Sono Giovanni Succi e questo è il mio liquore portentoso, un amaro amaro davvero, il rimedio ad ogni male. Giuseppe Succi e Pio Succi, cugini fraterni di tutta una vita, avevano meno di vent’anni quando l’alluvione del 1948 (né la prima né l’ultima) sommerse Nizza Monferrato da cima a fondo. Gli alambicchi della premiata ditta F.lli Succi in via Gioberti, che fecero la fortuna dei nonni, furono da
allora e per sempre dei rottami, ma non se ne liberarono mai. Un bel giorno, dicevano, sarebbero tornati a fare l’Amaro. Vissero fino all’alba del nuovo millennio ma quel giorno non lo fecero mai arrivare. La ricetta era lì, tramandata a carboncino sul retro di una porta. Quando negli anni Sessanta la ditta si trasferì in via Mario Tacca, non trascrissero la ricetta: traslocarono i rottami e la porta. E un diploma, datato Roma 1896: all’Amaro Succi, Esposizione Enofila Italiana, Menzione d’Onore. Oggi Amaro Succi è un amaro amaro davvero, un podcast di racconti e musiche originali (su tutte le piattaforme); una serie di eventi dal vivo, scritti e condotti da Giovanni Succi. Racconti e incontri davanti a un bicchiere dai sapori forti, da degustare con calma. Personaggi noti e meno noti, quelli che nessuno ti ha mai raccontato o come non te li ha mai raccontati nessuno. Unisciti alla distilleria su www.patreon.com/giovannisucci