Spazio ASIM

Spazio ASIM Spazio ASIM | Metodo ASIM
Percorsi di trasformazione nelle soglie della vita: lutto, crisi, relazioni, denaro, identità, burnout, sportivi.

Corpo, emozioni, genealogia ed energia. In presenza e online | 1:1 e gruppi
Con Antonella Saulle Uno spazio, prima che uno studio, dove poterti ricongiungere a te stesso con tecniche dolci e naturali. La ricerca di uno luogo che vuole essere soprattutto interiore, a cui puoi accedere per dialogare con la tua Profondità. Specializzati in tecniche energetiche per il tuo benessere.

ANTICIPIAMO le novità per questo 2026 entrante 💥💥💥Io vi consiglio di ESSERCI, soprattutto se siete Operatori olisticiTer...
21/12/2025

ANTICIPIAMO le novità per questo 2026 entrante 💥💥💥

Io vi consiglio di ESSERCI, soprattutto se siete
Operatori olistici
Terapeuti
Care-givers
Costellatori
Facilitatori
Chi lavora nella REAZIONE DI AIUTO
🌟

Se sei un operatore del benesseree senti che il tuo lavoro non è solo “fare trattamenti”,ma accompagnare le persone nei ...
21/12/2025

Se sei un operatore del benessere
e senti che il tuo lavoro non è solo “fare trattamenti”,
ma accompagnare le persone nei loro passaggi interiori,
SOULtexture® parla la tua stessa lingua.

È per chi lavora con:
🧡 presenza
🧡 ascolto reale
🧡 delicatezza
🧡 trasformazione profonda

Non è un massaggio in più da esibire nella lista dei servizi.
È un rituale da integrare nella tua pratica.

A marzo, a Torino, presso Spazio ASIM
formazione ufficiale con Stefania Franceschini, ideatrice e titolare del marchio registrato SOULtexture®.

N**o e Crudo ma Concreto📖 (lunghetto)LE 12 porte Non è un percorso. È una soglia.❌ Se stai cercando un luogo dove sentir...
21/12/2025

N**o e Crudo ma Concreto
📖 (lunghetto)

LE 12 porte Non è un percorso. È una soglia.

❌ Se stai cercando un luogo dove sentirti coccolata, rassicurata, confermata nelle tue storie…
non è qui.

❌ Se stai cercando un luogo dove qualcuno ti dica che va tutto bene così com’è…
non è qui.

Le 12 Porte non ti migliorano.
Ti smontano.

✅ E solo dopo, ti ricompongono.

QUESTA MEMBERSHIP NON È PER TUTTI

È per chi ha capito una cosa semplice e chiara:

𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒖𝒐̀ 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊𝒓𝒔𝒊.

✅ È per chi è stanca di:
– girare in tondo
– capire tutto e non cambiare nulla
– essere “consapevole” ma ancora bloccata
– fare percorsi senza incarnare
– spiritualizzare per non sentire
– aiutare tutti tranne sé stessa

Qui non entrano le anime curiose.
📌 Entrano le anime pronte.

LE 12 PORTE NON TI PROMETTONO FELICITÀ: TI PROMETTONO VERITÀ.

Ogni Porta ti porterà davanti a una verità scomoda.
Non simbolica. Reale.

✅ Qui dentro scoprirai che:

– Non sei confusa.
Stai evitando ciò che già sai.

– Non puoi guarire ciò che continui a giustificare.

– Guarire ti farà perdere parti di te.
Anche quelle a cui sei affezionata.

– Spesso non ami per amore, ma per bisogno.

– Essere autentica ti farà perdere approvazioni. Forse relazioni.

– La spiritualità non serve per scappare dal corpo, dal denaro, dalle relazioni.
Serve per incarnarle.

– Finché dai la colpa agli altri, sei ancora in delega di potere.

– Non manifesti perché non ti senti degna, non perché “non funziona”.

– Aiutare può essere una fuga tanto quanto distruggersi.

– Alcune versioni di te devono morire.
Non evolvere. Morire.

– Dopo certe soglie non potrai più tornare indietro.
E non tutti resteranno con te.

– La trasformazione non è un evento.
È una responsabilità quotidiana.

QUI NON SI VIENE A “SISTEMARSI”
QUI SI VIENE A SPOLIARSI

𝐿𝘦 12 𝑃𝘰𝑟𝘵𝑒 𝑛𝘰𝑛 𝑠𝘰𝑛𝘰 𝘶𝑛 𝑐𝘰𝑛𝘵𝑒𝘯𝑖𝘵𝑜𝘳𝑒 𝑚𝘰𝑡𝘪𝑣𝘢𝑧𝘪𝑜𝘯𝑎𝘭𝑒.
𝘚𝑜𝘯𝑜 𝑢𝘯 𝘤𝑎𝘮𝑝𝘰 𝘥𝑖 𝑣𝘦𝑟𝘪𝑡𝘢̀.

Ogni mese attraverserai:
– un archetipo vivo e la sua tarot~card
– una soglia concreta
– una parte di te che chiede integrazione
– un punto dove non puoi più fingere

Non si studia. 🌟 Si attraversa.

IO NON TI PRENDO PER MANO PER SALVARTI: IO TI TENGO IL CAMPO MENTRE TI GUARDI.

Qui non ti salvo.
Qui ti accompagno mentre smetti di fuggire.

✅ Non ti proteggo dalla verità.
Ti aiuto a sostenerla senza distruggerti.

📌 COSA CONTIENE LA MEMBERSHIP

– Tutto il materiale è già scritto, registrato, messo in * immagini * audio *video * testi
– Incontri mensili riservati
– Lavoro sugli archetipi delle 12 Porte
– Strumenti del Metodo ASIM
– Pratiche di integrazione reale
– Audio, testi, rituali, journaling
– Spazio di confronto protetto
– Accesso continuo alla mia guida personale in chat o in 1:1 su richiesta

Ma non è il contenuto che fa la differenza.
È la disposizione con cui entri.

SE QUESTO TESTO TI HA IRRITATA O COLPITA
👉 SEI NEL POSTO GIUSTO.

Se ti ha fatto chiudere lo stomaco,
se una parte di te ha detto “questo sì che mi fa paura, mi smuove”, se qualcosa si è mosso…

non è suggestione.
È contatto.

SE VUOI ENTRARE, NON MI SCRIVERE “VOGLIO MIGLIORARE”

Scrivimi: “Sono pronta a non mentirmi più.”

E solo allora ti dirò se questa soglia è per te.

In verità e con verità
Antonella Saulle💫

Alchimia dell’identità in Evoluzione

Ci sono dolori che non si sciolgono solamente parlandone.Non perché non siano stati compresi.Ma perché sono scritti nel ...
20/12/2025

Ci sono dolori che non si sciolgono solamente parlandone.

Non perché non siano stati compresi.
Ma perché sono scritti nel corpo.

La memoria cellulare registra separazioni, perdite, traumi sottili, lutti non elaborati.
Anche quando la mente non ricorda.

Nel il lavoro non si ferma alla narrazione.
Scende dove l’esperienza è rimasta impressa.

Quando il corpo viene incluso, qualcosa cambia davvero:
il respiro si apre,
la tensione si scioglie,
il sistema nervoso smette di difendersi.

𝑵𝒐𝒏 𝒆̀ 𝒖𝒏 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒏𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐.
𝑬̀ 𝒖𝒏 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒅𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒇𝒐𝒏𝒅𝒂.

non si “gestisce” il dolore.
Lo si trasforma alla radice.

Antonella Saulle💫

Il denaro non serve solo a pagare o a guadagnare.A volte entra nella vita con un altro compito: riparare.Ma finché entra...
19/12/2025

Il denaro non serve solo a pagare o a guadagnare.
A volte entra nella vita con un altro compito: riparare.

Ma finché entra con questa memoria (inconscia), con questa funzione
⤵️
Non resta ! Non si ferma! Non cresce !

💸 vuoi comprendere meglio COSA È IL DENARO e quale è la tua modalità che lo regola?

Iscriviti al percorso AUREA

Ne scoprirai delle belle😉

Antonella Saulle🎄

“Smettere la guerra contro se stesse”Dopo esserti stabilizzata,arriva il passaggio più delicato.Smettere di combatterti....
18/12/2025

“Smettere la guerra contro se stesse”

Dopo esserti stabilizzata,
arriva il passaggio più delicato.

Smettere di combatterti.

La Porta 2 non ti chiede di gioire.
Ti chiede qualcosa di più profondo:
smettere di giudicarti.

Qui si lavora su:
– vergogna
– senso di colpa
– rifiuto di sé
– lotta contro il proprio passato
– bisogno continuo di piacere

Dopo questa Porta, molte persone sentono:
– meno autocritica distruttiva
– più dolcezza verso se stesse
– più confini
– meno bisogno di compiacere
– più dignità interiore

✨ La Porta 2 non ti rende “migliore”.
Ti rende in pace con il fatto di esistere così come sei.

👉 Se senti che è tempo di smettere di tradirti per essere amata, scrivimi “PORTA 2”.

Antonella Saulle💫

Condivido
18/12/2025

Condivido

QUANDO IL CORPO EREDITA LA MEMORIA DEL DOLORE

(Di Patrizia Coffaro)

Oggi voglio parlarvi dell'epigenetic trauma, o biologia dello stress ereditato. È un campo di ricerca che sta rivoluzionando il modo in cui comprendiamo il trauma e la malattia cronica, perché ci dice una cosa tanto sorprendente quanto sconvolgente... il dolore non si eredita solo nei ricordi, ma anche nei geni.

Mentre in Italia tendiamo ancora a relegare il trauma all’ambito della psicologia, come se fosse solo una questione di mente, emozioni o memoria, la medicina epigenetica ci mostra che il trauma è, prima di tutto, una forma di informazione biologica. Una memoria che si trasmette da una generazione all’altra non attraverso le parole, ma attraverso le modifiche chimiche del DNA, che cambiano il modo in cui i nostri geni si esprimono.

La parola epigenetica viene dal greco epi, che significa sopra. È tutto ciò che sta sopra il gene... non cambia la sequenza del DNA, ma decide come e quando quel gene viene acceso o spento.

Immagina il DNA come un grande pianoforte, i geni sono i tasti, e l’epigenetica è il pianista (so che detto così riesci a comprenderlo meglio). Puoi avere un pianoforte perfetto, ma se il pianista suona in modo dissonante, la musica cambia completamente. Non cambia il DNA, non riscrive il codice della vita, ma cambia il modo in cui quel codice viene espresso. È come se la partitura fosse la stessa, ma l’intonazione, il ritmo e l’intensità con cui viene suonata fossero alterati.

Un gene può restare identico, ma il trauma modifica quanto quel gene viene ascoltato dal corpo. Può far sì che un gene dell’infiammazione si accenda troppo spesso, o che un gene calmante resti silenziato. In pratica, non cambia il contenuto, cambia l’interpretazione biologica della vita.

Ecco perché due persone con lo stesso DNA possono reagire in modo completamente diverso... una rimane stabile, l’altra si ammala. La differenza non sta nel gene, ma nel modo in cui il vissuto ha insegnato al corpo a leggere quei geni. Il trauma, quindi, non cambia chi siamo, cambia come ci esprimiamo a livello cellulare.

Attraverso processi come la metilazione del DNA, l’acetilazione degli istoni e la regolazione dei microRNA, lo stress e l’ambiente emotivo in cui cresciamo modificano l’attività dei geni che controllano l’infiammazione, il sistema immunitario, gli ormoni dello stress e la plasticità neuronale.

Studi hanno osservato, per esempio, che i figli e i nipoti dei sopravvissuti all’0Iocausto presentano alterazioni nei geni che regolano il cortisolo e la risposta allo stress, hanno livelli più bassi di cortisolo mattutino e una maggiore vulnerabilità a disturbi d’ansia, depressione e malattie autoimmuni.

Lo stesso è stato visto nei figli delle donne incinte durante l’11 settembre, nei discendenti di veterani di guerra, di popolazioni schiavlzzate, o di madri esposte a carestie. Ogni volta che il corpo di una generazione vive un trauma intenso, gue*ra, abus0, perdita, fame, abbandono, l’ambiente biochimico del corpo cambia, e quella firma rimane impressa sull’epigenoma.

È come se il corpo dicesse ai figli: “Nel mondo là fuori non sei al sicuro. Preparati.” E così il loro sistema nervoso nasce già più allerta, più reattivo, più infiammabile.

Quando viviamo un trauma, il corpo produce ormoni dello stress (come cortisolo e adrenalina) e molecole infiammatorie che servono a farci sopravvivere. Ma se quello stato si prolunga, questi segnali diventano istruzioni epigenetiche.

Lo stress cronico modifica i geni che regolano i recettori del cortisolo, rendendoli meno sensibili, in pratica, il corpo resta sempre in modalità allarme. Allo stesso tempo altera i geni che governano citochine, mastociti, infiammazione intestinale, serotonina e dopamina. Il risultato è un corpo che vive costantemente in risposta al pericolo cellulare, con il sistema immunitario e nervoso in uno stato di iper-vigilanza.

Ecco perché alcuni bambini nascono già con ansia, insonnia, allergie, o una sensibilità eccessiva agli stimoli, non hanno vissuto un trauma diretto, ma portano dentro il linguaggio biologico del trauma dei genitori.

Una delle scoperte più affascinanti è che il trauma non si conserva come ricordo, ma come modifica dei sistemi di regolazione. Il corpo non dimentica, ma non sa neanche distinguere tra passato e presente... un suono, un odore, una parola o un tono di voce possono riattivare l’allarme perché, a livello cellulare, la minaccia non è mai finita.

Questo si riflette in:

- Infiammazione cronica di basso grado,

- Ipersensibilità agli stimoli,

- Disbiosi intestinale persistente,

- Difficoltà a regolare la glicemia e il sonno,

- Iperattività del sistema simpatico,

- ... e vulnerabilità a patologie autoimmuni e neurodegenerative.

In sostanza, il trauma epigenetico mantiene la risposta al pericolo cellulare (CDR - ne abbiamo parlato nei giorni scorsi) attiva anche quando il corpo non è più in pericolo. E questo spiega perché tanti percorsi terapeutici, farmacologici o alimentari non bastano da soli... non si tratta solo di curare, ma di resettare la percezione biologica di sicurezza.

La buona notizia è che l’epigenetica è reversibile. Quello che viene trasmesso può essere riscritto. Gli stessi meccanismi che fissano il trauma possono anche disattivarlo:

- Un ambiente sicuro,

- Relazioni affettive stabili,

- Sonno regolare,

- Nutrizione antiinfiammatoria,

- Esposizione alla natura e alla luce solare,

- Pratiche di consapevolezza e coerenza cuore-cervello.

Ogni esperienza che riduce lo stress e riporta il corpo in modalità parasimpatica modifica la metilazione del DNA, riattivando geni di guarigione, rigenerazione e stabilità emotiva.

Molte persone, quando sentono parlare di trauma ereditato, reagiscono con paura e pensano di portare dentro di loro qualcosa che non possono cambiare. Assolutamente no. Non erediti il trauma... erediti la predisposizione biologica a reagire come se il pericolo fosse ancora presente. Ma la buona notizia è che tutto ciò che si è impresso sull’epigenoma può essere ricalibrato.

Ogni volta che respiri più lentamente, che ti concedi riposo, che nutri il corpo con cibo vero e con relazioni sane, stai scrivendo nuove informazioni sul tuo DNA. L’epigenetica non è destino... è dialogo continuo tra ciò che vivi e ciò che sei.

Il trauma epigenetico non si cura solo con la pslcoterapia, perché non vive solo nella psiche. È impresso nel corpo, nei recettori, nel microbiota, nei mastociti, nei mitocondri. Per questo, i percorsi più efficaci oggi integrano:

- Riprogrammazione limbica, per calmare il cervello emotivo;

- Terapie somatiche, per sciogliere la memoria corporea del trauma;

- Riequilibrio del sistema nervoso autonomo, con respiro, suono, movimento e grounding;

- ... e nutrizione mirata per sostenere metilazione, detossificazione e antiossidanti.

Ogni volta che il corpo percepisce sicurezza, rilascia il segnale biologico che il pericolo è finito. Ed è lì che la riparazione può iniziare.

Una delle aree più studiate è il legame tra trauma, microbiota e sistema immunitario. Lo stress prolungato modifica la flora intestinale, riduce la diversità microbica e aumenta la permeabilità della barriera intestinale. Questo fa sì che molecole infiammatorie entrino in circolo e arrivino al cervello, dove alterano la regolazione neuroendocrina.

In parole semplici... lo stress ereditato si trasforma in infiammazione ereditata. Un intestino infiammato manda al cervello segnali di allerta, e il cervello, a sua volta, amplifica la risposta immunitaria. È un dialogo circolare che si tramanda anche attraverso l’epigenetica.

Per questo molti approcci moderni alla guarigione dal trauma includono riparazione intestinale, regolazione vagale e modulazione immunitaria. La mente non si calma se il corpo è in fiamme. E il corpo non guarisce se la mente resta in guerra.

Guarire da un trauma epigenetico non significa cancellare la storia familiare, ma riscriverne la conclusione. Significa riconoscere che sì, il dolore dei nostri genitori vive anche in noi, ma non come condanna, ma come richiesta di consapevolezza.

Ogni volta che scegli la calma invece della reazione, che smetti di giudicare il corpo e inizi ad ascoltarlo, rompi la catena biologica dello stress. Ogni atto di cura verso te stesso cambia la chimica del sangue, l’attività dei geni e il destino delle generazioni future.

E forse questo è il vero significato di guarigione ancestrale, non un concetto mistico, ma una riscrittura epigenetica collettiva. Il trauma non è solo un ricordo. È un linguaggio che il corpo continua a parlare, finché qualcuno non lo ascolta. L’epigenetica ci mostra che la biologia e l’anima non sono mai state separate, ciò che senti, pensi e vivi ogni giorno lascia impronte misurabili nei tuoi geni.

E se il dolore si può trasmettere, anche la guarigione può farlo. Perché ogni volta che un essere umano smette di reagire e inizia a comprendere, cambia non solo se stesso, ma tutto il suo albero genealogico.

XO - Patrizia Coffaro

17/12/2025

Il Metodo ASIM integra il Coaching Oncologico® come base professionale per lavorare su corpo, emozioni, identità e risorse interiori nei momenti di crisi e passaggio.

Antonella Saulle
Specializzata in
Metodo Mara Mussoni

“So che mi fa male.Eppure non riesco a lasciarlo andare.”Lo sai con la testa.Ma quando lui si allontana, dopo pochi gior...
16/12/2025

“So che mi fa male.
Eppure non riesco a lasciarlo andare.”

Lo sai con la testa.
Ma quando lui si allontana, dopo pochi giorni, il corpo entra in allarme.
Ansia. Vuoto. Angoscia.
E ricominci a rispondere.
Non perché lo ami.
Ma perché qualcosa dentro di te non regge la distanza.

È come se, in quel momento, tornassi bambina.
Una bambina lasciata troppo presto.
Una bambina che ha imparato che l’amore può sparire.

Forse c’è una memoria antica.
Di quando la mamma non c’era.
O di quando sei stata affidata a qualcun altro.
O ancora più indietro, nel tuo albero,
dove le donne hanno cresciuto figli nella solitudine,
con un messaggio silenzioso inciso dentro:
“Sopravvivi da sola. Non contare su nessuno.”

Questa non è debolezza.
È una ferita da abbandono che si attiva nel corpo.
E nel corpo diventa dipendenza affettiva.

Così nasce quella credenza invisibile:
“Meglio restare legata, anche soffrendo,
che sentire di nuovo il vuoto.”

Ma quando riconosci davvero che non è lui a mancarti,
è una parte di te che chiede di essere vista,
qualcosa cambia.

I confini diventano più chiari.
Non ti annulli più per essere scelta.
La tua voce non si chiude nel silenzio.
Il corpo smette di cercare compensazioni, anche nel cibo.
E l’amore non è più sopravvivenza.
Diventa presenza.

Questo è uno dei volti più profondi
della ferita da abbandono.

E può essere trasformata.

Antonella Saulle💫
Percorso Vuoti d’Amore attivo

“Tornare abitabile a se stesse”Se ti senti sempre in tensione,con la testa pienae il corpo che non riposa mai davvero…qu...
16/12/2025

“Tornare abitabile a se stesse”

Se ti senti sempre in tensione,
con la testa piena
e il corpo che non riposa mai davvero…

questa è per te.

La Porta 1 non serve a cambiarti.
Serve a fermarsi.

Qui non si forza niente.
Qui si rallenta.
Si respira.
Si torna nel corpo.

Prima di ogni trasformazione,
c’è una cosa più importante:
stabilizzarsi.

Dopo la Porta 1, molte persone mi dicono:
– “Respiro meglio”
– “Sento meno confusione”
– “Non sono più in allerta continua”
– “Mi sento di nuovo presente”

Non è una rivoluzione rumorosa.
È una pace che ricompare piano.

✨ La Porta 1 non ti rende diversa.
Ti rende di nuovo abitabile a te stessa.

👉 Se senti che questo è il primo passo che ti serve ora, scrivimi “PORTA 1”.

Antonella Saulle💫

15/12/2025

📣Mi hanno avvisata ora che dal profilo
Instagram Spazio Asim
Stanno arrivando messaggi di entrare in un gruppo di investimenti: NON SONO IO
NON RISPONDETE

Cercherò di risolvere la cosa
Chi ricevere per favore mi invii screenshot

Grazie
Antonella

Indirizzo

Studio Olistico Spazio ASIM/Via S. Francesco D’Assisi 15/
Nichelino
10122

Orario di apertura

Lunedì 13:00 - 18:00
Martedì 09:30 - 18:00
Mercoledì 09:30 - 18:00
Giovedì 09:30 - 18:00
Venerdì 09:30 - 18:00
Sabato 09:30 - 18:00

Telefono

+393773236957

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