Fondazione Il Giglio

Fondazione Il Giglio La Fondazione Il Giglio è una fondazione culturale, indipendente ed autofinanziata, nata per ricostruire la memoria del Regno delle Due Sicilie.

ROSARIO PER FRANCESCO II DI BORBONE IL 27 NOVEMBREPer l' avanzamento della Causa di beatificazione di S.M Francesco II d...
25/11/2025

ROSARIO PER FRANCESCO II DI BORBONE IL 27 NOVEMBRE

Per l' avanzamento della Causa di beatificazione di S.M Francesco II di Borbone.

S. Rosario GIOVEDI' 27 NOVEMBRE, ORE 20
sul CANALE TELEGRAM "ROSARIO PER FRANCESCO II".

-ENTRA NEL GRUPPO DI PREGHIERA, COLLABORA ALLA CAUSA DI BEATIFICAZIONE

Ogni mese, il giorno 27 alle ore 20, il Gruppo di preghiera recita on-line, sul CANALE TELEGRAM, un Rosario per l' ultimo Re delle Due Sicilie.


INFO : 366 482 34 02

ISERNIA 1860: GLI  ‘APPUNTI PER LA VERITA’ DELLA STORIA’  IN UN CONVEGNOLa reazione di Isernia all’ invasione piemontese...
23/11/2025

ISERNIA 1860: GLI ‘APPUNTI PER LA VERITA’ DELLA STORIA’ IN UN CONVEGNO

La reazione di Isernia all’ invasione piemontese (20 settembre-10 ottobre 1860) è un importante capitolo della Storia negata sull’ unificazione, cancellato anche nell’ iconografia per costruire una memoria storica funzionale alla retorica del Risorgimento.

Ma a questa mistificazione si oppongono i libri di studiosi locali che si continuano a pubblicare e la persistenza del ricordo dei fatti reali, passato di generazione in generazione.

Sono alcuni dei temi emersi al Convegno “I fatti di Isernia nel 1860. Appunti per la verità della Storia”, che si è svolto sabato 22 novembre nella chiesa di San Giuseppe Lavoratore, organizzato dalla Fondazione il Giglio, dalla delegazione del Molise del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e dall’ Accademia Napoletana di Studi Storici.

La prof.ssa Carmela Maria Spadaro, dell’ Università Federico II, ha messo in evidenza il carattere di resistenza nazionale e religiosa della rivolta e la finzione giuridica a cui il nuovo regime dovette ricorrere per condannare, al processo di S. Maria Capua Vetere, chi aveva difeso il Governo ed il re legittimi, di fronte ad un autoproclamato Governo provvisorio piemontese.

Ettore d’ Alessandro di Pescolanciano, delegato dell’ Ordine Costantiniano per il Molise, ha mostrato documenti d’ epoca e ricordi di famiglia che testimoniano l’ articolazione sociale della resistenza di Isernia, che coinvolse nobili, borghesi e contadini.

Contributi significativi sono venuti dallo storico dell’ arte Franco Valente sulla figura del Vescovo Gennaro Saladino (1837-1861), aggredito e brutalmente picchiato dai liberali e poi costretto all’ esilio a Roma. Lo studioso ha mostrato immagini pressochè inedite delle decorazioni del Seminario di Venafro fatte realizzare da Mons. Saladino. Del Vescovo ha parlato anche Don Giuliano Lilli, autore di un recente saggio “La reazione a Isernia nel 1860. Fatti e misfatti”, insieme al giornalista Pasquale Damiani. Del libro, uscito a settembre e andato esaurito è stata annunciata una seconda edizione.

Prima del Convegno i volontari del I° Reggimento Re e i Cavalieri Costantiniani hanno reso omaggio alle vittime del 1860. Il parroco della chiesa di San Giuseppe Lavoratore Don Mimmo Veccia ha recitato la preghiera di suffragio e la benedizione dei defunti.

NAPOLI 2500 : IL CONVEGNO CONCLUSIVO DELLE CELEBRAZIONI IL 6 DICEMBRELa Fondazione il Giglio e il Movimento Neoborbonico...
18/11/2025

NAPOLI 2500 : IL CONVEGNO CONCLUSIVO DELLE CELEBRAZIONI IL 6 DICEMBRE

La Fondazione il Giglio e il Movimento Neoborbonico concluderanno le iniziative per la celebrazione dei 2500 anni della nascita di Napoli con un convegno di studi Sabato 6 dicembre all’ Hotel Renaissance Mediterraneo. (h. 18).

Interverranno storici e studiosi dei periodi più significativi della Storia della città. Nell’ ambito del Convegno si svolgerà la premiazione del Concorso fotografico “Cerca la Napoli del primo millennio”, promosso dalla Fondazione il Giglio con il patrocinio del quotidiano ROMA.

Saranno presenti stand delle imprese del PROGETTO COMPRASUD.

INFO: 366 482 34 02
081 66 64 40

LA FONDAZIONE IL GIGLIO A ISERNIA, CONVEGNO SULLA REAZIONE BORBONICA DEL 1860La forte reazione borbonica all’ invasione ...
16/11/2025

LA FONDAZIONE IL GIGLIO A ISERNIA, CONVEGNO SULLA REAZIONE BORBONICA DEL 1860

La forte reazione borbonica all’ invasione piemontese avvenuta a Isernia (20 settembre-10 ottobre 1860) sarà al centro di un Convegno di studi organizzato dalla Fondazione il Giglio in collaborazione con Accademia Napoletana di Studi Storici e Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Appuntamento a Isernia sabato 22 ottobre (h.17) nel salone della chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore.

Sono previsti gli interventi di docenti universitari e studiosi locali.

Prima del Convegno i Caduti borbonici di Isernia saranno commemorati dal Rev. Don Luigi Castiello alla presenza dei volontari del I° Reggimento Re, che renderanno gli onori.

NAPOLI 2500: ULTIMI GIORNI DEL CONCORSO FOTOGRAFICOUltimi giorni del Concorso fotografico “Cerca la Napoli del primo mil...
10/11/2025

NAPOLI 2500: ULTIMI GIORNI DEL CONCORSO FOTOGRAFICO

Ultimi giorni del Concorso fotografico “Cerca la Napoli del primo millennio”, che si chiuderà il 15 novembre. La competizione organizzata dalla Fondazione il Giglio con il patrocinio del quotidiano ROMA per i 2500 anni della nascita della città si arricchisce di nuove immagini inviate dai lettori.

ALESSIA PISCOPO ha fissato con l’obbiettivo il borgo di Marechiaro, già popolato in epoca greca e romana e luogo di villeggiatura, la Napoli Sotterranea, le Catacombe di San Gennaro, che hanno già attirato altri partecipanti al Concorso, e Spaccanapoli, il decumano inferiore della Napoli greca.

Fino al 15 novembre è ancora possibile inviare foto (preferibilmente in formato orizzontale)
A: [email protected]

La premiazione del Concorso “Cerca la Napoli del primo millennio” si svolgerà il 6 dicembre all’ Hotel Renaissance Mediterraneo nell’ambito del Convegno 2500 anni di Napoli. Dalle radici elleniche alla nascita del Regno dei Borbone.

La giuria del concorso è composta da: Antonio Sasso, direttore editoriale ROMA;, Marina Carrese, presidente Fondazione il Giglio; Rosa Benigno, ANSA; Carmela Maria Spadaro, Università Federico II; Paola Spiezia, RAI.

https://www.ilroma.net/news/eventi/855093/i-tanti-volti-della-citta-che-compie-2500-anni.html

“RIVOLUZIONE E CONTRO-RIVOLUZIONE”, IL NUOVO LIBRO DEL GIGLIO PRESENTATO A NAPOLILa nuova edizione italiana di “Rivoluzi...
08/11/2025

“RIVOLUZIONE E CONTRO-RIVOLUZIONE”, IL NUOVO LIBRO DEL GIGLIO PRESENTATO A NAPOLI

La nuova edizione italiana di “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione”, la fondamentale opera di Plinio Correa de Oliveira, pubblicata dall’ Editoriale il Giglio (Napoli, 2025) è stata presentata il 4 novembre all’ Hotel Renaissance Mediterraneo.

Del libro, che descrive con rara capacità di sintesi le tappe della crisi dell’ Occidente cristiano, indicando anche le modalità dell’azione da svolgere per reagire a tale crisi hanno parlato Marina Carrese, presidente della Fondazione il Giglio, Guido Vignelli, che ha curato la nuova edizione italiana, il prof. Don Roberto Spataro SDB, e Julio Loredo, responsabile per l’ Italia della TFP (Tradizione Famiglia Proprietà).

Il libro sarà inviato a tutti i soci del Giglio, che avranno a disposizione anche lo sconto del 30% per l’ acquisto di copie ulteriori.

https://www.ilroma.net/news/attualita/855071/ristampato-il-libro-rivoluzione-e-contro-rivoluzione-di-pliniocorrea-de-oliveira.html

LA FONDAZIONE IL GIGLIO A ISERNIA PER IL  CONVEGNO SULLA REAZIONE BORBONICA DEL 1860La forte reazione borbonica all’ inv...
08/11/2025

LA FONDAZIONE IL GIGLIO A ISERNIA PER IL CONVEGNO SULLA REAZIONE BORBONICA DEL 1860

La forte reazione borbonica all’ invasione piemontese avvenuta a Isernia (20 settembre-10 ottobre 1860) sarà al centro di un Convegno di studi organizzato dalla Fondazione il Giglio in collaborazione con Accademia Napoletana di Studi Storici e Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Appuntamento a Isernia sabato 22 ottobre (h.17) nel salone della chiesa parrocchiale di San Giuseppe Lavoratore.

Sono previsti gli interventi di docenti universitari e studiosi locali.

Prima del Convegno i Caduti borbonici di Isernia saranno commemorati dal Rev. Don Luigi Castiello alla presenza dei volontari del I° Reggimento Re, che renderanno gli onori.

"RIVOLUZIONE E CONTRO-RIVOLUZIONE", IL LIBRO CHE ORIENTA LA VITA."Rivoluzione e Contro-Rivoluzione", l' opera del pensat...
30/10/2025

"RIVOLUZIONE E CONTRO-RIVOLUZIONE", IL LIBRO CHE ORIENTA LA VITA.

"Rivoluzione e Contro-Rivoluzione", l' opera del pensatore catttolico brasiliano Plinio Corrêa de Oliveira che ha formato centinaia di militanti nel mondo esce in una nuova edizioni italiana per l' Editoriale il Giglio.

La traduzione è di Guido Vignelli. La nuova edizione contiene un saggio aggiuntivo di Julio Loredo, responsabile per l' Italia dell' Associazione Tradizione-Famiglia-Proprietà sulla "V° Rivoluzione" basato su conversazioni con i militanti del prof. Plinio Corrêa de Oliveira, che ha per oggetto la socializzazione del satanismo.

Appuntamento MARTEDI' 4 NOVEMBRE (h.18)
All' Hotel Renaissance Mediterraneo
(Largo Ponte di Tappia, 25 Napoli)

Sconto del 20% sul prezzo del libro per le prenotazioni fino al 4 novembre.

http://www.editorialeilgiglio.it/rivoluzione-e-contro-rivoluzione/

INFO (Tel/Whatsapp) 366 482 34 02

“CERCA LA NAPOLI DEL PRIMO MILLENNIO”, LE NUOVE FOTO DEL CONCORSOLa colonia egizia che era insediata a Napoli nel II° se...
29/10/2025

“CERCA LA NAPOLI DEL PRIMO MILLENNIO”, LE NUOVE FOTO DEL CONCORSO

La colonia egizia che era insediata a Napoli nel II° secolo a.C. eresse una statua alla divinità del Nilo. La statua, che ha subito diversi restauri nei secoli, si conserva ancora nel centro antico della città. (FOTO DI MARCELLO ERARDI)

La basilica di San Giovanni Maggiore , fondata nel IV secolo a.C., è un’ altra testimonianza della Napoli più antica, che il Concorso fotografico “Cerca la Napoli del primo millennio” invita a riscoprire in occasione dei 2500 anni della fondazione della città.
(FOTO DI FRANCESCO CICCARELLI)

Il concorso è stato prorogato fino al 15 novembre. Le foto, in bianco o a colori vanno inviate a:

[email protected]

La premiazione si svolgerà il 6 dicembre all’ Hotel Renaissance Mediterraneo nell’ ambito del convegno “2500 anni di Napoli, Dalla fondazione ellenica al regno borbonico”.

INFO: 366 482 34 02

ROSARIO PER FRANCESCO II DI BORBONEPer l' avanzamento della Causa di beatificazione di S.M Francesco II di Borbone.S. Ro...
27/10/2025

ROSARIO PER FRANCESCO II DI BORBONE

Per l' avanzamento della Causa di beatificazione di S.M Francesco II di Borbone.

S. Rosario LUNEDI 27 OTTOBRE, ORE 20
sul CANALE TELEGRAM "ROSARIO PER FRANCESCO II".

-ENTRA NEL GRUPPO DI PREGHIERA

Info: 366 482 34 02

SUD: IL DESERTO ELETTORALE NEL VUOTO DELLA POLITICA(Lettera Napoletana) Alle elezioni regionali della Calabria (5-6 otto...
24/10/2025

SUD: IL DESERTO ELETTORALE NEL VUOTO DELLA POLITICA

(Lettera Napoletana) Alle elezioni regionali della Calabria (5-6 ottobre) ha votato solo il 43,15 degli elettori. In cifre, su 1 milione e 884 mila, oltre un milione di elettori ha rinunciato a votare.

ll rifiuto del voto è in aumento costante in Italia dalla fine degli anni ’90 in Italia, ma al Sud è più marcata. In Calabria alle regionali del 2021 aveva votato il 44.3%, in Sicilia il 48, 8%. Campania e Puglia non avevano superato rispettivamente il 55,5% e il 56,4%.

Eppure, gli studiosi di politica classificano le elezioni amministrative come le più vicine agli interessi della gente. In questo tipo di elezioni il giudizio sui candidati al Comune o alla Regione, è più diretto perché vivono sul territorio, e meno condizionato dai mezzi di comunicazione. Ciò nonostante alle elezioni Comunali del 2021 a Napoli ha votato il 47,1% e a Palermo il 41,8. Un anno dopo, alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, in nessuna grande città del Sud (Napoli, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Foggia, Bari) si è arrivati al 60% dei votanti. E a Reggio Calabria non si è arrivati neanche al 50%.

Alle elezioni europee (8-9 giugno 2024), per scegliere i deputati a un parlamento privo di poteri rispetto alla burocrazia tecnocratica della UE, le più lontane dagli interessi del Paese reale, si è raggiunta in Italia l’affluenza più bassa per una consultazione nazionale (49,6%). Nelle città del Sud i picchi della disaffezione: Napoli 36,8%; Palermo 36,5%; Catania 33,03% L’Aquila, 41,6%; Bari 43,5%, Reggio Calabria 39,7%.

PERCHÉ IL SUD NON VOTA

C’è un doppio rifiuto nell’astensionismo elettorale del Sud. Il primo è l’effetto di una politica che, indipendentemente dai Governi che si alternano, non modifica la condizione di sottosviluppo economico e di arretratezza. I programmi per il Sud delle coalizione di centrodestra e centrosinistra non variano di molto. Certo, c’è un carattere più marcatamente statalista e assistenziale nei programmi di Pd, M5S e alleati minori. In Campania, dove si voterà per le regionali il 23 e 24 novembre prossimi il candidato del “campo largo” della sinistra Roberto Fico (M5S) ripropone la misura assistenziale del reddito minimo di cittadinanza, voluto dal Governo Conte 2, che ha alimentato da aprile 2019 a dicembre 2023 il lavoro nero e ha contribuito a deprimere l’economia meridionale a danno delle imprese.

Ma da parte del centrodestra, che punta invece su una minore tassazione e sulla fiscalità di vantaggio prevista per la ZES (Zona Economica Speciale) per attrarre le imprese, non c’è una differenza nel modo di concepire il futuro del Sud.

Intanto, la ZES unica decisa per le 7 regioni del Sud più la Sardegna è stata estesa ad agosto per decisione del Governo Meloni a Marche e Umbria, rendendo quindi meno competitivo il Sud. Ma il punto decisivo è che l’arrivo di multinazionali e di imprese del Nord attirate dagli incentivi e dalle agevolazioni fiscali non innesca un processo di sviluppo autopropulsivo, cioè alimentato dalle risorse interne e non dipendente da sussidi pubblici, che è quello che serve al Sud.

LE FUNZIONI DIRETTIVE PERDUTE

Lo smantellamento dell’apparato industriale del Regno delle Due Sicilie, il trasferimento al Nord dei Centri decisionali con la creazione del triangolo industriale Milano-Torino-Genova dopo l’unificazione, e l’emigrazione massiccia prima di braccia e poi di cervelli a partire dagli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, che ne sono state la conseguenza, sono continuate fino a oggi:

«L’Istat segnala che nel biennio 2023-24 sono stati 241.000 i residenti che hanno lasciato il Sud per il Centro -Nord, a fronte di soli 125.000 movimenti nella direzione opposta: un saldo negativo di 116.000 persone in appena due anni. Nel decennio 2014-2023 l’emorragia è stata ancora più evidente, con circa 1,15 milioni di residenti persi dal Mezzogiorno a vantaggio del Nord.

Solo la Campania nel 2023 ha registrato un saldo migratorio interno di circa -21.000 unità, con Napoli tra le aree più colpite (…) oggi un emigrato su tre ha tra i 25 e i 34 anni e quasi la metà è laureato» (Giovanni Adelfi, ROMA 7.10.2025).

Per la destra politica come per la sinistra il destino del Sud è quello di diventare un hub di smistamento delle merci da e per l’Africa, una zona di vantaggio fiscale per multinazionali e imprese del Nord e un giardino di vacanze per turisti.

Per il Sud, considerato come una colonia, non sono previsti centri decisionali. Lo conferma l’appalto per i progetti di sviluppo che sia i Governi di sinistra che quelli di centrodestra, hanno dato alla lobby nordista dello Studio Ambrosetti.

LA RAPPRESENTANZA POLITICA IN CRISI

La seconda ragione dell’astensionismo elettorale è il fallimento della rappresentanza a suffragio universale della democrazia liberale. Questo tipo di rappresentanza dovrebbe valorizzare il “voto di opinione”, quello delle famiglie politiche eredi delle ideologie del ‘900.

Ma il voto di opinione è ormai quasi scomparso. L’Unione Europea, che impone regole sempre più stringenti, il pensiero dominante in tutti i partiti, l’accettazione generalizzata di idee fallimentari come il Welfare State, la promozione della sottocultura Woke, il trasformismo degli eletti, pronti a cambiare partito a ripetizione per assicurarsi la rielezione, hanno messo a n**o la crisi di un sistema che non rappresenta più nessuno.

Resta il voto di interesse, ma non si tratta degli interessi legittimi del Paese reale (famiglie, parrocchie, imprese, ordini professionali, associazioni) che chiedono di essere rappresentati, ma degli interessi delle clientele politiche, lobbies, consorterie,criminalità organizzata.

Grazie alla partecipazione sempre più bassa alle elezioni il voto di interesse è diventato decisivo. A votare ormai ci va solo chi deve ricevere favori e benefici dai candidati. Così gli equilibri politici – come confermano i risultati delle elezioni regionali – si stabilizzano. Chi gestisce il potere si conferma grazie al controllo degli assessorati, alle nomine negli enti pubblici, all’assegnazione degli appalti.

Alle regionali della Toscana (12-13 ottobre), una regione con un forte radicamento della sinistra, ha votato solo il 47,7% degli elettori. Ma è bastato al Pd per mantenersi al potere, anche perdendo quasi 100 mila voti rispetto alle regionali del 2020, e al presidente uscente Eugenio Giani per farsi rieleggere nonostante i 110 mila voti persi.

Ai partiti – al di là di qualche ipocrita lamentela sull’astensionismo – va bene così. Un elettorato ristretto è più controllabile e non li obbliga a rappresentare idee, valori, aspirazioni legittime. Basta scambiare favori e poltrone. Ecco perché nel vuoto della politica avanza il deserto elettorale. (LN185/25)

Indirizzo

Via Crispi, 36 A
Naples
80122

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