
25/07/2025
L'ANELLO: da sempre monile prezioso e significativo...
Scopriamo le tipologie e gli usi che ne facevano le donne friulane di un tempo.
Il simbolismo della forma senza inizio e senza fine che rimanda al compimento e al tempo eterno, le caratteristiche della fattura caricano l’anello di significati nella rete dei rapporti.
Lungo la storia di volta in volta portare un anello è un onore, un segno di prestigio e status, di alleanza, di potere, di conquista, di un voto e di un legame. Le tipologie variano per utilizzo e foggia: anelli nuziali, propiziatori, araldici, a sigillo, reliquiario, talismani, virtuosi o medicinali, con segreto, di consacrazione, commemorativi o semplicemente decorativi, portati in più esemplari sulle dita di entrambe le mani, quale ostentazione patrimoniale.
Alla donna l’anello viene dato in dono, realizzato a mano da un orefice che lo personalizza o dall’ottocento scelto nei cataloghi delle ditte che offrono tipologie per le diverse occasioni. Vera e controvera vengono indossate dalla donna coniugata per tutta la vita, simbolo del legame fra gli sposi.
La forma più semplice è il cerchietto, a fascia più o meno ampia o a canna. La giovane riceve l’anello di fidanzamento che è decorato da motivi beneauguranti e allusivi al valore senti- mentale. L’anello è un monile regalato in particolari ricorrenze e le donne a seconda delle possibilità ne possiedono diversi, portati nelle circostanze del vivere o per farsi ritrarre.
Il tipo a castone con gemma “a giorno o a notte” presenta una montatura modellata e mistilinea o è a grif con punte a trattenere la pietra. Fra altre lavorazioni, quella a pavè sfrutta la lucentezza di pietrine variamente disposte; il modello a rosone si configura con una pietra preziosa più grande al centro, circondata da altre più piccole, la tipologia a giardinetto presenta un motivo centrale di foglie e fiori finemente lavorati con pietre colorate a formare mazzetti; quella cosiddetta a “figaro”, contraddistingue una mandorla allungata che ricorda la navetta del tessitore ed è modellata in filigrana o con lamina decorata da incisioni o smalto.
Fra gli esempi a stampo, si notano quelli con scudo dalla superficie incisa da lettere e figure o con miniature o, ancora, una immagine religiosa. Vi sono anelli a cordone o nastri intrecciati (lisci, incisi, a torciglione) a disegno di spirale o contrariè con pietre che si incontrano o nella forma a serpente a più spire.
(dalla rubrica I preziosi delle donne friulane di Tiziana Ribezzi, Agenda Friulana 2026)