
31/07/2025
Quasi tutti i comuni italiani convivono con almeno una forma di dissesto idrogeologico: frane, alluvioni, erosione costiera o valanghe. Nelle sole aree a pericolosità più elevata vivono 1,28 milioni di italiani. Oltre 582.000 famiglie hanno la casa in zone dove una frana potrebbe verificarsi in qualsiasi momento. Il quarto sul dissesto idrogeologico, presentato ieri, 30 luglio, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, non lascia spazio a interpretazioni: l’Italia è un Paese geologicamente malato, e i cambiamenti climatici stanno accelerando la diagnosi.
“Quello che rileviamo è un aumento di eventi estremi e intensi dovuti al cambiamento climatico che si susseguono in un territorio già molto fragile. Una tempesta perfetta”, spiega a Materia Rinnovabile Alessandro Trigila, geologo Ispra e responsabile della sezione Sviluppo e coordinamento dell’Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia e monitoraggio in situ delle frane.
🏠 Dietro le percentuali e i chilometri quadrati ci sono persone, case, imprese, tesori culturali. Non esiste un’unica soluzione, ma servono molteplici azioni per prevenire il rischio e velocizzare i processi burocratici.
Ne parla Stefania Divertito su Materia Rinnovabile: https://www.renewablematter.eu/italia-frana-quando-clima-estremo-ridisegna-mappa-rischio
Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientalea