25/06/2025
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Un nuovo sviluppo giudiziario coinvolge il Comune di PaternΓ² nellβambito dellβinchiesta Athena, condotta dalla Procura della Repubblica di Catania e dai Carabinieri, e giΓ oggetto di unβispezione da parte della Prefettura finalizzata a verificare eventuali condizionamenti dellβente da parte della criminalitΓ organizzata.
CosΓ¬ come riportato dal quotidiano La Sicilia, nella giornata odierna, durante il procedimento con rito abbreviato scaturito dal medesimo filone dβindagine, sono stati depositati i verbali del collaboratore di giustizia Sebastiano Di Mauro, recentemente ammesso al programma di protezione. Le sue dichiarazioni β giΓ anticipate da organi di stampa β riferiscono presunti rapporti tra il sindaco di PaternΓ², Nino Naso, ed esponenti della famiglia Morabito, un sodalizio criminale attivo nel territorio.
Secondo quanto verbalizzato, il collaboratore avrebbe ricostruito un presunto sostegno elettorale al primo cittadino da parte del clan, attraverso lβintermediazione di Salvatore Stimoli, nonchΓ© momenti di socialitΓ e presunte elargizioni economiche destinate a orientare il consenso elettorale.
Il sindaco Naso, giΓ coinvolto nellβindagine con lβaccusa di voto di scambio politico-mafioso, non Γ¨ stato destinatario di misure cautelari. La richiesta di arresto avanzata dalla Procura fu inizialmente respinta dal giudice per le indagini preliminari, accolta in un secondo momento dal Tribunale del Riesame e infine annullata con rinvio dalla Corte di Cassazione. In seguito, anche il Riesame, uniformandosi alla pronuncia della Suprema Corte, ha confermato lβassenza dei presupposti per lβadozione di provvedimenti restrittivi.
Il primo cittadino, che ha sempre respinto ogni addebito, sarΓ sottoposto a giudizio immediato nel mese di settembre, come da lui stesso richiesto.
Le dichiarazioni del nuovo collaboratore, qualora confermate da ulteriori accertamenti, potrebbero rappresentare un elemento integrativo nellβambito probatorio giΓ acquisito.