16/09/2025
QUANDO LE PAROLE UCCIDONO.
LA STORIA DI PAOLO MENDICO MORTO SUICIDA.❣️
Con immenso dolore mi trovo costretto a scrivervi per denunciare un fatto gravissimo che ha colpito la mia famiglia e che rappresenta, purtroppo, una ferita aperta per l’intera comunità scolastica italiana.
In data 11 settembre 2025, mio fratello Paolo Mendico, di soli quindici anni, residente a Santi Cosma e Damiano (Latina), ha deciso di togliersi la vita a seguito di ripetuti episodi di bullismo subiti presso l’Istituto Rossi.
Nonostante più volte tali situazioni siano state segnalate e denunciate presso le istituzioni locali competenti, nessun intervento concreto è stato posto in essere per tutelare la sua dignità e la sua sicurezza. A tragedia avvenuta, della morte di mio fratello è stato informato anche Papa Leone XIV, a conferma della gravità e della risonanza del fatto.
Questa tragedia non rappresenta un caso isolato: numerosi altri ragazzi hanno trovato la morte per le stesse ragioni. Ogni episodio rimasto senza risposte adeguate è un fallimento che pesa non solo sulle famiglie colpite, ma sull’intera società.
Chiedo, pertanto, che la morte di mio fratello e delle altre vittime non venga relegata nell’ombra e che vengano adottati con urgenza provvedimenti concreti e incisivi per contrastare il fenomeno del bullismo nelle scuole italiane.
È indispensabile promuovere una cultura della prevenzione, della responsabilità e del rispetto, affinché nessun altro ragazzo o ragazza sia costretto a subire violenze psicologiche o fisiche tali da spingerlo a gesti estremi.
Mi rivolgo a voi, onorevole ministro Valditara e gentile presidente Meloni, non solo come familiare di una vittima, ma come cittadino che chiede giustizia e tutela per tutti i giovani. Vi invito a considerare questa tragedia come un grido di allarme che non può più essere ignorato.
Certo della vostra sensibilità e del vostro impegno, resto in attesa di un riscontro concreto e tempestivo.
Con profondo dolore e rispetto,
Ivan Roberto Mendico