
28/07/2025
Lo svolgimento positivo del convegno/assemblea del 17 luglio a Palazzo Serra di Cassano non è dovuto soltanto alla grande partecipazione che ci è stata ma anche alla condivisione delle analisi svolte nel dibattito: 1) speculazione fondiaria nei Campi Flegrei perseguibile con l’assenza di interventi e finanziamenti adeguati per la messa in sicurezza, la prevenzione antisismica e la bonifica del territorio; 2) occupazione di suolo pubblico e sottrazione dello stesso alla fruizione ed all’interesse della Comunità attraverso un progetto cittadino di riconversione di questi spazi antiecologica ed antisociale; 3) carattere pienamente cittadino di questa iniqua riconversione degli spazi pubblici e quindi necessità di costruire una piattaforma oppositiva il cui merito va da Bagnoli a Napoli Est.
L’incontro inoltre ha raggiunto lo scopo principale per cui era stato organizzato: far incontrare, conoscere e dialogare realtà diverse per formazione sociale e forme di lotta che difficilmente si incrociano ed il cui congiungimento di scopo (eliminazione della colmata, ripristino della linea di costa e sua libera balneabilità da Bagnoli a Napoli Est, Parchi verdi a Bagnoli ed a Napoli Est) è fondamentale per costruire una opposizione sociale di massa al progetto Manfredi e per “ribaltare il tavolo”.
Dobbiamo proseguire su questa strada, essere collante, mettere insieme esperienze anche di cultura politica diversa. Occorrono determinazione, visione e spirito unitario per continuare a far crescere la lotta per una città più giusta, ecologica e solidale.
Al fine di dare seguito alle riflessioni comuni ed alle proposte condivise costruite nelle diverse assemblee/incontri svoltisi negli ultimi mesi ed espresse ultimamente nell’assemblea del 17 luglio, proponiamo a tutti i soggetti intervenuti, nella ricchezza delle loro diversità e nella condivisione degli obiettivi, di incontrarci a inizio settembre per ragionare sul varo di una Costituente Ecologica e Sociale che metta insieme iniziative e percorsi già in atto (assemblee, osservazioni al progetto, azioni legali, manifestazioni...) e si avvalga di un Osservatorio Popolare per monitorare gli interventi sulla linea di costa cittadina e fare controinformazione.