Maripa Edizioni

Maripa Edizioni Specializzata nella trattazione di temi sociali. L’Editoria MARIPA EDIZIONI è orientata principalmente alla trattazione di temi sociali.

In proposito, a differenza di altre editorie, la Maripa Edizioni non si limita a trattare i temi attuali seguendo le fonti più aggiornate, ma con la collana TEMI SPECIALI intende cercare e offrire spunti e proposte per la soluzione delle problematiche aperte, a difesa e realizzazione dei diritti della persona, della famiglia, della coppia, del bambino, del malato, di chi si trovi comunque in situa

zione di svantaggio.
È un’editoria quindi che accoglie contributi di chiunque abbia idee, suggerimenti, segnalazioni da presentare per un futuro migliore. Sempre orientata alla persona è la nuova collana TRACCE che propone storie personali che mantengono il ricordo di tempi passati. Uno spazio a parte, è riservato alla POESIA, quale vera e sentita espressione dei sentimenti umani, occasione per far emergere il senso profondo degli animi più sensibili. Anche AMBIENTE e ARTE sono temi che stanno a cuore alla Maripa Edizioni per il rispetto necessariamente dovuto alla natura e all’opera creativa dell’uomo. GIALLI E FANTASCIENZA completano la gamma di offerta letteraria. Le pubblicazioni possono essere ordinate in libreria, ma anche online direttamente alla casa editrice Maripa Edizioni via Vecellio 199 - 35132 Padova mail: [email protected] o cell. 3494121359 http://digilander.libero.it/maripaedizioni/
Sono anche esposte nella vetrina
della sede operativa in Padova, Via Zara 44.

Importante!
11/02/2025

Importante!

Maser perde al Consiglio di Stato la causa con una famiglia. Dovrà pagare per intero la differenza tra l’Isee e la quota

28/07/2023

Mai più un minore in psichiatria!!!

17/10/2021

NUOVO!

A CASTELFRANCO VENETO
E VALDOBBIADENE (TV)

PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIALE di persone con disagio psichico o che soffrono di solitudine o svantaggiate e a rischio di emarginazione, acuita nel post covid.

Parteciperanno utenti in carico al Servizio di Salute Mentale, sia inseriti nelle strutture riabilitative, sia in cohousing, sia nel proprio domicilio, ma anche cittadini esterni.
Si vogliono coinvolgere famiglie, giovani, anziani in un aiuto intergenerazionale in attività ricreative, culturali, socializzanti (implementando il gruppo già esistente di Arti creative) offrendo anche un sostegno psicologico e di aiuto tecnico per la soluzione di problematiche contingenti legate al lavoro, alla quotidianità (a.d.s., affitti, rette, bollette, pratiche Agenzia Entrate, INPS, Centro per l’Impiego, RdC, ecc.).
Incontri periodici affronteranno i diversi temi mediante corsi di formazione e aggiornamento aperti alla cittadinanza e particolarmente utili anche per gli amministratori di sostegno.
Nei giorni feriali, nelIe due sedi A.I.T.Sa.M.
di Castelfranco (via Verdi 3) e
di Valdobbiadene (Scuola Via S. Venanzio), che hanno ampi spazi,
ci saranno tecnici volontari o professionisti per svolgere attività socializzanti, di ascolto, supporto sociale e aiuto psicologico.

Per ridurre l’ istituzionalizzazione dei soggetti fragili si prevede di offrire ogni aiuto possibile al reperimento e realizzazione di coabitazione in appartamenti “supportati”, cioè con assistenza fornita da assistenti familiari e/o da ESP (utenti o ,ex utenti esperti per esperienza) o UFE (utenti Familiari Esperti) appositamente formati per affrontare le diverse situazioni di bisogno assistenziale tramite un corso di formazione tenuto da medici e operatori della ULSS 2, sia in servizio, sia in pensione. L’attenzione alle diverse tecniche di riabilitazione si esplicherà con la realizzazione di incontri con esperti operanti nel Veneto o in altre regioni. Per questo progetto l’A.I.T.Sa.M. chiede la condivisione degli utenti, dei familiari, degli operatori della ULSS 2 - anche del privato sociale - e dei Comuni del distretto. A tal fine, intende importare l’esempio dato dalla regione Emilia Romagna con la costituzione di un CUFO (Comitato Utenti Familiari Operatori) nel distretto di Asolo ULSS 2.
M.Luana Calabrese pres. A.I.T.Sa.M. sez. distretto di Asolo [email protected]
3495611422

Passiamo parola. Abbiamo bisogno di utenti, familiari, amici, professionisti, ecc che si lascino coinvolgere con fiducia e... passione... e...quasi entusiasmo, se cosi si può dire... ❤️

16/06/2020

E' TEMPO.
E' tempo ormai di superare i cronicari, le Rsa, i posti letti ammassati nei reparti.....E' tempo di superare i pregiudizi verso le persone con disagio e disabilità....E' tempo di mettere da parte l'aziendalizzazione della Sanità....E' tempo di combattere e contrastare la visione solo economica del diritto alla salute.
E' tempo di proteggere le fasce deboli.
E' tempo di mandare a casa dirigenti e politici senza scrupoli che gestiscono i Servizi sanitari come una casta ,senza tenere conto dei reali bisogni dei cittadini.
E' tempo di riorganizzare , in modo nuovo, le gare d'appalto senza più corruzione e malaffare.
E' tempo di costruire una comunità del welfare....Una comunità che mette insieme salute, sanità, benessere e socialità....Una comunità che accoglie la persona a 360 gradi, qualunque essa sia.
Alè.
con Davide Ferrante Francesco Blasi Natalia Terzolo Rosario Stornaiuolo Tiberio Monari Raffaele Di Francia Maurizio Matarese Sergio D'Angelo Elena Coccia Filippo Florio Giustina Mattera Gisella Trincas Maglione Sergio De Rosa Luana Calabrese
(se sei d'accordo, copia, incolla, aggiungi il tuo nome e pubblica) grazie

06/02/2020

VENETO SALUTE MENTALE STRUTTURE PSICHIATRICHE ILLEGITTIME

quattro obiezioni alla delibera regionale n. 1673/2018 che ne richiedono urgente revisione:
1) RESIDENZE SOCIO SANITARIE PSICHIATRICHE: NO AI MANICOMIETTI
2) LA RIABILITAZIONE INTENSIVA ED ESTENSIVA È A CARICO DEL SSN E SENZA COMPARTECIPAZIONE DELL'UTENTE E/O DEL COMUNE (art 33 nuovi LEA)
3) LA DURATA DELLA PERMANENZA NELLE VARIE STRUTTURE NON È OBBLIGATORIA
4) MANCANO LE UNITA' DEDICATE ALLA NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

"Osservazioni alla delibera 1673/2018 della Regione Veneto" a cura di Luana Calabrese

Quale presidente della sezione A.I.T.Sa.M. distretto di Asolo e referente dell'Associazione Privata per L'Efficienza e la Trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni,
ho realizzato un libretto divulgativo che può essere
richiesto a Maripa edizioni di Padova € 12 [email protected]
spese di spedizione gratis

08/01/2020

salute mentale: Nel Veneto si cura ancora?
Incontro a Castelfranco il 18 gennaio 2020 ore 16-18.30

Ultima edizione:di Francesca Succu e Simone Visentin      INCLUSIONE SU BASE COMUNITARIA:MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA VI...
25/10/2019

Ultima edizione:
di Francesca Succu e Simone Visentin

INCLUSIONE SU BASE COMUNITARIA:
MIGLIORARE LA QUALITA' DELLA VITA DELLE PERSONE ANZIANE
Un progetto pilota nel Comune di Ponte San Nicolò (Padova)

Maripa Edizioni Padova, 2019 €14
[email protected]

21/04/2019
21/04/2019

NO AI MANICOMIETTI
La recente sentenza del Consiglio di Stato n. 1858 del 21.03.2019 interessa particolarmente perché annulla i nuovi Lea per la sofferenza mentale e di conseguenza le direttive regionali sulle strutture extraospedaliere. Nel convegno del 13 maggio a Castelfranco Teatro Accademico dalle ore 14.30 alle 18.30 ne parleremo ampiamente!
Diamo tutti la massima pubblicità. Grazie!

Nuovi lea salute mentale - penalizzanti -dichiarati illegittimi dal Consiglio di Stato.
12/04/2019

Nuovi lea salute mentale - penalizzanti -dichiarati illegittimi dal Consiglio di Stato.

09/07/2018

A proposito del REGOLAMENTO ILLEGITTIMO
Grazie a tutti i partecipanti al sit in di venerdì scorso sotto il municipio di Castelfranco in occasione del Consiglio Comunale. Ringrazio i giornalisti e fotografi de La Tribuna e del Gazzettino che hanno seguito con interesse l'esposizione delle vicende relative alla protesta contro un regolamento comunale che illegittimamente non applica la normativa vigente Isee, pur affermando di volerla recepire...e detta principi che la contraddicono essendo più restrittivi a scapito delle famiglie.
Sono meravigliata che ancora non sia stato pubblicato nulla né sulla Tribuna, né su Il Gazzettino..., nonostante l'invio degli articoli da parte dei giornalisti. Era forse una notizia ritenuta non importante o qualcuno non vuole le si dia rilievo, nonostante la grande partecipazione di utenti, familiari, rappresentanti delle Associazioni APPLET (associazione consumatori per l'efficienza e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni), A.I.T.Sa.M. (Associazione Italiana Tutela Salute Mentale) sezione ex Ulss 8, Associazione Etica 2001 e del Coordinamento della Castellana? Ribadisco a nome di tutti i partecipanti che noi famiglie e utenti non molliamo e intendiamo percorrere con sempre maggiore decisione ed incisività ogni via, sia politica che giudiziaria, per il ripristino della legalità.Le rette in Case di Riposo, Residenze assistite, Comunità Alloggio, Gruppi Appartamenti vanno pagate entro i limiti dell'Isee e i Comuni non possono porre altri criteri se non più favorevoli. Il regolamento di Castelfranco ha numerose difformità peggiorative.
Il calcolo della retta giornaliera a carico dell'utente, secondo l'isee, dovrebbe essere uguale a (€ ISEE al netto di borsa lavoro o inserimento lavorativo : 12 - € 250 (50percento reddito minimo inps) :-30 e la differenza rispetto all’importo della retta richiesta dalla struttura è a carico del Comune.
Il regolamento approvato prevede invece una disciplina totalmente difforme dalla normativa ISEE sopra descritta: 1)l’art. 32 prevede il coinvolgimento economico della rete di solidarietà familiare, anche di chi per legge non sarebbe tenuto; 2)l’art. 33 determina la quota di compartecipazione dell’utente sommando ad una quota fissa ( in funzione dei livelli di disabilità, al netto della quota personale per le piccole spese),una quota variabile corrispondente a una percentuale della retta, calcolata in base all’ISEE residenziale, rapportato alla retta stessa e tenuto conto della relativa scala di equivalenza.” 3)Il contributo comunale, diminuisce ancora a seconda del patrimonio disponibile del nucleo familiare, sino ad azzerarsi per i nuclei familiari con un patrimonio disponibile superiore al limite massimo 4) Qualora dovessero rilevarsi o subentrare risorse del beneficiario della prestazione non inserite nell’ISEE, gli stessi dovranno essere utilizzati per il pagamento delle rette, fatto salvo il rimborso all’Amministrazione in misura comunque non superiore di quanto dalla stessa anticipato. 5) In caso di valori di ISEE o di patrimonio elevati pur a fronte di una modesta liquidità mensile è facoltà del Comune in alternativa alla conseguente esclusione dal contributo, procedere ad accordi con l’utenza finalizzati all’alienazione/utilizzo di eventuali beni, fermo restando che il ricavato è opportunamente vincolato al pagamento della retta, con conseguente titolo, in capo al Comune, di rivalersi sui beni della persona ricoverata anche in sede successoria;
Sono infine previste sanzioni non indicate dalla normativa nazionale e il Comune, in caso di integrazione della retta si riserva il diritto di scegliere la struttura più economica...(mentre è competenza dell'equipe medica scegliere il luogo di cura socio sanitaria più adatto...)
Non v'è quindi chi non veda che non ci possiamo fermare, anzi, con l'estendersi dell'informazione saremo sempre più numerosi.

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