11/12/2025
Il talento va allenato. Anche nello sport. E ovviamente nel calcio, andando però oltre l’idea che ci si debba limitare al lavoro sul campo. “Dobbiamo parlare di attitudine – è la premessa di Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile della Juventus –. All’interno del mondo sportivo c’è un’infinità di esempi di talenti che hanno sfondato pur avendo relative qualità tecniche: gli allenatori devono capire che non basta insegnare a calciare un pallone, se non si potenzia il tutto tramite allenamento, costanza e resilienza”.
Migliorare e allenarsi in campo e fuori, con la consapevolezza che grazie allo sport ci si affaccia alla vita: “I giovani devono sapersi emozionare – conclude Sbravati – e magari anche piangere per una sconfitta o per una vittoria. Serve una passione viscerale, per emergere. E bisogna conoscere la storia dello sport perché, grazie a essa, si capiscono mille altre cose del passato”.
Il racconto integrale di Domenico Latagliata è su La Stampa - Torino