Social Report Newspaper

Social Report Newspaper Il primo giornale social. News e info aggiornate e veritiere

21/07/2025

L’impatto della trasformazione tecnologica e dei nuovi modelli di consumo sulle imprese. Nel contesto attuale, l’evoluzione tecnologica e il cambiamento radicale nei modelli di consumo stanno determinando trasformazioni profonde in numerosi settori economici. Tra i più esposti troviamo, in particolare, il retail e l’agroalimentare.
Le aziende che operano nel retail, indipendentemente dalla categoria merceologica, devono necessariamente confrontarsi con le nuove abitudini d’acquisto delle generazioni Z e Alfa, caratterizzate da una forte digitalizzazione, un alto livello di consapevolezza valoriale e l’aspettativa di esperienze d’acquisto personalizzate e fluide. Allo stesso tempo, devono tenere in considerazione le esigenze delle generazioni precedenti, oggi in fase di invecchiamento, che rappresentano ancora una parte significativa del mercato.
Analogamente, le imprese attive nel settore agroalimentare si trovano di fronte a uno scenario in rapida evoluzione, in cui i giovani consumatori mostrano una marcata preferenza per diete a basso contenuto di proteine animali, carboidrati e alcolici. Questi trend non sono semplici mode passeggere, ma segnali di un cambiamento strutturale nei comportamenti di consumo che, sebbene non destinati a rivoluzionare il mercato nell’immediato, avranno effetti dirompenti nel medio-lungo termine. Anche le aziende più solide, se non sapranno adattarsi in tempo, rischiano di essere travolte.
Bisogna avere visione e leadership: il ruolo dell’imprenditore “visionario”
In questo scenario di rapido cambiamento, emergono con forza le figure degli imprenditori visionari: individui capaci non solo di anticipare le tendenze del mercato, ma anche di interpretarle e trasformarle in opportunità strategiche. La visione imprenditoriale, tuttavia, non è frutto di mera intuizione: si basa su un costante lavoro di analisi, studio e osservazione dell’ecosistema in cui l’azienda opera.
Questa capacità si concretizza in una vera e propria Visione Olistica dell’impresa. Un approccio che considera l’azienda non come un insieme di reparti isolati, ma come un sistema integrato, in cui ogni componente è interconnessa e contribuisce in modo determinante al successo complessivo. Uno dei pilastri fondamentali di questo approccio è la Centralità delle Persone. In un’azienda olistica, il benessere delle persone — siano esse dipendenti, collaboratori o clienti — viene riconosciuto come elemento essenziale per la crescita sostenibile e la competitività nel lungo periodo. Questo principio promuove un ambiente di lavoro sano, stimola la collaborazione e riduce la conflittualità interna, creando così le condizioni ideali per l’innovazione e l’eccellenza operativa.

21/07/2025

La ricetta della settimana.
La nostra cucina tra tradizione e cultura.
Timballo di Pasta con Cavolfiore Viola Siciliano: un racconto tra colore e memoria. Nelle cucine assolate della Sicilia, dove i profumi si mescolano all’identità di un popolo, nasce un piatto tanto semplice quanto scenografico: il Timballo di Pasta con Cavolfiore Viola Siciliano. Un incontro tra la pasta e l’orto, tra la terra e il forno, tra le mani pazienti e tempi della natura. Il protagonista di questa ricetta è un cavolfiore speciale, viola, che cresce rigoglioso sotto il sole di Catania e dintorni. Questa varietà, dal colore intenso e vivace, non è solo bella da vedere: è ricca di antociani, potenti antiossidanti, ma porta con sé anche una storia di biodiversità agricola tutta siciliana. I contadini lo chiamano “cavolfiore viola di Sicilia” o semplicemente “vrùocculu” in dialetto. La base della ricetta affonda le radici nella “pasta chi vruócculi arriminati”, un piatto povero e saporito tipico di Palermo. “Arriminati” in dialetto significa mescolati, perché è proprio questo il gesto chiave: mescolare la pasta con il cavolfiore, le acciughe, i pinoli, l’uvetta e un velo di soffritto che profuma tutta la casa.
Questa pasta viene poi arricchita, coperta da una coltre di besciamella profumata alla noce moscata, stratificata con cura in uno stampo imburrato e cosparso di pangrattato tostato – la muddica atturrata – e infine infornata. Il risultato è un timballo compatto, cremoso, avvolgente. Quando lo si assaggia, sprigiona il profumo inconfondibile di un’isola che sa come celebrare la tavola.

Ingredienti (per 4 persone)
· 350 g pasta corta (anelletti, ditali o rigatoni)
· 1 cavolfiore viola di Sicilia (circa 600–700 g)
· 50 g b***o, 50 g farina, 500 ml latte → per la besciamella
· 100 g formaggio grattugiato (Parmigiano o Pecorino)
· Noce moscata, sale e pepe
· 2–3 acciughe sott’olio o sotto sale (facoltativo, alla palermitana)
· 40 g uvetta o sultanina
· 30 g pinoli
· 1 cipolla
· 1 peperoncino (facoltativo)
· Pangrattato tostato (muddica)
· Olio extravergine d’oliva
Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025
Unione Regionale Cuochi Siciliani
IRVO: Istituto Regionale del Vino e dell'Olio
Regione Siciliana - Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca
PSR Sicilia
Regione Siciliana

𝑵𝑼𝑶𝑽𝑶 𝑳𝑶𝑶𝑲 𝑷𝑬𝑹 𝑰𝑵𝑻𝑬𝑹𝑭𝑨𝑪𝑪𝑰𝑨 𝑷𝑶𝑹𝑻𝑶-𝑪𝑰𝑻𝑻𝑨❜ 𝑫𝑰 𝑷𝑨𝑳𝑬𝑹𝑴𝑶, 𝑳𝑨𝑽𝑶𝑹𝑰 𝑪𝑶𝑵𝑪𝑳𝑼𝑺𝑰 𝑨 𝑫𝑰𝑪𝑬𝑴𝑩𝑹𝑬:“Al piano terra vi sarà la parte verde, s...
16/07/2025

𝑵𝑼𝑶𝑽𝑶 𝑳𝑶𝑶𝑲 𝑷𝑬𝑹 𝑰𝑵𝑻𝑬𝑹𝑭𝑨𝑪𝑪𝑰𝑨 𝑷𝑶𝑹𝑻𝑶-𝑪𝑰𝑻𝑻𝑨❜ 𝑫𝑰 𝑷𝑨𝑳𝑬𝑹𝑴𝑶, 𝑳𝑨𝑽𝑶𝑹𝑰 𝑪𝑶𝑵𝑪𝑳𝑼𝑺𝑰 𝑨 𝑫𝑰𝑪𝑬𝑴𝑩𝑹𝑬:
“Al piano terra vi sarà la parte verde, scale mobili, scale fisiche e ascensori per i disabili. Vi sarà anche la possibilità di salire, ad una quota di 7,5 metri. Questo spazio sarà fruibile con bar e locali”. Il presidente dell’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale Pasqualino Monti racconta lo stato dell’arte del progetto di interfaccia porto-città di Palermo.
Il progetto si basa su un investimento di oltre trentacinque milioni di euro. I lavori verranno ultimati entro la fine di dicembre. L’area si estende per circa 25 mila metri quadri ed è compresa tra il molo Santa Lucia ed il molo Vittorio Veneto, in forma rettangolare lungo la via Crispi. La struttura sarà su tre livelli: al piano strada un parco urbano su via Crispi, poi una promenade con servizi per la città di sette metri e mezzo di altezza, con una terrazza sul mare, passerelle e box commerciali.
“Ricordo lo scetticismo di coloro che, anni fa, non credevano in uno spazio verde all’ingresso del porto – prosegue Monti – dopo sei anni ci troviamo qui, su un’infrastruttura che esiste e che da qui a breve vedrà un volto nuovo, anche nel rapporto di questa parte di porto con la città. Il nostro disegno è quello di far comprendere che il porto non deve essere visto come un luogo chiuso, ma deve essere restituito alla città. Il nostro piano prevede che, ad ogni realizzazione di un’opera, deve esserci un ritorno. Quello che entra nelle casse dell’autorità dovrà essere reinvestito in infrastrutture portuali e una parte andrà quindi alla manutenzione dei luoghi. I canoni che incassiamo vengono reinvestiti per garantire lo stesso mantenimento delle infrastrutture”.
L’interfaccia darà nuovo slancio al processo di modernizzazione della città, interessando un ulteriore tratto dei dieci chilometri di costa – da Sant’Erasmo all’Arenella – profondamente rigenerato negli ultimi otto anni.
Il sistema si articola in più edifici con destinazioni d’uso differenti che offrono servizi sia per i cittadini che per i passeggeri in transito “da o verso” la città. Gli elementi principali sono i periscopi, le scale di risalita, il parco urbano, la terrazza sul mare, le passerelle e i box commerciali; le biglietterie, i parcheggi a raso, il varco Amari e la copertura ombreggiante. I sei volumi detti “periscopi” accolgono scale, ascensori e piccole attività commerciali in stile chiosco palermitano. Le scalinate prolungano gli assi viari fino alla promenade sopraelevata. Il parco urbano, al piano stradale, offre percorsi ispirati all’Orto Botanico di Palermo, sedute e aree verdi. La terrazza di 5 mila mq a sette metri e mezzo d’altezza, coperta con brise-soleil, è un punto panoramico sul mare e sulla città, oltre che area commerciale e di transito: da questa piazza si sviluppano, infatti, le passerelle che conducono al Palermo Cruise Terminal, oltre al camminamento che scavalca via Crispi. Il Varco Amari, collocato sotto la terrazza, sarà il principale accesso veicolare all’area portuale!

La libertà di stampa é un valore di libertà, ma essa dovrebbe anche avere il dovere di approfondire ( nel caso specifico...
06/07/2025

La libertà di stampa é un valore di libertà, ma essa dovrebbe anche avere il dovere di approfondire ( nel caso specifico ad esempio il sub commissario al dramma dei lavori sulla A 19) a 48 ore dalla sua nomina insieme a tutta la giunta di governo é riuscita a far dismettere tutti i cantieri, ripristinando la viabilità senza KM di code… poi dal punto di vista professionale ritengo quella di sia una delle risposte più equilibrate e precise che un appartenente alle istituzioni abbia mai dato. Complimenti
eccola:

“Oggi Il Fatto Quotidiano sceglie di raccontare una parte della mia storia personale e professionale legandola a una vicenda giudiziaria ancora in corso. Ritengo doveroso precisare alcuni punti.

Innanzitutto, i processi non fanno curriculum. E gli avvisi di garanzia non sono né medaglie né condanne. Io sto affrontando un processo da cui non mi sono mai sottratta, con piena fiducia nella giustizia. Non ho scelto scorciatoie, non ho chiesto riti abbreviati: ho scelto la strada del processo, convinta della mia innocenza e rispettosa delle istituzioni.

Ma vorrei ricordare che il mio curriculum nasce molto prima di questa vicenda. Da quando, poco più che ventenne, ero assessore nella quinta città d’Italia. Da quando ho iniziato a servire le istituzioni in ruoli che vanno dal Parlamento nazionale a quello regionale, da sottosegretario fino a viceministro. Ho dedicato la mia vita al servizio dello Stato, con serietà, impegno e sacrificio. Ho fatto tutto questo sottraendo tempo alla mia famiglia, alle mie figlie, alla mia vita privata. E credo che anche questo, più di ogni accusa ancora da verificare, sia ciò che davvero definisce un curriculum.

Non accetto lezioni da chi confonde le garanzie della giustizia con sentenze anticipate. Confido, come sempre, che sarà la verità a parlare per me.”
Simona Vicari

Mi piace ascoltare i video dei Fuffa Influencer soprattutto sul tema dei social media e della IA… poi se interloquisci e...
06/07/2025

Mi piace ascoltare i video dei Fuffa Influencer soprattutto sul tema dei social media e della IA… poi se interloquisci e gli chiedi: “ scusi mi sa dire quale é la differenza tra intelligenza artificiale consultiva e generativa?” Cade il silenzio o escono definizioni che ti rendono chiaro tutto. Cioè che il 99% delle persone non ha capito cosa é, a cosa serve e come funziona l’intelligenza artificiale.


Sicily Food Vibes: un viaggio tra gusto, tradizione e bellezzaIl prestigioso riconoscimento conferito nel 2005 all Regio...
06/07/2025

Sicily Food Vibes: un viaggio tra gusto, tradizione e bellezza
Il prestigioso riconoscimento conferito nel 2005 all Regione Siciliana, proclamata Regione Europea dell’Enogastronomia, ha rappresentato una svolta fondamentale nella promozione delle eccellenze agroalimentari dell’isola. Da quel momento, si è dato impulso a una serie di iniziative che hanno portato il food made in Sicily a varcare i confini regionali, nazionali e internazionali, facendone ambasciatore del gusto e della tradizione siciliana nel mondo.
Tra queste iniziative, spicca il Sicily Food Vibes, un tour itinerante composto da 20 appuntamenti in 20 comuni siciliani, promosso . L’obiettivo è chiaro: coniugare l’eccellenza agroalimentare dell’isola con la straordinaria ricchezza paesaggistica, culturale, architettonica e storica dei nostri territori.
Lo street food siciliano, insieme a una vasta gamma di prodotti tipici e preparazioni tradizionali, si conferma fiore all’occhiello della nostra terra, conquistando palati e cuori con la sua autenticità.
Ieri, a Piazza Armerina, si è svolta con straordinario successo la settima tappa del tour. Un evento che ha registrato grande partecipazione di pubblico, visitatori provenienti da tutta la Sicilia e turisti, oltre a numerosi espositori del settore. Masterclass, show cooking, degustazioni guidate ed esperienze sensoriali legate al cibo hanno animato la splendida cittadina di Piazza Armerina, rendendo la giornata un’occasione memorabile all’insegna della condivisione e della scoperta.
Il Sicily Food Vibes, partito da Corleone, si concluderà nel mese di ottobre a Cefalù, attraversando l’intera regione e offrendo ogni weekend un ricco programma di eventi, con ingresso gratuito. Un’opportunità imperdibile per assaporare il meglio della produzione agroalimentare siciliana e, al tempo stesso, conoscere le meraviglie che ogni angolo dell’isola ha da offrire.
Anche questa sera e domani, Piazza Armerina sarà protagonista dell’iniziativa, con un cartellone ricco di attività, affluenza crescente e un entusiasmo contagioso. Il filo conduttore resta sempre lo stesso: la celebrazione delle tradizioni, delle eccellenze, e di una cultura enogastronomica che è identità profonda della Sicilia.
Il viaggio continua, tappa dopo tappa, tra gusto e cultura
Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025
Unione Regionale Cuochi Siciliani
Regione Siciliana - Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca
Regione Siciliana
PSR Sicilia 2007-2013

Cuochi Ennesi Provinciale
Nino Cammarata Sindaco

Con un giorno di anticipo è stata 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮 𝗔𝟭𝟵 𝗶𝗻 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗺𝗯𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, nel tratto compreso tra Bagheria e...
04/07/2025

Con un giorno di anticipo è stata 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝗱𝗮 𝗔𝟭𝟵 𝗶𝗻 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝗺𝗯𝗲 𝗹𝗲 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, nel tratto compreso tra Bagheria e Casteldaccia.

È una notizia importante per tutti i cittadini e per chi si metterà in viaggio in questi giorni: 𝗶 𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗿𝗶𝗺𝗼𝘀𝘀𝗶, restituendo fluidità, sicurezza e rispetto ai pendolari e ai viaggiatori siciliani.

Un risultato che non arriva per caso, ma che è 𝗳𝗿𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗔𝗻𝗮𝘀 𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻’𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗮, determinata e responsabile condotta dal Presidente Renato Schifani, e dai sub commissari che ha mantenuto l’impegno preso con la Sicilia.

01/07/2025
Una nuova tragedia ha colpito la già martoriata comunità cristiana della Nigeria. Nella notte tra il 13 e il 14 giugno, ...
21/06/2025

Una nuova tragedia ha colpito la già martoriata comunità cristiana della Nigeria. Nella notte tra il 13 e il 14 giugno, un gruppo jihadista ha perpetrato un massacro nella città di Yelewata. L’attacco, portato avanti con estrema violenza, ha causato almeno 200 morti. I fedeli cristiani si erano rifugiati in un centro di sfollamento gestito da una missione cattolica. Molti di loro erano precedentemente fuggiti dalla violenza di altri gruppi, come Boko Haram. Parliamo di una comunità eroica: nonostante il rischio costante di essere uccisi in agguati efferati, il 98% dei cattolici nigeriani va a messa ogni domenica. Il dramma umano di questo massacro (e di tanti altri che causano vittime fra i cristiani) non ha avuto l’eco che ci si poteva aspettare nei mezzi di comunicazione italiani. TV, radio, giornali, agenzie di stampa non ne parlano. A garantire le informazioni restano i media religiosi specializzati ed i portali alternativi. Il silenzio della stampa tradizionale contrasta con la gravità dei fatti e solleva domande scomode. Il confronto è inevitabile. Nel Bataclan a Parigi vennero uccise quasi 90 persone. La copertura mediatica fu massiccia e si protrasse per settimane, come è logico che sia per una tragedia di tale portata.

Ma perché 200 vite stroncate in Africa finiscono a malapena sulle prime pagine o nei telegiornali? Una vita occidentale vale di più di una africana? La religione delle vittime gioca un ruolo? Come è possibile che un massacro di questa portata non meriti l’attenzione della maggior parte dei media tradizionali? È un pregiudizio ideologico, culturale o religioso? E se le vittime fossero state di un’altra religione, in un altro continente, o se gli assassini non fossero stati jihadisti? La copertura sarebbe stata diversa? La mancanza di attenzione da parte dei media tradizionali non solo fa male: è inquietante. Perché quando il giornalismo diventa selettivo sulle tragedie, perde la sua capacità di servizio pubblico e diventa una fabbrica di omissioni. Già abbiamo i cronisti “embedded” nelle sanguinose guerre in corso e facciamo fatica a distinguere la verità dalla finzione. Abbiamo urgente necessità di far cogliere all’opinione pubblica il valore sacro di ogni vita umana, dal concepimento alla morte naturale, e di difendere la dignità di ogni persona, che sia africana o asiatica o europea o australiana o americana. Da troppo tempo si semina il dubbio sull’opportunità di sacrificare singoli esseri umani o popoli interi ad interessi di parte. Del resto è sotto gli occhi di tutti la facilità con cui oggi si arriva all’omicidio per futili motivi se non addirittura per gioco. Per non parlare delle nuove forme di schiavitù.
Di Ciro Lo Monte ( nella foto)

A19, CANTIERI TRA ALTAVILLA E BAGHERIA: WEEKEND A RISCHIO CODE PER I RIENTRI DAL MARE. L’Anas informa in una nota che pr...
20/06/2025

A19, CANTIERI TRA ALTAVILLA E BAGHERIA: WEEKEND A RISCHIO CODE PER I RIENTRI DAL MARE. L’Anas informa in una nota che proseguono i lavori di messa in sicurezza lungo l’autostrada A19 Palermo-Catania, nel tratto compreso tra Altavilla Milicia e Bagheria (dal km 5 al km 10), dove sono attivi cantieri per l’adeguamento delle barriere di protezione (guardrail), sia sui viadotti che sul corpo stradale.

Indirizzo

Palermo

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