12/07/2025
Konstantinos Petrou Kavafis, anche noto come Constantine P. Cavafy (1863 - 1933), poeta, giornalista e funzionario greco di Alessandria, è riconosciuto come una figura centrale della letteratura greca moderna e tra i maggiori contributori alla poesia occidentale del XX secolo, distintosi per il suo stile unico e influente.
La sua poesia più famosa, “Itaca” (1911), trascende la narrazione mitologica del viaggio di ritorno a casa di Ulisse per offrire una profonda riflessione sulla vita come un viaggio continuo, dove la vera ricchezza non risiede nella destinazione, ma nelle esperienze vissute lungo il percorso, che sono veri e propri “tesori”. Le sfide e le avversità in cui ci imbattiamo, qui rappresentate dai mostri incontrati da Ulisse durante il suo viaggio, non sono ostacoli da temere, ma parte integrante del cammino, spesso ingigantite dalle nostre stesse paure interiori. Il viaggio, coi suoi imprevisti e le sue strane coincidenze, è la vita in sé, il senso di tutto. Camminiamo con la mente proiettata verso il futuro e verso “Itaca”, la nostra meta agognata, che è un punto di riferimento costante, ma potrebbe non corrispondere alle aspettative una volta raggiunta. Noi saremo cambiati, arricchiti da esperienze e saperi, mentre lei sarà rimasta sempre la stessa.
Rubrica di Sara Veronesi