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Rivista dei Beni Culturali ed Ecclesiastici Pagina FB
Notes estemporanee a cura della redazione di Thema.

La sezione Aurea ponte tra matematica e spiritualità."Dopo Milano (Fuorisalone 2023) e Genova (piazza De Ferrari 2023) O...
04/11/2025

La sezione Aurea ponte tra matematica e spiritualità.

"Dopo Milano (Fuorisalone 2023) e Genova (piazza De Ferrari 2023) OPERAE — l’imponente torre scultorea alta 13 metri dell’artista Gianni Lucchesi — arriva nel cuore di Pisa, in Piazza dei Cavalieri, davanti alla Scuola Normale Superiore: una collocazione non casuale nella città che diede i natali a Leonardo Fibonacci, il matematico che rese celebre la successione di numeri che porta il suo nome, collegata anche alla sezione aurea. Dodici cubi in cemento ruotano seguendo quella sequenza (1, 1, 2, 3, 5...): alla sommità, una figura umana a grandezza naturale, seduta, guarda l'orizzonte. E lungo tutta la superficie della torre, i sigilli ermetici di Giordano Bruno, impressi in oro, ne decorano l'ascesa. Un dialogo tra la precisione matematica di Fibonacci e la visione cosmica di Bruno, la scienza della Scuola Normale Superiore di Pisa e il mistero dell'ermetismo, il rigore dei numeri e la poesia dei simboli. Oggi, nell'era dell'IA, OPERAE ci sfida: come l'intelligenza artificiale nasce da algoritmi, eppure genera linguaggio e immagini attraverso processi che non comprendiamo del tutto; così la sequenza aurea governa forme naturali con una logica ferrea e inaspettata."

Crespi d’Adda, Capriate S. Gervasio (Bergamo): un villaggio operaio ideale, un modello urbano visionario, rimasto simbol...
03/11/2025

Crespi d’Adda, Capriate S. Gervasio (Bergamo): un villaggio operaio ideale, un modello urbano visionario, rimasto simbolo architettonico e storico.
Fondato alla fine dell’Ottocento da Cristoforo Benigno Crespi, Crespi d’Adda era un microcosmo autosufficiente con abitazioni, scuola, chiesa, ospedale e persino un cimitero, pensato per garantire benessere e dignità ai lavoratori del cotonificio.
Oggi è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, testimonianza viva di un’epoca in cui l’architettura serviva anche a costruire comunità.
E' la chiesa, posta al centro del villaggio, a custodire il cuore simbolico e spirituale di questa utopia industriale. Non era solo un luogo di culto ma il punto di incontro della comunità, il riferimento quotidiano per gli operai e le loro famiglie, scandito dai ritmi del lavoro e della vita.
La posizione strategica ,proprio di fronte allo stabilimento, parlano di un tempo in cui anche la bellezza e la spiritualità erano parte integrante del progetto sociale.

ph. Valter Enrico Castellani

01/11/2025

Firenze, Santa Maria del Fiore,1novembre 2025.
Courtesy Gabriele Angrilli.

01/11/2025
Todi, Esposti alla Consolazione i Reliquiari in occasione delle festività di tutti i Santi.In un momento di profonda spi...
30/10/2025

Todi, Esposti alla Consolazione i Reliquiari in occasione delle festività di tutti i Santi.
In un momento di profonda spiritualità che celebra la Solennità di Tutti i Santi e la Commemorazione dei Defunti, la città di Todi rivive un evento storico-religioso di grande rilievo.
Presso la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, capolavoro del Rinascimento, come lo scorso anno sono stati esposti a partire da lunedì 27 ottobre 2025 i preziosi reliquiari che, dopo decenni di assenza, sono stati riportati in sede lo scorso anno 2024.
I reliquiari (dal latino reliquiae, "resti") contengono frammenti di Santi e Beati che, nella fede cattolica, sono considerati resti di persone che hanno onorato Dio e sono un esempio da imitare, fungendo da ponte tangibile tra i fedeli e il divino. Come suggerisce il termine stesso, si tratta di oggetti di profonda devozione, spesso custoditi in teche o busti di fattura preziosa.
Le reliquie dei Santi hanno sempre avuto un ruolo incontestabile nella diffusione del culto.
Dalle prime reliquie cristiane rinvenute nelle catacombe, alle tante spoglie e frammenti sacri portati da Gerusalemme da Elena, madre dell’imperatore Costantino, le reliquie e i corpi santi hanno rappresentato per le comunità cristiane la speranza di una maggior partecipazione alla grazia e alla santità divina.
Tra le sacre reliquie esposte figurano: San Paolo Apostolo, San Pasquale, San Mauro Abate, Sant’Andrea Avellino, Sant’Antonio di Padova, San Biagio vescovo e martire, Sant’Omobono, San Giacomo Maggiore apostolo (ex ossibus – dalle ossa), Santi Apostoli (ex ossibus), San Luigi Gonzaga, San Martino I Papa e Martire, Sant’Antonio Abate e San Crispino Martire (ex ossibus), San Bernadino da Siena.Dagli indumenti risultano quelli della Beata Vergine Maria e di San Giorgio (ex veste o Vessillo).
Dagli indumenti risultano quelli della Beata Vergine Maria e di San Giorgio (ex veste o Vessillo).
La venerazione delle reliquie ha radici antichissime nella cristianità ed è un elemento centrale della devozione in Italia e nel Centro Italia, terra di numerosi santi e movimenti mistici, come l'Umbria.
L'esposizione di questi oggetti sacri riallaccia la comunità a una parte della sua eredità spirituale che era rimasta a lungo in ombra.
Le reliquie, conservate in artistici reliquiari del settecento, gran parte con il punzone dell’argentiere che li ha realizzati, non sono solo oggetti di culto, ma anche parte del patrimonio artistico e storico che narra secoli di fede e devozione popolare.

info https://etabtodi.it/notizie/3483858/todi-esposti-consolazione-reliquiari-occasione

Mai prima d’ora allo stesso tavolo: Università di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna dialogano ...
29/10/2025

Mai prima d’ora allo stesso tavolo: Università di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant’Anna dialogano con l’Arcivescovo su Educazione, speranza di pace
Il 29 ottobre alle ore 18 nell'Aula Magna storica del Palazzo della Sapienza l'evento centrale del Giubileo delle Realtà Universitarie.

Evento senza precedenti a Pisa: per la prima volta in assoluto, i massimi rappresentanti delle tre realtà universitarie pisane siedono pubblicamente allo stesso tavolo con l'Arcivescovo per dialogare su un tema di grande attualità: "Educazione, speranza di pace". L'incontro si terrà mercoledì 29 ottobre alle ore 18.00 nell'Aula Magna storica del Palazzo della Sapienza.
Partecipano Riccardo Zucchi (Rettore Università di Pisa), Alessandro Schiesaro (Direttore Scuola Normale Superiore di Pisa), Nicola Vitiello (Rettore Scuola Superiore Sant'Anna) e l'Arcivescovo di Pisa Saverio Cannistrà.
L'iniziativa, promossa dall'Arcidiocesi di Pisa con le tre istituzioni accademiche, rappresenta il momento centrale del Giubileo delle Realtà Universitarie che si inserisce nel Giubileo della Speranza 2025, voluto da Papa Francesco.
Quattro istituzioni, un tavolo mai condiviso prima
L’incontro mette al centro la responsabilità condivisa verso le nuove generazioni e il bene comune, in un tempo segnato da conflitti e fragilità. Pisa, polo di attrazione per studenti e ricercatori anche internazionali, diventa teatro di una riflessione pubblica su formazione, speranza e costruzione della pace.
Struttura dell'incontro
I quattro protagonisti saranno interpellati sulle tre parole chiave: educazione, speranza e pace. Dal confronto tra Arcivescovo e vertici accademici nascerà un dialogo aperto che lascerà poi spazio alle domande e agli interventi del pubblico presente in Aula Magna.
Partecipano:
Saverio Cannistrà, Arcivescovo di Pisa
Riccardo Zucchi, Rettore dell'Università di Pisa
Alessandro Schiesaro, Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa
Nicola Vitiello, Rettore della Scuola Superiore Sant'Anna
Modera: Cristina Sagliocco, giornalista

Galleria San FedeleI sogni della CreazioneIgor EskinjaInaugurazione29 ottobre 2025, ore 18,00«È possibile riconoscere ne...
28/10/2025

Galleria San Fedele
I sogni della Creazione
Igor Eskinja
Inaugurazione
29 ottobre 2025, ore 18,00

«È possibile riconoscere nella spontaneità di una natura indesiderata e selvatica spazi di rinascita e di rigenerazione? L’artista croato Igor Eškinja indaga la relazione uomo-natura, studiando la presenza vegetale che cresce in spazi industriali dismessi e dimenticati o in aree completamente urbanizzate. Le piante che vi crescono – principalmente erbacce molto diverse da quelle presenti nei boschi o da quelle ornamentali dei giardini delle città – diventano il soggetto e il simbolo di una natura che riconquista lo spazio umano, diventando metafora di una trasformazione urbana, sociale e identitaria. L’artista traduce l’indagine su queste “erbacce” in poetiche carte da parati che ci trasportano in giardini dove convivono memoria, riscatto, lotta per la sopravvivenza, affermazione di vita e bellezza. Se nella tradizione cristiana la meta della speranza del fedele è nella Gerusalemme Celeste, una meravigliosa città-giardino, in cui ritrovare pace e armonia tra Dio, uomo e cosmo, Igor Eškinja ci riconduce in giardini in cui una riconciliazione è ricreata a partire da ciò che era disprezzato e rifiutato», Andrea Dall’Asta SJ.

All’interno della mostra “I sogni della Creazione” sono presenti grandi installazioni immersive realizzate in carta da parati, come Senza titolo (Via dell’Industria) e Senza titolo (Braidica); seguono poetiche carte dove l'ombra di un ramo diventa materia, tratte dalla serie Future manifestations e grandi superfici acquatiche stampate su plexiglas, come Superfici, che restituiscono allo spettatore alcuni lavori di carattere effimero poiché originariamente realizzati in cenere.
Le opere in mostra tracciano negli spazi della Galleria un percorso simbolico che giunge all’interno del Museo San Fedele grazie alla presenza di alcune opere tratte dalla serie fotografica Golden fingers of Louvre. Sono impronte digitali che numerose persone hanno lasciato sul vetro della porta d’uscita del famoso museo parigino. È un semplice gesto quotidiano che si accumula l’uno sull’altro di giorno in giorno, colto dall’artista nel momento in cui la luce dorata del sole lo trasfigura. La traccia di un’impronta assurge a “gloria”.

“Bernini senza confini: ricezione e influssi nell’arte di Sicilia” conferenza on line promossa da BCsicilia Delegazione ...
28/10/2025

“Bernini senza confini: ricezione e influssi nell’arte di Sicilia” conferenza on line promossa da BCsicilia Delegazione di Roma martedì 28 ottobre 2025 alle ore 21, promossa dalla Delegazione di Roma di BCsicilia,
Per ottenere il link per partecipare all’incontro: WhatsApp 346.8241076 - Email [email protected].
L’incontro è una sorta di inaugurazione “virtuale” della nuova sede di Roma di BCsicilia che nasce con l’obiettivo di recuperare quel dialogo secolare tra la Sicilia e la capitale, nel segno della storia dell’arte e della memoria condivisa. Un nuovo punto di riferimento per celebrare l’incontro tra i vari poli della civiltà artistica italiana, e costruire nuovi ponti per valorizzare la memoria siciliana e inserirla pienamente nel tessuto culturale contemporaneo.
«È una grande fortuna per voi, o Roma, che Bernini viva: e una grande fortuna per Bernini che viva a Roma». Con queste parole, papa Urbano VIII Barberini celebrava il genio di Gian Lorenzo Bernini (1598–1680), protagonista assoluto del Barocco romano. Scultore, architetto, pittore e scenografo, Bernini trasformò Roma in un teatro della fede, dove arte e potere si fusero in una visione unitaria e dinamica.
La conferenza “Bernini senza confini: ricezione e influssi nell’arte di Sicilia” indaga la diffusione del suo linguaggio oltre l’Urbe, mettendo in luce come la Sicilia seppe reinterpretarne la teatralità, la luce e il pathos in chiave mediterranea. Dalle architetture di Noto, Ispica, Bagheria e Palma di Montechiaro al prezioso bozzetto in terracotta del San Girolamo, oggi al Museo Civico “Baldassare Romano” di Termini Imerese – unica opera di Bernini in Sicilia – fino alla documentata ma perduta Santa Teresa d’Ávila di Modica, la conferenza ricostruisce un affascinante percorso di ricezione e trasformazione. Un viaggio tra Roma e la Sicilia, dal bronzo al bianco dello stucco, dal teatro urbano di Piazza San Pietro alle piazze barocche dell’isola, per raccontare come la lezione di Bernini seppe oltrepassare i confini, ispirando una nuova idea di spazio, luce e devozione.

in foto San Girolamo del Bernini e il bozzetto di Termini Imerese (PA).

In cima a una collina che domina Poznań si erge la Chiesa di Sant’Adalberto, luogo che la tradizione vuole legato alle p...
27/10/2025

In cima a una collina che domina Poznań si erge la Chiesa di Sant’Adalberto, luogo che la tradizione vuole legato alle prediche del santo prima del suo martirio. Questo edificio gotico, tra i più antichi della città, ha attraversato i secoli conservando un’atmosfera intensa e raccolta.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu uno dei pochi spazi concessi ai cattolici polacchi per la preghiera, diventando così un simbolo di resistenza spirituale.
L’interno è impreziosito da una maestosa volta a stella, da decorazioni pittoriche in stile secessionista risalenti all’inizio del Novecento e da arredi di grande valore storico e artistico.
Di fronte alla chiesa si innalza un campanile in legno, raro e prezioso: considerato il più antico monumento sacro ligneo della città, è anche l’ultimo ancora esistente.
La chiesa è circondata da una recinzione in mattoni che ospita targhe commemorative dedicate a figure illustri della Grande Polonia. Nella cripta, sotto l’edificio, riposano le ceneri di personalità che hanno segnato la storia della regione, tra cui l’autore dell’inno nazionale e il generale il cui cuore è stato simbolicamente deposto qui.

Ph.Massimo Angrilli

Gerhard Richter alla Fondation Louis VuittonDal 17 ottobre 2025 al 2 marzo 2026, Parigi ospita una retrospettiva monumen...
27/10/2025

Gerhard Richter alla Fondation Louis Vuitton
Dal 17 ottobre 2025 al 2 marzo 2026, Parigi ospita una retrospettiva monumentale dedicata a uno dei più grandi maestri viventi dell’arte contemporanea: Gerhard Richter. Oltre 270 opere ripercorrono sei decenni di creazione, tra pittura, fotografia, scultura e installazioni. La mostra, curata da Dieter Schwarz e Nicholas Serota, occupa tutte le gallerie della Fondation Louis Vuitton, offrendo un viaggio unico nella visione di un artista che ha saputo attraversare astrazione, memoria e spiritualità.
Thema ha segnalato più volte Richter come figura centrale nel panorama artistico contemporaneo, capace di toccare anche le corde del sacro con opere come le vetrate della cattedrale di Colonia. Questa mostra ne conferma la profondità e la potenza espressiva.

Un’occasione imperdibile per chi ama l’arte che interroga, che riflette, che trascende.

26/10/2025

Indirizzo

Pescara

Sito Web

https://issuu.com/themaprogetto

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