20/07/2025
LE COSTUMISTE MONTECLARENSI VESTONO L’OPERA LIRICA DI VIENNA
di Marzia Borzi
L’orgoglio per l’esperienza vissuta e portata brillantemente a termine si legge facilmente negli occhi e nella voce di Oana Maria Tomescu, Jessica Balestra e di Mariagrazia Stanga, le tre costumiste della Falpalà Costumi di Montichiari che qualche settimana fa hanno vissuto un’esperienza veramente indimenticabile.
Le tre donne, coordinate da Rosa Santini, hanno avuto l’eccezionale opportunità di partecipare al Festival Prague Summer Nights, che si è tenuto al teatro Haus Der Industrie di Vienna, dall'11 al 14 luglio scorsi, e di occuparsi dei costumi di ben due opere: Le nozze di Figaro e Il Flauto magico.
«Siamo stati contattati ad inizio luglio da una compagnia teatrale statunitense, la Classical Movements” per noleggiare 85 abiti più il servizio di costumista – raccontano - Abbiamo diviso gli abiti in quattro cast: due per Figaro e due per il Flauto Magico. Il tutto è stato spedito con un camion dall’Italia; noi poi li abbiamo raggiunti in aereo e siamo restate a Vienna una settimana. Il festival parte dalla Repubblica Ceca e conclude la sua tournée a Vienna dove vengono messe in scena proprio le opere liriche. Non è stato facile preparare tutto l’occorrente in pochi giorni: inviare le foto dei costumi, farli approvare, dotarsi di tutti gli accessori che potevano esserci utili, dalle calze alle parrucche, adeguare le misure, abbinare i colori alle scene. Ci siamo portate perfino i ferri da stiro dall’Italia. Alla fine, però, abbiamo dovuto usare qualsiasi cosa per soddisfare le richieste degli attori: abbiamo sacrificato perfino i nostri leggings per modificare i costumi e per fare “miracoli sartoriali”. Le prime donne, soprattutto, sono state molto esigenti e puntigliose ma alla fine vederle soddisfatte è stato un grande orgoglio. Sono stati giorni veramente intensi durante i quali abbiamo lavorato h24 con grande concentrazione e velocità, perché in scena tutto deve apparire perfetto. Comunicavano in inglese e anche quella è stata una bella palestra. Lavorare per una compagnia teatrale internazionale è stato come entrare in un mondo straordinario abitato non solo da attori, che provengono da tutto il mondo, ma da preparatori vocali, registi, truccatori, coach di tutti i tipi. Un oceano di competenze che nessuno potrebbe immaginare dall’esterno. Tutti si aiutano e si supportano per la buona riuscita dell’opera: anche noi – per dire – abbiamo supportato i make-up artisti a truccare e acconciare gli attori, che sono stati gentilissimi nei nostri confronti e con i quali si è creato un bel clima di condivisione e amicizia. La magia di Vienna e dei suoi teatri, poi, ci ha messo del suo per rendere questa esperienza veramente indimenticabile per tutte noi»
Un’occasione sicuramente eccezionale anche per far conoscere la grande professionalità e passione che da sempre anima la Falpalà, dove il costume non è un semplice accessorio decorativo ma parte vivente del racconto teatrale.
Un racconto che, con grande orgoglio, porta il nome di Montichiari sui prosceni più importanti del mondo.