10/10/2025
Che saga pazzesca!
Il Ciclo di Avalon è una serie fantasy storica scritta da Marion Zimmer Bradley (1930-1999), con contributi di Diana L. Paxson negli ultimi volumi.
Ambientata in un'ucronia della Britannia romana e post-romana (dal I secolo d.C. al V-VI secolo), ci racconta il mito arturiano dal punto di vista delle donne: non più eroine passive, ma sacerdotesse potenti, madri, amanti e custodi di antichi segreti.
L'isola di Avalon è un luogo mistico, accessibile solo attraverso "nebbie" magiche, simbolo di un paganesimo celtico in lotta con l'avanzata del cristianesimo.
Il Ciclo di Avalon è un gioiello un po' sottovalutato rispetto a colossi come Il Signore degli Anelli o Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, ma la sua fusione unica di storia, mito e immaginario lo rende speciale.
La capacità di Marion Zimmer Bradley di intrecciare la Britannia storica – con le sue invasioni romane, i conflitti celtici e l’ascesa del cristianesimo – con il misticismo di Avalon è davvero unica.
Avalon stessa, con le sue nebbie che separano il mondo reale da quello magico, è quasi un personaggio, un ponte tra realtà e leggenda che dà alla saga un’atmosfera onirica ma radicata.
La saga completa conta otto libri (inclusi prequel e seguiti), ma i quattro che ho riletto per l'ennesima volta formano il nucleo principale:
- Le querce di Albion (The Forest House, 1994, co-scritto con Paxson): Prequel ambientato nel I secolo d.C., durante l'occupazione romana.
Segue Eilan, una sacerdotessa druidica, e il suo amore proibito con un soldato romano.
Esplora l'origine della "Casa della Foresta", precursore di Avalon.
Tra i personaggi storici inclusi nella trama spicca la figura di Giuseppe di Arimatea.
- La Signora di Avalon (Lady of Avalon, 1997): Tre novelle interconnesse ambientate tra il II e il V secolo. Protagoniste sono tre "Signore del Lago": Caillean, Dierna e Viviane (nonna della Viviane de Le Nebbie). Si concentra su profezie, esili e la preparazione per l'arrivo di Artù.
- La Sacerdotessa di Avalon (Priestess of Avalon, 2000, completato da Paxson dopo la morte di Bradley): Segue Eilan (madre di Viviane) e la nascita di Avalon come rifugio spirituale.
Ambientato nel IV secolo, intreccia magia, esilio e il destino di una stirpe regale.
- Le Nebbie di Avalon (The Mists of Avalon, 1983): Il capolavoro, ultimo in ordine cronologico. Racconta la leggenda di Re Artù attraverso gli occhi di Morgaine (Morgan le Fay), Igraine, Viviane e Ginevra.
È diviso in quattro parti (come le stagioni della Dea) e copre l'ascesa e la caduta di Camelot.
ll Ciclo di Avalon è un classico del fantasy femminista: Le Nebbie di Avalon ha venduto milioni di copie, vinto il Locus Award 1984 e dominato le classifiche del New York Times.
Tra i temi principali spiccano:
- femminismo e empowerment: Bradley, attivista femminista, ribalta il mito arturiano dando voce alle donne (Morgaine come eroina tragica, non strega malvagia).
È una celebrazione del potere femminile, della maternità e della spiritualità pagana.
- Scontro tra culture: paganesimo celtico vs. cristianesimo nascente; nebbie come metafora di mondi che svaniscono. Non è manicheo: il cristianesimo è visto come "progresso" inevitabile, ma con rimpianto per ciò che si perde.
- Magia e destino: la "Vista" (premonizioni), riti druidici e la Dea Madre. Bradley mescola storia reale (invasioni romane, sassoni) con elementi fantasy, ispirandosi a fonti come Geoffrey di Monmouth e testi neopagani.
- Tragedia e complessità umana: Nessun eroe puro; tutti hanno ombre. È epico ma intimo, con descrizioni vivide di riti, paesaggi britannici e emozioni crude.
Il più famoso, tra questi libri, e quello che è stato scritto per primo, è Le Nebbie Di Avalon.
L'avete letto?
Io li adoro, anche se il mio preferito rimane La Sacerdotessa di Avalon.