18/10/2025
LETTERA ALLA MIA FAMIGLIA
Alla mia famiglia, che è casa anche quando sono lontano.
Lilly, Amore mio,
Letizia, Alessia figlie mie,
E' successo di nuovo, a quasi cinquant'anni che sembrano tanti, e forse lo sono davvero, ho pianto.
Ma oggi, mentre asciugo gli occhi, vedo ancora il giorno in cui vi ho incontrate.
Te, amore mio, in quel sorriso che mi ha cambiato la vita.
Voi, figlie mie, nei primi vagiti che hanno fatto tremare il mio cuore, e lo hanno riempito come nessun altro suono. Non sei mai abbastanza preparato ad affrontare la paternità!
In questi ultimi anni sono mancato spesso, ho camminato tanto.
A volte vicino a voi, troppe volte lontano. Mi perdonerete mai?
Ho preso treni, aerei, strade che mi portavano via…
Ma ogni ritorno è stato come il primo abbraccio: silenzioso, caldo, vero.
Come il vino buono che invecchia in silenzio, anche io ho lasciato che il tempo mi scolpisse piano.
Con pazienza. Con amore.
Ho provato a trovare sempre una ragione, mai una scusa.
Ogni sacrificio, ogni notte lontano, ogni chilometro percorso aveva un nome. Il vostro.
Eravate sempre con me, anche quando non mi vedevate.
E se ho dato tanto al lavoro, è perché ho sempre desiderato dare il meglio a voi.
Perché meritate tutto. Sempre.
Amore mio straordinario, sei sempre stata la roccia quando tremavo,
la casa quando cercavo rifugio,
la luce quando il tempo sembrava buio.
Non so se sono stato un buon marito, certamente non perfetto,
ma so di amarti ogni giorno, anche nei silenzi, anche quando lontano.
Figlie mie adoratissime,
siete la parte più bella di me che cammina nel mondo.
Una smorfia, una vostra risata è un premio, ogni vostro abbraccio è un ritorno a casa.
Mi avete insegnato a essere padre,
e ancora oggi imparo da voi.
Grazie per aspettarmi ogni volta. Grazie per avermi scelto.
Grazie per amarmi, anche quando lontano o silenzioso.
Se ho qualcosa di buono è solo perché vi ho avuto accanto.
Vi amo.
Per sempre.
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*Ieri ricorreva il compleanno di Alessia ed io non c'ero, a 12 anni dal Premio Sommelier dell'Anno 2014, ritirato a Firenze il 17 Ottobre 2013, intorno a mezzogiorno; lei nasceva a Napoli mentre io salivo sul palco a ritirarlo.