11/05/2023
🎮 Il gioco è più di un'attività ricreativa. Secondo la teoria del gioco di Huizinga, il gioco è un'attività che intraprendiamo volontariamente, separata dalla vita quotidiana, che richiede una certa abilità e che si svolge all'interno di un ambiente definito da delle regole precise. Nessuno ci obbliga!
Ma allora cosa ci spinge a giocare e spesso rigiocare partiite su partite?
Il fatto che siano divertenti, gratificanti e con una sufficiente quota di sfida! Questi sono gli elementi principali che ci motivano intrinsecamente a intraprendere e poi continuare qualsiasi esperienza.
🧠 Divertimento e Motivazione sono due aspetti che rendono le attività ludiche dei magneti per la nostra attenzione e il nostro impegno. L'elemento della sfida non è necessariamente presente in ogni videogioco, ma dipende anche da quale sensazione ricerchiamo.
Simulatori, action, rpg, e via dicendo... hanno tutti in comune una cosa: la presenza di regole apprendibili durante il gameplay che ci fanno oscillare tra la gratificazione e la frustrazione. Questa oscillazione ci motiva a continuare a giocare, perché all'accumularsi della frustrazione può corrispondere un parallelo stimolo eccitante in vista di un successo che sentiamo di meritare.
In questo senso il videogioco è costruito appositamente affinché ci sia un certo livello di sfida e che tu abbia gli strumenti per poterla superare. Non sempre è come nella vita, ma ci sono sfide videoludiche che ti sorprenderebbero, prendiamo ad esempio la nota streamer MissMikkaa ha affrontato Elden Ring usando una chitarra acustica... Rispetto.
Sai come si chiama lo stato in cui entriamo quando la sfida ha un perfetto equilibrio tra difficoltà e abilità richieste? Seguimi che ne parliamo nel prossimo post!
Lascia un like se hai trovato interessante questo contenuto invece e scrivi nei commenti quale videogioco è stato tanto frustrante quanto (alla fine) appagante!