07/08/2025
"𝐏𝐄𝐑 𝐅𝐀𝐑𝐄 𝐔𝐍 𝐅𝐈𝐎𝐑𝐄" 𝐄 "𝐑𝐔𝐓𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀𝐍𝐎𝐍𝐋𝐈𝐍𝐄": 𝐕𝐄𝐍𝐃𝐎𝐋𝐈𝐀𝐍𝐈 … 𝐀 𝐋𝐎𝐑𝐎 𝐈𝐍𝐒𝐀𝐏𝐔𝐓𝐀!
A fronte del post da noi condiviso ieri dalla pagina di "Per fare un fiore", diversi lettori ci hanno scritto in privato per chiedere spiegazioni.
In effetti, il titolo - ripreso da quello di "Rutiglianonline" - si presta ad equivoci e fraintendimenti, gettando perfino dubbi sull'operato di questo giornale.
Pertanto, dopo un breve commento satirico, chiosando quel post, non ben compreso da tutti, è opportuno un chiarimento esplicito.
Tutto nasce dall'evidenza data da Mola Libera ad un incontro pubblico programmato per mercoledì 6 a Rutigliano sulla questione Martucci.
Una cittadina nella quale all'annosa vicenda si è sempre dato scarso peso, a causa dell'andamento della falda che, in base alla normale circolazione delle acque sotterranee, defluisce verso il mare.
In ogni caso, vi è da dire che un giornalista locale, Gianni Nicastro di “Rutiglianonline”, si è occupato a lungo della discarica e dei suoi annosi problemi.
Una persona impegnata anche nel “Comitato salute e ambiente del sud est barese”, nato nei decenni scorsi nell’ambito dei partitini a sinistra del PD, ma ormai da diverso tempo inattivo, redivivo per l'occasione.
Nicastro si occupa prevalentemente della cronaca locale, ma a scorrere la pagina Facebook oltre che il sito di Rutiglianonline, non sembra godere di grandi riscontri. La maggior parte degli articoli ha pochissime reazioni e commenti quasi sempre assenti.
A fare uscire Nicastro dal suo lungo cono d’ombra, qualche settimana fa, ci pensa l’instancabile prof.ssa Rosa Innamorato, leader del gruppo ambientalista “Per fare un fiore”, composto oltre che dalla docente molese, anche da due sue fedeli amiche.
“Per fare un fiore”, seguendo la stessa parabola di “Chiudiamo la discarica” - che ha trovato asilo a Conversano a causa della grave caduta di consensi e credibilità a Mola - vistasi a corto di alleanze nel nostro paese si accasa con Nicastro a Rutigliano.
Insieme organizzano una conferenza stampa presso la Città Metropolitana, con pochissimi giornalisti intervenuti, per ribadire nella sostanza molte informazioni già macinate da tempo da tutta la stampa. Ma tant’è.
Si arriva quindi al “casus belli” che ha fatto perdere le staffe a Nicastro e reagire in maniera contraddittoria e incoerente “Per fare un fiore”.
E’ accaduto infatti che, nella logica dell’apparentamento tra Nicastro e Innamorato, i due - coinvolgendo anche l’ottimo Lestingi - aderiscano ad un’iniziativa su Martucci organizzata a Rutigliano, con il simbolo AVS (Alleanza Verdi e Sinistra) in grande evidenza e la presenza determinante del segretario di Sinistra Italiana (aderente ad AVS) di Conversano.
Fin qui nulla di male: è normale partecipare, se invitati, a incontri e convegni … se non fosse per due particolari di non poco conto:
1) Dalle informazioni attendibili ricevute in ambiente conversanese e rutiglianese, l’iniziativa nasce su impulso diretto di Nicastro insieme al segretario conversanese di Sinistra Italiana.
2) Sinistra Italiana ha un presidente nazionale che si chiama Nichi Vendola. Ed è una presenza molto ingombrante: è stato proprio Vendola a peggiorare di gran lunga il “sistema Martucci” ereditato da Fitto e passato poi in gestione ad Emiliano. Vendola è forse il massimo responsabile politico del disastro ambientale in quella contrada un tempo fertile.
Mola Libera, fedele al racconto della realtà locale, riceve queste informazioni e ne dà notizia ai propri lettori perché non esistono zone franche per nessuno.
Il nostro articolo non va a genio né a Nicastro e tantomeno a Per fare un fiore.
Nicastro reagisce con un pessimo articolo intitolato “Andrea Laterza e Mola Libera, da che parte stanno?”, mettendola sul piano delle offese personali a chi scrive e proseguendo poi ancora più pesantemente nei commenti all’articolo, laddove Mola Libera ha ritenuto di ribadire la propria versione.
La Innamorato, tramite “Per fare un fiore”, in un gioco di sponda con Nicastro, riprende l’articolo di Rutiglianonline” e lo rilancia sulla propria pagina aprendo i commenti ai lettori. Anche qui, Mola Libera interviene per confutare le accuse al nostro giornale e al sottoscritto.
La situazione volge quindi al peggio sia per Nicastro che per Per fare un fiore: si sa che Mola Libera non le manda a dire.
E quindi Nicastro perde lucidità e controllo e si lancia in offese di bassa lega, vantando peraltro un cursus honorum che, da oscuro redattore di provincia, non era mai balzato prima in evidenza, nemmeno a quei venticinque suoi lettori di manzoniana memoria, ed è largheggiare nel numero.
“Per fare un fiore” dal suo canto, prima inizia irridendo, come suo solito, a chi scrive, poi, con le pive nel sacco per le doverose puntualizzazioni del sottoscritto, decide di far sparire l’articolo...quando Mola Libera inizia a raccontare, nei commenti, della convergenza, di fatto, tra Per fare un fiore e il Sindaco Colonna nella nuova gestione del canile…
L’articolo, il giorno dopo... ricompare su Per fare un fiore, ma senza più la possibilità di essere commentato e con un lungo “pistolotto” buonista che invita all’unità e al bene comune.
Scompaiono l’irrisione, il dileggio, il sarcasmo … come d’incanto. E si sparge l’ipocrisia come melassa.
Tuttavia, Mola Libera con chi scrive - che sta sempre dalla parte giusta, con il “popolo inquinato” e contro i poteri forti - i compagni di strada se li sceglie: non basta stare apparentemente sulla stessa barricata… il “fuoco amico” spesso è più insidioso e letale di un attacco di artiglieria del nemico.
E comunque la vera natura di Per fare un fiore non è affatto buonista: il gruppo cerca legittimamente, per ca**tà, un “posto al sole” e non riuscendovi aumenta la loro frustrazione per la bassa crescita di lettori e aderenti. E quindi il bersaglio diventa Mola Libera, con gli oltre suoi 12 mila follower…
Un chiaro esempio di “invidia” editoriale, anche se il nostro è un giornale regolarmente registrato, la pagina di Per fare un fiore è e resta un quaderno di appunti di una “donna sola al comando”. Ma tant’è, ce ne faremo una ragione.
Non sappiamo come sia andata ieri sera a Rutigliano. Ma lo sapremo presto.
Una cosa è certa: Nicastro e la Innamorato si sono scoperti “vendoliani” … a loro insaputa!