Travel and Wine

Travel and Wine Testata giornalistica di viaggi, cultura enogastronomica, curiosità in giro per l'Italia e nel mondo.

Il libro -guida del Giornalista e Scrittore  D'Antonio indaga criticità, potenzialità e modelli di sviluppo del wine bus...
02/12/2025

Il libro -guida del Giornalista e Scrittore D'Antonio indaga criticità, potenzialità e modelli di sviluppo del wine business nel mondo del vino, richiamando il Bed&Wine, la nuova tendenza dell’enoturismo per la promozione dei territori. La prefazione di Roberta Garibaldi

di Carmen Guerriero Camera con Vigna è l’ultimo libro del giornalista scrittore Vincenzo D’Antonio, che nel recensire quelle aziende vinicole che nel loro approcciarsi all’enoturismo si sono dotate di dimore per ospitare l’enoturista anche per il riposo notturno (non meno di 2 e non più di...

Congratulazioni  Vincenzo Mercurio !
02/12/2025

Congratulazioni Vincenzo Mercurio !

Redazione Il mondo del vino italiano celebra il talento di Vincenzo Mercurio, insignito del titolo di Miglior Enologo d’Italia 2025 dalla Vinoway Selection, autorevole realtà della critica enologica nazionale. Dopo l’Oscar del Vino “Premio Giacomo Tachis” assegnato nel 2022 dall’Accademia...

Dal 7 aprile al 7 dicembre, “Praesentia, gusto di Campania. Divina”, progetto promosso da Regione Campania e Agenzia Cam...
02/12/2025

Dal 7 aprile al 7 dicembre, “Praesentia, gusto di Campania. Divina”, progetto promosso da Regione Campania e Agenzia Campania Turismo, otto tappe dedicate alle sue eccellenze.
L’ultima tappa al Museo MADRE di Napoli celebra l’Arte del Pizzaiolo Napoletano Patrimonio UNESCO, con showcooking stellati, degustazioni, vini, birre e dolci tradizionali, restituendo il racconto contemporaneo di una Campania che si esprime attraverso ciò che crea, custodisce e tramanda.

Redazione Praesentia al gran finale Napoli si prepara a vivere il gran finale di “Praesentia, gusto di Campania. Divina”, il progetto promosso da Regione Campania e Agenzia Campania Turismo che dal 7 aprile scorso ha attraversato la Campania raccontando i suoi luoghi più iconici, i sapori e le ...

Da Rutino al Monte Stella, dalla Valle dei Mulini al Palio del Grano fino a Marina di Camerota: un itinerario che riscop...
01/12/2025

Da Rutino al Monte Stella, dalla Valle dei Mulini al Palio del Grano fino a Marina di Camerota: un itinerario che riscopre l’anima autentica del territorio, oltre la costa e le mete estive. Dettagli di MMassimo Cascone

Testo e Foto Massimo Antonino Cascone Quando si parla di Cilento, la mente corre subito alla costa: acque limpide, calette nascoste, borghi affacciati sul mare, una bellezza che ha reso questo territorio celebre nel mondo. Ma il cuore più autentico del Cilento pulsa nell’interno, tra colline morb...

 Tessarolo ci racconta di un progetto enologico di due tenute del centro Italia, Pucciarella Azienda Agricola in Umbria ...
29/11/2025

Tessarolo ci racconta di un progetto enologico di due tenute del centro Italia, Pucciarella Azienda Agricola in Umbria e in Toscana, entrambe di proprietà del Fondo Pensioni Fondazione Cariplo

Testo e foto Monica Tessarolo Due tenute del centro Italia inaugurano una nuova era. Pucciarella in Umbria e Trequanda in Toscana, entrambe di proprietà del Fondo Pensioni Cariplo, rinnovano la loro veste e lanciano un progetto enologico destinato principalmente al canale Horeca nazionale. Il patri...

Dal 30 novembre 2025 al 12 aprile 2026, il MA*GA di Gallarate (VA) ospita la mostra KANDINSKY E L’ITALIA
29/11/2025

Dal 30 novembre 2025 al 12 aprile 2026, il MA*GA di Gallarate (VA) ospita la mostra KANDINSKY E L’ITALIA

Redazione Dal 30 novembre 2025 al 12 aprile 2026, il MA*GA di Gallarate (VA) ospita la mostra KANDINSKY E L’ITALIA, progettata e realizzata dal Museo MA*GA in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, che si concentra sulla centralità dell’opera e del pensiero del maestro russo ...

Liliana Savioli ci racconta della bella serata Alla Trattoria Al Paradiso di Pocenia, in provincia di Udine in onore del...
28/11/2025

Liliana Savioli ci racconta della bella serata Alla Trattoria Al Paradiso di Pocenia, in provincia di Udine in onore del maestro . uno chef che ha fatto scoprire al mondo la Carnia e appunto le Alpi Carniche.

Testo Liliana Savioli Foto Federico Ruggeri e Liliana Savioli   Quando ero alle elementari mi hanno insegnato una frase “Ma con gran pena le reca giù”, è un acronimo per ricordare la successione delle principali sezioni delle Alpi italiane, partendo da ovest verso est. Le iniziali corrispondo...

28/11/2025

Un angolo di Avellino che, per qualche decennio, profumò d’Europa.

Siamo nel cuore dell’Irpinia, a metà Ottocento, in una città ancora legata alle sue campagne ma attraversata dai venti del Risorgimento.

Nel 1848, in questo scenario, apre il Caffè del Principe, considerato la prima caffetteria italiana con menù stampato e servizio al tavolo.

Nasce in una piazza centrale, probabilmente dove oggi si apre Piazza Libertà, e porta nella vita quotidiana degli avellinesi un’idea nuova di ritrovo urbano.

A fondarlo è Giovanni Battista De Conciliis, imprenditore locale appartenente a una famiglia influente della città.

Ha viaggiato in Europa, ha visto i caffè di Parigi e di Vienna, e decide di riprodurne lo spirito in Irpinia.

La sua intuizione più innovativa è semplice e radicale: un menù stampato, elegante, da consultare prima di ordinare.

Su quel foglio compaiono caffè, tè, cioccolata, dolci e piccoli stuzzichini, con i relativi prezzi, in un formato che segna il passaggio dalla memoria orale alla carta.

Per i clienti significa poter scegliere con calma, misurare la spesa, apprezzare la cura nella presentazione.

Per la città è un segno di modernità, che trasforma il caffè da luogo di consumo rapido a spazio di socialità strutturata.

L’altra novità decisiva è il servizio al tavolo, affidato a camerieri in divisa.

Non più solo il banco o il caffè portato a casa, ma sedute, conversazioni, giornali da leggere con la tazzina davanti.

In questo ambiente elegante e riservato iniziano a incontrarsi intellettuali, artisti e patrioti irpini.

Durante il Risorgimento il Caffè del Principe diventa uno dei luoghi in cui si parla di politica, si leggono le cronache, si progettano riunioni più riservate.

Una fonte preziosa è il diario di un viaggiatore inglese del 1852, che descrive il locale come un “piccolo angolo di Parigi nel cuore dell’Irpinia”.

Nelle sue pagine compaiono elogi per la qualità del caffè, la cortesia del personale e la raffinatezza dell’arredo.

Altri riferimenti si trovano in cronache locali ottocentesche e nella ricerca di studiosi che, in tempi recenti, hanno ricostruito la storia del locale.

La vicenda si chiude alla fine dell’Ottocento, quando il Caffè del Principe scompare, probabilmente travolto dai cambiamenti economici e sociali della città.

Resta però il ricordo di un esperimento che anticipa abitudini oggi date per scontate, come leggere un menù stampato seduti a un tavolino.

Rispetto all’Avellino che raccontiamo spesso, fatta di castelli, chiese e vini, questo frammento di quotidiano aggiunge una tessera inattesa al mosaico cittadino.

Mostra una comunità capace, già nel 1848, di aprirsi a forme nuove di convivialità e di cultura, partendo da una semplice tazzina di caffè.

💁‍♂️ Quel che non sapevi, in breve
👉 Nel 1848 ad Avellino apre il Caffè del Principe con menù stampato
👉 Il fondatore, Giovanni Battista De Conciliis, si ispira ai caffè di Parigi e Vienna
👉 Servizio al tavolo e camerieri in divisa trasformano il caffè in salotto urbano
👉 Il locale diventa ritrovo di patrioti e intellettuali durante il Risorgimento
👉 Chiuso a fine Ottocento, è oggi ricordato come simbolo di innovazione cittadina

28/11/2025

Angelo e Valerio, i contadini che stanno creando un mercato di semi antichi per combattere Ogm e Multinazionali

Pomodori neri, 30 varietà di patate e non solo. Questa è la storia di Angelo e Valerio che in Puglia, stanno creando un mercato di semi antichi per combattere ogm e multinazionali.

Angelo Giordano è un agronomo mentre Valerio Tanzarella è un avvocato, che ha lavorato per anni a Rai Cinema nell’ufficio legale. Sono entrambi di Ceglie Messapica e cinque anni e mezzo fa hanno creato Ex Terra, una società Srl che però è anche una SB, una società benefit.

“Oltre a essere una società con profitto, come tutte le altre, la nostra persegue anche fini etici. Insieme abbiamo un azienda che si occupa di semi di varietà dimenticate, rare e preziose, antiche e particolari, di coltivarle, di studiarle e di diffonderle”, dicono.

Un percorso che va controcorrente nell’epoca di Monsanto-Bayer e Syngenta, i colossi che producono pesticidi e glifosato. Angelo e Valerio puntano, invece, alla valorizzazione e alla tutela dell’agro- biodiversità locale.

“La scelta di puntare sulla biodiversità ha diverse ragioni, in primis etiche e culturali. Ogni territorio ha la sua vocazione, è impensabile continuare a coltivare ortaggi ibridi che sono il risultato di ricerche fatte in laboratori che nulla hanno a che fare con la zona nella quale verranno poi coltivati i medesimi ibridi. La pretesa di imporre colture valide in tutto il globo, a qualsiasi latitudine, ci sta di fatto impoverendo massacrando il lavoro fatto da Madre natura e dall’uomo nel corso di millenni”, dicono.
Pomodori, patate e non solo

Dal 2012, i due, hanno oltre 7mila varietà diverse, tra cui 1200 tipologie di pomodori.

“Abbiamo in saccoccia 20 varietà di melanzane, 200 di peperoncini e peperoni, 30 di patate, 15 di piselli, 15 di taccole, 30 di fave, 10 di ceci, 100 di meloni e poi zucche, un vitigno composto da quasi 20 varietà di uva diverse”.

Tutti frutti di una natura straordinaria che non ha bisogno di fertilizzanti e pesticidi.

“Il contadino è invitato a usare queste sementi delle multinazionali, perché garantiscono resa e anche finanziamenti europei, a scapito della qualità” racconta Valerio.

“Un contadino non si mette in proprio perché è schiavo di una filiera dalla quale non riesce a svincolarsi: se io produco tanti pomodori, l’azienda trasformatrice ha un macchinario formattato solo per alcune misure precise di 5 varietà di pomodori (le stesse sementi delle multinazionali). I concimi e le vaschette, le macchine per incapsulare il seme sono da sempre settati per quelle poche fortunate varietà d’elite in mano a Monsanto e Syngenta. Tutto il mondo agricolo è costruito su quelle poche specie in mano alle multinazionali”, dice Angelo.

Attraverso lo scambio di semi però questa routine può essere messa in crisi, anche se il problema è la legislazione:

“Se tu hai tanti soldi iscrivi le varietà, te ne inventi una in laboratorio e la iscrivi nei registri nazionali ed europei. Questo metodo incastra però i piccoli coltivatori che non possono permettersi di spendere tanti soldi per brevettare le proprie piccole varietà e sprecare il tempo ad aspettare questo cacchio di brevetto. Per non parlare dei documenti, gli studi e le ricerche, i documenti legali da allegare per sollecitarne l’approvazione”.

Ma quant'è buona la   ? Il nostro Collega Andrea Li Calzi è stato invitato ad una full immersion in occasione dell'VIII ...
27/11/2025

Ma quant'è buona la ? Il nostro Collega Andrea Li Calzi è stato invitato ad una full immersion in occasione dell'VIII Edizione di Comune DOP IGP... un'esperienza da leccarsi i baffi !

Testo e foto Andrea Li Calzi Fattore Comune DOP IGP 2025 Frequento la Liguria da oltre quarant’anni per ragioni familiari e non solo. Non potevo dunque non accettare l’invito di Daniela Bernini Crosignani e Lucio Bernini – Responsabili del Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio IGP .....

Alberto De Rogatisci porta a Torrrecuso, nel cuore del Sannio, per conoscere  , la Falanghina Beneventano IGT affinata i...
27/11/2025

Alberto De Rogatisci porta a Torrrecuso, nel cuore del Sannio, per conoscere , la Falanghina Beneventano IGT affinata in anfora di Iannella. Un progetto nato da una precisa volontà di rispettare il territorio ed il vitigno.

Testo e foto Alberto De Rogatis   PER CELEBRARE 105 ANNI DI STORIA Cantine Iannella rappresenta certamente un’istituzione nel mondo vitivinicolo della Campania; passione e lungimiranza di quattro generazioni di imprenditori hanno portato ai vertici nazionali questa dinamica realtà sannita. Agli ...

Sabato 29 novembre, alle ore 18.30,   inaugurerà ufficialmente le Luci di Natale 2025 con il progetto “Atrani E' Luce”, ...
27/11/2025

Sabato 29 novembre, alle ore 18.30, inaugurerà ufficialmente le Luci di Natale 2025 con il progetto “Atrani E' Luce”, aprendo il periodo più suggestivo del borgo-presepe della Costiera Amalfitana.
Al via, dunque, il ricco calendario di eventi tradizionali che accompagneranno cittadini e turisti fino a gennaio, tra musica, tradizioni e momenti di comunità.

Redazione Mancano pochi giorni a uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: sabato 29 novembre, alle ore 18.30, Atrani inaugurerà ufficialmente le Luci di Natale 2025 con il progetto “Atrani E’ Luce”, aprendo il periodo più suggestivo del borgo-presepe della Costiera Amalfitana. Per l.....

Indirizzo

Via Gino Doria 84
Naples

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