Angelo Di Costanzo

Angelo Di Costanzo Director of Food&Beverage
- Wine Specialist - Angelo Di Costanzo è nato a Pozzuoli e vive nei Campi Flegrei, terra di mare e di vite.

Sommelier Professionista dal 2001, Miglior Sommelier della Campania nel 2008, è stato nello stesso anno ”Spilla d’argento” Charme Sommelier, più volte in concorso al Trofeo Miglior Sommelier d’Italia. Eletto Sommelier Italiano dell’Anno per la Guida L’Espresso 2014, oggi è Director of Operations e Food&Beverage, membro di ASPI, l’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. È autore del

blog L'Arcante - www.larcante.com - dedicato alla professione di sala, al vino, al cibo e all’ospitalità italiana.

È un rosso di gran carattere questo qui, proviene da vigneti situati nel territorio di Atzara, nella zona collinare del ...
14/12/2025

È un rosso di gran carattere questo qui, proviene da vigneti situati nel territorio di Atzara, nella zona collinare del versante ovest della catena montuosa del Gennargentu ad un altitudine di metri 500 s.l.m., piantati con Monica, Cannonau e Bovale, un blend che ne caratterizza un profilo sinuoso e possente, dal colore intenso e vivace, dal naso persuasivo e invitante e un sorso generoso, pieno di sfumature e assai gratificante. Piacevole scoperta!

Angelo Di Costanzo Fradiles vitivinicola

CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA BONCOMPAGNI LUDOVISI.Il luogo è incantevole, situato a ridosso dell’Appia Antica e dell’aerop...
02/12/2025

CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA BONCOMPAGNI LUDOVISI.

Il luogo è incantevole, situato a ridosso dell’Appia Antica e dell’aeroporto di Ciampino, i suoi vini perlomeno inaspettati, intrisi come sono di storia e più di qualche mistero ancora oggi, più che mai, parte delle gesta della nobile famiglia del Principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi, uomo d'altri tempi che è finito oggi, prematuramente a 53 anni. Che la terra gli sia lieve.

Angelo Di Costanzo

Il luogo è incantevole, situato a ridosso dell’Appia Antica e dell’aeroporto di Ciampino, i suoi vini perlomeno inaspettati, intrisi come sono di storia e più di qualche mistero ancora oggi, più ch…

Non si diventa Ornellaia da un giorno all'altro! La storia di questo splendido gioiello italiano è fatta di visione e de...
01/12/2025

Non si diventa Ornellaia da un giorno all'altro! La storia di questo splendido gioiello italiano è fatta di visione e determinazione. Fondata nel 1981 dal Marchese Ludovico Antinori è oggi di proprietà della famiglia Marchesi de' Frescobaldi, forte di un territorio dalla vocazione potente, se vogliamo scoperto, valorizzato, "creato" quasi dal nulla in quegli anni eppure sin da subito distinto e votato alla strada dell’eccellenza.

Te ne accorgi appena metti piedi qui nei terreni di Bellaria, forse il posto più suggestivo della Tenuta ancor più delle vigne storiche di Masseto e di Ferruggini. Un tempo parte delle terre di Ornellaia sono state ricoperte dalle acque del Mediterraneo che hanno lasciato substrati sabbiosi, marne e naturalmente fossili marini. Emergono le argille, punteggiate di ciottoli calcarei eterometrici.

I terreni sono quindi di origine marina, alluvionale e vulcanica. I vigneti sono perciò suddivisi in piccole parcelle: ognuna è un micro-cosmo, con la sua identità e il suo linguaggio. Intorno, regna libera la macchia mediterranea.
Cabernet Sauvignon e Merlot sono i vitigni protagonisti della tenuta, seguiti da Cabernet Franc, Petit Verdot e, per le uve a bacca bianca, da Sauvignon Blanc, Petit Manseng, Viognier, Verdicchio e Vermentino. I filari sono esposti prevalentemente a sud-ovest e raccolgono fino all’ultimo raggio di sole che tramonta sul mare.

La cantina è pura avanguardia, l'ordine, la pulizia, l'organizzazione sono maniacali così come la collocazione delle numerose opere d'arte sparse per tutta la Tenuta dentro e fuori le mura e che Sabrina, la bravissima accompagnatrice nella visita, ci ricorda tutte e con grande capacità rappresentativa!

I vini nel bicchiere sono le ultime annate fuori del bianco Poggio alle Gazze, de Le Volte, del mio amatissimo Le Serre Nuove e del prezioso Ornellaia: in tutti è nitida l'espressione del concetto di terroir bolgherese ma soprattutto la percezione della storia fenomenale di questa azienda: energia, pulizia, eleganza, conquista!

Tenuta dell'Ornellaia è l'azienda n.166 visitata da Angelo Di Costanzo www.larcante.com Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC

Sulla via bolgherese c'è un luogo da non perdere per chi è in cerca di originalità a tavola, culla della cucina toscana ...
30/11/2025

Sulla via bolgherese c'è un luogo da non perdere per chi è in cerca di originalità a tavola, culla della cucina toscana e mediterranea, dove la selezione di carni è affidata a Dario Cecchini, famoso macellaio di Panzano che qui "occupano" larga parte dell'offerta gastronomica; a far da padrone di casa è lo chef Omar Barsacchi, in compagnia della moglie Marina e del figlio Rocco che hanno improntato l’avventura imprenditoriale qui in terra di Bolgheri in un clima semplice e familiare nel rispetto della tradizione tutta italiana.

Si mangia attorniati da carni in bellavista lasciate in frollatura esposte in luminose celle frigo e circondati da centinaia di bottiglie e cartoni di vini dei più pregiati di Bolgheri e delle migliori etichette toscane e italiane.

Menu essenziale di antipasti terragni e primi piatti suggestivi di buona qualità e tipicità, le carni di ogni taglio, a farla da padrona è la cacciagione e sua Maestà "La Fiorentina".

Servizio informale, familiare, ci sono tantissimi prodotti del territorio che è possibile acquistare da portar via come l'olio, conserve, formati di pasta e pasticcini fatti in casa oltre a una sterminata varietà di etichette con una profondità di formati e annate straordinaria!

Angelo Di Costanzo

Fino agli anni ’70 la storia dei vini rossi di stile bolgherese può essere ricondotta esclusivamente al Sassicaia, bisog...
30/11/2025

Fino agli anni ’70 la storia dei vini rossi di stile bolgherese può essere ricondotta esclusivamente al Sassicaia, bisogna attendere il 1978 quando anche altri soggetti iniziano a percorre le orme tracciate dal Marchese Mario Incisa della Rocchetta.

È curioso notare che tutte le persone che per prime furono ispirate dal Sassicaia non erano del posto (come lo stesso Marchese Mario del resto). Primo di questa lista è Piermario Meletti Cavallari, che si trasferisce a Castagneto da Bergamo nel 1977 e crea il Podere Grattamacco nell’omonima località. Michele Satta, da Varese, arriva appena dopo e dà in seguito vita ad una propria azienda dopo aver ampiamente lavorato sul territorio come fattore.
In una parte della tenuta Belvedere, il Marchese Lodovico Antinori crea Ornellaia, mentre il fratello maggiore Piero Tenuta Guado al Tasso. Unica persona nativa di Bolgheri in questo gruppo è Eugenio Campolmi, che fonda Le Macchiole.

Le aziende vinicole del tempo sul territorio non si esauriscono qui, tuttavia queste sono le prime ad avere sperimentato da subito il modello bolgherese, gettando dunque le basi per un movimento che a quel punto non coinvolgeva più un solo vino, ma piano piano turro un territorio, quello diventato poi del Bolgheri e Bolgheri Sassicaia DOC.

Angelo Di Costanzo

I cipressi che a Bólgheri alti e schiettiVan da San Guido in duplice filar,Quasi in corsa giganti giovinettiMi balzarono...
30/11/2025

I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzarono incontro e mi guardâr... [G. Carducci]

Angelo Di Costanzo www.larcante.com

Se n'è andato a 66 anni un pioniere della viticoltura d'autore della Costa d'Amalfi.Ho conosciuto Gaetano Bove poco meno...
19/11/2025

Se n'è andato a 66 anni un pioniere della viticoltura d'autore della Costa d'Amalfi.

Ho conosciuto Gaetano Bove poco meno di 20 anni fa, era il 2007, rimasi folgorato dal territorio di Tramonti, che a lungo ho camminato, rapito dai suoi vini che ancora più a lungo ho raccontato.

Terra di resilienza Tramonti, luogo straordinario, con un ambiente pedoclimatico unico nel suo genere. Se ne giovavano in particolar modo anche le vigne di Gaetano Bove, non a caso i suoi vini bianchi risultano da sempre tra i più interessanti del circondario, giocati di sovente, come per il suo eccellente Per Eva, sull’uvaggio di falanghina, il vitigno bianco a maggiore diffusione in regione, ginestra e pepella, autoctoni a diffusione perlopiù locale; e i rossi pre-fillossera da uve Tintore, su tutti il suo memorabile È Iss!

Sentite condoglianze a tutta la famiglia, che la terra gli sia lieve.

https://larcante.com/2011/08/26/costa-damalfi-tramonti-bianco-per-eva-2009/

Angelo Di Costanzo www.larcante.com

Ne abbiamo già raccontato qui¤; Tramonti è un luogo unico al mondo, suggestivo come pochi, da godere con occhi ben aperti e respirando a forza per portarsi via quanta più aria possibile. E’ v…

E' da sempre considerata l'azienda che ha saputo negli anni ''accompagnare'' la crescita di questo straordinario territo...
12/11/2025

E' da sempre considerata l'azienda che ha saputo negli anni ''accompagnare'' la crescita di questo straordinario territorio con una visione incredibile anticipando i tempi e costruendo successi incredibili! La prima vendemmia di Barolo imbottigliata sotto il nome di Michele Chiarlo è datata 1958 mentre gli investimenti più importanti, acquistando gli appezzamenti di maggior pregio nei maggiori cru del Barolo risalgono al 1988 in Cerequio, allora ''borgata'' di La Morra e l’anno successivo qui a Cannubi, la collina “benedetta da Dio” e certamente il cru più storico, importante e prestigioso di Langa e d'Italia.

Cannubi è infatti la collina più famosa d’Italia, il più celebre e prestigioso vigneto della denominazione Barolo e storicamente il più antico cru d’Italia, riconosciuto a partire dal 1752. Qui tutto è perfetto: altitudine, esposizione, suoli, giacitura e microclima regalano al nebbiolo proveniente da queste vigne di Barolo DOCG punte di eccellenza straordinariamente uniche nella denominazione.

L'azienda di Michele Chiarlo possiede qui il vigneto nel cuore storico dei Cannubi (dove si trova il “ciabot”, ovvero l’antico capanno di Cannubi) dal 1989, in un’area di forte pendenza che, sotto la guida dell’Università svizzera di Changin, è stata terrazzata con ciglioni inerbiti. Un lavoro delicatissimo, che oggi garantisce l’integrità del terreno e contribuisce a combattere il dissesto idrogeologico.

Tutto ciò premesso, il Barolo Cannubi 2011 aperto l'altra sera a cena, proprio qui in Cannubi, è risultato un vino entusiasmante, con una generosa ma precisa cifra aromatica che ha catturato l'attenzione di tutti nel confronto con diversi altri vini di gran pregio presenti in batteria.

Dal colore bellissimo, vivo e luminoso, alla spinta e complessità olfattiva tra erbe balsamiche e spezie finissime, pimento, tabacco scuro e sentori di liquirizia. Il cuore di questo elegante spettro aromatico però è dominato da frutta scura con ciliegia e mora in evidenza. Poi ancora aromi di frutti di bosco scuri, sottobosco che si fondono, si uniscono nel bicchiere in un tutt'uno di piacevolissima persistenza olfattiva. Quindi al palato emergono freschezza, una tessitura acido-tannica finissima, rappresentazione quasi didascalica di una complessità gustativa davvero coinvolgente e gratificante sorso dopo sorso.

Una bellissima espressione vivace ed esuberante del Barolo in Cannubi che potrebbe tranquillamente mantenersi ancora così vitale e brillante per ancora una decina di anni, e non più.

Angelo Di Costanzo www.larcante.com

Quando la sera viene giù in Cannubi si perde ovviamente tutto il fascino del foliage di questo periodo dell'anno, entran...
05/11/2025

Quando la sera viene giù in Cannubi si perde ovviamente tutto il fascino del foliage di questo periodo dell'anno, entrano però in scena profumi e sapori intensi e straordinari che si incrociano qui, alla Locanda in Cannubi.

C’è una misurata eleganza negli ambienti, cordialità nel servizio e un menu che ci ha subito conquistati, tanto da renderci felici per quella che consideriamo una felice esperienza e una serata piacevolissima. Se poi avete la fortuna di passare di qui un giorno d'autunno come questo, beh... non so se rendo l'idea.

La proprietà fa parte della Tenuta Carretta, che è una realtà vitienologica di tutto rispetto e di fine gastronomia della galassia della famiglia Miroglio. Per questo la carta dei vini, ottima, propone tutti i vini della Tenuta ma anche una vasta e profonda selezione di vini di Langa, con Barolo in primissimo piano, Cannubi sopra tutti e tanto tanto altro.

Nei piatti c'è tanto territorio e molta ricerca: dalla battuta di vitello al coltello, al peperone ripieno, le acciughe al verde, il vitello tonnato all'antica e tonno di coniglio. Poi manco a dirlo i Tajarin, le uova, la carne, il tartufo bianco ovunque e sopra tutto, i gelati, il soufflè, lo zabaione e dio solo sa quanto amore resta nel cuore e in pancia.

Angelo Di Costanzo www.larcante.com

Sono ancora una volta qui, in Langa, sono nuovamente a camminare la terra di uno dei più grandi vini al mondo: il Barolo...
04/11/2025

Sono ancora una volta qui, in Langa, sono nuovamente a camminare la terra di uno dei più grandi vini al mondo: il Barolo.

L’area del Barolo è stata delimitata per la prima volta ufficialmente nel 1966 con il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (DOC), mentre nel 1980 viene insignita della classificazione DOCG Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

È un territorio antichissimo dove le colline si inseguono una dietro l’altra e dove il vigneto segna radicalmente il paesaggio, oggi mi trovo nel punto più alto, a Monforte d’Alba, per la precisione a circa 560 metri s.l.m..

Qui da qualche anno è sbocciato un nuovo fiore che diventerà un gioiello produttivo, di accoglienza, una nuova eccellenza del territorio: I Colli Rossi. Ci sono 6 ettari di vigneto, perlopiù a corpo unico tutto intorno alla nuovissima cantina e all'azienda agricola di proprietà della famiglia V***a, da poco sbarcati in Langa e a Monforte ma da sempre innamorati di questo territorio straordinario.

Oggi parliamo di una produzione davvero limitata, siamo intorno alle 20.000 bottiglie di due Langhe Nebbiolo, di cui uno affinato in anfora e un Barolo di Monforte d'Alba, giovane, intrigante, di grande prospettiva.

È notorio come da queste parti insistono diverse anime del Barolo: vini di grande sostanza olfattiva e gustativa tra Bussia, Mosconi e Castelletto per citarne alcuni, mentre nelle zone "più basse" come qui sul versante di Bricco San Pietro vengono generalmente fuori vini più delicati ed eleganti ma da saper aspettare. Insomma ne vedremo delle belle, ne berremo di buone nuove!!

I Colli Rossi è l'azienda n.165 visitata da Angelo Di Costanzo www.larcante.com

  del   di Sala Comacina,  A pleasant and elegant place where to stay well and live a full taste drinks experiences. Mer...
01/11/2025

del di Sala Comacina,

A pleasant and elegant place where to stay well and live a full taste drinks experiences. Mercy.

Angelo Di Costanzo www.larcante.com

Mi ritengo un appassionato fortunato, la mia curiosità mi ha portato a conoscere persone meravigliose, tra queste tante ...
14/08/2025

Mi ritengo un appassionato fortunato, la mia curiosità mi ha portato a conoscere persone meravigliose, tra queste tante Donne del Vino speciali...

E’ un Fiano di Avellino tra i più buoni da sempre, profondo, minerale, incalzante quello di Clelia Romano, con quei sentori che tutti ormai conosciamo come markers identitari del Fiano di queste terre lapiane, li abbiamo studiati per anni, cercati e fissati nella memoria bevendo anzitutto Colli di Lapio, non necessariamente inseguendo bottiglie ”vecchie” o mature, tutt’altro.

Angelo Di Costanzo www.larcante.com

https://larcante.com/2020/07/05/clelia-romano-fiano-su-tela/

E’ un Fiano di Avellino tra i più buoni da sempre, profondo, minerale, incalzante quello di Clelia Romano, con quei sentori che tutti ormai conosciamo come markers identitari del Fiano di queste te…

Indirizzo

Naples

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Angelo Di Costanzo pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Angelo Di Costanzo:

Condividi