20/10/2025
❗️Abbiamo protocollato la petizione "SOS trasporto pubblico Eav, salviamo i Campi Flegrei" ai Sindaci di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Napoli, alla Regione Campania e ai vertici Eav. Il documento, promosso lo scorso mese dalla nostra associazione e redazione "L'Iniziativa - Voce Flegrea", critica in modo severo la gestione del servizio pubblico, avanza richieste ben precise ed è stato sottoscritto da oltre 2000 cittadini con identità certa e verificata, sulla piattaforma on line change.org o sui moduli cartacei che sono circolati tra la gente.
💪 La raccolta firme ha raggiunto innanzitutto l'obiettivo di rompere il silenzio politico rispetto a una condizione che ha superato il disservizio ed è diventata emergenza pubblica. E’ stata un'occasione, inoltre, per costruire sinergie e confronto attivo tra cittadini, lavoratori e giovani pendolari, nei nostri incontri e giri di affissione delle locandine. E ha avuto il sostegno concreto di diverse realtà del territorio, tra cui il Sindacato pensionati SPI-Cgil di Pozzuoli, la redazione di Radio Mehari del bene confiscato Casa Mehari di Quarto, l’associazione "Il Pappice" di Bacoli, la Uisp area flegrea, rappresentanti di comitati e movimenti civici, singoli esercizi commerciali, ricevendo spazio e attenzione da parte di giornalisti e testate.
‼️ Ribadiamo le nostre richieste:
✅️ Riapertura in sicurezza della galleria nel Monte Olibano nei pressi della stazione Dazio e ripristino della linea diretta tra Montesanto e Torregaveta;
✅️ Apertura delle nuove stazioni Pozzuoli/Via Fasano e Baia;
✅️ Frequenza delle corse verso Bacoli e Monte di Procida almeno 1 ogni 20 minuti, come fino al dicembre 2024;
✅️ Ripresa del servizio sul tratto Licola-Torregaveta della Circumflegrea chiuso nel 2014
✅️ Riqualificazione urbana delle aree di Via Napoli e Pozzuoli Centro attraversate dal vecchio tracciato ormai dismesso.
📢 Palliativi, soluzioni tampone e parole a vuoto non bastano più. Ci vogliono fatti, in tempi brevi e certi. I vertici Eav hanno perso ogni credibilità, smentiti giorno dopo giorno da tagli improvvisi alle corse e da continui rinvii degli impegni presi nei loro stessi comunicati. I sindaci flegrei hanno il dovere di rappresentare i bisogni delle loro comunità alle Istituzioni sovracomunali e lavorare insieme per rafforzare il sistema di trasporto pubblico anche con strumenti integrativi. Alla Regione devono sapere tutti, chi va via e chi si propone di entrare, quale disastro è stato lasciato in eredità.
Senza infrastrutture pubbliche i Campi Flegrei sono condannati all’isolamento, all’aggravarsi della crisi economica e a una lenta agonia. A tutti i destinatari della petizione chiediamo risposte ufficiali. Verso i cittadini che hanno seguito e sostenuto questa nostra iniziativa, prendiamo l’impegno di informare e aggiornare sugli esiti della petizione e su eventuali interlocuzioni con le Istituzioni coinvolte.