Chiesa Evangelica San Benedetto del Tronto

Chiesa Evangelica San Benedetto del Tronto La chiesa evangelica di SAN BENEDETTO DEL TRONTO è formata da persone che rappresentano più di 25

CRUDELE...COME GLI STRUZZIGià! La Bibbia fa proprio questo accostamento in Lamentazioni 4:3, ma poi in Giobbe 39:14-17 n...
18/09/2025

CRUDELE...COME GLI STRUZZI
Già! La Bibbia fa proprio questo accostamento in Lamentazioni 4:3, ma poi in Giobbe 39:14-17 ne da' anche la ragione.
Lo struzzo è sì veloce ed è anche l'uccello più grande in termini di peso e altezza, ma stupisce pensare a quanto disinteresse abbia verso la sua progenie.
Esso infatti abbandona le proprie uova a terra, sulla sabbia, in balia delle bestie dei campi e di chi possa schiacciarle: tratta i propri figli come se non fossero suoi.
Avrà anche delle belle piume decorative, ma è privo di saggezza e intelligenza.
Non così chi appartiene al gregge del Signore! Chi crede in Gesù non può pensare solo a correre, senza riflettere sui propri passi. Il credente vive il presente, semina oggi con fatica e pazienza perché possa poi raccogliere buoni frutti alla gloria di Dio!
Il futuro, le generazioni che seguono, sono qualcosa che riguardano la Chiesa di oggi.
Per questo siamo chiamati a vivere dando peso ad ogni insegnamento della parola di Dio per crescere in santità.
E una vita santa in Cristo non contempla i compromessi proposti dal mondo.
Il modello di vita dello struzzo è molto lontano da quello della pecora.
L'invito del Signore è scegliere ogni giorno di farsi pascere da Lui, il buon pastore.
Un richiamo a sottomettersi alla Sua parola, a scegliere di essere parte del Suo gregge.

Sermone del 14/09/25
Fr. Vito Giannini

14/09/2025

Siamo diventati struzzi? - Vito Giannini

Ecclesiaste, uno dei libri sapienziali della Scrittura, famoso per le espressioni che sono entrate nel linguaggio comune...
11/09/2025

Ecclesiaste, uno dei libri sapienziali della Scrittura, famoso per le espressioni che sono entrate nel linguaggio comune come “vanità, tutto è vanità”, al capitolo 10 versetto 1 tuona in questo modo: “Le mosche morte fanno puzzare e imputridire l'olio del profumiere: un po' di follia guasta il pregio della saggezza e della gloria”.
Quando affrontiamo il tema del peccato siamo istintivamente abituati ad immaginarci tutte quelle situazioni molto evidenti, talvolta grossolane, da cui stare alla larga. Può capitare, addirittura, di “gonfiarci” per essere stati bravi a gestire una situazione, controllare le nostre parole e azioni, aver agito rettamente. Ciò che questo verso ci ricorda, invece, è che la puzza che un “grande” peccato (ma poi cosa vuol dire grande peccato?) e un atteggiamento che invece sembra innocuo, che resta nell’ombra ma è comunque sbagliato, è la stessa. Il profumo che dovremmo emanare viene nascosto da un fetore che non distingue grande o piccolo, tanto o poco. Anzi, proprio gli atteggiamenti meno evidenti sono quelli che, sottostimati, producono un cattivo odore che dura nel tempo.
Ecco, allora, che la metafora delle mosche e dell’olio si rivela efficace perché ci restituisce un’immagine che possiamo ben comprendere: sia dell’azione mortifera delle mosche, sia della bellezza di un olio puro, sia, quindi, del rammarico per un olio di valore rovinato perché non protetto da dei piccoli insetti che, si sa, sono sporchi. Questa metafora è legata a dei concetti centrali in tutti i libri sapienzali: saggezza, gloria, stoltezza, follia. La mosca è quel piccolo grado di follia che rovina, sporca e contamina quella saggezza che, con esercizio quotidiano e con la Grazia di Dio, abbiamo posto a guida delle nostre azioni. Anzi, per vederla da un’altra visuale complementare, forse proprio valutare e stimare dei comportamenti in base alla lora “grandezza” o evidenza è sintomo di mancanza di saggezza.
Allora, il verso affrontato questa domenica non è solo un “alert” per ogni credente, un avvertimento o anche un rimprovero, ma è anche e soprattutto un indiretto incitamento a riprendere la via della saggezza e iniziare a valutare ogni nostra azione, il bene che può fare e la puzza che può creare, sempre muniti di uno scacciamosche per proteggere l’olio profumato in cui Dio ci ha trasformati.

Sermone del 07/09/25.
Past. Angelo Bleve

Se vuoi sentire il messaggio completo puoi andare al seguente link:

https://www.youtube.com/live/UIA5abLu-A0?si=Ube3kICaclbhhfRF

Piccoli e impotenti.È così che ci si sente quando tutto ciò che siamo o che abbiamo imparato non servirà o non basterà. ...
03/09/2025

Piccoli e impotenti.
È così che ci si sente quando tutto ciò che siamo o che abbiamo imparato non servirà o non basterà.
La tristezza, l'oppressione che nascono da questa condizione sono frutto della paura: anche Gesù fu oppresso da tristezza mortale sapendo di dover morire attraverso molte sofferenze.
E pure Giobbe provò cosa sia la depressione tra gli interrogativi dei suoi amici che correlavano le sue sofferenze a eventuali peccati non ancora confessati.
Ma non c'è una cosa sbagliata nel provare tristezza. Dobbiamo imparare ad accogliere la nostra e anche quella degli altri, senza giudizio.
Il Signore è il primo che si avvicina ad un cuore spezzato! Gesù empatizza con ogni nostra oppressione e paura perché ci è passato.
A volte la depressione è per l'impossibilità di poter cambiare le cose che non vanno, di poter cambiare noi stessi, di far tornare persone care o di poter affrontare il futuro.
Insomma, mentre ci si sente depressi ci si sente anche impotenti, quando in realtà c'è qualcosa che possiamo fare: le nostre scelte.
Possiamo scegliere di non isolarci anche se ci costa ammettere o condividere in qualche modo la nostra tristezza con gli altri. Gesù nel momento peggiore desiderò cenare con i discepoli e quando l'oppressione fu troppo alta, ne prese tre da parte che pregassero con lui (anche se si addormentarono). Gli amici non sono perfetti e forse non saranno sempre all'altezza del nostro bisogno, ma stare da soli non ci aiuterà sicuramente!
E come ha fatto Gesù, possiamo scegliere di rifugiarci nella preghiera, il nostro posto sicuro in cui aprire il cuore all'amico per eccellenza, a Colui che è fedele e costante nella nostra vita: il nostro Signore!
E infine possiamo scegliere anche le parole da pronunciare con la nostra bocca: Gesù sulla croce nel momento di grande sofferenza iniziò a citare il salmo 22, salmo profetico della crocifissione di Cristo che ricordava a Gesù la vittoria che lo attendeva.
Fare tesoro della parola di Dio nel nostro cuore e prendere la sana abitudine di pregare ci aiuterà a trovare la via d'uscita dalla depressione più velocemente.
Poi forse Dio interverrà con un miracolo o forse non proprio con quello che ci aspettiamo: Gesù dovette affrontare tutte le sue sofferenze, Elia dovette attraversare tutto il deserto che gli era davanti.
Ma Dio tolse la depressione dal dolore. Egli viene a riempire la sofferenza con la Sua presenza 🙏🏻

Puoi seguire il messaggio completo al link https://youtube.com/live/lLYTA3QF0JU?feature=share

Sermone del 31/08/24
Past. Angelo Bleve

31/08/2025

Culto in diretta

Mai sentito parlare di paradossi? Quelle affermazioni che sembrano apparire in contraddizione ma che poi si rivelano log...
27/08/2025

Mai sentito parlare di paradossi? Quelle affermazioni che sembrano apparire in contraddizione ma che poi si rivelano logiche e valide? Ecco, la Bibbia spesso ci pone di fronte a tale situazione. Talvolta, sembra quasi che due versi vadano uno nella direzione opposta dell’altro, che il primo dica l’esatto contrario del secondo. Come fare? La Bibbia è incoerente? Illogica? Contradditoria?
Nulla di tutto questo. Armati di un buon metodo di interpretazione, esegesi ed ermeneutica delle Scritture, ecco che le contraddizioni piano piano si sciolgono, evidenziando sempre più un messaggio connesso e coeso.
È ciò che ha fatto questa domenica il pastore ospite Franco Spina. Ci ha parlato infatti dell’apparente dicotomia, nel Vangelo annunciato da Gesù, tra divisione e unione. Tante sono le sollecitazioni all’unità, alla condivisione, alla comunione nelle parole di Gesù. Allo stesso modo, però, vediamo Gesù annunciare anche che avrebbe portato divisione (Lc 12,51-53; Mt 10,34). Come risolvere questa differenza? Gesù si contraddice?
La realtà è che la vita del cristiano è in continua tensione tra i due atteggiamenti. Separato “per fede e grazia” da chi decide di non credere e unito alla comunità di fedeli, locale e universale. Allo stesso modo, però, non è possibile dividerci totalmente dal mondo, e non sarebbe sano. È proprio Gesù, infatti, che ci ricorda ciò quando dice che “siamo nel mondo ma non siamo del mondo” (Gv 17:14). Ovvero, non condividiamo pratiche, pensieri e principi del mondo, ma siamo inevitabilmente immersi in esso per portare il Vangelo ed il buon esempio, ricordando sempre che chi non crede non è un nostro nemico (e anche se lo fosse, dovremmo amarlo), bensì che la nostra visione comune dovrebbe essere sempre quella che vede nella differenza tra “noi” e “loro” non una separazione di cui andare fieri ma una responsabilità nel continuare ad annunciare il Vangelo.

Past. Franco Spina
Sermone del 24/08/2025

Se vuoi sentire il messaggio completo puoi andare al seguente link

https://www.youtube.com/live/FN9fIz-2H9Y?si=Q_jpagvkJBkSYakC

25/08/2025

Hai mai visto un agnello ruggire come un leone?
Hai mai conosciuto un Re che si fa servo?
Un Dio che affronta la morte… e poi risorge?

Questo è Gesù!

L’Agnello immolato per i nostri peccati e che risorge
Il Leone che combatte e vince per noi
Il Re che serve con amore

24/08/2025

Culto in diretta ospite il gruppo "Oltre"

UN LEADER CHE TIENE IL TEMPO I giorni sono forse uguali per un orologio, ma non per un uomo.Gesù lo sapeva bene e poteva...
20/08/2025

UN LEADER CHE TIENE IL TEMPO

I giorni sono forse uguali per un orologio, ma non per un uomo.
Gesù lo sapeva bene e poteva riconoscere quando era il momento di fare o di dire determinate cose, quando era venuta la sua ora o quando non era ancora tempo.
Già! Da leader era una guida anche nel cercare il momento giusto!
Quante volte ci è capitato di dire o fare una cosa giusta, ma nel momento sbagliato?
Non solo: grazie a questa qualità di leader, Gesù non era mai colto impreparato, ma era lui che preparava i suoi discepoli agli eventi che sarebbero accaduti, alla sua morte e ad affrontare il resto del cammino senza averlo più fisicamente tra loro.
Gesù annunciò loro che il suo ruolo non sarebbe finito, ma sarebbe cambiato.
Egli è andato a preparare un luogo per tutti i suoi discepoli presso il padre. E c'è un tempo in cui ritornerà!!
Ma mai avrebbe lasciato i suoi discepoli allo sbaraglio.
Quando li mandò due a due ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi, erano soli, ma con la potenza dello Spirito Santo!
Così facendo li stava preparando a fare cose straordinarie anche durante la sua assenza.
Da buon Padre spirituale naturalmente non pensò mai di lasciarli alla sprovvista: "ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, Egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto" (Giovanni 14:26).
Gesù li rassicurò che lo Spirito Santo sarebbe stato sufficiente ed efficace in loro per poter fare le stesse opere sue e addirittura di maggiori (Giovanni 14:12).
E questo è ciò che lo Spirito Santo è ancora oggi capace di fare attraverso di noi.
Se l'opera di Dio continua, cresce senza sosta e non si ferma neanche davanti alla morte, è perché Cristo, il capo della Chiesa, non ci ha chiamato servi, ma ci ha chiamato amici e ha condiviso per tempo con ogni suo discepolo e con tutti noi oggi la direzione da prendere, l'obiettivo da raggiungere. E lo Spirito Santo ci insegna e ci ricorda ogni cosa costantemente. Oggi come allora, siamo consapevoli delle cose da fare, preparati dal Signore a riconoscere che c'è un tempo per ogni cosa, e siamo chiamati a fare discepoli e a preparare il ritorno di Cristo!

Puoi seguire il messaggio completo al link https://youtube.com/live/tWMztdmbE68?feature=share

Sermone del 17/08/25
Past. Angelo Bleve

Evangelizzazione in Piazza! Spettacolo, trucca bimbi gratuito, storie musica e molto altro organizzato dai ragazzi di .m...
19/08/2025

Evangelizzazione in Piazza!

Spettacolo, trucca bimbi gratuito, storie musica e molto altro organizzato dai ragazzi di .missione in collaborazione con la nostra e

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