilizza l’azzardo in remoto come modalità conveniente per il riciclaggio di capitali sporchi” (cita il Report).
La provincia di Isernia è al primo posto per giocato pro capite online, seguita dalle provincie di Siracusa, Messina, Palermo, Salerno, Napoli e Caserta.

Nella classifica dei Comuni oltre i 10mila abitanti, troviamo ai primi due posti Castel San Giorgio (18 mila euro); ciò significa che, ogni mese, ciascun abitante di questo comune “investirebbe” 1.500 euro nel solo gioco online.

Ci dobbiamo chiedere: che senso ha che l'Italia, il paese con i salari tra i più bassi in Europa e con alta pressione fiscale, sia anche quello che perde più soldi al gioco?

16/10/2025

Negli ultimi anni, sempre più città italiane devono fare i conti con il turismo di massa.

Se da un lato rappresenta una risorsa economica enorme, dall’altro rischia di trasformarsi in un problema per chi vive nei centri storici. Venezia, Firenze, Roma: ogni giorno migliaia di persone percorrono le stesse strade, visitano gli stessi monumenti, affollano le stesse piazze.

Un fenomeno noto come overtourism.
Per rendere il turismo più equilibrato, l’Italia ha introdotto il CIN, il Codice Identificativo Nazionale: un numero unico che ogni struttura ricettiva deve possedere per poter essere messa online. Lo scopo è garantire più trasparenza e combattere l’abusivismo.

Ma la soluzione non è solo nelle regole: serve anche ridistribuire i flussi turistici. L’Italia è piena di luoghi meravigliosi spesso ignorati dai percorsi tradizionali, e promuoverli significa offrire esperienze più autentiche ai viaggiatori e nuove opportunità economiche ai territori.
Già oggi, il 50% delle prenotazioni su Airbnb avviene fuori dai grandi centri urbani. Nel 2024 la piattaforma ha generato 19,7 miliardi di euro di impatto economico e 139.000 posti di lavoro in Italia, con il 38% della spesa dei turisti rimasta nelle comunità locali.
Non si tratta quindi di dire “meno turismo”, ma “un turismo diverso”: più equilibrato, sostenibile e rispettoso dei luoghi e delle persone che li abitano.

Il Bonus Cultura, pensato per far scoprire libri, musica, cinema e corsi ai neo-diciottenni, è finito nel mirino dei tru...
15/10/2025

Il Bonus Cultura, pensato per far scoprire libri, musica, cinema e corsi ai neo-diciottenni, è finito nel mirino dei truffatori.

Dalle indagini della Polizia Postale sono emersi numeri impressionanti: oltre 2.500 SPID irregolari, circa 2.000 voucher Bonus Cultura e 7 esercenti fittizi in diverse regioni italiane.

La procura di Torino, dopo le numerose segnalazioni ricevute da decine giovani che hanno trovato il loro conto digitale azzerato, ha chiuso le indagini, aperte nel 2023, da cui sono emersi numeri impressionanti:
- Oltre 2.500 SPID irregolari usati per emettere circa 2.000 voucher “Bonus Cultura” riscossi da 7 esercenti fittizi in diverse regioni italiane.
- Un danno per l'erario di circa 400 mila euro.

Al momento, la Procura di Torino ha individuato tre indagati. Tuttavia, si presume che il numero totale di responsabili di queste frodi a livello nazionale sia superiore a quindici. La polizia postale sta proseguendo le indagini per individuare ulteriori individui coinvolti.

Sai chi corre maggiori rischi negli incidenti stradali tra uomini e donne? La risposta potrebbe sorprenderti! Nonostante...
14/10/2025

Sai chi corre maggiori rischi negli incidenti stradali tra uomini e donne? La risposta potrebbe sorprenderti!

Nonostante gli uomini muoiano più frequentemente in questo genere di situazioni, le donne subiscono lesioni più gravi nella maggior parte dei casi.

Il motivo risiede nei crash test tradizionali con cui si verifica la sicurezza dei veicoli, storicamente progettati pensando quasi esclusivamente a corpi maschili.

Per fortuna però ci sono buone notizie: la situazione, infatti, sta cambiando grazie alla nascita di movimenti come Drive US Forward e l'introduzione di manichini femminili avanzati come il THOR-5F, i quali stanno promuovendo una sicurezza stradale più inclusiva, garantendo che anche le donne vengano adeguatamente protette.

Questa settimana sono stati annunciati i premi Nobel 2025, un riconoscimento d’importanza mondiale assegnato a persone v...
11/10/2025

Questa settimana sono stati annunciati i premi Nobel 2025, un riconoscimento d’importanza mondiale assegnato a persone viventi che si sono distinti in vari campi (cinque, per l’esattezza, pace, letteratura, chimica, fisica e medicina).

In attesa della cerimonia ufficiale in programma a dicembre, qua trovate alcune storie di premi Nobel rifiutati, negati o proibiti.

E tu, le conoscevi già?

10/10/2025

Il 14 ottobre gli Stati membri dell’Unione Europea si riuniranno per votare la proposta di regolamento nota come Chat Control.
L’obiettivo dichiarato è quello di contrastare la diffusione di materiale pedopornografico online.
Il metodo proposto dalla Commissione ha però sollevato non poco dissenso: la possibilità di introdurre un software in grado di scansionare i messaggi privati degli utenti direttamente dalle applicazioni di messaggistica.
Un passo che, secondo molti, potrebbe aprire la strada a una vera e propria sorveglianza digitale di massa, mettendo in discussione il diritto fondamentale alla privacy. Tra sicurezza e libertà l’Europa si trova dunque di fronte a una scelta complessa: non si voterà solo una legge, ma si deciderà la società del futuro

08/10/2025

Lo sapevi che le frodi nei bonifici istantanei sono 40 volte di più rispetto a quelle nei bonifici normali?
Un dato che dice tutto: più velocità, più rischio.
Per questo arriva la Verification of Payee (VOP): la conferma che il nome e l’IBAN del beneficiario coincidano davvero.
Un piccolo check che può salvarti da una grande truffa.
Ne parliamo in con Liliana Fratini Passi, Direttrice Generale di CBI.

Link alla puntata: https://youtu.be/9LaqnOoS2xo?si=6clin_dDz7lDEaM8

03/10/2025

Mentre scriviamo sono in corso manifestazioni in tutta Italia per puntare l’attenzione sul blocco navale e sull’aggressione da parte di Israele nei confronti della Global Sumud Flotilla - formata da navi civili che trasportano anche cittadini e cittadine italiane animati dall’obiettivo di portare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

Nelle principali città italiane le manifestazioni sono iniziate già da questa mattina e continueranno per tutta la giornata.

Ricordiamo che alla manifestazioni e agli scioperi indetti dalle varie associazioni possono aderire lavoratori e lavoratrici del settore sia pubblico che privato indipendentemente dall’iscrizione a un sindacato, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario fare o aver fatto richiesta, in particolare nei settori di sanità, trasporti e scuola.

01/10/2025

Per far finire tutto questo.

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Via Privata Bastia 7
Milan
20139

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