06/11/2025
OSSERVATORIO FIMAA CONFCOMMERCIO 2025
Case vacanza 2025, Milano Marittima guida la classifica delle località più ricercate
Ancora prezzi in crescita per gli immobili top nuovi, centrali usati e periferici usati, in media del 5%
Milano Marittima è al top del mercato delle case vacanza 2025. La località è l’incontrastata regina dei prezzi di compravendita di appartamenti e case per vacanza. Questa la classifica dei prezzi delle compravendite degli immobili nelle località turistiche della riviera ravennate: al primo posto Milano Marittima con un prezzo massimo di top nuovo di 7.700 euro, al secondo posto Cervia (4.900 euro) e al terzo posto Pinarella (4.100 euro). Seguono nell’ordine al quarto posto Marina di Ravenna e Lido di Savio (3.700 euro), al quinto Punta Marina Terme (3.400 euro), al sesto Marina Romea (3.300 euro), al settimo Lido di Classe e Lido di Dante (3.000 euro), all’ottavo Casalborsetti (2.950 euro), al nono Porto Corsini e Lido Adriano (2.700 euro).
I dati sulle compravendite nelle località turistiche della riviera ravennate sono stati presentati dal Sindacato provinciale F.I.M.A.A. Ravenna e da Confcommercio provincia di Ravenna, presso la Sala Convegni ‘Antonio Batani’ di Confcommercio Ascom Cervia.
Sono intervenuti Nazario Fantini Presidente Confcommercio Ascom Cervia, Mattia Missiroli Sindaco di Cervia, Stefano Stanzani Università di Bologna, Fabrizio Savorani, Esperto del settore immobiliare turistico F.I.M.A.A., Ivano Venturini, Presidente F.I.M.A.A. Confcommercio Emilia-Romagna.
Il mercato delle case vacanza in Italia continua a crescere rapidamente, trainato da una stagione turistica 2024 da record, che ha registrato oltre 466 milioni di presenze (superando i livelli pre-Covid), e da una domanda sempre più orientata verso soggiorni brevi e flessibili.
Secondo le analisi di FIMAA e ISTAT, anche il 2025 si conferma un anno favorevole per gli investimenti in immobili a vocazione turistica. In alcune località, grazie al fenomeno degli affitti brevi, i rendimenti lordi possono raggiungere il 10% annuo.
Come per il resto del mercato immobiliare, anche per il comparto delle case vacanza la congiuntura del 2025 appare nel complesso favorevole, pur con alcune differenze territoriali e temporali. Queste ultime sono influenzate dalla rapidità con cui circolano le informazioni, che condizionano le aspettative degli operatori e degli acquirenti anche nell’arco dello stesso semestre.
Nel primo semestre del 2025, le compravendite di abitazioni in Italia sono aumentate del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2024 (con un +9,2% nei Comuni capoluogo). I prezzi medi risultano in crescita del 4,2%, con un incremento più contenuto per il nuovo (+1,3%), segmento che sembra avviarsi verso una fase di stabilizzazione dopo il forte rialzo iniziato nel 2021.
Non è possibile quantificare con precisione il numero complessivo di compravendite di abitazioni a uso turistico, poiché queste sono incluse nei contratti di compravendita ordinari - basti pensare al caso della città di Roma, dove il fenomeno è in gran parte sommerso.
Tuttavia, nelle città monitorate, le compravendite di immobili turistici hanno generalmente seguito l’andamento medio del mercato residenziale nazionale, talvolta amplificandone le dinamiche.
Secondo l’indagine FIMAA condotta su un campione di 130 località turistiche italiane, i prezzi medi delle abitazioni variano sensibilmente:
• da circa 1.500 euro/m² per un immobile usato in località lacustri,
• fino a quasi 4.000 euro/m² per una nuova costruzione in località di mare.
Le quotazioni risultano tutte in crescita, con variazioni comprese tra +0,3% e +3,6%, a conferma della solidità del comparto immobiliare turistico.
Nel mercato delle case vacanza della riviera ravennate, nei primi nove mesi dell’anno, secondo la maggioranza di operatori FIMAA interpellati la domanda si è mantenuta sugli stessi livelli dell’anno precedente.
Sempre in base alla maggioranza dei giudizi espressi l’offerta in vendita è risultata in diminuzione, contribuendo a un calo percepito nel numero di compravendite: il 70% degli operatori interpellati ha infatti segnalato una riduzione degli scambi rispetto al 2024.
Per quanto riguarda i prezzi, il 60% dei testimoni accreditati FIMAA che hanno partecipato al sondaggio li considera stabili, a conferma di un mercato che, pur in rallentamento, mantiene una certa tenuta.
In base a questi giudizi è possibile individuare il numero di scambi 2025; si osserva la progressiva rarefazione che in termini di variazioni percentuali annue si possono quantificare, rispettivamente dal 2023 al 2025 (a preconsunitvo) nella misura di:
- Per le località di Ravenna: -12,1% -7,0% e -8,0%;
- Per le località di Cervia: 2,2% -9,1% -9,8%;
- Per le località di Ravenna nel complesso: -6,2% -7,9% -8,8%.
Sul fronte dei prezzi medi di compravendita, dopo un 2024 che si è chiuso con rialzi del 1,8% per le località di Ravenna e del 2,7% per le località di Cervia (1,9% nel complesso delle località monitorate di Ravenna mare) i preconsuntivi 2025 delineano un prezzo medio per le località del Comune di Ravenna che sfonda soglia 2.320 €/mq (+2,5%) e che arriva a sfiorare i 3.000 €/mq per le località del cervese (+2,8%).
In foto da sinistra: Nazario Fantini Presidente Confcommercio Ascom Cervia e Presidente F.I.M.A.A. Cervia, Ivano Venturini Presidente F.I.M.A.A. Confcommercio Emilia-Romagna, Mattia Missiroli Sindaco di Cervia, Fabrizio Savorani Esperto settore immobiliare turistico F.I.M.A.A. e Stefano Stanzani Docente Università di Bologna.