Andrea Zurini

Andrea Zurini Credo in un’innovazione che dia valore alle persone e che dia forma alle nostre visioni.

Con la tecnologia provo a rendere il mondo un po’ migliore, ogni giorno.

Milano non si ferma? Forse è ora di premere pausa.🌁 L’inchiesta su “Palazzopoli” (74 indagati) rivela quanto sia fragile...
25/07/2025

Milano non si ferma? Forse è ora di premere pausa.

🌁 L’inchiesta su “Palazzopoli” (74 indagati) rivela quanto sia fragile un modello che corre più veloce della legalità. Dietro il mantra della “città che produce a ogni costo” scopriamo affitti salati, spazi pubblici sacrificati allo sfruttamento edilizio e un costo umano crescente: talenti giovani che scappano o restano pendolari a vita.

📊 Il paradosso dei numeri
Quattro regioni — Lombardia, Veneto, Emilia‑Romagna, Lazio — valgono 52 % del PIL italiano (ISTAT 2023).
Eppure il 46 % del venture capital atterra nel raggio di 10 km da Piazza Duomo (AIFI Report 2024).
È naturale? Sì, se accettiamo la logica delle megalopoli: l’ONU prevede 43 città > 10 M ab. entro il 2030, hub che accentano ricchezza e disuguaglianze insieme.

📍 Perché continuare a credere nella provincia

💰 Spazi & costi: aprire un laboratorio food‑tech a Mantova o Forlì costa ‑40 ÷ 60 % rispetto a Milano, servizi inclusi.

🔌 Infrastrutture digitali: la fibra FTTH copre l’86 % dei comuni “bianchi” del Nord (Infratel, 2024). Lavoro high‑tech e puntare su remote o hybrid working senza cedere alla giungla immobiliare è possibile oggi, non domani.

⛓️ Ecosistemi latenti: distretti meccatronici emiliani, manifattura veneta, food valley parmense. Non serve importare i grattacieli di City Life, ma capitali, metodologie e reti che li collegano. Creare innovazione locale anche nelle aree dell'Italia che al momento sono ferme.

🤖 Per questo sono importanti realtà che portino l'innovazione e le possibilità anche fuori da Milano, intorno a me ne conosco alcune che vale la pena conoscere e a cui ispirarsi:
H-FARM – campus di open innovation e formazione digitale nato tra i campi di Roncade (TV);
VeniSIA - Venice, the oldest city of the future® – venture builder deep‑tech “made in Venice” che usa la laguna come living‑lab per la sostenibilità.
Kilometro Rosso – distretto R&S di Bergamo che aggrega 80+ partner industriali e accademici; esempio di trasferimento tecnologico di provincia.
NOI Techpark – hub di Bolzano dedicato a green tech e manifattura smart;
Tecnopolo Bologna CNR – polo big‑data & HPC nel cuore dell’Emilia, nato sul recupero dell’ex Manifattura Tabacchi.
Fondazione Bruno Kessler - FBK – istituto di ricerca trentino su AI e quantum che collabora strettamente con PMI locali.

👉 Serve un ritorno ad una Visione Civica e che metta le persone al primo posto, non il profitto
🏡 Abitare è più che dormire vicino all’ufficio. È far parte di un tessuto sociale che ti riconosce quando cambi lavoro, quando metti su famiglia, quando invecchi. L’Italia dei campanili non è una zavorra ma un asset: scale umane, identità radicate, talento diffuso. Portare innovazione dove le persone vivono, non costringerle a spostarsi, è l’unico anti‑doto al logorio di megalopoli sempre più ‑centriche.

👉 Se potessi rubare a Milano un solo asset da far attecchire nella tua provincia, quale sarebbe e perché?

🔥 5 verità psicologiche – distillate da ChatGPT – che ti smontano (per ricostruirti meglio)Un terapeuta ha sfidato ChatG...
24/07/2025

🔥 5 verità psicologiche – distillate da ChatGPT – che ti smontano (per ricostruirti meglio)

Un terapeuta ha sfidato ChatGPT:

«Hai letto ogni studio di psicologia. Dimmi le 5 verità che dobbiamo capire su noi stessi o falliremo nella vita».

Risultato: un distillato spietato che ho trasformato in un carosello.

Perché fidarsi di un robot per capire se stessi?

Disclaimer secco: l’AI non guarisce; amplifica ciò che porti sul tavolo. Usala come specchio cognitivo: fa emergere bias, emozioni e schemi — poi valuta con un professionista umano.

1️⃣ Il tuo cervello ti inganna di continuo
Inventi narrazioni per dare senso al mondo; bias, emozioni e ferite passate le colorano.
👉 Metti in pausa la reazione e interroga la storia che ti racconti.

2️⃣ Ciò che eviti ti comanda
L’elusione offre sollievo‑flash, ma rafforza paura, vergogna e procrastinazione.
👉 Crescita = esposizione volontaria al disagio.

3️⃣ Sei la somma delle tue abitudini, non dei tuoi desideri
Identità = loop di azioni ripetute. Vuoi cambiare? Cambia ciò che ripeti ogni giorno.

4️⃣ Emozione sì, ma regolata
Sentire non basta: devi nominare, contenere e usare le emozioni, non subirle.
👉 Chi regola avanza anche in acque agitate.

5️⃣ Soffrirai comunque: scegli per cosa
Il dolore è dato; la differenza è tra patire a vuoto o pagare un costo per uno scopo.
👉 Sofferenza con senso = leva di potere.

💡 L’AI non sente né giudica, ma riflette la tua logica interna con brutalità matematica. Se la interroghi bene illumina punti ciechi; se la veneri, rimbalza solo le tue illusioni. La differenza la fai tu, non il modello. La chiave è utilizzarla come specchio cognitivo.

Cos’è Digital Innovation Review?

Non è l’ennesima newsletter sulle ultime shiny tech.

Analizzo, con sguardo umanista, come l’innovazione ridefinisce lavoro, società e identità, e costruisco educazione all’innovazione. Più che la macchina, metto al centro il cervello: lo strumento decisivo da addestrare.

✉️ Vuoi una dose settimanale di insight taglienti su AI, strategia e decision‑making? E da una occhiata anche ai contenuti extra e al Podcast.

Iscriviti gratis qui → https://andreazurini.substack.com/

23/07/2025

🔥 Chi controlla il contesto, controlla l’AI.
Nel 2025 la partita si gioca lì, non sul “modello più grande”.

💥 Cosa è successo (in parole normali):

OpenAI: ha messo in ChatGPT una modalità “Agent” con un vero computer virtuale. Può navigare, scrivere file, fare acquisti (tipo su Shopify). Bello, ma senza regole rischi guai.

Anthropic: invece di chiudere tutto, apre standard (MCP) e connettori con Notion, Canva, Stripe ecc. È come una presa USB‑C per collegare l’AI ai tuoi strumenti.

Google: fa agire Gemini nel mondo reale. Può telefonare, leggere Gmail, incrociare Calendar e Maps. L’agente entra nei flussi di lavoro di tutti i giorni.

📌 Morale: non vince chi ha l’AI “più intelligente”, ma chi le dà il contesto giusto (dati, regole, strumenti, memoria). Senza, resta un giocattolo che parla.

🧠 3 idee pratiche per te:

Workflow, non solo prompt: l’agente deve pianificare, usare tool, verificare, ricordare. Se non lo fa, è solo un chatbot carino.

Nasce il “Context Engineer” (o il tuo Knowledge Manager evoluto): qualcuno che organizza dati e procedure perché l’AI lavori davvero.

Hai “contesto morto”? Documenti, CRM, procedure in PDF. Se l’AI non li vede, non decide. Prima rendi questi dati accessibili, poi automatizzi.

🎧📖 Qui trovi articolo + video/podcast:
👉 https://andreazurini.substack.com/p/agenti-ai-context-is-all-you-need

❓Domanda per te: dove nel tuo team si fa ancora copia‑incolla tra piattaforme? Quello è il primo pezzo da dare a un agente.

09/07/2025

🧠 L’AI prende corpo. Letteralmente.

Con Reachy Mini, Hugging Face porta l’intelligenza artificiale dal cloud alla scrivania.

Un robot desktop open-source, 100% hackabile, pensato per chi vuole fare, non solo parlare di AI.

🎛️ Programmabile in Python (presto anche JavaScript e Scratch)
🤖 Dotato di testa e corpo motorizzati, microfoni, speaker, camera e… due antennine per espressioni “emotive”
💰 Prezzo? 299$ – meno di un iPad.
🔓 Nessun lock-in. Nessuna black box. Tutto open.

È un gesto culturale, prima ancora che tecnologico: restituire l’AI alle mani e alla mente delle persone, al di fuori delle Big Tech e dei lab chiusi.

Hugging Face sta costruendo una nuova scuola di pensiero: più artigiana, più collaborativa, più umana.

🔥 Come possiamo usarlo davvero?

Per prototipare agenti AI che interagiscono con il mondo fisico.

Per portare coding, robotica e AI nelle scuole, sul serio.

Per ibridare creatività, hardware e intelligenza artificiale come non si vedeva dai tempi dei FabLab.

💬 Mi interessa il tuo punto di vista:

➡️ C’è spazio per oggetti così nelle aziende, nella formazione, nella ricerca?
➡️ Lo compreresti? Per farci cosa?

🚀 È ufficialmente l’estate dell’intelligenza operativa 🚀Nel nuovo numero di Digital Innovation Review esploro il parados...
09/07/2025

🚀 È ufficialmente l’estate dell’intelligenza operativa 🚀

Nel nuovo numero di Digital Innovation Review esploro il paradosso che rivoluzionerà il mercato dell’AI: non è il modello più sofisticato a fare la differenza, ma il talento umano che lo crea.

🔍 Cosa troverai in questa puntata:

GPT-5 a un passo dalla rivoluzione agentica: non più solo conversazione, ma azione autonoma

La guerra dei cervelli: pacchetti da centinaia di milioni per i migliori ricercatori

Meta, OpenAI, Google e Anthropic a confronto: chi vincerà la battaglia per il futuro dell’AI?

Il vero vantaggio competitivo: avere le teste giuste, non soltanto le macchine più potenti

💡 Una lettura senza infiocchettature, dove emergono con chiarezza le tensioni e le opportunità di un mercato che mette il talento umano sul trono dell’innovazione.

👉 Leggi ora la newsletter completa e preparati a ripensare il valore delle persone nell’era degli agenti AI:

Un cortocircuito affascinante: mentre le AI diventano soggetti operativi, i soggetti veri — quelli che le creano — valgono sempre di più.

🎯 Da anni di pratica a pochi prompt. Ma cosa stiamo davvero perdendo?Nel 2025 abbiamo smesso di scrivere codice.Poi abbi...
02/07/2025

🎯 Da anni di pratica a pochi prompt. Ma cosa stiamo davvero perdendo?

Nel 2025 abbiamo smesso di scrivere codice.
Poi abbiamo smesso di disegnare.
Poi di comporre.
Ora iniziamo a smettere di pensare.

È solo efficienza?
O stiamo abbandonando qualcosa di più profondo?

🧠 In questo nuovo numero di Digital Innovation Review ho analizzato un trend che va ben oltre l’automazione.
Non è la solita storia sull’AI che fa le cose al posto nostro.
È la storia di come noi smettiamo di saperle fare.

📉 Skill decay. Atrofia creativa. Model collapse.
Termini tecnici che nascondono un bivio esistenziale.
La creatività umana rischia di diventare un’opzione.
E la competenza, un lusso.

🧭 Ne ho parlato senza filtri, con fonti, dati e domande scomode.
No, non è un post ottimista. Ma è necessario.

👉 Se vuoi capire dove stiamo andando davvero, non puoi perderti questo episodio.

La trasformazione non è un destino. È una scelta.

E ogni prompt che scriviamo ci allontana, o ci riavvicina, a ciò che siamo.

Come l'AI ridisegna le competenze umane e minaccia la diversità dei modelli. Guida per sopravvivere alla rivoluzione cognitiva delle competenze per le persone, le organizzazioni, ma anche per le AI!

💥 85 anni dopo il Progetto Manhattan, l’US Army apre un nuovo capitolo di guerra – non più solo uranio e ordigni, ma alg...
24/06/2025

💥 85 anni dopo il Progetto Manhattan, l’US Army apre un nuovo capitolo di guerra – non più solo uranio e ordigni, ma algoritmi che pilotano missili “intelligenti” e sciami di droni autonomi.

👨‍💻 I protagonisti in uniforme? Quattro leader tech di Meta, Palantir e OpenAI (CTO, CPO e CRO) arruolati come tenenti colonnello per trasformare l’innovazione industriale in potenza militare.

⚙️ Da Los Alamos al cloud: allora servivano centrifughe e reattori; oggi bastano server, modelli di machine learning e una connessione sicura. In 120 ore l’anno, questi esperti consiglieranno il Pentagono sul futuro dell’AI bellica.

🛡️ “Più letale” è la definizione asciutta del Gen. Butler – niente fronzoli, solo pragmatismo. L’AI non è un gadget da ufficio, ma un moltiplicatore di efficacia… e di rischio.

🌐 L’innesco digitale spalanca scenari di conflitti asimmetrici: un drone kamikaze guidato da reti neurali può colpire con precisione chirurgica, fuori dal controllo umano tradizionale.

⚖️ Il vero bivio? Non è definire l’algoritmo più veloce, ma scegliere come e quando usarlo: per difendere la pace o per moltiplicare le “zone grigie” delle guerre ibride.

👇 Quanto siamo pronti a gestire l’AI sul campo di battaglia?

21/06/2025

Il confronto tra le immagini satellitari rivela quanto abbiamo trasformato - e compromesso - il nostro ecosistema in appena mezzo secolo ⤵

🧠 La tecnologia non ci sta rovinando.Siamo noi che non ci stiamo preparando a usarla davvero.Viviamo in un mondo dove se...
21/06/2025

🧠 La tecnologia non ci sta rovinando.
Siamo noi che non ci stiamo preparando a usarla davvero.

Viviamo in un mondo dove sempre più persone affidano all’Intelligenza Artificiale compiti che prima richiedevano pensiero, memoria, decisione, relazione.
Ma senza cultura dell’innovazione, senza educazione diffusa, senza un’idea chiara di cosa significhi “progresso”, rischiamo di perdere qualcosa per strada.

Nel mio nuovo articolo parlo di due effetti che stanno già agendo, spesso in silenzio:

🔹 Il debito cognitivo – cioè la nostra graduale rinuncia a pensare in modo critico, man mano che ci abituiamo a farci “aiutare” dalle macchine.
🔹 La solitudine sintetica – ovvero la tendenza a rifugiarci in relazioni con intelligenze artificiali, perché più semplici, prevedibili, illusoriamente rassicuranti.

Il problema non è la tecnologia.
È la mancanza di un pensiero collettivo su come usarla, con quali obiettivi, e per quale idea di essere umano.

👉 Qui l’articolo completo: https://andreazurini.substack.com/p/debiti-cognitivi-e-solitudini-sintetiche

Se vi va, leggetelo. E ditemi: che cultura stiamo costruendo attorno all’AI?
E soprattutto: a chi la stiamo affidando?

Come l'intelligenza artificiale sta riscrivendo i circuiti neurali della società partendo dalle persone e dal loro modo nuovo e pigro di utilizzare pensiero ed emozioni.

🧠 Il futuro del lavoro è già qui. Ma non per tutti.Nel nuovo episodio di Kilobyte esploro un tema che non possiamo più r...
17/06/2025

🧠 Il futuro del lavoro è già qui. Ma non per tutti.

Nel nuovo episodio di Kilobyte esploro un tema che non possiamo più rimandare: come l’AI (e i robot) stanno riscrivendo il mondo del lavoro — e perché potrebbe nascere un’economia a due velocità.

🎧 Un podcast per chi vuole orientarsi al volo
📝 Un longform per chi vuole capire cosa ci aspetta davvero

📉 Secondo Dario Amodei (Anthropic), l’AI sostituirà fino al 50% dei lavori entry-level.
📈 PWC prevede che il fatturato per dipendente potrebbe triplicare.
🏛 E in UK i funzionari pubblici, grazie a Copilot, potrebbero “guadagnare” 2 settimane lavorative l’anno.

Insomma: produttività per pochi, rischio sociale per molti. E all’orizzonte arrivano anche i robot.

Ne ho parlato qui, fatemi sapere cosa ne pensate!

PS Per chi vuole sostenere questa newsletter ho creato dei bonus ad alto valore tratti dal mio lavoro di formatore e dalla mia sperimentazione sul campo, e sto preparando nuove risorse che daranno una marcia in più a chi deciderà di abbonarsi e sostenere il mio lavoro.

Trovate tutto qua:

L'Intelligenza Artificiale non sta solo cambiando il lavoro. Sta cambiando il modo in cui inizia una carriera, il modo in cui si cresce, e chi resta fuori.

🎉 Orgoglio salese in Silicon Valley! 🎉A soli 16 anni, Alvise Vivian – studente di Santa Maria di Sala – è volato in Cali...
12/06/2025

🎉 Orgoglio salese in Silicon Valley! 🎉
A soli 16 anni, Alvise Vivian – studente di Santa Maria di Sala – è volato in California per partecipare alla WWDC 2025, l’evento Apple più importante al mondo!

Grazie alla sua passione per il coding e a un’app creata da lui per iOS (“My Venice”, ancora disponibile su Apple Store!), ha conquistato prima una borsa di studio per H-Farm International School, poi un posto nel prestigioso evento dove ha persino incontrato Tim Cook in persona.

Un vero talento cresciuto nel nostro territorio 💪
Complimenti Alvise, continua così! 🚀

📌 Qui l’articolo completo del Corriere della Sera

(✏️ Matteo Marcon) Dal campus di H-Farm a uno degli eventi di punta della Silicon Valley: a 16 anni lo studente Alvise Vivian ha ottenuto la possibilità di partecipare alla Wwdc 2025, la conferenza annuale dedicata ai prodotti Apple e alle nuove tecnologie che ha preso il via lunedì scorso, in California. Tra i momenti da incorniciare, immediatamente condivisi via social, può già archiviare l’incontro ravvicinato con Tim Cook, che dal 2011 è alle redini dell’azienda fondata da Steve Jobs.
Vivian è di Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, e si può considerare a tutti gli effetti un enfant prodige. Già in terza media, per gli esami, al posto della classica tesina, aveva scelto di sviluppare un’applicazione per sistemi Apple: l’ha chiamata «My Venice», è una guida turistica interattiva ancora oggi scaricabile dall’Apple Store. Quel progetto e la sua grande passione per il coding gli hanno consentito di ottenere una borsa di studio per frequentare la H-Farm International School di Roncade. 👉 Sul Corriere l'articolo completo

Indirizzo

Padua

Sito Web

https://vota.andreazurini.it/

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