25/11/2025
bell'articolo di Calcio da dietro
NELL’AUTUNNO PISTOIESE C’È POSTO ANCHE PER SOGNARE DI CALCIO
Si sa, l’autunno sotto l’Abetone regala funghi, castagne, serate passate davanti ad un bicchiere e un piatto caldo fumante. Questo autunno 2025 ha regalato però a Pistoia anche una speranza legata al calcio, nonostante ci siano molti in città che non ne vogliano più sapere, per paura di illudersi ancora e starci male. Quando le cose finiscono in farsa, in mano a una dirigenza che non ha potuto né voluto mettere radici, e anzi ha avuto parecchia fretta di andar via, prima che qualcun altro (nome e cognome Sergio Iorio) si facesse carico di ripartire con il titolo sportivo dell’Aglianese, è sicuramente giusto rimanere coi piedi per terra.
E già il 5° posto dello scorso anno nel girone D di Serie D era parso un mezzo miracolo, in un girone monopolizzato dalla “guerra” tra Forlì e Ravenna. Quest’anno, complice la promozione di entrambe le romagnole e anche un cambiamento nelle “frontiere” tra i gironi, la nuova Pistoiese sta volando e si trova in testa alla classifica anche dopo un pareggio 1-1 a Crema questo weekend. Il cambiamento geografico ha spostato un po’ di Lombardia nel girone D. Non solo il Crema, ma anche realtà viste in C come la Pro Sesto e il Sangiuliano, e le neopromosse Trevigliese (Treviglio, BG) e Rovato (BS). Aggiungiamo ancora il Desenzano e la Pro Palazzolo, che l’anno scorso erano andate un passo dalla promozione prima che la spuntasse l’Ospitaletto, e le presenze rassicuranti di Lentigione, Piacenza e Cittadella Vis Modena, ed ecco che ne viene fuori un bel girone. Lo evidenzia la classifica, che così recita: Pistoiese 27, Pro Sesto e Lentigione 26, Desenzano 25, Piacenza e Cittadella V.M. 23. Sei squadre in 4 punti, pronte a darsi battaglia ogni domenica.
Ma torniamo a Pistoia e partiamo da quest’estate, quando è andata in scena a livello di organico l’ennesima rivoluzione. Si è ripartiti dal tecnico Antonio Andreucci in panchina. Lo conoscevamo per aver già portato in C la Clodiense, e ci ha fatto un’ottima impressione in conferenza stampa, dove appare una persona preparata e capace di spiegare il lavoro svolto e le dinamiche di gruppo. Oltre che da lui, a luglio si è virati su una serie di acquisti gratuiti di giocatori di esperienza sì, ma non ancora sul viale del tramonto, per un’età media di 25.8 anni (elevata per la D, e la più alta del girone).
Su tutti i nuovi spicca il nome di Federico Russo, trequartista 28enne che probabilmente qualcuno si aspettava avrebbe seguito il super mister Paolo Indiani a Grosseto, visti i felici trascorsi dei due a Livorno e a San Donato. Quello che non era stato magari messo in conto è che Russo è pistoiese, e ha sposato il nuovo progetto tecnico, a cui ha già donato in regalo 5 gol pesanti. Insieme a lui il reparto offensivo può contare sui nomi pesanti di Cherif Diallo (28), Fabio Alagna (25) oltre che incredibilmente quello di Adriano Montalto (37) che alla sua età e col suo bagaglio di esperienza (parliamo di un giocatore che 7 anni fa metteva 20 gol in B con la Ternana) sarà preziosissimo per i compagni. Chi è rimasto (ed è il giocatore in rosa con più presenze per il club con 81) è Lorenzo Pinzauti, che lo scorso anno ha chiuso a 7 reti.
Dato molto importante, la Pistoiese è tutt’ora imbattuta in questa stagione. Ha avuto un cammino non certo privo di inciampi, dato che il conteggio dice 7 vittorie e 6 pareggi, ma comunque solido. In porta c’è stato un avvicendamento tra giovanissimi, con Nicholas Giuliani, di proprietà del Pisa, che ha sostituito l’infortunato Jonas Arlanch. 18 anni per entrambi. Fondamentale anche l’apporto dei due centrocampisti del Forlì della scorsa stagione, Francesco Campagna e Massimiliano Rossi, diventati titolarissimi al loro passaggio in Toscana e autori di 7 gol in due. L’altro elemento indispensabile in rosa è stato l’ex Samb, il difensore centrale Mattia Gennari (33), giocatore da 250 presenze in carriera in Serie C, che in D inevitabilmente fa la differenza se sta bene fisicamente.
Attenzione: nessuno dice che questa sia una squadra che “deve” ammazzare il campionato, sarebbe follia. Semplicemente ci sembra che ci siano tutti gli elementi per lottare fino alla fine. Al momento, la squadra pecca ancora di concretezza, come visto proprio questo scorso fine settimana, in cui il Crema ha saputo capitalizzare il poco creato davanti, al contrario della Pistoiese che avrebbe forse meritato i tre punti per le occasioni avute. Ma le occasioni bisogna segnarle… Ad ogni modo, a dimostrare il valore di questa rosa c’è anche l’aver raggiunto un traguardo importante come quello dei quarti di finale della Coppa Italia di categoria, dove la prossima settimana li attende la Correggese, curiosamente anch’essa impegnata nello stesso girone.
Tornando al campionato, lo sapete, nell’attuale Serie D con il suo formato a “imbuto” non si può mai abbassare la guardia. Per la Pistoiese domenica è il turno di affrontare la Pro Sesto, in uno scontro al vertice d’altri tempi e d’altra categoria. Non è un modo di dire, dato che l’ultima volta questa sfida si è disputata in Serie C/A (stagione 2020/21) e prima ancora in Serie C1, e ovviamente…in Serie B! Si trattava dell’annata post-guerra del 1946/47, e la Pistoiese di allora vinse in casa addirittura 5-0! Chissà che non ci sia qualche libro dove poter leggere la cronaca di quelle eroiche annate. Se qualcuno ne ha contezza ce lo faccia sapere tra i commenti.
Credit foto: FC Pistoiese.