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Dal 16 al 20 gennaio 2026, Milano si prepara a trasformarsi nuovamente nel centro globale della creatività maschile con ...
11/12/2025

Dal 16 al 20 gennaio 2026, Milano si prepara a trasformarsi nuovamente nel centro globale della creatività maschile con la Settimana della Moda Uomo, che propone un calendario ricco e articolato: 18 sfilate fisiche, 7 digitali, 39 presentazioni e 12 eventi collaterali.
Tra i debutti più attesi, spicca quello di Ralph Lauren nei défilé milanesi, affiancato a nuove firme come Domenico Orefice e Victor Hart, mentre nomi storici come Zegna e Dsquared2 confermano la loro centralità nel calendario. Nel settore delle presentazioni, si segnalano sette nuovi ingressi – tra cui Stone Island e K-Way – e il ritorno di Ferragamo.
In vista dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, EA7 - Emporio Armani, partner ufficiale della nazionale italiana, organizzerà uno speciale appuntamento nello store di via Manzoni 31, seguendo un format co-ed già introdotto durante la settimana femminile.
Nonostante un contesto economico complesso, con una contrazione prevista del 3% nel settore tessile-abbigliamento e la chiusura di circa 3.000 imprese negli ultimi tre anni, il calendario mantiene la sua struttura. L’export italiano, attestato a 87,5 miliardi, continua a sostenere la filiera, mentre comparti come gioielleria e occhialeria registrano un rallentamento, anche a causa della diminuzione delle esportazioni verso la Cina.
Le sfilate principali iniziano venerdì 16 gennaio con Zegna, Ralph Lauren e Dsquared2, e proseguono fino a martedì 20 gennaio con sei presentazioni digitali. Tra le sfilate spiccano nomi come Prada, Paul Smith, Victor Hart, Giorgio Armani e Domenico Orefice, mentre tra le presentazioni fisiche segnaliamo appuntamenti con Bikkembergs, Brunello Cucinelli, Kiton, Stone Island, Ferragamo, Etro e molti altri.
Il calendario include anche brand su appuntamento come Artioli, Dunhill e Santoni, che accoglieranno i visitatori in forma esclusiva durante tutta la settimana.

Alcova Miami 2025 has come to a close, transforming the Miami River Inn into a sprawling laboratory of contemporary desi...
11/12/2025

Alcova Miami 2025 has come to a close, transforming the Miami River Inn into a sprawling laboratory of contemporary design. Over six days, more than forty international exhibitors activated the historic 1908 mansions, creating a journey of site-specific installations, material experimentation, and cultural storytelling.
At the heart of the edition, the collaboration between Patricia Urquiola and Haworth with the installation “The Garden Game” reimagined the oval courtyard as an open, dynamic space where movement, color, and human interaction take center stage. Iconic seating such as Rietveld’s Utrecht Outdoor for Cassina and Cappellini’s Thinking Man Lido engaged in dialogue with the environment, creating a mutable geometry, a space without rules yet full of energy and relational possibilities.
The 2025 edition confirmed Alcova’s role as an international research platform, where materials, processes, and cultures intersect in a continuous dialogue between traditional craftsmanship and contemporary experimentation. From Colombian indigenous knowledge to Italian techniques like cloisonné and Murano glass, each project told stories of memory, transformation, and forward-looking visions for the future of design.

Il crochet pugliese sta vivendo una trasformazione significativa: da tradizione domestica a linguaggio riconosciuto nell...
10/12/2025

Il crochet pugliese sta vivendo una trasformazione significativa: da tradizione domestica a linguaggio riconosciuto nella moda contemporanea. Ho raccontato come alcune realtà del territorio stiano ridefinendo questa tecnica, portandola oltre il concetto di artigianato locale.
LC23, TUX Studio, CA Cristiano Accogli e CGM Chiara Giulia Micoccio sono esempi concreti di come l’uncinetto possa diventare espressione identitaria, ricerca creativa e prodotto competitivo sui mercati internazionali. Le loro collezioni dimostrano che la Puglia non è solo custode di un sapere antico, ma anche un laboratorio di innovazione che dialoga con il mondo.
Un approfondimento che offre uno sguardo sulla nuova generazione di designer e sul ruolo strategico dell’artigianalità nel sistema moda.

EN
Puglia’s crochet tradition is undergoing a significant transformation, evolving from a domestic craft into a recognized language within contemporary fashion. In this article, I explore how several local brands are redefining this technique and elevating it beyond its artisanal origins.
LC23, TUX Studio, CA Cristiano Accogli, and CGM Chiara Giulia Micoccio demonstrate how crochet can become an expression of identity, creative research, and a competitive product for international markets. Their work shows that Puglia is not only the guardian of an ancient skill but also a dynamic hub of innovation that speaks to the global fashion industry.

This feature offers insight into a new generation of designers and highlights the strategic role of craftsmanship in today’s fashion landscape.

Frank Gehry ci ha lasciati pochi giorni fa, ma le sue architetture continuano a ridefinire il nostro modo di guardare le...
09/12/2025

Frank Gehry ci ha lasciati pochi giorni fa, ma le sue architetture continuano a ridefinire il nostro modo di guardare le città.
Dal Guggenheim di Bilbao alla Walt Disney Concert Hall, dalla Fondation Louis Vuitton alla LUMA di Arles, Gehry ha trasformato titanio, vetro e acciaio in forme libere e vibranti, creando edifici che sono diventati simboli culturali e motori di rinascita urbana.
Pioniere del decostruttivismo e vincitore del Pritzker Prize, ha mostrato che l’architettura può essere scultura, emozione e cambiamento.
Il suo lascito vive nelle opere che ha immaginato — e nelle città che ha trasformato.

EN
Frank Gehry passed away just a few days ago, yet his architecture still reshapes the way we see our cities.
From the Guggenheim Bilbao to the Walt Disney Concert Hall, from the Fondation Louis Vuitton to LUMA Arles, Gehry turned titanium, glass, and steel into fluid, vibrant forms that became cultural icons and catalysts for urban renewal.
A pioneer of deconstructivism and a Pritzker Prize laureate, he proved that architecture can be sculpture, emotion, and transformation.
His legacy lives on in the buildings he envisioned — and in the cities he changed.

Ornella Vanoni ha saputo reinventarsi continuamente, trasformando la sua carriera in un ponte tra passato e presente. Ne...
30/11/2025

Ornella Vanoni ha saputo reinventarsi continuamente, trasformando la sua carriera in un ponte tra passato e presente. Negli ultimi anni ha collaborato con giovani artisti come Jovanotti, Carmen Consoli, Giusy Ferreri, Samuele Bersani, Mario Biondi, Colapesce e Dimartino, Elodie e Ditonellapiaga, portando la sua voce unica in nuovi contesti pop, indie e contemporanei.
Dai duetti estivi come Toy Boy con Colapesce e Dimartino, al brano Tu/Me con Virginia Raffaele, fino alla reinterpretazione di Ti voglio con Elodie e Ditonellapiaga, Ornella ha dimostrato che la vera arte non ha età.
La sua capacità di unire generazioni diverse con autenticità e talento l’ha resa una figura unica della musica italiana, un’icona pop amata dai giovani e dai fan di tutte le età.

> Sul magazine inauguriamo una nuova sezione, Musica, dove racconteremo tutte le storie, i protagonisti e le curiosità del panorama musicale.

Fate Presto! La Moda dei Briganti, il Grido dell’IrpiniaIntervista ad Antonio Salvatore, fashion designer classe 2001 e ...
06/11/2025

Fate Presto! La Moda dei Briganti, il Grido dell’Irpinia
Intervista ad Antonio Salvatore, fashion designer classe 2001 e tra i giovani emergenti più promettenti del panorama italiano.
La sua collezione “Fate Presto”, presentata al Fashion Graduate Italia 2025 di , è un racconto potente di identità e memoria.

Ispirandosi al terremoto dell’Irpinia del 1980 e alle figure del brigantaggio meridionale, Salvatore costruisce un dialogo tra ferite e rinascita, tra la storia del Sud e la sua reinterpretazione contemporanea.

“Non mi interessa essere alla moda. Mi interessa essere necessario”, afferma il designer, che fa della un linguaggio narrativo e politico. Nelle sue creazioni convivono tradizione, artigianato, territorio e una profonda consapevolezza etica.

L’intervista esplora il suo percorso, le collaborazioni artigianali e la visione di un futuro “lento, umano e responsabile”, in opposizione al fast fashion e all’effimero.

Leggi l’intervista completa su Designerspace:
https://designerspace.it/it/antonio-salvatore-fashion-designer-briganti-irpinia/
👉 Antonio Salvatore – Fate Presto! La Moda dei Briganti, il Grido dell’Irpinia

La moda italiana è in crisi profonda. Non sono solo passerelle e red carpet: Kering, Aeffe, Benetton mostrano fragilità ...
28/10/2025

La moda italiana è in crisi profonda. Non sono solo passerelle e red carpet: Kering, Aeffe, Benetton mostrano fragilità strutturali con scioperi, tagli e contratti precari. Artigiani e piccole imprese, custodi della tradizione, rischiano di sparire sotto la pressione dell’ultra fast fashion e della concorrenza globale. È un sistema al collasso: diritti violati, filiere frammentate, conoscenze storiche che svaniscono. La vera domanda è: continueremo a inseguire l’immagine patinata della moda, o costruiremo un ecosistema reale, sostenibile e umano? Solo un impegno concreto e condiviso può trasformare la crisi in rinascita, preservando persone, storie e competenze che rendono unico il Made in Italy.
EN:
Italian fashion is facing a deep crisis. It’s not just runways and red carpets: Kering, Aeffe, Benetton reveal structural fragility with strikes, layoffs, and precarious contracts. Artisans and small businesses, the custodians of tradition, risk disappearing under the pressure of ultra fast fashion and global competition. The system is collapsing: rights are violated, supply chains fragmented, historic skills disappearing. The real question is: will we continue chasing the glamorous image of fashion, or will we build a real, sustainable, and human ecosystem? Only a concrete and shared commitment can turn this crisis into rebirth, preserving the people, stories, and skills that make Made in Italy unique.

Milani 50 anni di design. Tra eredità sartoriale e visione femminile.Nel 1975, da un piccolo laboratorio tra Venezia e T...
24/10/2025

Milani 50 anni di design. Tra eredità sartoriale e visione femminile.
Nel 1975, da un piccolo laboratorio tra Venezia e Treviso, Luigina Serafin e Rino Milani hanno dato vita a un’impresa familiare fondata su manualità, precisione e passione.
Oggi Milani celebra cinquant’anni di storia, guidata dalle tre figlie – Francesca, Giuliana e Nicoletta – che hanno trasformato quell’eredità artigianale in un progetto industriale orientato al futuro.

Milani continua a interpretare il con uno sguardo sartoriale: ogni seduta nasce dall’incontro tra comfort, personalizzazione e cura del dettaglio.
Con SpazioMILANI e il nuovo catalogo “Places”, l’azienda amplia la propria visione verso spazi ibridi, e , collaborando con designer e architetti per sviluppare soluzioni su misura.

Radici nel territorio veneto, vocazione internazionale e un impegno concreto verso sostenibilità e qualità: questa è la cifra del nostro , che continua a evolvere da cinquant’anni senza perdere autenticità...
Scopri di più:

Milani celebra 50 anni di design Made in Italy: eredità sartoriale, sostenibilità e una guida al femminile verso il futuro del progetto.

La Fondation Cartier pour l’art contemporain apre la sua nuova, rivoluzionaria sede a Parigi!Negli spazi storici dei Gra...
23/10/2025

La Fondation Cartier pour l’art contemporain apre la sua nuova, rivoluzionaria sede a Parigi!
Negli spazi storici dei Grands Magasins du Louvre, la Fondazione inaugura un progetto visionario firmato da Atelier Jean Nouvel: 8.500 mq completamente riconfigurati per diventare un organismo museale vivo, dinamico e modulare.
Una struttura trasparente, ridefinita da cinque piattaforme mobili per adattarsi a ogni disciplina, dalla scienza alle arti performative.
Per i suoi 40 anni, la Fondazione celebra con Exposition Générale: oltre 600 opere di più di 100 artisti internazionali (tra cui James Turrell, Diller Scofidio + Renfro, David Lynch) in una mostra concepita come una “enciclopedia vivente”. L’allestimento immersivo di Formafantasma reinterpreta in chiave critica la memoria del luogo.
Da non perdere: Weekend di ingresso gratuito il 25 e 26 ottobre.

EN:
The Fondation Cartier pour l’art contemporain inaugurates its new, groundbreaking headquarters in Paris!
Set within the historic Grands Magasins du Louvre, the Foundation unveils a visionary project by Atelier Jean Nouvel: 8,500 sqm completely reconfigured into a living, dynamic, and modular museum organism.
A transparent structure, redefined by five mobile platforms designed to adapt to every creative discipline, from science to performing arts.
Celebrating 40 years, the Foundation launches with Exposition Générale: over 600 works by more than 100 international artists (including James Turrell, Diller Scofidio + Renfro, David Lynch) in an exhibition conceived as a “living encyclopedia.” The immersive scenography by Formafantasma critically reinterprets the site’s memory.
Mark Your Calendar: Free admission weekend on October 25th and 26th

Dalla città alla campagna: l’Italia riscopre il valore dello spazio, della luce e della natura.Negli ultimi anni, sempre...
20/10/2025

Dalla città alla campagna: l’Italia riscopre il valore dello spazio, della luce e della natura.
Negli ultimi anni, sempre più italiani scelgono di vivere fuori dai grandi centri urbani, ridefinendo il concetto di abitare. Non si tratta solo di possedere una casa, ma di adottare uno stile di vita incentrato su benessere, sostenibilità e relazione con il territorio.
Architettura e design rispondono a questa trasformazione con case integrate nel paesaggio, materiali naturali e spazi fluidi e multifunzionali. Un nuovo paradigma dell’abitare, dove vivere significa costruire esperienze più autentiche e consapevoli.

EN: From the city to the countryside: Italy is rediscovering the value of space, light, and nature.
In recent years, an increasing number of Italians are choosing to live outside major urban centers, redefining the concept of dwelling. It is no longer only about owning a home, but embracing a lifestyle focused on well-being, sustainability, and connection with the surrounding environment.
Architecture and design are responding with homes integrated into the landscape, natural materials, and fluid, multifunctional spaces. A new paradigm of living, where dwelling means creating more authentic and mindful experiences.

From October 10 to 12, Naples hosted the seventh edition of EDIT Napoli, a leading international fair for editorial and ...
13/10/2025

From October 10 to 12, Naples hosted the seventh edition of EDIT Napoli, a leading international fair for editorial and author design. The EDIT CULT program transformed the city into a living museum of contemporary design, with site-specific installations across the Musei Nazionali del Vomero:
Certosa di San Martino: Álvaro Catalán de Ocón with PET Lamp Gurunsi, Azucena with Unseen Visions, Bethan Laura Wood for Poltronova with Terrazzo Quarry.
Castel Sant’Elmo: Luca Boscardin for Magis with Animal Factory, Diego Rivero Borrell for Ranieri Pietra Lavica with Paisaje de Reflejos.
Villa Floridiana: Marta Sala Éditions with Il Tempo della Forma, Elena Salmistraro for Officine Tamborrino with Nomadaria, Tomás Alía of Estudio Caramba with Finestra Celata.
A selection of projects combining craftsmanship, innovation, and aesthetic research, telling the story of Naples through light, material, and vision. EDIT Napoli 2025 confirms the city as an international hub for author design.

IT: Dal 10 al 12 ottobre, Napoli ha ospitato la settima edizione di EDIT Napoli, punto di riferimento internazionale per il design editoriale e d’autore. Il programma EDIT CULT ha trasformato la città in un museo diffuso del design contemporaneo, con installazioni site-specific nei luoghi iconici dei Musei Nazionali del Vomero:
Certosa di San Martino: Álvaro Catalán de Ocón con PET Lamp Gurunsi, Azucena con Unseen Visions, Bethan Laura Wood per Poltronova con Terrazzo Quarry.
Castel Sant’Elmo: Luca Boscardin per Magis con Animal Factory, Diego Rivero Borrell per Ranieri Pietra Lavica con Paisaje de Reflejos.
Villa Floridiana: Marta Sala Éditions con Il Tempo della Forma, Elena Salmistraro per Officine Tamborrino con Nomadaria, Tomás Alía di Estudio Caramba con Finestra Celata.
Una selezione di progetti che unisce artigianato, innovazione e ricerca estetica, raccontando la città attraverso luce, materia e visione. EDIT Napoli 2025 conferma Napoli come laboratorio internazionale del design d’autore.

Il mercato della moda di seconda mano ha superato i confini del fenomeno di nicchia, affermandosi come una delle trasfor...
13/10/2025

Il mercato della moda di seconda mano ha superato i confini del fenomeno di nicchia, affermandosi come una delle trasformazioni più significative dell’industria fashion globale. Con una crescita media annua del 10%, tre volte superiore rispetto al mercato del nuovo, il second-hand è diventato il nuovo motore del lusso contemporaneo.
Non si tratta solo di risparmio, ma di una nuova forma di consumo consapevole che unisce accessibilità, sostenibilità e unicità. Piattaforme come Vestiaire Collective e Vinted stanno ridefinendo il concetto di possesso e desiderio, mentre i brand di moda ripensano i propri archivi e i propri modelli di business.
Nel nuovo scenario, il vero valore non risiede più nella novità, ma nella storia che ogni capo racconta. La moda second-hand è oggi il linguaggio di un lusso circolare, capace di fondere tradizione, autenticità e innovazione.

EN: The second-hand fashion market has moved beyond niche status to become one of the most transformative forces in the global luxury industry. Growing at an annual rate of 10%—three times faster than new product sales—the resale sector is redefining the essence of contemporary luxury.
This evolution is not just about saving money; it’s about a new, conscious way of consuming that blends accessibility, sustainability, and individuality. Platforms like Vestiaire Collective and Vinted are reshaping the meaning of ownership and desire, while fashion houses are reimagining their archives and business models.
In today’s landscape, true value lies not in what’s new, but in the story each garment tells. Second-hand fashion is now the language of circular luxury—where heritage, authenticity, and innovation come together to shape the future of style.

Indirizzo

Via Carducci 77
Nardò
73048

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