19/08/2025
UN ANNO FA IL NAUFRAGIO DEL BAYESIAN
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Un “carico di lavoro tremendo” per i sommozzatori dei vigili del fuoco, così dichiarò la SIMSI (Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica). Furono 5 giorni di lunghe e delicate operazioni in mare, a 50 metri di profondità, in uno scenario d’intervento altamente complesso: un anno fa il naufragio del Bayesian, nel palermitano. Oltre 40 gli specialisti sommozzatori, giunti dai nuclei di Sicilia, Sardegna, Campania, Lazio, Puglia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Calabria che parteciparono alle operazioni al largo di Porticello e che si alternarono nelle ricerche dei dispersi, effettuando 123 immersioni per un totale di 4.370 minuti.
Dei 22 passeggeri dello yacht, 15 furono recuperati nelle prime fasi del soccorso, 7 invece le persone riportate in superficie purtroppo senza vita. Ogni giorno il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale era composto da 27 sommozzatori: tra questi ebbero un ruolo fondamentale gli 11 speleo e gli 8 abilitati alla procedura DNO (decompressione in nitrox), che attraverso l’utilizzo di particolari miscele in fase di decompressione hanno una permanenza maggiore in immersione profonda.