
18/09/2025
Corte dei Conti boccia Agrigento Capitale Cultura.
La Corte dei Conti boccia l’organizzazione di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.
Nel dossier da 144 pagine, i magistrati contabili sottolineano pesanti criticità nell’uso del budget – oltre 6 milioni di euro – e 11 rilievi formali sullo stato dell’arte del programma. Intanto, 10 dei 44 eventi e progetti che avevano legittimato la vittoria di Agrigento non sono mai partiti.
I giudici stanno dunque verificando la gestione degli oltre sei milioni di fondi pubblici investiti nei progetti culturali da Comune di Agrigento, ministero della Cultura e Regione siciliana.
Ma c’è di più: a finire sotto i riflettori è l’operato di Roberto Albergoni, direttore della Fondazione da settembre 2024 (anche se nominato a febbraio dello stesso anno). È lui ad aver assunto a tempo indeterminato un coordinatore di progetti culturali e tre curatori di eventi, quando la normativa prevedeva chiaramente contratti a tempo determinato, vista la natura temporanea dell’incarico legato al solo 2025.
Una scelta che ha avuto conseguenze legali ed economiche: il successore di Albergoni, Giuseppe Parello, ha infatti inviato le lettere di licenziamento anticipate ai dipendenti, motivandole con la “cessazione dell’attività”.
Non solo: nella relazione si fa riferimento anche a “super premi” riconosciuti ai vertici precedenti della Fondazione, in contrasto con i principi di trasparenza ed equilibrio nella gestione delle risorse pubbliche.
A questo punto, la fondazione creata ad hoc per gestire l’evento ha tempo fino al 25 settembre per inviare le controdeduzioni. In mancanza di risposte convincenti l’udienza si terrà il 7 ottobre.