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Speriamo che anche i giudici siano chiamati a rispondere dei loro errori o dei loro abusi
15/08/2025

Speriamo che anche i giudici siano chiamati a rispondere dei loro errori o dei loro abusi

VIGILARE E ALMENO TESTIMONIARE
15/08/2025

VIGILARE E ALMENO TESTIMONIARE

vecchiAIA LXXVIl fatto che da qualche anno ho deciso di non andare a fare il bagno, mi ha allontanato da tanti amici e d...
14/08/2025

vecchiAIA LXXV

Il fatto che da qualche anno ho deciso di non andare a fare il bagno, mi ha allontanato da tanti amici e da tante piccole consuetudini.
Il mio bar preferito a Procida sta ormai alla Marina di Sancio Cattolico e non piu' al chioschetto al centro del porticicolo della Chiaiolella, a Procida.
Oggi sono voluto tornare alla Chiaiolella, al bar di Alfonso Capodanno, dove, ogni tanto, pure mi fermavo a prendere un succo di frutta con gli amici, ex alunni di 40 anni di insegnamento nell' isola.
Tanti volti conosciuti, ormai privati del nome perche' uno degli scherzi della memoria anziana e' quello di farti ricordare tanti particolari, confondendo, o addirittura cancellando nomi, cognomi e- stando a Procida- soprannomi.
Passa una distinta signorala cui antica bellezza non e'stata tanto offesa dal tempo.
Io mi ricordo di lei quando, con il marito ancora vivente, spesso occupava quel posto che io sto occupando.
Ci salutiamo e iniziamo i soliti convenevoli.
Come stai?
Da quanto tempo sei sbarcato nell' isola?
Che fai?
Ti trovo bene.
Interviene quello che le mie figlie nascostamente da me, hanno eletto a mio badante automobilistico, nel senso che e' lui che guida l' auto ( quando io quotidianamente guido l'auto nell'inferno del traffico napoletano):
"" Perche' non ti siedi con noi, un caffe' a quest' ora e a questa temperatura non fa che bene"".
La signora accetta a meta' l'invito e il colloquio si allunga nel mio piu nascosto imbarazzo perche' quel nome - e' inutile che mi sforzo- non lo saprei ti**re fuori.
La signora si presenta all'amico e finisce il mio imbarazzo.
Si parla di eta' e grazie a Dio, non di acciacchi.
"" Ma da quanto tempo non ci vediamo! Ti vedo bene, ma mo', quanti anni hai?
Di lei mi ricordavo che era una donna importante e che il marito era un funzionario ancora piu' importante: la povera mente, sottoposta a sforzo, ha tradotto questo ricordo in una numerazione approssimata di anni in cui a me, persona meno importante, sarebbero spettati meno anni di lei.
"" Ne ho pochi in meno di te, solo 86.""
Deve essere sembrata una battuta tra vecchi, consuetudinari amici, per cui lei, senza mostrare nessun imbarazzo, certa che i suoi anni li conoscessi bene, ha risposto:"" Come hai detto prima, anche per me Procida e', praticamente un vizio e con i miei settantuno anni non provo affatto a levarmelo"".
Nessuna gaffe, nessuna offesa proprio come se avessi voluto farle una carineria.
Ma io una carineria volevo farle!
L'amicizia e' amicizia, se e' amicizia.
Ha solo una nascita.

ONORE A GIUSEPPE DONZELLIDalla sua villa, adagiata sulle pendici che dal Vomero si innalzano verso i Camaldoli, prende f...
14/08/2025

ONORE A GIUSEPPE DONZELLI

Dalla sua villa, adagiata sulle pendici che dal Vomero si innalzano verso i Camaldoli, prende forse il nome VIA MONTEDONZELLI che, dal Vomero, collega la zona ospedaliera.
Una antica mappa , quella del Duca di Noya del 1775 pero' , riporta la zona come monte delle ""donzelle"", e, se non si tratta di antichi collegi femminili di cui non si e' trovata traccia, il disegnatore di quella mappa ci ha voluto, sempre forse, ricordare che in quel luogo, ancora umido a quei tempi, c' erano molte libellule, libellule che abitavano anche piu' in basso, nella zona che poi e' stata chiamata piazza Medaglie d' oro.
Le libellulee, come sapete, anche oggi vengono chiamate anche ""donzelle""
Ma chi era questo Giuseppe Donzelli?
Era un dottore e ricercatore, famosissimo ai suoi tempi- siamo nel primo trentennio del 600- autore di un ricercatissimo testo di Medicina: ""Teatro farmaceutico, dogmatico e spagirico"".
Esponente della piccola nobilta' napoletana, nonostante il successo professionale come dottore, volle dedicarsi alla ricerca scientifica, chimica, e botanica.
Intanto non poteva condividere il regime coloniale che gli Spagnoli avevano istaurato a Napoli, e si prodigo' a far crescere il malcontento tra la popolazione.
Quando Masaniello si mise alla testa degli insorti di piazza mercato, si uni' a loro.
La riunione del malcontento nelle mani di una persona generosa ma troppo ignorante non poteva produrre effetti duraturi, e quando il vero capo dell'insurrezione , il francese Enrico II duca di Guisa fu catturato, la ""real repubblica Napoletana"" ( questo fu il nome di quel tentativo insurrezionale ) si liquefece , molti rivoluzionari furono impiccati e molti arrestati e esiliati.
Giuseppe Donzelli era troppo importante per tutta la popolazione napoletana: gli Spagnoli lo sapevano e per non far nascere altra indisposizione nei loro confronti, consentirono al dottore di rimanere libero, di comprarsi un bel terreno in zona Vomero dove lui pote' continuare le sue ricerche botaniche, chimiche, e mediche.
Gli Spagnoli, che in passato, lo avevano incaricato di pubblicare il Ricettario medico a cui tutti i dottori dovevano fare riferimento nel Viceregno, bruciarono tutti i suoi libri, anche perche' , nei giorni della real Repubblica, il dottor Donzelli aveva tenuto un diario del movimento rivoluzionario che fu pubblicato con il titolo "" Partenope liberata, ovvero racconto dell'heroica risoluzione fatta dal popolo di Napoli per sottrarsi, con tutto il Regno, all'insopportabile giogo degli Spagnoli""
Queste informazioni, unite alla presenza della Compagnia della morte"" formata da importanti artisti e pittori come Salvator Rosa e Aniello Falcone, dimostrano che il movimento rivoluzionario di Masaniello non fu propriamente una ""pazziella"" e quasi un semplice movimento di scalmanati, come i libri di testo ancora presenti nelle scuole italiane riportano, ma fu un vero e proprio tentativo rivoluzionario, che anticipa le gloriose giornate della Repubblica Partenopea del 1799, i moti carbonari e le ""Quattro giornate di Napoli del 1943 in una continuita' che immiserisce ancora di piu' le oleografiche immagini di una citta' tutta pizza e folklore di cui vorrebbero ridurre l'antico prestigio che appartiene a tutta una popolazione.
Giuseppe Donzelli e' una luminosa figura di Napoletano ed e' un personaggio che andrebbe considerato tra gli eroi piu' significativi della Storia di Napoli.

vecchiAIA LXXIVSono molti i Napoletani che hanno perso il piacere di comprare il quotidiano.I telegiornali ti aggiornano...
11/08/2025

vecchiAIA LXXIV

Sono molti i Napoletani che hanno perso il piacere di comprare il quotidiano.
I telegiornali ti aggiornano e sono frequentissimi.
Fb ti da spicchi di notizie ad ogni momento.
Sei informato, pensi, sei informato, e che vuoi saperne di piu'?
E con quanta fatica?
""E coi giornalisti di oggi, poi, che fanno molto volume e poca notizia?""
Beh, ci stanno ancora giornalisti che sanno farsi leggere.
Anche sul Mattino, il quotidiano ormai considerato con sufficienza dai concittadini.
""Si, ma i necrologi i Napoletani li fanno scrivere ancora sul Mattino"""".
""Ma ormai vende non piu'di 20.000 copie"".
Questa e'una ragione in piu' per comprarlo.
""I giornalisti si aggiornano sugli abbonamenti on line che costano poco o niente"".
I giornalisti sono ormai poco affezionati al loro mestiere e alle stesse loro testate di appartenenza.
Forse sono ormai troppo cosmopolitici per coltivare un grande affetto per la loro citta': gia' venti anni fa, lasciarono derubare Napoli della preziosa banca che nacque a Napoli, nel Cinquecento, e che non era affatto decotta tanto che dopo la ignominiosa svendita, fu rapidamente venduta ad un prezzo 10 volte superiore, nessuno grido' allo scandalo e i piu' giornalisti di allora si allinearono ,ignavi, alle notizie offensive diffuse da Banca di Italia, agi ispettori telepilotati e ai giudici consensienti.
""E allora che ti aspetti da loro?""
NON che facciano derubare Napoli anche del Mattino.

E' forse una questione di eta' ,ma il piacere di andare al bar e di sorseggiarsi, insieme al caffe', una bella pagina di giornale con notizie e commenti della tua citta' continua ad essere una goduria per noi non troppo vecchi.
E poi: il Mattino ha sempre una interessante pagina di cultura; oggi 11 agosto, c'era un'ottima pagina di politica estera, eppoi c' e' sempre il Napoli, che sia campione di Italia o che ti faccia ""schiatta' ''ncuorpo"" , e' sempre ""forza Napoli"".
Forse un cronista sportivo piu' vigoroso ci azzeccherebbe, direbbe l'ex giudice di ""Mani pulite"".
Io mi accatto il Mattino, come quando ero giovane!

""FACCIAMO BENE I CONTI""Uno dei principi di responsabilita' davanti all'opinione pubblica di tutti i partiti, ma, in pa...
10/08/2025

""FACCIAMO BENE I CONTI""

Uno dei principi di responsabilita' davanti all'opinione pubblica di tutti i partiti, ma, in particolare, di un partito quale dice da sempre di volere essere, il Pri, che ha fatto dell'Economia lo strumento fondamentale per difendere il Paese, e' quello di pretendere da coloro che si candidano ad essere classe dirigente, che siano segretari di sezione, di provincia, di regione, Consiglieri Nazionali o altro, che si impegnino a conoscere gli elementi base dell'Economia italiana, in modo da poter riconoscere i discorsi demagogici da quelli concreti, per smentirli e per aiutare i cittadini a sapersi meglio orientare nei momenti decisivi della societa'.
E' essenziale sapere quanto costa annualmente l'apparato burocratico delle Istituzioni, che cosa e' il PIL, o l'avanzo primario, quanto costa la scuola, quanto assorbe percentualmente il Servizio Sanitario.
Serve moltissimo a una classe dirigente che voglia essere tale, e non basta.
I partiti dovrebbero pretendere dei corsi di aggiornamento, pena la sospensione della funzione, e , di conseguenza, dovrebbero inserire questa richiesta nel loro Statuto nazionale.

Questo e' addirittura essenziale nel Pri: ne va della sua credibilita' e della coerenza storica e attuale, tenuto conto che il fango che e' stato gettato addosso alla politica nell'ultimo trentennio, consente a che, indipendentemente dal livello di coscienza sociale, tanta "" incoscienza politica"" occupi gli spazi e sbarri la porta di accesso a tanti partiti.
Di recente, per i tipi di Giannini Editore, e' uscito un libretto che costa solo 6 Euro, curato dall'economista Ferdinando Capuozzo,
"" FACCIAMO BENE I CONTI"", che contiene, spesso spiegati con chiarezza e con encomiabile sintesi, i dati essenziali del sistema economico italiano, con tabelle facilmente consultabili dei costi dei vari servizi pubblici, del progredire nel tempo del debito pubblico sotto i vari governi, delle conseguenze che esso comporta, fino alla banale spiegazione della differenza tra imposte e tasse che ancora non e' nelle corde di tantissimi Italiani, compresi tanti segretari provinciali e sezionali del pri, il partito ce vorrebbe essere il vessillifero della battaglia Lamalfiana della Nota aggiuntiva de Bilancio dello Stato e dell'Áltra Italia.
Chiedete ai dirigenti, piccoli e grandi, di comprarlo - euro 6 ! -, di leggerlo, e di combattere meglio le informazioni demagogiche che circolano.
La Politica e' un alto servizio al Paese!
eNNe
""FACCIAMO BENE I CONTI""
di Ferdinando Capuozzo
Giannini Editore € 6,00

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10/08/2025

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L’Amore per la Cultura

Rivista periodica di informazione, cultura, arte e storia in Campania. Nata 45 anni fa sull'isola di Procida (Na), nel 2009 è approdata in terraferma estendendo il proprio sguardo a nuovi territori e nuove tematiche.