15/06/2025
SITUAZIONE TUTT’ ALTRO CHE LIMPIDA !
La nostra linea è quella di commentare i fatti avendo in mano gli elementi, senza quindi fare alcun tipo di speculazione.
Ora, stando a quanto emerso dalle note ufficiali delle società coinvolte nelle iscrizioni al campionato di serie C 2025/26 e a quanto è trapelato dalle varie comunicazioni, la domanda di 56 squadre su 57 è stata accolta, eccezion fatta per quella della SPAL: i ferraresi, infatti, hanno presentato istanza di iscrizione pur non avendone palesemente i requisiti e, infatti, sono stati esclusi. Il loro posto va all'Inter under 23; Lucchese e Brescia, che hanno rinunciato all'iscrizione, sono rimpiazzate dalle retrocesse Pro Patria e Clodiense. Fino al 17 giugno, le compagini escluse possono ricorrere in appello, mentre giovedì 19 verranno ufficializzate le società che prenderanno parte alla prossima serie C. Dobbiamo dire, ad onor del vero, che il Brescia avrebbe tempo fino al 24 giugno prossimo per presentare domanda di iscrizione, in deroga, ma la cosa pare abbastanza improbabile (spifferi sempre più forti parlano di una fusione delle Rondinelle con la Feralpi Salò e ciò renderebbe inutile quanto appena supposto su un ipotetico ultimo tentativo di ammissione della ormai ex società di Cellino).
A conti fatti, il Ravenna rimane fuori dai ripescaggi; pare tutto molto nebuloso per tanti motivi, che sintetizziamo in tre punti:
1) Come mai soltanto la domanda della SPAL è stata respinta? E' vero che gli Estensi non avevano i requisiti, ma il fatto che i loro dirigenti si siano presentati alimenta il sospetto.... (leggi Inter under 23 che, viceversa, sarebbe rimasta fuori).
2) Il Foggia, in amministrazione giudiziaria da tempo, come ha potuto in 24h regolarizzare la propria posizione?
3) La Triestina, che non paga stipendi da mesi e che inizierà il campionato con una penalizzazione di 9 punti, è stata miracolata sulla via di Damasco?
Bene, ci fermiamo qui, ma la consueta poca trasparenza della giustizia sportiva continua ad essere una costante del calcio italiano. Non è un caso, infatti, che il nostro movimento sia allo sbando; occorre una seria riflessione. Ma chi è in grado di farla?
Ad ogni modo, se sarà ancora serie D, il Ravenna dovrà vincere assolutamente il campionato per non affogare, ancora una volta, nella torbida palude dell'(in)giustizia sportiva.