02/12/2025
"Il lungometraggio, insignito del prestigioso premio per il miglior documentario al Glocal DOC 2025 di Varese, nasce proprio dal progetto di Hodzic “SniperAlley.Photo”, il quale si propone, grazie alle fotografie scattate da importanti reporter di guerra, di tenere viva la memoria della crudeltà quotidiana sperimentata dai cittadini di Sarajevo durante l’Assedio perpetuato dalle forze armate serbo-bosniache tra il 1992 e il 1996. Un quadriennio di sofferenza atroce per il popolo bosniaco musulmano, il cui bilancio è di oltre 11mila vittime, di cui 1.601 bambini. Era uno di questi ultimi Amel Hodzic, fratello maggiore di Dzemil, assassinato all’età di 16 anni da un cecchino la mattina del 3 maggio 1995. Il progetto del lungometraggio è dedicato a lui e a tutto il popolo bosniaco, di cui vuole essere celebrato lo spirito indomito dimostrato nel superare i traumi della guerra civile, come spiegato dai registi della pellicola Cristiana Lucia Grilli e Francesco Toscani, presenti alla prima insieme a Dzemil. A completare la cornice anche volti autorevoli come Mario Boccia, fotoreporter e autore delle immagini originali del film, e Nicole Corritore, giornalista di Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, introdotti alla platea da Maurizio del Bufalo, coordinatore del Festival Del Cinema dei Diritti Umani di Napoli.
Dal docufilm “Sniper Alley – To My Brother” la testimonianza di Dzemil Hodzic e la memoria dell’assedio di Sarajevo al Festival del Cinema dei Diritti Umani.